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Estratto del documento

ECONOMIA POLITICA I – parte 1

LEZIONE 1

La microeconomia studia gli individui. Da questi si analizzerà il mercato. Al centro della macroeconomia ci sono gli aggregati (inflazione, tasso di disoccupazione, ecc.). Per capire gli aggregati si studia come si relazionano gli individui con il mercato.

  • Individui → mercato
  • Aggregati → micro fondazioni

L'economia politica si occupa dello studio delle scelte economiche degli individui e analizza il comportamento delle famiglie, industrie, mercati, ecc.

L’incentivo: il comportamento degli individui risponde a degli incentivi economici. ↑ imposte attività finanziarie → azionisti vendono quelle attività finanziarie. Variando parametri economici gli individui prendono determinate decisioni. Perché le persone hanno un obiettivo, e a secondo di questo hanno un comportamento che muta quando cambiano i parametri (varia l’incentivo).

Trade – off: ogni scelta comporta una conseguenza più o meno positiva. Trade-off = “la coperta non è mai troppo lunga”.

  • Vincolo di bilancio: si può aumentare il consumo di un bene se si è pronti a rinunciare al consumo di un altro bene.
  • Vincoli: vincolo del bilancio, vincolo di tempo, ecc.

Punto chiave EP Domanda: come si forma il processo di scelta degli individui, è determinato da obiettivi e vincoli. Il concetto fondamentale è quello dell’equilibrio di forze che si eliminano tra loro: OBIETTIVI E VINCOLI.

Teoria della scelta → scelte con vincoli e obiettivi → Equilibrio: perseguire l’obiettivo rispettando i vincoli.

Scambio: importante in una attività economica. La produzione genera valore / ricchezza e conduce ad una trasformazione. Lo scambio crea valore, può migliorare l’utilità delle 2 parti poiché le preferenze sono diverse. Se tutti avessero le stesse preferenze non esisterebbe un sistema economico. Lo scambio non è a somma zero, ha un valore.

Informazione: sapere quale è il prezzo di un bene ci da informazione su quanto la gente è disposta a pagare e sui costi di produzione. Il prezzo è un aggregatore d’informazione.

Breve accenno storico:

  • 1500 – 1600: creazione stati nazionali. Si diffonde una corrente di pensiero: MERCANTILISMO. Si chiede di cosa dipende la ricchezza di un paese: quanto oro e argento possiede → Import – Export.
  • Chi favorisce delle Import – Export: il mercato. Con il protezionismo si favorisce chi vuole esportare fino a dare il monopolio e ostacolare chi cerca di importare.
  • Si dà tutto il potere ai mercati e si nega l’attività di produzione, ma senza la produzione non c’è niente da commerciare.
  • 1700: i fisiocratici (= il potere alla terra) sviluppano la teoria che considera importante la produzione, sposta il centro dell’economia dal commercio all’agricoltura. Gli agricoltori / latifondisti ricchi appoggiamo questa teoria. Il surplus era prodotto dall’agricoltura, era dato dalla differenza tra output e input.
  • Quesnay: fondatore della dottrina dei fisiocratici → sistema economico 3 classi.
  • Classe produttiva: lavoratori terrieri.
  • Classe sterile: hanno il compito di trasformare i beni, lavoratori di altri settori (artigiani, calzolai, tessitori).
  • Proprietari terrieri.

Rapporti tra le 3 classi: interdipendenza stretta.

  1. La produzione agricola viene reinvestita per avere altro grano.
  2. I proprietari fondiari cedono l’eccedenza alla classe sterile per avere oggetti artigianali.
  3. La classe produttiva usa denaro per acquistare dalla classe sterile.

Questi flussi disegnano il tableau economique:

Valore = prezzo X quantità (considerando output e input), contraddizione economica l’eccedenza si calcola come dimensione fisica e attraverso il calcolo del valore.

L’economista per fare il proprio lavoro deve individuare gruppi o classi sociale in base a quello che fanno: produzione agricoltura (classe produttiva), servizi (classe sterile), incasso (proprietari terrieri).

LEZIONE 2

CENNI DI STORIA DELL’ECONOMIA POLITICA

Adam Smith: è un economista, nasce come filosofo morale, è uno dei padri del liberalismo europeo. La prima opera importante “la teoria dei sentimenti morali” 2° “la ricchezza delle nazioni”.

1700: inizio della rivoluzione industriale. In Scozia e Gran Bretagna era già diffusa. La gente cerca dei profitti in modo egoistico (self – ish), perseguendo il loro interesse. Nel fare questo esiste una “mano invisibile”, che non vediamo che spinge alle persone ad operare come se stessero seguendo interessi della collettività.

Il sovrappiù è qualcosa che ha un valore superiore di quello aspettato, Smith dice che il valore è generato dalle persone, lui guarda all’industria.

Teoria del valore lavoro: quello che effettua la trasformazione da input ad output è il lavoro.

Smith dice: il valore delle merci è legato alla quantità necessario per produrlo. Esistono i prezzi e un mercato nel quelle i prezzi si formano. Il problema è capire la relazione tra prezzi di mercato e valore lavoro. Smith pensa che ci deve essere una distinzione tra lungo e breve periodo.

Nel lungo periodo il valore delle merci tende a uguagliare il valore del lavoro per produrli. Nel breve è il mercato che domina.

Il prezzo naturale è quello legato al lavoro, il prezzo di mercato gravita attorno al lavoro. (fig 1).

Due ruoli fondamentali del mercato: divisione del lavoro, mano invisibile.

Divisione del lavoro: io lavoro, ma ho bisogno del lavoro degli altri. L’uomo non produce tutto ciò che gli serve, ma ognuno si specializza in qualcosa. Lo scambio serve allo sviluppo economico. Al centro dell’idea di Smith c’è la produzione, ma il mercato e lo scambio diventano importanti → gli scambi avvengono nel mercato.

Mano invisibile: è un dei modi di organizzare gli scambi. Trova un equilibrio tra consumatori e produttori. Può funzionare quando lo scambio avviene in ‘condizioni di concorrenza, perche la

Se aumenta il reddito R, il prezzo del bene 1 e del bene 2 dal 10% → ↑ R + 10% - ↑ p1 + 10% - ↑ p2 + 10%. → come cambia il reddito? → λ p1x1 + λ p2x2 = λR

Lambda λ = 1.1 è una costante

→ Questa viene chiamata ASSENZA DI ILLUSIONE MONETARIA → un consumatore razionale che vede aumentare il suo reddito del 10% e anche i prezzi sono aumentati del 10%. In fine dei conti non è cambiato niente.

Scelte casuali:

  • 1) I consumatori hanno un obiettivo, quindi non scelgono mai in modo casuale.
  • 2) Questo obiettivo è egoistico e centrato su se stesso – self centered.
  • 3) Hanno l'intento di massimizzare il loro obiettivo.

Bisogno di utilità:

per utilità si intende il benessere dei consumatori → tutti i bisogni vengono ridotti al bisogno di una sola cosa, l'utilità di misura con la quale misuriamo il benessere. L’utilità può essere soddisfatta in tanti modi: mangiare, vestirsi, ecc.

  • Funzione utilità: U (x, y) → misura il livello di soddisfazione che un consumatore trae da qualsiasi paniere.

Utilità marginale decrescente: tele principio dice che oltre un certo limite, all’aumentare del consumo di un bene, l’utilità di quel bene inizia a diminuire. > consumo < utilità

Utilità marginale: il saggio a cui l’utilità totale varia a seguito di un incremento nei livelli di consumo → come varia il livello di soddisfazione (utilità) rispetto ad un cambiamento di livello di consumo.

MU1 = ΔU / ΔX1 ≈ 6U / 6x1 →

MU2 = ΔU / ΔX2 = 6U / 6x2

MU1 = 6(x1x2) = x2 derivata parziale

6(x1)

Utilità marginale della moneta è costante X : U^x = 6 p

Ho 2 beni x1 e x2, questi hanno delle utilità marginale diversi, io posso distribuire il mio reddito tra i due beni. Il bene x1 è il bene che mi è più utile. Mi fermo quando l’utilità marginale di x1 è =

U^x1 = 6 p1 → U^x2 = 6 p2

Da cui Ux1 = Ux2 → condizione di equilibrio → utilità marginale ponderata → dice qual è la capacità che il mio denaro ha di generare utilità

↓ Attraverso il bene x1.

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Publisher
A.A. 2014-2015
109 pagine
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher natybon di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia politica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Brescia o del prof Minelli Enrico.