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TERRITORIO NEGATO

L'innovazione del PTCP di Caserta è l'introduzione delle aree negate (o territorio negato). Fare un'analisi dello stato di fatto di un territorio significa leggere quello che c'è sul territorio. Un'area negata è una zona negata all'uso, una zona che non ha una specifica destinazione d'uso. Leggendo il territorio si riesce a capire le zone in cui c'è residenza, industria, uso agricolo, ecc., ci sono anche parti del territorio in cui non capiamo che cosa fare. Queste aree sono importanti perché oltre all'innovazione, rappresentano le future aree di trasformazione, ossia le aree in cui i piani comunali devono investire per poter migliorare il proprio assetto comunale. Si riferisce alle porzioni di spazio appartenenti sia al sistema urbano che al sistema dello spazio rurale aperto, prive di una funzione univocamente definita e contrassegnate da evidenti segni di degradazione. Comprende anche

Le aree da bonificare ed i siti di discarica e trattamento di rifiuti, nonché le cave. Il PTCP in particolare destina delle tavole specifiche (B6.1 e B6.2) al territorio negato e le articola in:

  • Aree critiche urbane;
  • Aree critiche di pertinenza delle infrastrutture;
  • Aree critiche dello spazio aperto;
  • Cave;
  • Aree con accumulo di rifiuti.

Il territorio della provincia di Caserta è pieno di aree negate. Il territorio negato comprende soprattutto i territori dell'abusivismo.

Il PTCP inoltre distingue il territorio negato in due tipologie di territorio:

  1. Territorio negato con potenzialità ambientale. In questo territorio il PTCP promuoverà:
    • Una serie di interventi come il recupero ambientale.
    • La bonifica dei siti inquinati.
    • Recupero degli elementi di elevato valore storico artistico.
  2. Territorio negato con potenzialità insediativa. Parliamo di aree che per le loro caratteristiche devono essere ricondotte ad un uso urbano.

III LIVELLO: PIANO

URBANISTICO COMUNALE (PUC) è la grande novità della legge 16. Innanzitutto il PUC deve essere suddiviso in due parti: una parte strutturale ed una operativa. La parte strutturale è la parte tecnica, ossia quelle delle indicazioni a lungo termine dell'ex PRG, cioè le strategie generali dell'organizzazione del territorio dal punto di vista tecnico. La parte operativa invece è la parte un po' più politica.

CAPITOLO 3 - ANALISI STATO DI FATTO

Esaminare lo stato di fatto vuol dire analizzare la situazione attuale del comune, ossia cosa c'è e cosa non c'è all'interno del territorio comunale, quindi un'indagine sull'uso del suolo, per poi capire come operare. La città è un sistema complesso in quanto costituita da molti elementi in relazione tra di loro, le relazioni sono tante e gli elementi e le relazioni cambiano nel corso del tempo, perché la città è un

Il sistema che evolve continuamente. I piani sovraordinati sono quelli che dettano delle indicazioni su quello che secondo la scala di rappresentazione del PTCP può essere o non esserci all'interno del territorio comunale. Ma visto che la scala di rappresentazione del PTCP è così vasta e visto che il territorio comunale della provincia di Caserta (come di altre province) è molto vasto, non è detto che la provincia sia scesa nel dettaglio di quello che succede in ogni realtà comunale. Ora scendiamo di scala considerando appunto una 2000, una 5000 o una 10000 a seconda dell'ampiezza del territorio comunale. Per fare l'analisi dello stato di fatto del comune, la prima cosa da fare è perimetrarlo. Il PUC, che è lo scopo finale di qualunque opera all'interno di un territorio comunale, deve regolare le trasformazioni, quindi dobbiamo conoscere bene l'oggetto delle nostre trasformazioni, cioè:

attività (e la popolazione)- Le aree dove le attività si svolgono- Gli elementi fisici che ci sono sulle aree

Dobbiamo quindi conoscere in che modo sono usate tutte le varie parti del territorio comunale e conoscere le attività che si svolgono in ciascuna parte di esse. Conoscere i manufatti, ossia gli edifici e conoscere i canali (strade, binari, fiumi), cioè le parti che permettono di raggiungere i diversi manufatti destinati alle diverse attività. Dobbiamo soprattutto conoscere la popolazione perché essa è la domanda di un PUC, quindi l'amministrazione deve definire in che modo vuole o può rispondere alla domanda posta dalla popolazione. Il PUC risponde a questa domanda creando un'offerta, ossia creando degli spazi adattati. Tutto quello che pone la popolazione è la c.d. "spazialità sociale", mentre tutto quello creato attraverso un piano urbanistico è sicuramente "spazialità".

La spazialità fisica incide molto sulla spazialità sociale in quanto un quartiere ghetto o una piazza poco illuminata e lontana dal centro abitato sicuramente influenzerà gli utenti che utilizzeranno questo tipo di insediamenti, quindi l'organizzazione dello spazio incide molto sulla struttura della popolazione.

Per analizzare il territorio bisogna suddividerlo in parti. Quindi dopo aver delimitato il perimetro comunale, bisogna perimetrare il centro abitato, ossia una parte del territorio comunale che è delimitato dal codice della strada in funzione della presenza o meno di determinati elementi. Il centro abitato è quella parte del territorio secondo il codice della strada che ha almeno 25 edifici e tra di essi strade, piazze e servizi pubblici. All'interno di esso troviamo il nucleo della città, cioè la vera città, all'interno della quale vengono svolte una serie di attività.

I centri edificati

Sono invece parti del territorio edificate ma isolate dal centro abitato, quindi non abbiamo una serie di edifici, strade e servizi continui col resto della città. Ci sono differenti tipi di città:

  • Città piccole
  • Città medie
  • Grandi città
  • Metropoli
  • Megalopoli

I SERVIZI

Il PUC ha come competenza esclusivamente il suo territorio di riferimento, cioè il territorio dell'amministrazione. Per capire se un territorio ha uno o più centri edificati/abitati, dobbiamo prendere in considerazione i servizi ed inserirli all'interno del perimetro comunale. I servizi vengono spesso definiti in diverso modo, ad esempio servizi per la collettività, servizi pubblici, servizi alle famiglie, servizi alle imprese, attrezzature di uso pubblico, spazi pubblici per le attività o standard urbanistici. Per servizi intendiamo tutte quelle attività che sono di supporto alle relazioni sociali e/o economiche di carattere pubblico o generale.

Tali servizi possono essere interni al centro abitato o esterni al centro abitato. I servizi interni al centro abitato sono appunto parte integrante di esso, altri servizi sono delle zone completamente esterne e separate dal centro abitato. I servizi possono essere classificati in base alla funzione e alla dimensione; la dimensione spesso è quella che differenzia i servizi interni al centro abitato e quelli esterni al centro abitato. Spesso anche la funzione è legata alla locazione di tali servizi, ad esempio i cimiteri e gli ospedali non li troviamo all'interno del centro abitato, mentre chiese e scuole solitamente si. I servizi in urbanistica vengono classificati in base a due criteri: - Raggio di influenza, ossia la distanza massima che ciascun cittadino è disposto a percorrere per poter raggiungere quel servizio, distanza che varia in funzione del livello funzionale. La rarità del servizio è strettamente connessa alla distanza che ciascuno di noi.è disposto a percorrere per usufruire di quel servizio.servizi di cui hanno bisogno. Il raggio d'influenza di queste attività è limitato al quartiere o alla zona circostante. Alcuni esempi di servizi di livello locale sono negozi di alimentari, farmacie, bar, palestre, ecc. Per quanto riguarda il formato HTML, puoi utilizzare i seguenti tag: - `

` per i paragrafi - `` per evidenziare il testo in grassetto - `` per evidenziare il testo in corsivo - `
` per andare a capo Ecco un esempio di come potresti formattare il testo utilizzando questi tag: ```html

Il servizio di primo livello (scala nazionale o internazionale) comprende attività che hanno un raggio d'influenza molto ampio, che può estendersi da un'area metropolitana fino a livello internazionale. Alcuni esempi di servizi di questo livello sono ospedali, università, centri commerciali, ecc.

Il servizio di secondo livello (scala urbana) comprende attività che sono abbastanza diffuse ma non presenti in modo capillare. Le persone sono disposte a spostarsi all'interno della città o nelle città vicine per usufruire di questi servizi. Il raggio d'influenza e il bacino di utenza possono variare da un'area comunale per i grandi comuni, a un'area sovracomunale per i piccoli comuni. Alcuni esempi di servizi di questo livello sono ASL, ipermercati, scuole superiori, ecc.

Il servizio di terzo livello (locale o di quartiere) comprende attività presenti in modo diffuso all'interno del territorio comunale, in particolare nel centro abitato. Le persone sono disposte a spostarsi poco e preferiscono avere questi servizi nelle vicinanze. Il raggio d'influenza di queste attività è limitato al quartiere o alla zona circostante. Alcuni esempi di servizi di questo livello sono negozi di alimentari, farmacie, bar, palestre, ecc.

``` Ricorda di includere l'intero testo all'interno del tag `` del tuo documento HTML.

Abilitazioni per usufruire di questo servizio. Il raggio di influenza è minimo ed il bacino di utenza è relativo agli abitanti di un singolo quartiere (ad es. salumerie, consultori, scuole dell'obbligo, ecc.). Se non abbiamo qualcosa riguardante il I livello, metteremo una freccia diretta verso il comune vicino nel quale trovare questi servizi.

I servizi di ordine superiore solitamente sono:

  • Sanità: ospedale, casa di cura, sanatorio, ecc.
  • Istruzione: università, centro di ricerca, ecc.
  • Servizi generali: regione, provincia, municipio, asl, provveditorati, cimitero, macello, mercato generale, ecc.
  • Amministrazione della giustizia: tribunale, pretura, istituto di pena, ecc.
  • Commercio: ipermercati, centri commerciali, ecc.
  • Credito e finanza: filiali, sedi centrali istituti assicurativi, ecc.
  • Culto: cattedrale, santuario, sinagoga, ecc.
  • Difesa protezione civile- sicurezza: comando militare, caserma, ecc.
  • Cultura-sport-tempo libero: teatro, museo, galleria d'arte, ecc.

biblioteca, archivio, stadio, centrosportivo, parco

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
19 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/21 Urbanistica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher vitocast01 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Urbanistica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi della Campania "Luigi Vanvitelli" o del prof de Biase Claudia.