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ORGANI LINFOIDI
Hanno la funzione di generare le cellule del
sistema immunitario e di monitorare
l’organismo dall’ingresso di patogeni
attraverso la risposta immunitaria.
Principali tessuti linfatici:
1. Timo
2. Linfonodi
3. Milza
TIMO È un tessuto linfo-‐epiteliale ghiandolare
• Situato all’altezza dello sterno
• (esattamente sopra il cuore)
Composto da due lobi connessi tra loro
• tramite l’istmo
È più grande e attivo durante le fasi
• neonatali e pre-‐adolescenziali, dalla
pubertà in poi inizia ad involvere e le
cellule che lo costituiscono vengono
sostituite da cellule adipose.
Al suo interno si sviluppano i linfociti T
• (o timociti)
EMBRIOLOGIA
Origine embrionale complessa perché è un organo sia linfoide che epiteliale:
la parte epiteliale origina dalla
3a tasca branchiale (tasca endodermale
• dell’embrione)
la parte linfoide origina dalle common lymphoid progenitorsàprogenitori che
• danno vita a tutte le cellule linfoidi, si formano nel midollo osseo e quando
raggiungono questo stadio entrano all’interno del timo nella
giunzione cortico-‐
midollare (dove ci sono vasi attraverso cui entrano) e migrano verso l’esterno
della capsulaàdiventano ETP (early thymic progenitors\progenitori timici
precoci)àorigine dei linfociti T.
Es. feto murino
Giorno 9.5: si sviluppa la 3a tasca branchiale (da cui deriva anche la
o paratiroide)
Giorno 11-‐ INIZIAZIONE: la tasca branchiale si estende e le cellule della cresta
o neurale intorno ad essa rilasciano dei fattori che inducono la crescita del timo
embrionale
Giorno 11.5\12.5-‐ DIFFERENZIAMENTO: una parte diventa paratiroide grazie
o all’espressione di GCM2 e l’altra timo grazie alla presenza del FOXN1
Giorno 12.5\13.5: timo e paratiroide si separano fisicamente + differenziazione
o delle due popolazioni di cellule epiteliali del timo (TEC): corticali e midollari
(a seconda della localizzazione che avranno nel timo). Queste cellule vengono
differenziate in modo indipendente dai timociti, ma per diventare cellule
mature hanno bisogno dell’arrivo dei timociti dal midollo osseo.
I timociti in maturazione non sono ancora in grado di rispondere agli antigeni e il timo quindi
serve a proteggerli dagli anigeni usando una barriera tra sangue e timo formata da:
1. Capillare: contornato da cellule epiteliali strettamente connesse tra loro che rendono il
capillare impermeabile agli antigeni
2. Tessuto connettivo perivascolare: contiene macrofagi che fagocitano gli antigeni che
hanno superato la prima barriera
3. Cellule endoteliali+ cellule epiteliali del timo
ORGANIZZAZIONE TIMO
Parte esterna:
capsula di tessuto connettivo dalla quale
•
partono
trabecole che si insinuano al’interno(direzione
cortecciaàmidollare).
Le trabecole dividono il timo in lobi: in ogni lobo c’è una
•
parte corticale (più scura, perché contiene più timociti) e una
parte midollare (più chiara, perché ci sono meno timociti).
Corticale: timociti, cellule corticali epiteliali (cTEC), cellule
•
dendritiche e macrofagi
Midollare: timociti + cellule midollari epiteliali (mTEC)+
•
corpuscoli di Hassal (cellule epiteliali con funzione ancora
sconosciuta, probabilmente producono iterleuchine importanti per lo sviluppo di
timociti T).
Timociti: 90% delle cellule presenti nel timo, Cellule reticolari\epiteliali: 10%. I
• timociti iniziano il loro sviluppo nella corticale.
DIFFERENZIAMENTO LINFOCITI T
common lymphoid progenitors che si formano nel midollo osseoàgiunzione cortico-‐
midollare (dove ci sono vasi attraverso cui entrano nel timo) e migrano verso l’esterno della
capsulaàdiventano ETP (early thymic progenitors\progenitori timici precoci)àorigine dei
linfociti T.
Lungo il loro percorso dalla giunzione cortico-‐midollare all’esterno della capsula incontrano
ostacoli che sono le cellule del timo che valutano se i timociti possono proseguire o meno
nella maturazione, quindi iniziano a costruire il recettore
TCR (T cell receptor):
Selezione positiva: timocita testato per la capacità di rispondere al segnale
• Selezione negativa: ulteriore test per i timociti che proseguono la maturazione e
• vengono testati per la capacità di non rispondere a antigeni self (antigeni
dell’individuo)una volta usciti dal timo. In questa selezione è importante il gene AIRE
che induce espressione di antigeni self per educare le cellule a non reagire contro di
essi.
1. 4 stadi di doppi negativi: non esprimono nessuno dei due co-‐recettori del TCR, cioè
CD4 e CD8. In queste fasi cominciano a costruire il TCR e ad esprimere i due co-‐
recettori.
2. Stadio di doppi positivi: vengono caricati gli antigeni MHC di classe I (espresso da
tutte le cellule del nostro corpo) e di classe II (espresso dall’antigen presenting
cells)àselezione negativa: muoiono tutte le cellule che riconoscono con alta affinità
MHC1(altrimenti attaccherebbero l’organismo) e quelle che non lo riconoscono
(perché sono inutili. Infatti TCR è fatto apposta per riconoscere MHC a bassa affinità.