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Il contesto del messaggio e la sua importanza

CODICECONTESTOEMITTENTE MESSAGGIO DESTINATARIO(colui che invia il messaggio) (contenuto della comunicaz) (colui che riceve)…>ricevente(…> colui a cui non interessa il messaggio eLo subisce passivamente)Per cui nel ricevente del messaggio possiamo distinguere tra il destinatario e il ricevente delmessaggio.Il messaggio funziona se viene prodotto in un determinato contesto. Al di fuori del contesto puòdiventare ambiguo. Il contesto è un insieme di fatti, idee, parole che circondano il messaggio e alquale il messaggio fa riferimento, anche se il riferimento è sottinteso. Oggi nelle strategie dicomunicazione del messaggio è che il messaggio si può decontestualizzare e ciò significa anchevalorizzare l’ambiguità.Ad esempio nella campagna pubblicitaria GEOX “…..abbiamo forato la gomma…” oppure“…contenitore igienico per signora…” oppure “….il modo

"migliore per conquistare una donna non è fare i brillanti, è regalarli…"

in questo ultimo esempio vi è una scomposizione della frase in 2 elementi di decontestualizzazione.

Aforisma-> nell'antichità classica gli aforismi venivano usati in campo medico. Ippocrate usava gli aforismi per dare consigli sulla salute, dai consigli per la salute si passa ai consigli per lo spirito. La parola aforismo deriva dal greco af- orìzo che vuol dire delimito, circoscrivo, mantenersi entro certi limiti. (orìzo = orizzonte) Oggi è un tema retorico di moda che ha dato vita ad una serie di avventure editoriali. (aforismi di Marcello Marchese se si vuole si possono scaricare dalla rete)

esempio di aforisma: "è più facile dare della puttana a qualcuno che esserlo"

Codice: è un sistema di segni attraverso il quale si formula e si comprende il messaggio. I nostri messaggi vengono realizzati con codici diversi,

È fondamentale che tra emittente e destinatario il codice sia comune ad entrambi. I codici sono di vario tipo: linguistici, gestuali, sonori, es. sirena dell'autoambulanza, passaggio a livello.

Codice = dal latino "codicem" che in origine significa tronco d'albero, corteccia. La corteccia degli eucalipti trattata in modo adeguato veniva usata per la scrittura era una tavoletta per scrivere. 3 Simonetta Londi-Appunti lezioni di Tecniche espressive e composizione di testi in italiano. Quindi si passa dalla tavoletta alla pergamena la parola codice viene a significare libro. Il codice era molto costoso e quindi non era utilizzato per scrivere qualsiasi cosa. Quindi il codice ha un significato parallelo di testo che contiene scritture importanti come le scrittura regolative, leggi, codice penale, civile ecc.

Canale: È il mezzo attraverso il quale avviene la comunicazione, I messaggi ci arrivano attraverso gli organi di senso, vista, udito, olfatto, tatto, gusto.

Modalità

1° tipologia-> orale fonologico (pronunciato da una sola persona) Lingua parlata: 1) Parlato spontaneo: quando una persona parla da sola 2) Parlato parzialmente pianificato: è un monologo in cui si ha davanti un testo scritto ma non letto per esteso. Es una forma di comunicazione che si avvicina alla lingua scritta ma mantiene alcune caratteristiche della lingua parlata come l'uso di espressioni colloquiali e pause. 3) Parlato pianificato: è un discorso preparato e letto per esteso. È una forma di comunicazione che si avvicina alla lingua scritta ma viene pronunciata oralmente. 2° tipologia-> scritto Lingua scritta: 1) Scritto spontaneo: è un testo prodotto senza una pianificazione specifica, come una nota o un messaggio rapido. 2) Scritto pianificato: è un testo prodotto con una pianificazione specifica, come un articolo di giornale o un saggio. La lingua scritta è più formale e strutturata rispetto alla lingua parlata. I canali grafico-visivo e fonico-acustico sono entrambi importanti nella comunicazione. Il canale grafico-visivo si riferisce all'uso di immagini, grafici, colori e layout per trasmettere un messaggio. Il canale fonico-acustico si riferisce all'uso del suono, come la voce umana o la musica, per trasmettere un messaggio. La scelta del mezzo di comunicazione dipende dal tipo di messaggio da trasmettere e dal pubblico a cui è rivolto. Ad esempio, la televisione è un mezzo molto efficace per trasmettere messaggi visivi e sonori a un pubblico ampio, mentre la scrittura è più adatta per comunicazioni più formali e dettagliate. In conclusione, la comunicazione è un processo complesso che coinvolge diversi fattori, tra cui il mezzo utilizzato. La scelta del mezzo giusto e l'uso corretto dei canali di comunicazione sono fondamentali per garantire una comunicazione efficace. 3) Parlato pianificato: Dove è stato programmato tutto il discorso. Testo a memoria o lettura di un testo scritto (attori). Il canale è un intreccio tra scritto e parlato 2° tipologia-> orale dialogico 1) Parlato spontaneo: tra due o più persone, la conversazione Parlato parzialmente modificato: Dialogo come un intervista, un colloquio, un esame Discorso scritto: - per informare se stessi - dialogico contemporaneo - scritto per essere detto come se non fosse scritto - scritto per essere ampliato nel parlato - scritto per essere letto ad alta voce - scritto per essere letto integralmente o consultato Informare se stessi: appunti, diario, agenda ecc Dialogico contemporaneo: chat line, sms ecc Scritto per essere detto come se non fosse scritto: dialoghi e copioni degli attori e dei giornalisti televisivi. Scritto per essere ampliato nel parlato: scaletta scritta che deve essere ampliata nel parlato Ad alta voce: dialogico, es testi liturgici fonologico es poesie

telegiornali, documentari

Letto o consultato: libri, riviste, articoli, dizionari ecc

Il parlato è volatile e spontaneo anche se non è sempre spontaneo. Può affidarsi anche all'amimica. Il testo scritto invece è permanente.

La scrittura digitale: il testo digitale vedi seconda tabella nei materiali

Autochiro: scritto dalla stessa mano dell'autore. 4-04-06

Funzioni della lingua di Jakobson.

Il fine della lingua è la comunicazione. La comunicazione consiste nella trasmissione di un'informazione (messaggio) da un emittente a un ricevente (destinatario).

Le sei diverse funzioni della lingua sono:

  1. Espressiva o emotiva
  2. Conativa o persuasiva
  3. Referenziale o informativa
  4. Fatica o di contatto
  5. Metalinguistica
  6. Poetica

Simonetta Londi-Appunti lezioni di Tecniche espressive e composizione di testi in italiano

  1. Lo scopo essenziale dell'emittente è di comunicare sentimenti, emozioni. Le frasi sono relativamente brevi
  2. Lo scopo è
di persuasione politica, l'emittente utilizza principalmente la funzione conativa per cercare di convincere gli elettori ad aderire alle sue idee e a votare per lui. Utilizza anche la funzione referenziale per fornire informazioni sulle sue proposte e la funzione poetica per creare un impatto emotivo sui destinatari. Inoltre, può utilizzare la funzione metalinguistica per spiegare il significato di alcuni termini o concetti utilizzati nella sua campagna.elettorale USA del 1953 il presidente Eisenhower Dwight divenne IKE. Lo slogan per la campagna è partito dal nomignolo: “I LIKE IKE” che viene subito memorizzato. Gli artifici fonici hanno permesso di memorizzare il nome del candidato in senso positivo. In questo caso abbiamo la funzione poetica e quella conativa. Schema del meccanismo pubblicitario: I LIKE IKE: vi è una ripetizione. Nei testi poetici ritrovo la rima come in questo caso. La rima ha una sua specificità tecnica; due parole sono uguali da un certo punto in poi; es. Cuore..amore…fiore… La I nella pronuncia inglese riproducendosi per tre volte fa in modo che la frase sia più memorizzabile. (Alliterazione: ripetizione di più consonanti all’interno di parole che sono a contatto tra loro) Slogan pubblicitari degli anni 60: METTI UN TIGRE NEL MOTORE (esso) Lo slogan è stato tradotto anche in inglese, francese, spagnolo e tedesco e l’animale èidentico.
Tigre dà un'idea di rapidità ma anche di affidabilità.
Tigre nel motore si traduce in un'essenza quasi spirituale.
La consonanti T e R sono compresenti sia in motore che in tigre.
In Francia la soluzione grafica in 2° battuta è stata. BONDISSEZ
Nello slogan italiano vi è una forte presenza di alliterazioni.
La forma è all'imperativo singolare.
In italiano l'uso dell'articolo è problematico:
La prima soluzione era stata METTI IL TIGRE NEL MOTORE.
Nella seconda versione: MET TI UN TI GRE NEL MO TO RE
Verso di 8 sillabe, ottonario che è presente nella nostra tradizione poetica. Ha una caratteristica fondamentale cioè ha una forte memorabilità.
Altri esempi: Tre civette sul comò... che facevano l'amore... con la figlia del dottore...
Tipologie testuali (vedi anche tabella).
Vladimir Propp russo 1927 ha studiato una raccolta di antiche fiabe russe. Notache in tutte le fiabe, anche quelle di altre tradizioni si succede sempre la stessa sequenza di fatti:
  1. Apertura
  2. Ostacolo o inciampo
  3. Peripezie
  4. Scioglimento che riporta alla situazione iniziale
Questo schema narrativo è applicabile ai romanzi e ai film. Questa sequenza di elementi è stata chiamata dal latino "fabula". Simonetta Londi-Appunti lezioni di Tecniche espressive e composizione di testi in italiano Fabula: parlare per raccontare, è il parlare per eccellenza. Nel racconto e nel film posso però partire anche dalla fine. Lo schema cambia nome e si chiama "intreccio": quando non rispetta la sequenza narrativa della fabula (sequenza logica). Il testo narrativo ha delle possibilità che il testo descrittivo non ha. 11-04-2006 Descrittivo: Descrivere: deriva dal latino "de-scribere" = trascrivere, copiare, dare l'oggettività al testo che è impersonale e descrittivo. Nel testo narrativo esiste una sequenza logica e cronologica che

separa la fabula dalla sua alternativa: L'intreccio creando suspense. Il testo narrativo necessita di una parte descrittiva. E' importante il montaggio.

Espositivo: Riguarda la semplice espressione di concetti. L'analisi e la sintesi sono più importanti che nel testo descrittivo. Documenta e trasmette un sapere oggettivo, scientifico, non impugnabile. La tesi di laurea ha un testo espositivo. E' bene partire da una serie di domande: 1) Quali sono i concetti che vogliamo esprimere, 2) come organizzarci, 3) quali dati si hanno per confermare o confutare il concetto. E' necessario creare una scaletta per l'elaborazione del testo.

Argomentativo: E' il testo per eccellenza, il più complesso. Ha la capacità di ordinare, selezionare e relazionare i concetti che hanno una scala gerarchica. Dal concetto più forte al meno forte o viceversa. Ha abilità retorica (climax=

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
10 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/01 Glottologia e linguistica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher valeria0186 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Tecniche espressive e composizioni e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi dell' Insubria o del prof Bonvecchio Claudio.