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Estratto del documento

COME SI TRADUCONO QUESTI CRITERI NELL’ATTUALIZZAZIONE DEI LIN-

GUAGGI SPECIALISTICI? tutti allo stesso modo,

A livello di testo, questi vengono organizzati in modo da

riconoscibilità al tipo di testo. Tipici sono anche la presenza di riferi-

dare una contestazioni riferimenti

menti a lavori precedenti o ad altri testi in caso di , e

approfondimenti

o e la forma grafica come elenchi puntati grafici e tabelle. È

grazie a ciò che il lettor ha chiaro il tipo di testo che ha sotto mano. È tipica anche

tema - rema ciò che si è dato per nuovo diventa la

la progressione tematica :

Pasquale Santedicola A.A. 2017/2018

base per nuovi argomenti successivi. Infine è tipico è importante il riferimento 14

alla teoria del mondo a cui si fa riferimento.

A livello di lingua si ha una predilezione per la nominalizzazione mentre il verbo

impersonali comportando un'assenza di pronomi

viene presentato con forme deaggetivizzazione

personali. Si avrà quindi una mancanza di aggettivi ( ).

paratassi ellissi tempo presente

sintattico si avrà un alto tasso di , e so-

A livello

prattutto quando si parla di testi scientifici.

studiano i bisogni comunicativi applicandosi al fo-

Gli aspetti pragmatici invece

cus è al contesto socio-culturale e biografico con la prospettiva di ampliare la

comunicazione anche a chi non è totalmente esperto.

Negli LSP la forma scritta e privilegiata in quanto per lungo tempo il testo spe-

cialistico è stato per definizione dello scritto. 17/11/17

Il martedì mattina la lezione comincerà alle 10:30

QUALI SONO I CONFINI TRA LSP E LINGUA COMUNE?

Come già visto è presente una oscillazione dei termini. Premessa di qualunque

trasmette un messaggio nel modo più chiaro e preciso possibile , ma la co-

LSP è

municazione specialistica ha mostrato incertezze nella scelta dei termini che ser-

scarsa univocità in ambito italiano

vono per definirla per via della riguardo l’eti-

chetta da usare per descrivere la dimensione dei linguaggi specialistici.

lingue straniere proliferazione di molti termini di scioglimento

Nelle non si ha la

degli acronimi come in italiano . Le premesse di partenza sono diverse: scegliere

cosa vogliamo

“lingua speciale” rispetto a “linguaggi specialistici ” è dovuto a

mettere in evidenza o alle discipline che hanno approfondito queste tematiche

.

lingua speciale, linguaggi specialistici, micro-lingua

LSP in italiano corrisponde a

etc. la problematica nasce dal fatto che in inglese c’è univocità termine-acro-

lingue e linguaggi presentano una determinazione

nimo, mentre in italiano

differente.

Nel quadro della lingua i linguaggi specialistici si collocano come parte di questo.

A sua volta esso discende dalla capacità di articolare e di comunicare attraverso

il linguaggio verbale. Per quanto riguarda più precisamente l’italiano, però, è

mancato un coordinamento generale che la inquadrasse in un paradigma or-

ganico e complessivo. Risaliamo a Lingua Nostra, rivista degli anni ’30 del secolo

scorso: questa rivista per prima ha trattato le tematiche soprattutto lessicali ri-

ferite al LSP. un approccio in cui sono le esigenze

L’approccio è quello di tipo funzionale, cioè

che si propongono nella prassi didattica e nella sua teorizzazione

. Un esempio

Pasquale Santedicola A.A. 2017/2018

sono i nuovi modelli di insegnamento specialistico : aspetti linguistici, cioè, le- 15

gati ai testi e alle tipologie testuali e, per le scuole di interpreti e traduttori, la

terminologia specialistica per scopi professionali.

La ricerca italiana, rispetto quella straniera si è concentrata su questo fenomeno

rivolgersi all’ambito scolastico e lavorativo

.

e il suo primo impulso era quello di

La prima pubblicazione che porta linguaggi specialistici risale ai primi anni del

1970 ad opera di Beccaria, che per la prima volta in maniera precisa svolge una

distinzione tra i linguaggi settoriali e specialistici.

La prima attestazione di lingua speciale è presente nel manuale di Severino del

manuale di nomenclatura linguistica

”. Con Devoto invece, in Lingua Nostra,

193 “ lingue speciali dalla cronaca alla finanza

si ha un testo intitolato “ ” (1967). Questa

espressione negli anni novanta verranno usare dal sociolinguista Berruto e da

sociolinguistica dell’italiano contemporaneo intro-

” ed “

Sobrero nelle loro opere “

duzione all’italiano contemporaneo ”. Per la prima volta si ha quindi una catego-

rizzazione dei settori della lingua. , un sinonimo per

Berruto per lingua settoriale intende, in ambito sociolinguistico

sottocodice, quella lingua speciale che ha lessico e morfosintassi caratteristiche

.

non presenta lessico specialissimo ma presenta

Al contrario la lingua speciale

lessici adeguati alla situazione comunicativa les-

. Il gergo infine rappresenta un

sico particolare senza carattere di nomenclatura

. il suo percorso concettuale è

quello che va da sottocodice a linguaggi speciali. Essa è considerata come ipero-

nimo, livello più generale. riguardano la

Sobrero invece, definisce le lingue specialistiche quelle lingue che

medicina, la fisica, l’informatica, le scienze, il diritto etc . le lingue settoriali invece

con un minore grado di specializzazione, come nel caso del linguag-

sono quelle

gio burocratico, della politica e della pubblicità

.

linguaggi altamente organizzati e stabili in

Dardano sceglie “settoriali” per quei

quel settore, come per il linguaggio della matematica (linguaggi forti)

. Al contra-

non ha una struttura così salda

linguaggio debole è quel linguaggio che

rio il

come il linguaggio giuridico .

Il senso che invece ne dà Gotti inserisce tre elementi determinanti nella comuni-

cazione:

1) Utente;

2) Linguaggio;

3) Realtà extralinguistica in cui avviene la comunicazione.

il frutto di diversi componenti che, come stu-

La comunicazione specialistica è

diosi odierni sostengono, è da considerare più in senso lato come “comuni-

cazione specialistica” .

I rapporti tra lingua speciale e comune, secondo Berruto, contribuiscono in ma-

niera non secondaria all’evoluzione della lingua, al dialettico movimento che la

pervade in un interscambio continuo e nascere e morire di parole e significati.

Pasquale Santedicola A.A. 2017/2018

La funzione dei mezzi di comunicazione è molto importante nel decidere 16

quest’alternanza. Se esso è forte è ciò che consente il passaggio dalla lingua spe-

cialistica alla lingua comune e viceversa. nono sono netti,

confini tra la lingua speciale e comune ma il senso della loro

I facilitare strumenti per la didattica dei linguaggi spe-

individuazione è quello di

cialistici

. Sono i testi il campo d’indagine nelle loro funzione comunicative perché

è nei testi in funzione che si mostrano le caratteristiche della lingua e in partico-

forza di determinazione , che va da estremamente povera di ca-

lare nella loro

ratteristiche ad estremamente ricca. Per molti il punto di partenza per lo sviluppo

è la lingua generale che presta o procura alle diverse

di linguaggi specialistici

micro-lingue i materiali, e regole morfosintattiche, le funzioni e le procedure

del discorso necessarie al loro costituirsi . Per potersi avvicinare a un linguaggio

common core, la base grammati-

specialistico bisogna possedere il cosiddetto

cale comune di tutte le varietà.

Già beccaria negli anni 70 analizzava l’imporsi di alcune parole legate a territori

diversi attraverso il commercio e l’economia e l’organizzazione del lavoro. Allo

stesso modo le parole legate ai mestieri artigianali sono comparse per lasciar

posto a una terminologia specialistica diffusa su tutto il territorio nazionale e le-

gata alle aziende. Verosimilmente si ha una restrizione di quel lessico di specialità

per via della diminuzione di coloro che compiono quel lavoro. Questo fenomeno

è normale, in quanto segue i ritmi di tutte quelle realtà extralinguistiche che tut-

tavia condizionano il linguaggio. La presenza di nuove parole si inserisce in una

lingua italiana non ancora comune che, allo stesso tempo, sente molto l’influsso

sovranazionale (soprattutto inglese). Sull’esigenza di aderenza a un codice di co-

municazione internazionale si accelerano i tempi che naturalmente impieghe-

rebbe una lingua ad innovarsi, ad accogliere elementi di novità.

Il numero dei termini specialistici è difficile da stabilire con esattezza. Se assu-

miamo come punto di riferimento il dizionario della lingua italiana i termini spe-

cialistici sono oltre 200.000 unità lessicali monorematiche, cioè 4 volte l’insieme

formato da vocabolario di base e lessico comune. Si aggiungono a ciò 120.000

400.000 unità.

polirematiche per arrivare a

È possibile però suddividere la sfera del nucleo e gli strati a essa più vicini a se-

conda che le parole che vi si raccolgono appartengono precisamente a uno o più

lessici specialistici. Alcuni LSP attingono in modo più consistente a uno o più les-

sici specialistici. 21/11/2017

Il numero di termini specialistici è difficile da prestabilire . I calcoli riportano ter-

mini specialistici come unità lessicali monorematiche di 400.000 unità, quattro

volte tanto il lessico comune, a fronte di un ristretto numero di parole che utiliz-

ziamo con grande frequenza, molto più ampio è invece il dizionario che si com-

Pasquale Santedicola A.A. 2017/2018

pone di tutti i termini specialistici. Chiaramente tra queste due sfere non è pre- 17

divisione netta, ma solo ideale che renda la divisione caratteristica

sente una

nella lingua italiana.

Alcuni linguaggi di specialità attingono molto dalle lingue comuni, mentre gli altri

scienze dure

meno. Un esempio sono i linguaggi delle , che prendono meno dalla

scienza comune e che sono influenzati dal tipo di scritto, dai destinatari e dal

livello di registro.

continuum l'impossibilità di

, nell'ambito della terminologia, indica

Il concetto di

individuare dei termini netti . Nelle zone di repertorio linguistico di ciascun par-

strettamente identificabili

lante non sono presenti delle linee di demarcazione tra

zone di repertorio linguistico. periferia-centro

diamesica procede nella stessa direzione rispetto

La variante

alla variante diafasica (di registro): l'uso di canali di comunicazione di massa e

gli scambi comunicativi tra espe

Dettagli
A.A. 2018-2019
39 pagine
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SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/12 Linguistica italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher pasquale.santedicola di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Terminologia e Linguaggi Specialistici e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Macerata o del prof Pierucci Maria Laura.