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RCWND SSTHRESH
Controllo i valori di e.
Caso 1: in questo caso i pacchetti inviati C Nraddoppiano fino al raggiungimento di SSTHRESH, dopodiché ci sarà Ctrasmissione continua.
Caso 2: in questo caso il numero di pacchetti C SSTHRESHinviati raddoppia al raggiungimento della WSSTHRESH, dopodiché W+1 aumenta solo di fino al raggiungimento di CRCWND.
Caso 3:
- C>WSSTHRESH uguale al caso 1.
- C<WSSTHRESH uguale al caso 2.
- CRCWND≤WCaso 4:
- C> In questo caso si raddoppia fino alla SSTHRESH, poi si aggiunge fino al raggiungimento RCWND.
- RCWND<WSe non si avrà mai trasmissione continua
- C RCWND N si continuano a mandare gli fino a pacchetti.
- RCWND=WSe avrò trasmissione continua.
- C< raggiunti pacchetti faccio lo SSTHRESH RCWND RCWND stesso ragionamento dei punti precedenti.
F MSS7. Il testo potrebbe darmi la dimensione di un file in funzione di N modo da trovare il numero di
pacchetti totale .MSS
Una volta valutato in quale caso mi trovo, posso fare il disegno finale corretto e calcolare: tot=T +k + +T ° RTT X T RTTtot open
Nella formula conto k volte gli RTT prima del valore e mi calcolo il numero di pacchetti inviati fino a quel punto facendo la somma dei CWND. Il valore della −1X corrisponde al numero dei pacchetti restanti pacchetto, ovvero l’ennesimo pacchetto che lo pagherò nell’ultimo inserito nella formula.
Nel caso in cui viene perso un pacchetto, solitamente gli ultimi [devo stare attento a quale categoria di esercizio sto facendo riferimento e ritrasmettere], dovrò sommare a T T RTT il e un eventuale in più per rispedire il pacchetto perso [itot out T pacchetti inviati prima dello scadere del non serve che vengano ritrasmessi]. Si outx 2 inizia a trasmettere un pacchetto e poi fino al raggiungimento dei casi.
Se la perdita di un pacchetto avviene in mezzo alla trasmissione allora dovrò fermarla dopo,
inviare il pacchetto perso e poi riprendere la trasmissione. La ritrasmissioneT .riprende con il pacchetto perso e poi con i successivi di quelli che erano nel InoutSSTHRESHquesto caso cambia il valore dello :( )FlightSize=maxSSTHRESH 2 MSS ; 2FlightSize è il numero di pacchetti inviati dopo la perdita prima dello scaderedel time out, incluso il pacchetto perso. NR=Per calcolare il data rate medio uso la formula: .T tot8. 22LIVELLO DI RETEINTRODUZIONELo strato di trasporto realizza la comunicazione tra dueprocessi applicativi remoti mentre lo strato di rete si incaricadi trasferire i dati tra gli host che ospitano i due processicomunicanti, attraverso i nodi di rete.Piano Dati: protocolli implementati sia in host che in router per trasferire i dati d’utente.Lo strato di rete trasferisce i segmenti dello strato di trasporto dall’host sorgente all’host destinazione. Nel lato sorgente i segmenti vengonoIPincapsulati in datagrammi inoltrati hop-by-hop,
ovvero i router IP esaminano i campi dell'header di ciascun datagramma che li attraversa, fino allo strato di trasporto di destinazione. Piano di Controllo: protocolli di segnalazione per supportare il trasferimento - ARP Piano di Gestione: protocolli di segnalazione per configurare/gestire errori - ICMP INDIRIZZI IP IP L'indirizzo è un numero binario di 32 bit a valenza universale, scritto nella forma x.y.z.w, in cui ogni campo rappresenta 8 bit e può assumere valori da 00000000 a 11111111, oppure da 0 a 255 (forma decimale). Inoltre, è associato in modo univoco a un'interfaccia di rete di un host o di un router, che possono avere più interfacce, ognuna delle quali deve appartenere a reti IP diverse. Ogni gestore di rete ha a disposizione un blocco di indirizzi, associato ad una rete che distribuisce alle interfacce, che ha: - Primi bit identici [prefisso/NetID]: n bit sono usati per identificare la rete. Gli bit sono posti a 1. - Rimanenti bit[HostID]: usati per identificare un'interfaccia della rete. I bit sono posti a 0.
La netmask [maschera di rete] è un numero binario di 32 bit associato ad una rete IP. Nell'immagine è 255.255.255.0 (=/24).
I primi bit sono posti a 1 (dal più significativo, cioè quello più a sinistra), pari alla lunghezza del prefisso di rete NetID.
I rimanenti bit sono posti a 0: viene indicata anche con dotted decimal notation o /n e indica quali bit di un indirizzo sono assegnati al NetID. Può essere usata per ottenere un indirizzo di rete a partire dall'indirizzo di un host e la relativa netmask.
IANA (Internet Assigned Numbers Authority) coordina e pianifica l'assegnazione degli indirizzi IP su base mondiale (sia per IPv4 che per IPv6) e assegna blocchi di indirizzi a 5 Regional Internet Registries.
Indirizzi privati: utilizzabili da chiunque ma solo in ambito privato perché non possono essere esposti.
Verso la rete pubblica, ovvero un router non deve mai inoltrare un pacchetto con destinazione privata verso una propria interfaccia pubblica.
Se fosse necessario il colloquio tra intranet [privata] e internet [pubblica], esso è consentito dall'utilizzo dei proxy, dove la richiesta da indirizzo IP privato viene inviata al proxy che la inoltra con il proprio indirizzo NAT pubblico, o del Network Address Translation [ ], che permette di risparmiare indirizzi pubblici assegnati 1:1 sfruttando invece la porta coppia indirizzo.
Indirizzo di rete: indirizzo usato nelle tabelle di routing.
Broadcast diretto: indirizzo usato nel campo IP destinatario di un pacchetto rivolto a tutti gli host di una stessa rete.
Broadcast limitato: indirizzo usato come broadcast diretto ma viene bloccato dai router della rete per confinare il pacchetto all'interno della rete stessa [255.255.255.255].
Indirizzo sconosciuto: indirizzo usato quando non si conosce l'indirizzo.
sorgente finché non viene IPassegnato. Un host che non conosce il proprio usa l'indirizzo 0.0.0.0 come indirizzo sorgente dei pacchetti generati finché non gli viene assegnato un IP indirizzo valido.
Unicast limitato: indirizzo usato nel campo IP destinatario di un pacchetto che indica un specifico host nella rete corrente.
Loopback: nessun pacchetto con indirizzo di destinazione uguale a un indirizzo di loopback raggiungerà la rete fisica a cui l'host è eventualmente collegato.
NB indirizzo di rete e indirizzo di broadcast non possono essere assegnati a interfacce di host/router.
SUBNETTING
Le reti IP possono essere troppo grandi e dunque possono essere suddivise in sottoreti [subnet], ciascuna delle quali costituisce una rete fisica diversa ed è identificata da un subnet ID costituito da un numero di bit variabile a seconda delle necessità. A volte questo non basta e bisogna ricorrere alla Variable Lenght Subnet Mask VLSM[ ], ovvero
Applicare due netmask incascata, partendo da quella che deve contenere più host. Il concetto di suddivisione gerarchica degli indirizzi è ripreso dal mondo delle reti telefoniche.
INOLTRO IP
IP è una tecnica di internetworking, quindi nell'inoltro dei pacchetti tra un router/host e un altro, esso si serve della capacità di inoltro delle reti locali collegate che può essere:
- Diretto: la destinazione è nella stessa rete locale.
- IP-Host: l'host sorgente conosce il proprio indirizzo e dal confronto con l'indirizzo IP dell'host destinazione capisce che si trova nella stessa rete; quindi, consulta una tabella di corrispondenza indirizzo * così da trasmettere il pacchetto al livello inferiore, il quale crea una trama MAC destinata a destinazione.
- Router: indirizzo sorgente + netmask sorgente e indirizzo destinazione + netmask destinazione coincidono e hanno più di una interfaccia dove poter effettuare.
l'inoltro diretto ma si seleziona la netmask più lunga.
Indiretto: la destinazione non è nella stessa rete locale.
IP- Host: l'host sorgente conosce il proprio indirizzo e dal confronto con l'indirizzo IP dell'host destinazione capisce che non si trova nella stessa rete; quindi, recupera nella tabella di corrispondenza l'indirizzo di un router designato a cui inoltra il pacchetto, che viene poi spedito a destinazione.
Router: indirizzo sorgente + netmask sorgente e indirizzo destinazione + netmask destinazione non coincidono, l'inoltro avviene fra router e router post tra reti IP [next-hop routing] e si basa su tabelle di routing in cui è definita l'informazione di inoltro [destination-based] in cui tutti gli host connessi alla rete sono espressi come un'unica entry [address aggregation]
Per inoltrare un pacchetto, anche nei router occorre prima capire se il destinatario appartiene alla sottorete di una delle sue
interfacce confrontando due risultati per ciascuna interfaccia. Se il confronto è positivo allora la sottorete è la stessa e si procede all'inoltro diretto.
- Indirizzo dell'interfaccia AND netmask dell'interfaccia [risultato 1].
- Indirizzo di destinazione AND netmask dell'interfaccia [risultato 2].
Se il confronto è negativo occorre procedere all'inoltro indiretto, utilizzando la tabella di routing. Il confronto riga per riga si effettua allo stesso modo usando la netmask relativa a ciascuna. Se il confronto dà esito positivo per più righe della tabella viene selezionata la tabella con la netmask che ha il maggior numero di bit 1 [longest prefix match].
- Indirizzo di rete della riga AND netmask della riga [risultato 1].
- Indirizzo di destinazione AND netmask della riga [risultato 2].
ROUTING
Gli algoritmi di instradamento, o di routing, definiscono i criteri di scelta del cammino nella rete per i pacchetti che viaggiano.
tra un nodo di ingresso ed uno di uscita servono a costruire le tabelle di routing che vengono consultate dai nodi per effettuare l'inoltro (forwarding) dei pacchetti. Il tipo di rete [datagram, circuito virtuale]