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Rosalba Bonaccini
Prof. Gabriele Rossi Rognoni
02 giugno 2014 Giulio Caccini
(Tivoli, 1550 circa – Firenze, 1618)
Biografia
Caccini nacque a Roma l’8 ottobre 1551. Il padre, carpentiere, era originario di
Montopoli( Pisa ). Il fratello maggiore, Orazio, fu anch’egli musicista a Roma, il minore,
Giovanni, fu scultore a Firenze.
Dall’ottobre del 1564 Caccini divenne cantante come voce bianca alla Cappella Giulia a
Roma, studiando con il maestro della suddetta cappella, Giovanni Animuccia. Interpretò la
parte di Psyche nel V intermedio de La cofanaria di Francesco D’Ambra.
Dal 29 aprile 1556 Caccini si stabilì a Firenze dove studiò canto e liuto con il celebre virtuoso
Scipione delle Palle.
Caccini attirò il mecenatismo di Giovanni de’ Bardi che nel 1578-9 gli dedicò un trattato sulla
musica antica e sul bel canto. Caccini affermò di aver imparato di più dalla Camerata
Fiorentina che in 30 anni di contrappunto. Bardi e i suoi compagni Girolamo Mei e Vincenzo
Galilei ispirarono infatti Caccini nello sviluppo di nuovi stili di canzone solistica.
Nel 1584 Caccini sposa la cantante Lucia di Filippo Gagnolanti da cui ebbe due figlie,
Francesca e Settimia, entrambe cantanti e compositrici.
Nel 1586 Caccini cantò in una macchina nella chiesa di S. Spirito per il matrimonio di
Virginia de’ Medici e Cesare d’Este.
Nel 1589, per il matrimonio del granduca Ferdinando I de’Medici con Cristina di Lorena,
la musica per il IV intermedio, la Comparsa dei demoni, fu composta da Caccini e la si
conserva a Firenze( Bibl.Naz.Magl.66) dove fu ritrovata da Federico Ghisi. Era cantata da
una maga che calava in scena su una nuvola e si accompagnava con il liuto, mentre altri
strumenti suonavano fuori dalla scena: arcilire, bassi, viole, liuti, un violino, arpe doppie,
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“bassi di tromboni” e “organi di legno” .
Caccini scrisse la canzone solistica Io che dal ciel farei cader la luna, cantata, insieme a sua
moglie nel IV intermedio. Dal punto di vista musicale gli intermedi del 1589 sono
un’importante pietra miliare nello sviluppo del nuovo stile barocco che si concretizza
nell’Euridice del 1600 e nell’Orfeo del 1607.
Opere
L’Euridice
Il nome di Caccini è indissolubilmente legato a quello di Peri nella creazione della prima
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opera Fiorentina e inoltre la sua versione de L’Euridice fu la prima opera ad essere
1 l’organo di legno, come insegna L’Orfeo di Monteverdi era usato per evocare atmosfere di magia bianca.
2 in occasione dei festeggiamenti per le nozze di Maria de’Medici con Enrico IV di Francia. ! 1