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Tessuto adiposo
Generalità
Le cellule, gli adipociti, costituiscono aggregati che corrispondono al tessuto. Gli adipociti immagazzinano calorie in eccesso sotto forma di trigliceridi = deposito di energia metabolica. In questo tessuto vengono prodotti ormoni e fattori di crescita = organo adiposo.
Si può definire l'organo adiposo come costituito da tessuto adiposo bianco e bruno, composti dai rispettivi adipociti bianchi. Gli adipociti si accumulano come depositi sottocutanei o viscerali, prevengono l'accumulo tossico di eccesso di nutrienti e mantengono l'equilibrio.
Funziona come sistema endocrino dinamico. Il tessuto adiposo sottocutaneo/ipoderma ha azione isolante e protezione meccanica e varia nel maschio e nella femmina. Il tessuto adiposo viscerale è concentrato nella cavità addominale, ha maggiore attività metabolica e presenta leucociti residenti; può anche riempire gli interstizi tra i vari tessuti, nel midollo e nel muscolare.
La massa di...
Il tessuto adiposo bianco dipende dallo stato di nutrizione. I trigliceridi vengono mobilizzati e ridepositati ogni 10-15 giorni, hanno una vita media di 6 mesi. L'iperplasia e l'ipertrofia sono responsabili dell'aumento delle masse adipose, rispettivamente per l'aumento del numero di adipociti o del volume di questi. Il numero di adipociti è stabilito durante l'infanzia e l'adolescenza.
Il tessuto adiposo svolge diverse funzioni, tra cui: riserva energetica, protezione e sostegno meccanico, modellamento della figura, isolamento termico, produzione di calore (bruno), metabolismo dei lipidi e del glucosio, secrezione e regolazione di ormoni steroidei (estrogeni e androgeni) e adipochine.
Il tessuto adiposo è eterogeneo e presenta allo stesso tempo adipociti maturi, preadipociti, cellule staminali, fibroblasti, cellule endoteliali e nervose, macrofagi. I depositi di adipociti sono generalmente misti, con prevalenza di un tipo o dell'altro.
Fonte: sabato 29 giugno 2019
Tessuto adiposo bianco
Le cellule del tessuto adiposo bianco sono poliedriche e di grandi dimensioni.
accumulano grandi quantità di acidi grassi derivanti dalla dieta, il nucleo è dislocato alla periferia.
La matrice cellulare è costituita da fibre di collagene I, III e VI, proteine di adesione (laminina, elastina), fibronectina e proteoglicani; circonda gli adipociti, in particolare, fibre reticolari di collagene III creano una rete attorno ad ogni cellula.
La matrice viene prodotta, oltre che dalle cellule che costituiscono la frazione stromale vascolare (staminali, fibroblasti, periciti..).
Questo tessuto è vascolarizzato e scarsamente innervato.
I trigliceridi si depositano negli adipociti mediante: assorbimento di acidi grassi dal plasma, o lipogenesi da precursori non lipidici.
Assorbimento dei lipidi: mediato dall'azione dell'insulina chilomicroni VLDL Trigliceridi in circolo = e —> idrolizzati da lipasi LPL = acidi grassi non esterificati —> assorbiti da adipociti —> risintetizzati in goccia lipidica.
trigliceridi,
Gli ormoni lipolitici sono in grado sia di stimolare che di inibire la lipolisi, in quanti
diversi recettori: insulina inibisce. lega GH e glucagone, TNFalfa e IL6 stimolano,
Ruolo antilipolitico dell'insulina
Inibisce HSL (lipasi ormone sensibile) e l'idrolisi dei trigliceridi, agisce sulla lipogenesi
promuovendo la sintesi lipidica. Aumenta l'assorbimento degli acidi grassi.
Tessuto adiposo bruno
Presente nei neonati, nell'adulto si trasforma in buona parte in adiposo bianco.
piccole isole cellulari,
Presente sotto forma di sparse tra adipociti bianchi, i depositi
sono misti e non distinti.
È possibile l'interconversione tra i due tipi cellulari.
Si trova prevalentemente, nell'adulto, intorno a reni, ghiandole surrenali, grandi vasi, collo,
schiena e mediastino. Solitamente, l'indice di massa bruna è inversamente proporzionale a quello di massa corporea e massa grassa viscerale.
Cellule poligonali, più piccole degli adipociti bianchi, con nucleo centrale e citoplasma ricco di lipidi presenti in organizzazione multiloculare (piccole gocce proteina-lipidiche); numerosi mitocondri rotondeggianti, presentano la disaccoppiante 1 (UCP1)/termogenina che disaccoppia l'ossidazione di substrati senza brivido da produzione di ATP -> produzione di calore, termogenesi temperatura di soglia.
L'esposizione a stimola l'attivazione della lipolisi. Ipotalamo -> segnale di attivazione mediante nervi simpatici -> rilascio di adrenalina/noradrenalina lipasi ormone -> attivazione recettori per dipendente -> libera acidi grassi. Gradiente protonico intermembrana non viene sfruttato dall'ATP sintetasi, mal'energia viene dispersa sotto forma di
calore grazie a UCP1.ben vascolarizzato,Questo tessuto è in virtù dell'intensa attività metabolica, per la propagazione del calore attraverso i capillari.
Iperattività metabolica: grande capacità di assorbimento del grasso bruno di glucosio e lipidi.
Transdifferenziamento degli adipocitiIn risposta a stimoli ormonali e ambientali, le cellule del tessuto adiposo bianco, con funzione di riserva di acidi grassi, sono in grado di assumere le caratteristiche del tessuto bruno, procedendo al consumo di queste riserve e l'attivazione di meccanismi termogenici.
Imbrunimento: il passaggio tra le due tipologie di adipociti, provoca la presenza di beige/brite.adipociti con caratteristiche intermedie, detti Si trovano, solitamente, in regioni intermedie tra le più profonde e le sotto cutanee.
Il fenotipo bruno è in grado di mantenere la temperatura corporea, e il browning, infatti, avviene secondo questa necessità.
regolato dall'irisina,
fisico;È prodotta da tessuto muscolare durante l’esercizio laaumenta con l’esposizione al freddo.concentrazione di irisinaI granulociti eosinofili regolano questo processo secernendo la citochina IL4, chedifferenziamento dei macrofagiregola il e la secrezione di questi di catecolaminelipolitici),(ormoni che provoca, a sua volta, l’aumento di adipociti brite.Il fenotipo bruno è generalmente associato con la resistenza all’obesità.transdifferenziazione anche nella ghiandola mammaria,Avviene nella quale il numerodi adipociti si riduce drasticamente durante la gravidanza, al momento dello3 sabato 29 giugno 2019sviluppo della componente ghiandolare. Si ipotizza che gli adipociti “rosa”transdifferenzino in cellule epiteliali ghiandolari.Adipochine segnali autocrini,Molecole proteiche biologicamente attive, che agiscono daparacrini endocrini.e/o Comprendono citochine classiche, fattori di crescita, diangiogenesi, proteine della
Risposta allo stress, dell'emostasi, della coagulazione ecc. Maggiore attività lipolitica e lipogenica. Gli adipociti viscerali hanno producono citochine infiammatorie come la leptina e l'adiponectina. Gli adipociti sottocutanei producono principalmente la leptina, che agisce su recettori cerebrali ipotalamici, agisce sul fame inibendolo, aumenta il consumo di grassi e stimola la produzione di insulina. È prodotta con ritmo circadiano; aumenta con l'obesità, che però comporta resistenza ad essa. Agisce su numerosi tessuti. La adiponectina, invece, è secreta da adipociti maturi e aumenta la sensibilità all'insulina, favorisce l'ossidazione dei lipidi, aumenta la vasodilatazione e ha azione antitrombotica. È ridotta nei soggetti obesi o diabetici. Agisce sul tessuto adiposo e muscolare. Ha anche proprietà antidiabetiche, antinfiammatorie, anti-aterogene (interagisce con il collagene) e antiosseoporotiche (inibisce la produzione di citochine infiammatorie).
macrofagi) eOsteocalcina = promuove la secrezione di adiponectina, induce lasecrezione di insulina da parte delle cellule beta del pancreas, aumenta lasensibilità degli adipociti a essa. resistenza all’insulina,Resistina = citochina infiammatoria, induce in grado didegradare recettori LDL.Visfatina = soprattutto nell’adipe viscerale, proporzionale al grado di obesitàaddominale. Proadipogenica e lipogenica.Apelina = azioni antidiabetiche e anti-obesità. Aumenta sensibilitàall’insulina, stimola il browning.rilascio di glucosio epaticoAsprosina = promuove il in circolo, in condizionidi digiuno; spesso elevata in soggetti insulino-resistenti.Oltre ad altri fattori espressi dagli adipociti, in particolare nel tessuto adiposoviscerale, è espressa la proteina 11beta-idrossisteroido deidrogenasi 1 (11beta-HSD1) che catalizza la rigenerazione di glucorticoidi attivi, provoca, se a livelli4
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