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Tecnologia Meccanica I
09/03/2009
mondo del produrre → trasforma materie prime in prodotti finiti
tecnologia di produzione → per processo → per parti
produzione per processo → le materie prime sono difficilmente rintracciabili nel prodotto finito (ad es. non si riconosce il grano nell'acciaio). Le materie prime hanno come natura il prodotto finito, non è difficile realizzarlo. ex acciaio, cemento, prodotti chimici
produzione per parti → prodotto finale è realizzato per avere degli ** pezzi che devono ** su un certo che formano un.
Nella tecnologia di produzione → parti sia le singole parti sia il processo di produzione (**) sia l'accupa della progettazione del processo di produzione
si hanno quindi due fasi:
- fabbricazione delle parti
- assemblaggio delle parti → ottenere il prodotto finito
vengono prodotte per parti automobili, calcolatrici elettroniche
la produzione manifatturiera è circa il 22% del PIL italiano (** dati Istat 2008, pre-crisi)
FASE DI FABBRICAZIONE:
Comprende tutte le lavorazioni che partendo dalla materia prima, permettono di ottenere il prodotto finito (lavorazione primaria e secondaria, che modifica forma, dimensioni, stato superficiale e proprietà delle singole parti)
FASE DI ASSEMBLAGGIO:
È composta da operazioni secondarie: in questa fase si realizzano concretamente quelle che il progettista ha disegnato su carta.
produzione [ per processo | [ semilavorato | [ polimerazione | per parti ] assemblaggio ] prodotto finito
Il progetto su carta viene elaborato dal progettista meccanico, il modello finito viene realizzato dal tecnologo che progetta anche i vari cicli del processo di lavorazione. Si usa per cercare di individuare i difetti macroscopici e dimensionali in alcuni casi in tutta la qualità del prodotto finito (importante del costo del macero ex campo aeronautico e militare).
- Fattori che influenzano il ciclo di produzione:
- materiale, ex: caffettiera che può essere realizzata in acciaio inox e/o lega di Zn-Al-Mg;
- Il processo tecnologico non ottimale zona con facilmente divise in due costi
- numero di pezzi che si vogliono produrre ex Vespa Px conte tempo del ciclo al secondo
- geometria del prodotto finito ex Turbina Francis v'deve parppa perparaa pernissur
La pianificazione si divide in:
- progettazione del ciclo tecnologico di lavorazione (è compito del tecnologo)
- l'esecuzione del ciclo di lavorazione (è compito degli addetti ai vari reparti di produzione)
- progettazione prodotto (progettista)
- progettazione ciclo (tecnologo)
- materie prime --> esecuzione ciclo --> prodotti finiti
La progettazione del ciclo produttivo è basata sulla progettazione del prodotto finito e per questo motivo è definita il tecnologo e il progettista lavorano assieme (a stretto contatto).
OBIETTIVI DEL CORSO:
- dominare "un processo produttivo attraverso la conoscenza del processo e l'uso dei modelli" (ex imparare l'elaborazione dare realizzatori il prodotto finito nella qualità e nella quantità richiesta)
- progettare un ciclo tecnologico ottimale consensi e/o di produzione tradizionali
- tecnologie tradizionali = quelle elaborate fino secondo guerra mondiale (fonderia, forgiatura, trucioli, deformazione, plastica, saldatura, trattamenti), negli istituti scolastici di tecnologie: modulo 1
- tecnologie innovative = quelle elaborate dopo la seconda guerra mondiale (laser, elettroerosione, moduli 1, 2)
- Fonderia: non è una forma cava che viene riempita di metallo liquido quasi vicino può essere colata sia gravità che sotto pressione (pressofusione).
- Punzonatura e tranciaggio:
- Il materiale viene deformato localmente durante le punzioni, le deformazioni con la punta e il tallone da taglio parziale; durante la tranciatura invece lo stesso sfruttamento continua del coltello, la lavorazione avviene a caldo.
- Estrusione:
- Il materiale viene pressato su un pistone all’interno di un cilindro e forato ottenendo una forma prologo noto. La lavorazione avviene a caldo. Esempi: profili e definito nella sezione, ma resta indefinito nella lunghezza.
- Calibratura (commissione):
- I rulli sono opportunamente sagomati per ottenere varie deformazioni. [ , , ] La lavorazione avviene a caldo.
- Trafilato:
- Il materiale viene forzato a passare attraverso un foro, va laminato (sono tirati). La lavorazione avviene a freddo, inoltre in entrambi il materiale si asperella perdendo non solo naturale lo spessore d’irrezione.
- Laminazione delle lamine e lunghe laminazioni a freddo:
- A caldo:
- Vantaggi: la superficie nel materiale.
- Svantaggi: il materiale si gonfia molto tra le piastre e la direzione del protende durante il raffreddamento.
- A freddo:
- Vantaggi: elevato precisione e buona prillità lino uno rotolato.
- Svantaggi: il materiale si cristallizza e diventa lungo e cristallo.
Per questi motivi le prime laminazioni (per grossi spessori) vengono fatte a caldo, il rullo trainante per piccoli spessori, di alcuni casci molto precise, vengono fatte a freddo.
PROCESSI SECONDARI:
- Approntatura definizione:
- Assemblatura, tornitura, tracciatura, asportazione di trucioli Lucidature, finitura, adesivatura, formatura, lavoratura.
- Piegatura: profili possono realizzarsi in fasce, le giomme.
- Uso definito.
- La variabilità del processo è dovuta a:
- Variabilità degli strumenti e delle osservazioni
- Variabilità del contenitore delle materie prime
- Ambiente (es. vento, differenze di temperature)
- Fattore umano nelle lavorazioni non automatiche
Ex: recupero chimico della cromia a seguito di un processo se di rispetta ogni ratio da lotto a lotto e non esiste quindi assoluto a priori
Tale variabilità del risultato può essere suddivisa in:
- Variabilità sistematica (la si incontra tutte le volte)
- Variabilità casuale (legata a fattori non controllabili perché la causa si evidenzia con un controllo)
Se la variabilità sistematica è nulla e la variabilità casuale è ad un livello accettabile, si dice che il processus è in controllo.
La variabilità può essere suddivisa in:
- Dipendente del tempo (calcio)
- Indipendente del tempo (costante)
La variabilità può derivare da errori:
- Progettuali -> causano errori sistematici (in genere)
- Di esecuzione -> causano errori casuali (in genere)
Esempio reale: durante un ciclo di lavorazione per alcool sulla linea minore un lotto partiva per l'alcool timetrato con un 100% perché il controllo, nello 3 accettabile a coausa del successo eseguito irregola apertura ginorma per l'accumulo oltre tempo imposta dal therm (irregola - a Ca e Ca la linea è stata conclusa all'alcool succedimento questo, che conforme è stata trovata per all'irregula, la soluzione è ricontata con una difettosità "irrisolvibile")
Aspetti economici
Il costo della lavorazione che si vede effettivo è stretta- mente correlato alla lavoraza imposta o general nel contesto del managemente il prodotto
Costi -> possono dividere in fissi e variabili.
- Costi fissi -> Ex ammortamento, ottimizzazione affitti non tutti giurisd., nel no div.
Also div necessari di pezzi prodotti