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Struttura della pelle e annessi cutanei
Al di sotto c'è lo strato reticolare ricco di fibre di collagene ed elastiche. Ha anche una componente amorfa formata da proteoglicani e glicoproteine. Al termine del derma reticolare si trova l'ipoderma.
Annessi cutanei:
- Ghiandole sudoripare: attraverso la produzione di sudore regolano la temperatura corporea e l'eliminazione di sostanze tossiche. Possono avere secrezione merocrina o apocrina. Quella merocrina si trova sia sulla cute sottile che su quella spessa (mani e piedi), quella apocrina si trova vicino ai peli nella zona ascellare e genitale. Ha una parte glomerulare dove c'è passaggio di elettroliti e il dotto escretore dove avviene il riassorbimento degli elettroliti e il trasporto del secreto verso l'esterno. Ogni ghiandola è riccamente vascolarizzata e innervata. Il sudore è composto da acqua e sostanze organiche e inorganiche. pH leggermente acido tra 4 e 6,5.
- Ghiandole sebacee: producono sebo. Come le ghiandole sudoripare sono...
Il sebo è costituito principalmente da colesterolo e acidi grassi che mantengono morbida e idratata la pelle. Il pH è leggermente acido.
Il pelo è costituito da filamenti di cheratina. Cresce all'interno di un invaginazione detta follicolo pilifero. Questo, insieme alla ghiandola sebacea, forma l'apparato pilo-sebaceo. Sono disposti obliquamente e sono formati da una parte esterna, il fusto, e un'altra, la radice. Alla radice sono presenti, oltre a vasi sanguigni e nervi, una ghiandola sebacea e un muscolo erettore. Quest'ultimo, contraendosi, causa la cosiddetta "pelle d'oca". Questo avviene quando si passa da un ambiente caldo a uno più freddo velocemente e in caso di forti emozioni. La crescita del pelo è divisa in varie fasi. Anagen è la fase di crescita, dove cresce anche il bulbo; catagen è la fase in cui il pelo si stacca dalla matrice; telogen è la fase finale di inattività.
Le unghie sono costituite da cheratina.
Poggia su un letto ungueale che la protegge da traumi. È formata da una lamina, un letto e una matrice. La lamina è l'unghia vera e propria ed è formata da una radice, un corpo e un estremità libera. I primi due entrano in una piegadetta vallo ungueale. Il letto è formato dallo strato basale dell'epidermide dell'unghia e dal derma, è formato da molte fibre di collagene che lo rendono ben saldo. La matrice è dove si origina la lamina. Ghiandola mammaria sono ghiandole sudoripare modificate. Secrezione di tipo merocrina (caseina) e apocrina (lipidi). Non è avvolta da una capsula connettivale ma da tessuto adiposo. Il secreto è il latte che esce dal dotto galattoforo ed esce nel capezzolo. Qui sono presenti cellule muscolari che permettono la contrazione. TESSUTO CONNETTIVO Hanno funzione di supporto, partecipano ai meccanismi di difesa, e assicurano gli scambi con tessuti non vascolarizzati. Formati da cellule ematrice.Ci sono diversi tipi di tessuto connettivo: il tessuto connettivo propriamente detto, tessuto adiposo, tessuto cartilagineo, tessuto osseo, sangue e linfa. Indipendentemente dal tipo di tessuto connettivo tutti sono costituiti da cellule immerse in una matrice cellulare.
Cellule del tessuto connettivo:
- fibroblasti: producono le fibre e i componenti macromolecolari della matrice extracellulare. Sono le cellule più numerose del propriamente detto e si trovano nella matrice e a volte disposte in fibre. Quando finiscono la loro attività di biosintesi diventano fibrociti. I corrispondenti dei fibroblasti negli altri tipi di tessuti sono i condroblasti (cartilagineo) e gli osteoblasti (osseo).
- macrofagi hanno una tipologia fissa presente nel tessuto connettivo in condizioni normali e una migrante che si trova in caso di danno tessutale. Movimento di tipo ameboide. Svolgono la fagocitosi per eliminare i corpi estranei. Per fagocitarlo emette degli pseudopodi che circondano
Il tessuto connettivo propriamente detto si divide a sua volta in tessuto connettivo denso e lasso.
Il tessuto connettivo denso è caratterizzato da numerose fibre formate da collagene.
Il tessuto connettivo lasso è caratterizzato da una maggiore presenza di cellule e una minore quantità di fibre.
Le cellule presenti nel tessuto connettivo includono:
- Fibroblasti, che producono le fibre di collagene.
- Cellule adipose, che svolgono la funzione di riserva energetica e produzione di ormoni.
- Mastociti, che intervengono durante le reazioni allergiche e rilasciano eparina e istamina.
- Linfociti B, che producono anticorpi.
- Linfociti T, che eliminano anche cellule self se pericolose.
Il tessuto connettivo contiene anche una matrice composta da una componente amorfa e da fibre. La componente amorfa è costituita da proteoglicani, mentre le fibre sono di tipo collagene, reticolare ed elastica.
di tipo I, organizzate in fasci, anche molto spessi, immerse in una sostanza amorfa e orientate in diverse direzioni nello spazio: a fibre parallele (tendini), a fibre incrociate (cornea), a fibre intrecciate (derma).
Il tessuto connettivo lasso è il più diffuso, svolge la funzione di connettere tra loro i tessuti e gli organi.
2-TESSUTO ADIPOSO
Tessuto giallino e molle costituito da adipociti. Si trova in molte zone del corpo e in particolare sotto la pelle dove svolge un'azione di copertura e meccanica. Diviso in tessuto adiposo giallo e bruno. Quello giallo è quello più diffuso, le cellule contengono all'interno una goccia di trigliceridi.
Funzioni:
- meccanica di rivestimento di nervi e vasi
- termoisolante prevenendo la perdita di calore
- riserva energetica, infatti, i lipidi possono essere trasformati in glucosio.
Il tessuto adiposo bruno costituito da cellule adipose multioculari cioè all'interno non contengono una sola goccia lipidica ma
tante piccole. È scarso nell'uomo adulto mentre è molto presente nei neonati. L'unica sua funzione è di produrre calore.
3-TESSUTO CARTILAGINEO
È un tipo di tessuto connettivo di sostegno. Formato da cellule dette condrociti, immerse in una sostanza formata da collagene e da matrice. È un tessuto solido e flessibile. È la parte iniziale che durante la crescita verrà sostituito da tessuto osseo attraverso un processo detto ossificazione endocondrale. Questo avviene nelle ossa lunghe e nelle vertebre.
Nella cartilagine compaiono dei centri di ossificazione dove i condrociti muoiono e gli osteoblasti li rimpiazzano provenendo dal pericondrio e dai vasi sanguigni finché non è completamente sostituito. Nell'adulto rimane in alcune zone come nelle superfici articolari, dischi vertebrali, orecchio. Non è vascolarizzata ma si nutre per diffusione attraverso il pericondrio (tessuto connettivo denso).
È di 3
tipi: - ialina è il più diffuso, abbastanza elastica e resistente. Riveste le superfici articolari e le coste e anelli tracheali. Formata da condroblasti, condroclasti e condrociti che si trovano in zone della matrice dette lacune. I primi restano intrappolati in zone dette lacune e diventano condrociti. Se sono più di uno formano il gruppo isogeno. - elastico colore giallastro molto flessibile per la presenza di fibre elastiche. Si trova nell'orecchio e nell'epiglottide. - fibrosa nei dischi vertebrali. Non c'è pericondrio. Formata da fibre di collagene e poche cellule. 4-TESSUTO OSSEO Funzioni: sostegno, protezione, deposito di calcio, contiene midollo osseo. Costituito da una parte organica con fibre di collagene, proteoglicani e varie proteine, e una minerale che conferisce durezza formata da calcio. La parte minerale viene rinnovata da osteoclasti e osteoblasti: i primi distruggono l'osso attraverso enzimi mantenendo cosìL'omeostasi calcica, invece i secondi producono nuova matrice.
Gli osteoblasti derivano da una cellula osteogena differenziata, una volta terminata l'attività biosintetica diventano osteociti che si nutrono attraverso dei prolungamenti che arrivano fino al canale di Havers che contiene vasi sanguigni e fibre nervose.
Gli osteoni sono le unità funzionali del tessuto osseo compatto, costituiti dal canale di Havers circondato da lamelle concentriche di matrice extracellulare.
Nella parte interna dell'osso c'è il tessuto osseo spugnoso formato da trabecole, è leggero ma in grado di resistere a tensioni elevate.
L'osso è circondato esternamente da una guaina connettivale molto vascolarizzata, il periostio, formata da due strati: uno esterno fibroso e vascolarizzato e uno interno ricco di cellule come macrofagi e fibroblasti.
Nelle ossa lunghe (ossa delle braccia, femore) è contenuto il midollo osseo.
emociti sono piccoli frammenti di cellule che svolgono un ruolo importante nella coagulazione del sangue. Ecco come potrebbe essere formattato il testo utilizzando tag html:Il sangue è un tessuto fluido costituito da una parte corpuscolare e una matrice extracellulare (plasma). Le parti corpuscolate (globuli rossi, globuli bianchi, piastrine) vengono generate nel midollo osseo attraverso un processo detto emopoiesi.
I globuli rossi o eritrociti sono la componente principale del sangue. Durante l'eritropoiesi (processo di formazione dei globuli rossi) le cellule perdono il nucleo, questo gli impedisce la duplicazione. Hanno una forma particolare a disco biconcavo che oltre ad aumentare la superficie di contatto e quindi favorire gli scambi gassosi, gli permette anche di schiacciarsi per poter passare all'interno dei vasi anche più piccoli. Il citoplasma contiene emoglobina, la proteina responsabile del legame e trasporto dell'ossigeno.
I globuli bianchi o leucociti sono più grandi ma meno numerosi dei globuli rossi. Hanno una funzione difensiva.
Le piastrine o emociti sono piccoli frammenti di cellule che svolgono un ruolo importante nella coagulazione del sangue.
I trombociti hanno un ruolo importante nell'emostasi, cioè nel bloccare la fuoriuscita di sangue in seguito a una ferita. Non sono vere cellule ma frammenti cellulari derivati da cellule prodotte nel midollo osseo che vengono chiamate megacariociti.
Il plasma è un liquido di colore giallo formato dal 90% di acqua e la restante parte sono sostanze organiche e sali. La proteina principale è l'albumina, responsabile del trasporto di varie sostanze attraverso il sangue. Ci sono poi anticorpi circolanti, fattori della coagulazione, glucosio, ioni sodio, potassio e magnesio.
La linfa ha la funzione di drenaggio, trasportando un fluido (linfa) contenente proteine, liquidi e lipidi dallo spazio interstiziale dei tessuti al circolo sanguigno. È anche importante per la risposta immunitaria. La linfa circola nei vasi linfatici, lungo i quali si trovano i linfonodi. Questi sono ricchi di linfociti, per cui filtrando la linfa, espongono eventuali antigeni ai linfociti attivando.
tegica sono particolarmente esposte all'attacco di agenti patogeni. Queste zone sono chiamate "barriere immunitarie" e includono la pelle, le mucose e il sistema respiratorio. La pelle è il primo strato di difesa del nostro corpo. La sua superficie è ricoperta da uno strato di cellule morte, chiamato strato corneo, che impedisce l'ingresso di agenti patogeni. Inoltre, la pelle produce sostanze antimicrobiche, come il sebo, che aiutano a prevenire l'infezione. Le mucose sono presenti nelle vie respiratorie, nel tratto gastrointestinale e nelle vie urinarie. Queste membrane producono muco, che intrappola gli agenti patogeni e li espelle dal corpo. Inoltre, le mucose contengono cellule specializzate chiamate cellule del sistema immunitario, che riconoscono e distruggono gli agenti patogeni. Il sistema respiratorio è particolarmente vulnerabile all'attacco di agenti patogeni, poiché l'aria che respiriamo può contenere virus, batteri e altri agenti infettivi. Per proteggere le vie respiratorie, il corpo produce muco e ha ciglia che spingono il muco verso l'esterno, eliminando gli agenti patogeni. Oltre alle barriere immunitarie, il corpo umano ha un sistema immunitario complesso che include cellule specializzate, come i linfociti, che riconoscono e distruggono gli agenti patogeni. Questo sistema immunitario può essere potenziato attraverso la vaccinazione, che stimola la produzione di anticorpi specifici per un determinato agente patogeno. In conclusione, il nostro corpo è dotato di diverse barriere immunitarie che ci proteggono dagli agenti patogeni. Tuttavia, è importante prendersi cura di queste barriere, mantenendo una buona igiene personale e adottando comportamenti salutari, come lavarsi le mani regolarmente e coprirsi la bocca e il naso quando si tossisce o starnutisce.