Anteprima
Vedrai una selezione di 4 pagine su 12
Tecniche espressive e composizione testi in italiano - Linguaggio e Figure di stile Pag. 1 Tecniche espressive e composizione testi in italiano - Linguaggio e Figure di stile Pag. 2
Anteprima di 4 pagg. su 12.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Tecniche espressive e composizione testi in italiano - Linguaggio e Figure di stile Pag. 6
Anteprima di 4 pagg. su 12.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Tecniche espressive e composizione testi in italiano - Linguaggio e Figure di stile Pag. 11
1 su 12
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Volontaria Stop Tizio abbandona diverbio per posto libero Stop ore due stazioneSaintLazare Tizio ascolta consigli moda interlocutore Stop spostare bottone seguelettera Stop

Versi liberi

L'autobus pieno il cuore vuoto il collo lungo il nastro a treccia i piedi piatti piatti e appiattiti il posto vuoto e l'inatteso incontro alla stazione dai mille fuochi spenti di quel cuore, di quel collo, di quel nastro, di quei piedi, di quel posto vuoto e di quel bottone.

Anglicismi

Un dèi, verso middèi, ho takato il bus and ho seen un yungo manno con uno greit necco e un hatto con una ropa texturata. Molto quicko questo yungo manno becoma crazo e acchiusa un molto rrspettabile sir di smashargli i fitti. Den quello runna tovardo un anocchiupato sitto.

Leiter lo vedo againo che ualcava alla steiscione Seintlàzar con uno friendo che gli ghiva suggestionisopro un bàtton del cot.

Botanico

Dopo aver fatto il porro sotto un girasole fiorito, m'innestai su un cetriolo in rotta orto-gonale.

Làsterrai uno zucchino dallo stelo inverosimilmente lungo, e il melone sormontato da un papavero avvolto da una liana. E questa melanzana si mette a inghirlandare una rapa che gli stava spiaccicando le cipolle. Datteri! Per evitar castagne, alla fine andò a piantarsi in terra vergine. Lo rividi più tardi al mercato ortofrutticolo. Si occupava di un pisellino proprio al sommo della sua corolla. Medico Dopo una breve seduta elioterapica, temendo d'esser messo in quarantena, salii finalmente su un'autoambulanza piena di casi clinici. Laggiù mi accade di diagnosticare un dispeptico ulceroso affetto da gigantismo ostinato con una curiosa elongazione tracheale e un nastro da cappello affetto da artrite deformante. Questo tale, preso subitamente da crisi isterica, accusa un maniaco despressivo di procurargli sospette fratture al metatarso. Poi, dopo una colica biliare, va a calmarsi le convulsioni su di un posto-letto. Lo rivedo più tardi al Lazzaretto, aconsultar un ciarlatano su di un foruncolo che gli rovinava i muscoli pettorali.

Modern style

Okey baby, se vuoi proprio saperlo. Mezzogiorno, autobus, in mezzo a una banda di rammolliti. Il più rammollito, una specie di suonato con un collo da strangolare con la cordicella che aveva intorno alla berretta. Un floscio incapace anche di fare il palo, che nel pigia-pigia, invece di dar di gomito e di tacco come un duro, piagnucola sul muso a un altro duro che dava di acceleratore sui suoi scarpini - tipi da colpire subito sotto la cintura e poi via, nel bidone della spazzatura. Baby, ti ho abituata male, ma ci sono anche ometti di questo tipo, beata te che non lo sai.

Okey, il nostro fiuta l'uppercut e si butta a sbavare su un posto per mutilati, perché un altro rammollito se l'era filata come se arrivasse la Madama.

Finis. Lo rivedo due ore dopo, mentre io tenevo duro sulla bagnarola, e che ti fa il paraplegico? Si fa mettere le mani addosso da un floscio della sua razza, che

Gli fiata sulla balconata una storia di bottoni sue giù che sembrava Novella Duemila.

Geometrico

In un parallelepipedo rettangolo generabile attraverso la linea retta d'equazione 84x+S=y, un omoideA che esibisca una calotta sferica attorniata da due sinusoidi, sopra una porzione cilindrica di lunghezzal>n, presenta un punto di contatto con un omoide triviale B. Dimostrare che questo punto di contatto èun punto di increspatura.

Se l'omoide A incontra un omoide omologo C, allora il punto di contatto è un disco di raggio r<l.

Determinare l'altezza h di questo punto di contatto in rapporto all'asse verticale dell'omoide A.

Interiezioni

Pssst! Ehi! Ah! Oh! Hum! Ouf! Eh! Toh! Puah! Ahia! Ouch! Ellala'! Pffui! No!? Sì? Boh! Beh? Ciumbia!Urca! ma va!Che?!! Acchio! Te possino! Non dire! Vabbe'! Bravo! Ma no!

Prezioso

Era il trionfo del demone meridiano. Il sole accarezza con accecante virilità le opime

misterioso, che gli sussurrava all'orecchio segreti incomprensibili. E così, tra le strade polverose e i palazzi decadenti, si consumava la danza frenetica della vita, tra l'odore acre del catrame e il sapore amaro della genziana.d'Erma esenza cigli, androgino Alcibiade che il petto gli indicava, il dito come strale, l'ugne tese a ferire. E convoce d'opale, di un bottone diceva, e di sua ascesa, a illeggiadrir la taglia, e a tener la rugiada umidalungiSognoMi pareva che tutto intorno fosse brumoso e biancastro tra presenze multiple e indistinte, tra le quali sistagliava tuttavia abbastanza netta la figura di un uomo giovane, il cui collo troppo lungo sembravamanifestarne da solo il carattere vile e astioso. Il nastro del suo cappello era sostituito da una cordicellaintrecciata. Poco dopo ecco che discuteva con un individuo che intravvedevo in modo impreciso e poi -come colto da sùbita paura - si gettava nell'ombra di un corridoio.Un altro momento del sogno me lo mostra mentre procede in pieno sole davanti alla Gare Saint-Lazare. È con un amico che gli dice: «Dovresti far mettere un bottone in più al soprabito».A questo punto mi sono svegliato.Lo stile

La preziosità è una moda culturale che invase l'Europa all'inizio del XVII secolo. In Italia, essa è rappresentata dal marinismo, cioè dal movimento che nasce a seguito di Giovan Battista Marino. Egli inaugura, all'interno del filone barocco, un tipo di poesia che si caratterizza per un'euberanza di gusto e uno stile "prezioso", in opposizione al principio rinascimentale dell'imitazione dei classici e al rispetto del gusto classico. In Francia, questa moda prettamente letteraria ha dato luogo al formarsi di salotti preziosi, dov'era di regola il desiderio di distinguersi.

Ogni periodo storico ha le sue mode (le sue curiosità): quello che ai nostri occhi può apparire talvolta molto ridicolo, in realtà fa parte di un insieme culturale da prendere sul serio, proprio come quello in cui viviamo (che non manca di cose "ridicole"). Per ridere un po', e rendersi conto di come ogni moda sia, effettivamente,

legata ad un certo periodo storico al di fuori del quale perde ogni fondamento, riporto quidi seguito alcune curiosità della corrente "preziosa" riguardo all'uso della lingua. Lo "stile" prezioso: per distinguersi dagli altri, i "preziosi" inventano di frequente neologismi che avevano proprio lo scopo di fare ammirare l'ingegnosità del coniatore; l'esagerazione e l'iperbole erano usate di frequente, e accanto ad esse l'antitesi (ad es. nell'espressione una persona audacemente paurosa); la volontà di mantenersi all'interno di un linguaggio epurato (il rispetto della cosiddetta bienséance) porta al rifiuto dei termini troppo crudi, realistici, equivoci o comunque in qualche modo offensivi per la morale. Quest'atteggiamento provoca un uso estensivo della perifrasi, per evitare parole equivoche; si rifiutano il linguaggio popolare e i linguaggi tecnici, accentuando il divario tra

"parole nobili" e "parole basse". I preziosi amavano la precisione: ogni parola doveva essere usata col suo significato primo; ma, nello stesso tempo, il loro linguaggio era ricco di termini dal significato vago o del tutto inutile.

Esempi (tradotti dal francese):

Vi sono tanti esempi di perifrasi dell'epoca: la scopa era definita "lo strumento della pulizia", la candela "il supplemento del sole", il cappello "lo sfidante il tempo", il camino "l'impero di Vulcano", la mano "la bella movente", i piedi "i cari sofferenti", il pane "il sostegno della vita", lo specchio "il consigliere delle grazie", la poltrona "la comodità della conversazione".

Altri esempi di perifrasi racchiudono anche delle metafore ardite: i denti "il mobilio della bocca", incipriarsi "lustrare il proprio viso", le guance "i troni del pudore", la luna "la fiamma"

La notte è definita "la regina del silenzio", la musica "il paradiso delle orecchie", il naso "le chiuse del cervello" e gli occhi "gli specchi dell'anima".

Gli stili narrativi, ovvero Narratore vs Personaggi

Il rapporto tra narratore e storia narrata può essere molto vario a seconda del testo che leggiamo. Si può raccontare una storia o parlare di una cosa utilizzando stili retorici molto diversi tra loro (vedi Ma lo stile cos'è?), ma si può anche giocare sullo stile della narrazione. Vediamo da vicino quali sono gli stili narrativi fondamentali.

Il discorso narrativizzato (o raccontato)

Il discorso raccontato, come lo dice il nome, prevede la massima distanza tra il narratore da un lato e la vicenda di cui narra la storia dall'altro. La si ha quando in un testo non si trova neanche un discorso riportato (un discorso tra virgolette): il narratore si assume completamente la narrazione e non lascia ai personaggi nessuno spazio per esprimersi.

autonomamente. Esempio: Informai mia madre della mia decisione di sposare Alberta.

Secondo Tvezan Todorov, in questo caso il Narratore ne sa più del Personaggio, nel senso che è più informato di lui sulla vicenda. Possiamo allora dire che: N > P. È il tipico caso di narratore tradizionale, alla Manzoni, dove il lettore è preso per mano dal narratore che gli spiega tutto, lo conduce nella narrazione, lasciando un personaggio da una parte per seguirne altri, dando giudizi personali sugli avvenimenti, ecc.

Lo stile indiretto

Lo stile indiretto prevede l'inglobamento, da parte del narratore, del discorso dei personaggi. Le virgolette sono assenti, come nel discorso narrativizzato, ma a differenza di questo si trovano nel testo delle tracce dell'operazione compiuta dal narratore, che fanno capire dove esso si assume i discorsi dei personaggi.

Esempio: Dissi a mia madre che dovevo assolutamente sposare Alberta.

Secondo Tvezan Todorov, anche in questo caso il

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
12 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/01 Glottologia e linguistica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Menzo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Tecniche espressive e composizioni e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi dell' Insubria o del prof Gaspari Gianmarco.