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Matematica Finanziaria
- Operazioni di capitalizzazione: il denaro è portato avanti nel tempo
- acquistando un titolo
- cedendo un prestito → rinuncia a una somma di denaro/disponibilità finanziaria immediata per ottenere una futura
C = capitale → denaro investito oggi
M = somma di denaro ottenuta tra un anno → MONTANTE
1 + I = tasso di capitalizzazione o di montante = ϕ
I = M - C → interesse
- Operazioni di attualizzazione: il denaro è portato indietro nel tempo
- vendo un titolo → ottengo una disponibilità finanziaria immediata
- ricevendo un prestito → in cambio del pagamento di una somma in futuro
Es. ricevo 1000 euro = un prestito in cambio del pagamento di 1050 tra un anno
A = valore attuale o scontato → somma di denaro ottenuta oggi
S = valore a scadenza o nominale → somma di denaro che pagherò tra 1 anno
A/S = ϕ = fattore di attualizzazione
D = S - A = sconto
Capitalizzazione → ϕ = 1 + I/C
Attualizzazione → ϕ = 1 - D/S
Tasso annuo di interesse
i = interesse prodotto da 1 € investito per 1 anno
i = ϕ(1) - 1
Tasso annuo di sconto
d = compenso per chi anticipa la somma di 1 € che scadrà tra 1 anno
d = 1 - ϕ
ϕ e ϕ sono coniugati, si ha:
i = d/1-d e d = i/1+i
Tasso annuo sconto
Tasso annuo interesse
CAPITALIZZAZIONE SEMPLICE
I = C · i · t M = C * (1 + i t) i = tasso interesse semplice
C = 1000 i = 0,10 t = 9 mesi = 9/12 I = (C · i · t) = fattore montante Φ (t) = fattore di sconto coniugato 1/(1 + i t)
TASSI NON ANNUALI E TASSI EQUIVALENTI
i 12 = tasso mensile i * = i/m = tasso semestrale i 3 = tasso quadrimestrale
Si considera una legge di capitale semplice al tasso annuo del 12%. Calcolate tasso trimestrale equivalente. NB: tassi equivalgono lo stesso fattore di capitalizzazione 1 + i * t = 1 + i · m · t tasso trimestrale 1/3 i* 4 = m = 4 1/4 i * 4 i * = 4 i = 12/4 = 3%
TITOLO DI PURO SCONTO (zero - coupon bond)
Si chiama rendimento semplice a scadenza r il tasso di interesse semplice tale che il montante del prezzo di acquisto A uguagli il valore di rimborso N alla data T
r = N - A/AT A = N · 1/(1+ iT)
CAPITALIZZAZIONE COMPOSTA
- fattore di montante β(t)i = (1 + i)t
- fattore di sconto Φ(t)i = 1/(1 + i)t
- i = tasso annuo di interesse composto
esempi CAPITALIZZAZIONE C=1000 t=3 anni i=10% M= C · (1 + i)t H=1000 · (1 + 0,1) 3
ATTUALIZZAZIONE S=1000 t=2 anni i=10% A = Φ S A = Φ · S
A = 1/(1+ i)t S = 1000/(1 + 0,10)2 = 826,45
TASSI NON ANNUALI E TASSI EQUIVALENTI
i* = m√(1 + i)t - 1 i e i* m sono tassi equivalenti in capitalizzazione composta j* m = i m · m -> tasso annuo nominale convertibile m volte l'anno
Esercizio: Data una rendita annua immediata posticipata a rata costante R = 1000 di durata 6 anni, calcolare il suo valore attuale al tasso annuo 10%.
- Valore attuale
A = R • (an|i) = R • 1-(1+i)-n/i = 1000 • 1-(1,1)-6/0,1
- Montante
M = R • sn|i = R • (1+i)n-1/i = 1000 • (1,1)6-1/0,1
- R = RATA
- A = Valore attuale
- H = montante
AMMORTAMENTO
Si parla di ammortamento quando si prende in prestito un capitale S al tempo 0 e lo si rimborsa in n rate di ammortamento R1, R2, R3 ... ai tempi t1, t2, ... tn. Supponiamo che i pagamenti avvengano in intervalli di tempo regolari.
- Dt = debito residuo al tempo t
- Et = S - Dt debito estinto al tempo t
Rt = Ct + It
La rata è composta da una quota di capitale rimborsato e da una quota di interessi sul capitale da rimborsare.
Due tipi di ammortamento:
- Italiano
La quota di capitale è costante per ogni rata e poiché la somma delle quote di capitale deve dare S = n•c = S
c = S/n
Et = c•t = S/n•t
Dt = S - Et = S - S•t/n = S • (1 - t/n) = S • n-t/n
Esercizio: Piano ammortamento x rimborso capitale 10.000 euro in 10 rate al tasso del 10%
1) Quota capitale costante C = S/n = 10.000/10 = 1000 euro
FUNZIONI - Teoria
- Diciamo che è assegnata una funzione di variabile reale β: X → ℝ, X ⊆ ℝ se è data una relazione che associa a ogni elemento x appartenente all'insieme dei numeri reali X uno e uno solo
RESTRIZIONE E PROLUNGAMENTO
- f: [0,2] → ℝ, x → x3
- g: [0,3] → ℝ x → x3
- f e g(x) sono differenti poiché non hanno lo stesso dominio
Sia
- f: X → ℝ X ⊆ ℝ
- g: X2 → ℝ X2 ⊆ ℝ
- se X1 ⊆ X2 e f(x) = g(x)
- allora
- f è restrizione di g
- g è prolungamento di f
GRAFICO di β: X → ℝ, X ⊆ ℝ
- Il grafico di una funzione β: X → ℝ, X ⊆ ℝ, indicato con Gβ, si definisce come il sottinsieme di ℝ2 dei punti la cui prima coordinata appartiene a X e la seconda è la corrispondente immagine tramite β
Gβ = {(x,y) ∈ ℝ2: x ∈ X, y = β(x)}
INSIEME IMMAGINE
- Data una funzione β: X → ℝ, se X ⊆ ℝ, se y ∈ ℝ ed è in relazione a x ∈ ℝ tramite β allora diciamo che y è immagine di x mediante β
- Si dice insieme immagine il sottinsieme di tutti i numeri reali che sono immagine di X tramite β
im (β): β(x) = {y ∈ ℝ; y = β(x), x ∈ X}
INSIEME CONTROIMMAGINE
- Data una funzione β: X → ℝ, X ⊆ ℝ, e un insieme Y ⊆ ℝ, si dice controimmagine di Y secondo β indicato con β-1 (Y), il sottinsieme del dominio X i cui elementi hanno immagine tramite β appartenente a Y:
β-1(Y) = {x ∈ X: β(x) = y; y ∈ Y}
FUNZIONE PARTE INTERA
- Si definisce funzione parte intera la legge che associa a ogni numero reale la sua parte intera
[·]: ℝ → ℝ [X] = max numero intero non maggiore di X
DEFINIZIONE DI LIMITEDiciamo che una funzione f: X→ℝ , X⊆ℝ ha per limite L ∈ ℝ ⋃ {±∞} quando x tende a x₀ ∈ ℝ (u {±∞}), punto di accumulazione per X, se per ogni intorno U di L esiste un corrispondente intorno V di x₀ tale che, per ogni x∈X, con esclusione al più di x₀, si ha f(x)∈U.In tal caso scriveremo limx→x₀ f(x)=LIn simboli∀U(U intorno a L) ∃V(V intorno a x₀, x≠x₀ ⇒ f(x)∈U) →Limite sinistro… quando x tende a x₀ da sinistra se … V- limx→x₀- f(x)=L→Limite destro … ” … ” … destra se … V+ limx→x₀+ f(x)=L
TEOREMA: Condizione necessaria e sufficiente affinché una funzione f:(a,b)→ℝ ammetta il limite per x tendente a x₀ ∈ (a,b) è che esistano i limiti destro e sinistro limx→x₀- f(x) e limx→x₀+ f(x) e siano uguali tra loro
limite per eccesso e per difettoDIFETTO: Data una funzione f: X→ℝ , X⊆ℝ e un punto di X₀ ∈ X', diciamo che quando x tende a x₀, y tende a L ∈ ℝ per difetto se:per ogni intorno sinistro U- di L esiste la corrispondente intorno V di x₀ tale che, per ogni x ∈ X appartenente a V, con esclusione al più di X₀, la corrispondente immagine f(x) appartiene a U-. Scriveremo in tal caso
limx→x₀ f(x) = L-