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TESINA APPROCCI
METODOLOGICI
• REPARTO – Degenza
Ortopedica CTO
• DATA – 19 Gennaio 2011
ORA- Turno di Notte
L’assistita F. presentava una
frattura del collo del femore. Tale
frattura era dovuta ad una
recente caduta avvenuta a casa
della figlia L.,a causa del
pavimento bagnato e della
conseguente perdita di equilibrio
da parte dell’assistita.
Nonostante il decorso
preoperatorio fosse
regolare,l’assistita continuava a
mostrare segni di disagio e
irrequietezza,che si esplicavano
con violenti scatti d’ira(e talvolta
percosse),sia verso gli infermieri
che nei confronti della figlia
stessa,costantemente al
capezzale della madre.
Nel reparto si era da subito
mostrata una certa intolleranza
verso tale caso da parte della
maggior parte degli operatori ,non
solo per l’assistita stessa,ma
anche e soprattutto per la figlia
L.,che richiedeva continuamente
assistenza per la
madre,suonando insistentemente
il campanello anche quando
l’assistita F. non lo richiedeva od
era comunque in grado di
compiere autonomamente talune
azioni .Come notato anche da
me,il ripetersi di questo gesto da
parte della figlia non faceva altro
che aumentare l’irrequietudine e
l’ira nell’assistita F.
La notte in questione(4° giorno di
degenza),l’infermiera S,recatasi
nella stanza della signora F.,per il
consueto giro notturno,si accorse
che quest’ultima mancava dal
proprio letto. Allarmata dalla
scomparsa,la ritrovò in fondo al
corridoio del reparto,accovacciata
sul pavimento e in lacrime.
Aiutandola ad alzarsi e sedendosi
poi accanto a lei,tenendole la
mano,la convinse a raccontarle
cosa era successo: la signora
F.,sempre piangendo,le confessò