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PLI

  1. Teorema Se la soluzione ottima x* del rilassamento lineare è intera, allora è ottima anche per il relativo problema intero.
  2. Dimostrazione

    Cx = ZL ≤ ZI Cx* = ZI* ≤ Cx*

  3. Definizione Il rilassamento lineare di un PLI è un problema lineare (PL) uguale al relativo PLI ma senza il vincolo di interezza.

Tagli

  1. Definizione Un taglio è una disuguaglianza che verifica le seguenti proprietà:
    1. X ∈ XI, ∆X = ∆o (cioè ax ≤ ao, si vede nei piani di taglio)
    2. aᵀxI ≥ ∆o (cioè aIx ≥ ao) Non vale per XPL
  2. Tagli Chvátal Il taglio di Chvátal è definito come:

    lᵀUAx ≤ sUb ⇒ lᵀUAx ≤ ⌊lᵀb⌋ ⇒ A⁽k⁼⁾x ≤ a⁽k⁾[l]

    La chiusura di Chvátal P2 = Po ∩ {A⁽k⁼⁾x ≤ a⁽k=⁾} dove P0 z=S pto iniziale

    Il secondo taglio può essere {lᵀUA + uᵀA(k) | uᵀb + ub(k)}

    Da qui P2 ⊆ Po ∩ {a(k¹²)} ⊆ {a(n)} ⇒ Po ⊆ P1 ⊆ PN

    P(n) = conv (X) = involucro convesso con range di CHARATIA

  3. Tagli di Gomory Le formule per il taglio di Gomory e:

    XB + B-1FXE = b

  4. Formulazione intera XI = ∑j (aIj⋅⌊xj⌉)XS ≤ bN - LbMj

UM e TU

  1. Definizione UM Una matrice A di interi di dimensione m x n (m ≤ n) si dice unimodulare se ogni sottomatrice Bᵐ x m ha det(B) ∈ {0, ±1}
  2. Teorema UM Se A è una matrice unimodulare e b è intero, allora il poliedro P{x ≥ 0 | Ax = b} ha vertici interi (non tutti).
  1. DEFINIZIONE TUM:
    • una matrice intera A di dimensioni m x n si dice TOTALMENTE UNIMODULARE
    • se det(B) {0,1} per ogni sottomatrice quadrata B di qualsiasi ordine.
  2. TEOREMA TUM V.inte:
    • Se A è matrice intera TUM e b intero allora il politopo P: {x>0 Ax> b} ha solo vertici interi.
  3. DIMOSTRAZIONE TUM V.inte:
    1. Sia x^ un vertice di P, dobbiamo dimostrare che è intero
    2. Mostriamo che (x^s^) con s:A^1.b è un vertice del poliedro P:{x,s>0|max degli s-s=b+} (si sparabolà di SLA0C)
    3. Supponiamo che (x^s^) non sia un vertice [per assurdo]
    4. =>
      • esistono due punti distinti (y1, s1,e1) (x,s)+ di P1 tale che k(x^s^)
      • è la loro combinazione lineare e (x^s^)=x (y1,s1,e1)+1(x1,s1,e1) con l = e [0,1]
    5. Si osserva che (x1,s1,e1) (x2,s2) sono interni al poliedro e per definiz. e >
      • s1.b1+s2.b2 > 0, s=s1+s2, A1=A2 b1=b2
    6. (x1,s1,e1) e (x2,s2,e2) sono distinti => x1=/=x2 ma x >
      • x>x1 l(x1)+(1-l)x/l per cui è interno al poliedro ma x*
      • non può essere->un vertice => assurdo
    7. Poiché A e TUM => [A -I] è A=E AÈ TUM => tutti i vertici di P sono interi => x^
    8. intero
  4. TEOREMA TUM CONDIZIONE SUF:
    • Sia A matrice con aijs- {0,1} V nES A è TUM se:
    • Ogni colonna A ha al massimo 2 elementi non nulli,
    • Esiste una biiezione delle righe di A
  5. DIMOSTRAZIONE
    1. Dobbiamo dimostrare che det(Q) {0,±1} è sottomatrice quadrata Q di qualsiasi ordine K con K G1 [a1j] di a1j di A con {0,1}
    2. Passo Induttivo K>1, no 3 CASI
    3. 1. Q ha una colonna di 0 => det(Q)=0
    4. 2. Q ha una colonna con un solo elemento non nullo
    5. =>Q=|*...*...*0*...*...*0*| => Q ha dim K-1 =< K =>
    6. |0*...*...*0*...*...*0*| => det(Q) = ±1 |±1 det(Q)
    7. ...*...*| ...| => det G {0,±1} per Hp induttiva
    8. 3. In tutte le colonne di Q con esattamente e elementi
    9. non nulli, Q lo rappresentiamo con permutazioni Ij+Ie
    10. I=
      • det(Q) = det|Q|= ∑ sign1+sign2 =|0-0|
      • Ie righe linearmente INdipendenti => det(Q)=0 = □

Teorema KÖNIG: (in un grafo bipartito β= <=min|C|)

max|M|=min|C|

DIMOSTRAZIONE

Costruiamo col solito procedimento il grafo orientato per il calcolo del flusso f con (s,t)∈ Fig.

Dobbiamo dimostrare: (3⇔4)∫7 Matching M t.c. |M|=z→z≤|s|∞Possiamo costruire (7⇔8) Node Cover C di G c.c. |C|=7 capacità di |C|.

(1⇔2)

Pongo ad 1 gli archi del Matching e ∫=Peso degli archi. ∞i e (sj)

dove, si sono nodi accoppiati on M→il flusso è ammissibile e z è la cardinalità del Matching.

(1⇔2)

Consideriamo archi f(può essere all'interno de), e il bordo in T e finite a[U3] [N1.

Ogni archo,(s) ∈ con = =, costruiamo ∈ in Matching M t.c.

(∈N)

Non esiste un tocca all'arco in port mish è che dobbiamo dare nodi in comune.

N.B. gli starchi originali sono esternamenti ob, flusso = 1 e GEµ

quindi in Matching è d cardinale

(∃IREA MED</p>st. FLOW⇔ + CUT⇔Covermi

→MATCHING⇐⇒FLOW⇐⇒CUI⇐∞∀COVER

CVP

DEFINIZIONE:

Se dato un grafo non orientato G e se dato un Matching M, si definisce CAMMINO ALTERNANTE il cammino costituito alternatamente da archi accoppiati e archi liberi.

DEFINIZIONE:

Se dato un cammino alternante, esso è aumentabile se il primo e l'ultimo nodo sono esposti.

TEOREMA:

Sia M un matching su un grafo G e se P un cammino aumentante. Allora subirne un hative:

)∞,= P

∩=∞ρ

(∞)=Mci=Gca., in);=U:

∞+se pun matching d cardinalità |M|

DEMOSTRAZIONE:

Archi di Μ che non appartengono a P restano in М∞.

Archi di Ρ che non appartengono a М restano in Μ.

Archi di Ρ che apparterligono a Γ vengono esles inM k):

Per il non po rinon tocchi da ρ non cambia β(

Arcolorue in∈ūmh mathing per ri gli nodi interessi di Ρprime incidenti gli arco diΜe in uno di cope di ∃Mutex:

I nodi estorurmi, i Ρ sono losest in τrasalco accoppiato second M , e in || puo per costruzione |M|1.:i|M|i+1.

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
7 pagine
SSD Scienze matematiche e informatiche MAT/09 Ricerca operativa

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher saimonlebone di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Ricerca operativa e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi Roma Tre o del prof Nicosia Gaia.