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Tesina - Pericle eletto stratega 15 volte - Sorteggio delle cariche Pag. 1
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Pericle fu eletto come stratega per quindici volte. Come si concilia

questa permanenza nella gestione del potere militare quando ad

Atene c'era il divieto di essere eletti più volte nella stessa

magistratura?

Lo studente, nel rispondere, tenga presente i due criteri per eleggere

qualcuno ad una magistratura: quello del caso (per estrazione, a

sorte) e quello del merito (per elezione).

Lo studente spieghi anche come si combinavano questi due diversi

sistemi.

La figura di Pericle è legata ad un periodo di grande splendore che caratterizzò

la storia di Atene a partire dalla seconda metà del V secolo a.C..

Divenuto miglior consigliere della città, venne designato dagli ateniesi

Strategor autokrator per le sue virtù militari e diplomatiche che gli valsero per

15 volte consecutive la carica di stratega, mantenendo il suo potere dal 443 al

429 a.C..

Le doti morali di Pericle lo portarono a sposare la causa popolare nonostante

egli discendesse da una stirpe aristocratica. Ma se da una parte la figura di

Pericle è legata ai suoi natali illustri, dall’altra ritroviamo l’influenza

determinante dei suoi maestri che forgiarono nel giovane Pericle uno spirito

forte, sicuro e carismatico. Tale peculiarità indusse lo storico Tucidide a definire

l’operato pericleo come “una democrazia solo a parole, mentre di fatto il

governo del primo cittadino”.

L’influenza che esercitò Pericle sulla demos era figlia del suoi modi di fare, dei

suoi toni e della sua compostezza. Questa sinergia comportamentale gli

suscitò una grande ammirazione e fiducia da parte del popolo. Fiducia che

Pericle non disattese mai, volgendo verso i ceti meno abbienti diversi

provvedimenti di natura sociale, formativa e politica. Ne discese che il rispetto

e la fama ricevuta dai cittadini ateniesi, legittimarono Pericle a guidare la città

verso una nuova coscienza politica che mirava ad ampliare la partecipazione

dei cittadini alla gestione della polis.

Riconoscendo l’importanza democratica della pubblica amministrazione, istituì

il misthos per le cariche pubbliche a partire dai giudici, allo scopo di interessare

ogni cittadino alla partecipazione della vita politica della città.

Sostenitore di un modello di vita che vedeva l’uguaglianza identificarsi

attraverso l’axiosis piuttosto che l’axioma, Pericle intuì che oltre ad una

consapevolezza politica della realtà, il popolo doveva ricevere anche una

formazione culturale per cui favorì la partecipazione al teatro ai meno agiati

con il theorikon, accrescendo, attraverso il ruolo educativo delle commedie e

delle tragedie, la conoscenza delle proprie origini.

La leadership di Pericle non sì fermò solo alla gestione della politica interna

ateniese. Da grande statista fu lungimirante nel promuovere una politica estera

promuovendo la creazione della lega Delio-Attica che riunì sotto una simmachia

diverse città ed isole dell’Egeo a difesa della minaccia persiana.

I contributi degli alleati accrebbero il dominio di Atene la quale divenne una

potenza commerciale e militare in tutto il Mediterraneo Orientale e nel Mar

Egeo. Il controllo dei porti, delle rotte marittime e delle merci furono il volano

dello sviluppo economico della città.

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Publisher
A.A. 2017-2018
2 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/20 Filosofia del diritto

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Istanti di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Filosofia del diritto e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica Niccolò Cusano di Roma o del prof Ferri Enrico.