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RESIDUO PASSIVO DI IMPEGNO

2. LIQUIDAZIONE: fase in cui la somma diventa debito in SP, grazie al rilascio della fattura che rileva appunto il debito

3. PAGAMENTO: è una fase preceduta da un momento giuridico formaledetto: ORDINAZIONE; l'amministrazione ordina la banca di compiere il pagamento attraverso atto amministrativo (mandato di pagamento).

Nelle aziende pubbliche assume poi importanza rilevante il rendiconto finanziario a consuntivo costruito usando le operazioni di competenza finanziaria. Si tratta quindi di una contabilità finanziaria.

SIOPE sistema informativo delle operazioni degli enti pubblici. Si tratta di un'innovazione dal punto di vista della gestione. È un sistema informatico, gestito a livello centrale e rivolto a tutte le pubbliche amministrazioni; il progetto ha avuto inizio nel 2003 e gradualmente da allora fino ad oggi hanno aderito quasi tutti i comparti pubblici. Consente di avere una visione d'insieme sull'intero comparto.

delle pubbliche amministrazioni e di sfruttare un sistema in tempo reale (aggiornato alla settimana precedente). Su Siope.com abbiamo la disponibilità immediata di tutte le informazioni relative ai flussi finanziari dell'intero comparto pubblico, gestito telematicamente dalle istituzioni: MEF (ragioneria generale dello stato), B.Italia (tesoreria dello stato) e dall'ISTAT. È un sistema open, chiunque può accedervi senza alcun costo, e può osservare la situazione finanziaria/di cassa, attraverso documenti di sintesi, di qualunque azienda pubblica registrata. Il meccanismo è collegato alle fasi di entrata (conferma di incasso che l'azienda concede alla banca per autorizzare l'incasso) e delle spese (mandato di pagamento inoltrato dall'azienda alla banca per procedere al pagamento). Si crea così un rapporto bilaterale tra banca e azienda pubblica, un flusso di dialogo su cui è riportato un codice gestionale, ovvero un

Conto di contabilità, uno strumento di rilevazione di una specifica entrata/uscita. L'azienda comunica il codice del conto al quale associare quell'entrata/uscita, in questo modo si comunica al Siope dove deve essere associato il flusso (si genera una scrittura in partita semplice perché si ha un'unica informazione di cassa). Ogni azienda ha il proprio piano di conti e la propria codifica (la codifica è un codice alfanumerico che identifica tutti i livelli di informazioni). Così facendo si crea un'enorme base dati che in automatico genera dei report, rendiconti finanziari di cassa consultabili appunto su Siope.com.

La tesoreria pubblica abbiamo visto seguire un modello di finanza derivata, ovvero con un preponderante ruolo di intermediazione dello stato; si parla di accentramento della tesoreria presso la Banca d'Italia, che svolge il ruolo di banca tesoriera attraverso la cosiddetta tesoreria centrale.

STATO c/c tra Mef e BI BANCA ITALIA

contabilità speciali, tramite rapporti di c/c verso un SISTEMA DIBANCAAMMINISTRAZIONI PUBBLICHETESORERIA CENTRALE TESORERIA PROVINCIALE(ROMA)

Si tratta di un sistema in cui la BI è il tesoriere di un gruppo del quale deve gestirne la liqudità.

MODELLO DELLA TESORERIA UNICA si tratta di un modello che ha subito delle modifiche negli anni, esso presenta delle eccezioni, alcune aziende pubbliche sono escluse, altre lo applicano con più autonomia, le eccezioni sono:

  • Aziende in tesoreria unica (lasciano tutte le disponibilità di cassa/banca- presso BI) tabella A
  • Aziende in tesoreria unica con vincolo di deposito (lasciando solo una %- di cassa/banca a B.Italia)
  • Aziende fuori tesoreria unica (esiste solo il tesoriere privato)

La fonte normativa del sistema di tesoreria unica è: L.720/1984, l’evoluzione più innovativa è avvenuta nel 2008 presentando due modelli:

  • Modello puro (accentramento: è il modello più rigido,
  • non concede spazi- di autonomia all'ente pubblico (utilizzato dal 1984 al 2008)

    Modello (più flessibile, con una tendenza federalista nei confronti- dell'autonomia dell'ente (utilizzato dal 2008 al 2012, tuttavia con il governo monti si torna ad un modello puro, con un totale accentramento della liquidità).

    *Ogni pubblica amministrazione sceglie tramite gara il proprio tesoriere (Intesa san paolo per l'università di torino),

    MODELLO PURO: le aziende pubbliche possiedono c/c presso il tesoriere privato scelto in cui confluisce la contabilità speciale fruttifera e presso la tesoreria provinciale dello stato, in cui troviamo la contabilità speciale infruttifera. Tutte le entrate vengono accentrate presso BI. (fruttifera entrate proprie, che derivano dall'esterno e che l'azienda pubblica ottiene) (Infruttifera accoglie le entrate derivate, quelle che lo stato trasferisce alle PA)

    Pur essendoci due posizioni (tesoriere privato

    e BI) quella presso il tesoriere privato è sempre pari a 0. Si viene così a determinare un'operazione chiamata: azzerramento del c/c del tesoriere. Tale meccanismo è giornaliero: quotidianamente viene generato un saldo di tesoreria (incassi - pagamenti), se tale saldo è attivo (entrate proprie > pagamenti) si otterrà un eccesso di liquidità che va girocontato presso la BI nel sottoconto fruttifero. Nel caso di saldo passivo (entrate proprie < pagamenti) il deficit di liquidità va prelevato dalla contabilità speciale prima dal sottoconto fruttifero e se non fosse sufficiente utilizzare quello infruttifero. L'elemento chiave per riconoscere un modello di tesoreria unica puro è la presenza dei due sottoconti: fruttifero e infruttifero e del c/c di tesoreria con saldo pari a 0.

    MODELLO MISTO: il modello prevede il mero accentramento delle entrate derivate, le entrate proprie vengono lasciate alla libera gestione di

    tesoreria autonoma di una pubblica amministrazione. L'elemento chiave è quello di lasciare alle aziende pubbliche la possibilità di mantenere le disponibilità derivanti dalle entrate proprie sul conto corrente di tesoreria presso il proprio tesoriere privato, dunque presso la tesoreria unica di Banca d'Italia saranno detenute solamente le entrate infruttifere (contabilità derivata) e non più quelle fruttifere di interessi. Il tesoriere privato può detenere presso di sé tutte le entrate proprie e dunque il suo saldo sarà diverso da 0, il saldo che deriva da entrate proprie NON deve essere riversato in BI, il sistema qui rimane decentrato. Se il saldo di fine giornata risultasse negativo allora in quel caso si vanno ad intaccare le risorse infruttifere presso BI. Questo modello esiste nella teoria ma non più nella pratica.
    AZIENDE TABELLA B MODELLO VINCOLO DI DEPOSITO: le aziende che usano questo modello sono molto poche (es:...)

    croce rossa), queste istituzioni hanno l'obbligo di depositare le proprie disponibilità liquide in BI mantenendo al massimo il 3% delle entrate proprie più derivate nel c/c di tesoreria autonoma. Questo importo deve essere comunicato, quindi bisognerà fare attenzione agli sforamenti che devono essere girati in BI.

    MEF BANCA ITALIA: il collegamento monetario tra questi due istituti ad oggi è chiamato: CONTO DISPONIBILITA PER IL SERVIZO DI TESORERIA, la finalità è quella di eseguire tutte le operazioni legate ai flussi in entrata/uscita del bilancio dello stato.

    Bilancio dello stato: documento di previsione che autorizza tutte le attività di entrata e uscita.

    Inizialmente il conto disponibilità per il servizio della tesoreria aveva una funzione oltre di gestione della tesoreria anche di creare o distruggere base monetaria, permetteva alla B.italia quindi di regolare rapporti di debito/credito con lo Stato, in sostanza poteva

    finanziare lo stato in modo più efficiente. Questa riforma ha introdotto anche il concetto di "tesoreria unica", che ha semplificato la gestione dei flussi di cassa e ha permesso di ridurre i costi di finanziamento. Inoltre, con la legge 196/2009 è stato istituito il fondo di riserva per la gestione delle entrate e delle spese, che ha lo scopo di garantire la stabilità finanziaria dello stato. Questo fondo viene alimentato con una parte degli interessi generati dal conto disponibilità e può essere utilizzato in caso di necessità. È importante sottolineare che il conto disponibilità non può essere utilizzato per finanziare spese correnti dello stato, ma solo per gestire incassi e pagamenti. Inoltre, la sua remunerazione è limitata a un massimo di 1 miliardo di lire. In conclusione, la riforma della finanza pubblica ha introdotto nuovi strumenti e principi per migliorare la gestione finanziaria dello stato, garantendo una maggiore efficienza e stabilità.capire quali sono le risorse necessarie per mantenere la stabilità, in modo da poter investire quelle non legate al sostentamento. Questo principio vale per tutte le pubbliche amministrazioni. La pianificazione prevede che annualmente ciascuna amministrazione centrale dia una pianificazione di massima, mensile di tutti i pagamenti cumulati che eccedono i 50 milioni di euro. Questo permette di ottimizzare le risorse sul conto disponibilità, e di mantenere un saldo obiettivo di riferimento sul conto di circa 800 milioni di euro, gestendo le eccedenze di liquidità tramite operazioni di investimento temporanee. Operazioni OPTES operazioni per conto del tesoro, operazioni con cui il MEF si interfaccia con degli operatori funzionali per impiegare eccedenze di liquidità e mantenere un saldo obiettivo di 800 milioni di euro. Operazioni tipicamente diasta o meglio: aste di impiego di fondi. A tali aste possono partecipare solo dei soggetti predeterminati, che reperiscono.

    Queste risorse garantendo un minimo ritorno al tesoro. Sono operazioni fatte con cadenza giornaliera e durata overnight e implicano offerte di investimento da parte degli operatori istituzionali ad un tasso di remunerazione, l'offerta minima di acquisizione è di 10 mln, con multipli di 1 mln di euro e ciascun partecipante può fare un massimo di 3 offerte. Ogni asta ha un tasso di remunerazione, che non può essere inferiore al tasso di deposito overnight presso l'eurosistema. Queste aste funzionano con un quantitativo massimo di offerta del Ministero, gli operatori autorizzati fanno le loro offerte legate al quantitativo e al tasso e poi si procede con l'aggiudicazione dell'asta, il meccanismo per arrivare a questa fase è quello classico: vince il migliore offerente, ovvero chi offre un tasso di remunerazione più elevato, e almeno pari a quello.

Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
15 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/09 Finanza aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher elena.schivo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Tesoreria e finanza delle imprese pubbliche e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Rainero Christian.