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COMPOSIZIONE CHIMICA

I cereali sono concentrati energetici caratterizzati da:

  • Umidità inferiore al 14%, necessaria per la loro ottimale conservazione
  • Ricchi di carboidrati maggiormente amido (in granuli 1-100µ nell'endosperma, responsabile della concentrazione energetica) dal 40 al 70%.

Costituito da:

  • Amilosio (non ramificato con legami α 1-4): ~25%
  • Amilopectina (ramificato, ogni 24-30 residui con legami α 1-6): ~75%

La fibra grezza va dal 2 al 13%, osserviamo che c'è un ampio range a seconda che il cereale sia vestito (FG più elevata) o nudo (FG più bassa).

Contenuto proteico grezzo: 8 - 12% proteina hanno basso valore biologico (qualità scarsa) in quanto mancano gli amminoacidi essenziali come la lisina e la metionina, che per legge vanno indicati nel cartellino dei mangimi per suini ed avicoli proprio per la loro essenzialità nella dieta. La metionina si differenzia per la presenza di un ponte solfidrico.

Sono importanti nella costituzione delle proteine per palchi, corna, per il piumaggio negli avicoli, nella lana per gli ovini. Se somministriamo una razione solo di cereali a suinetti e pulcini come orzo, mais o grano saremmo sotto di circa 4 volte i valori necessari, per la metionina di 2 volte il fabbisogno minimo. Anche per il contenuto in triptofano nel caso dei cereali siamo sotto i fabbisogni (grafico) → sono- Lipidi grezzi 1-6% modesti, si ritrovano soprattutto nel germe, ed in genere sono attorno al 2-3% ma alcune varietà di mais arrivano anche al 6%. L'avena nonostante sia povera di amido ha un contenuto lipidico importante.- Calcio → < 1g/Kg di SS, carente → 2- Fosforo e i 5 g/Kg di SS, ricchi., tuttavia il P contenuto nei cereali non è biodisponibile per i monogastrici in quanto per il 45-70% si trova legato in forma organica con l'acido fitico a formare i fitati, nei ruminanti invece grazie alla microflora batterica che produce le fitasi(enzima).che libera il fosfato dall'ac. fitico), questo P legato diventa disponibile, questo enzima in quantità variabile e modesta si ritrova anche nei semi in ordine decrescente si trovano in: Segale > frumento > orzo > avena > mais > sorgo, inoltre la fitasi esogena può essere aggiunta come additivo nei mangimi per monogastrici rendendo il P disponibile, in modo tale da → a. ridurre l'integrazione di P nei mangimi P un elemento minerale molto costoso, questa operazione pur avendo un costo è conveniente rispetto all'integrazione di P elementare → b. riducendo P nelle feci minor P è eutrofizzante e determina inquinamento ambientale: dalle feci con le piogge, il P finisce nelle acque comportando la nascita di alghe consumanti l'O , il mare diventa asfittico. 2l rapporto Ca/P può variare tra 1/3 a 1/15 → squilibrio Ca/P per carenza di calcio (Ca:P=2:1) → nel cavallo e nel suino ed altri animali sensibili cipossono essere problemi se alimentati con molti cereali come avviene inallevamenti familiari, in particolare nel cavallo l'elevato consumo di avena lo predispone a osteofibrosi (zoppieper interessamento periferico dell'articolazione all'inserzione tendinea), inoltre la somministrazione di fieno dimedica non migliora la situazione; la razione più opportuna è costituita da fieni polifiti quindi con graminaceeinfestanti oltre all'erba medica abbastanza equilibrati per quanto riguarda il rapporto Ca/P, egli inoltre non habisogno del Ca e delle proteine di cui ha bisogno la vacca, cosa che porterebbe un fieno esclusivo di medica ??.Gli squilibri con maggior fosforo rispetto al calcio non danno problema viceversa il contrario si.Quindi il rapporto Ca/P va sempre tenuto sotto controllo, bisogna considerare che: 1. Tanto il Ca quanto il P devono essere in quantità sufficiente a coprire il fabbisogno; 2. Il rapporto potrebbe essere molto a favore del

Ca se gli animali vengono alimentati con tante leguminose come medica, in questo caso se i fabbisogni sono coperti entrambi non ci sono grossi problemi in quanto gli animali riducono l'assorbimento ed aumentano l'escrezione del Ca. Ca e P non interferiscono tra loro perché l'assorbimento avviene in tratti intestinali diversi, tuttavia è sempre meglio evitare degli eccessi che determinano interferenze con minerali come lo Zn di cui un eccesso di Ca riduce l'assorbimento3. Se il rapporto è a favore del P bisogna necessariamente bilanciare la dieta riaumentando il Ca.

Il contenuto di Na e Cl nei cereali è modesto ma comunque questo è carente in tutti i foraggi per cui si aggiunge a parte.

Contenuto in vitamine sono ricchi di vitamine, soprattutto del gruppo B fatta eccezione per la vitamina B12, modesto è il contenuto in vitamine liposolubili: il germe presenta un buon contenuto in vitamina E. Il Mais è povero in

colina; la PP (niacina) non è assimilabile, povero in suo precursore: triptofano.- Solo nel mais, soprattutto in certe varietà ad esempio i mais rossicci ed il mais marano, si ha un buon contenutoin pigmenti: xantofille sostanze pigmentanti prive di valore nutritivo ma importanti perché vanno a pigmentare iltuorlo dell'uovo e la pelle del pollo quindi vanno integrate nella dieta per motivi commerciali.- IL MAIS( Zea mays)Il mais e un cereale importante sia per l' alimentazione animale che umana, ne esistono tantissime varietà ma lamassima produttività viene raggiunta con gli ibridi- Everta (da popcorn)- Amilacea (per amideria)- Indentata (dentato)- Indurata (vitreo)- Opaque 2 ( maggior contenuto lisina, ma meno produttività)Ci sono essere due varietà principalio farinoso (tenero)o duro (vitreo),Le muffe entrano peggio nella seconda varietà.L'utilizzazione del mais in Europa è di 35 milioni di tonnellate

(MT) di cui

  • 8,7 MT in aziende zootecniche
  • 26 MT nell'alimentazione animale
  • 17,3 MT nei mangimifici
  • 2,8 MT nelle farine ad uso umano
  • 9 MT= 26% nell'industria
  • 6 Mt nelle amiderie
  • 0,2 Mt nel Whisky

Caratteristiche:

  • L'umidità <13-14%,
  • Peso specifico 73 a 78 Kg/hl, che corrisponde al peso ettolitico ovvero "quanti Kg di mais possono entrare in un'unità di volume" maggiore è il peso specifico, maggiore sarà anche il valore nutritivo
  • Deve essere maturo, secco, brillante senza macchie e odori particolari, in quanto queste potrebbero essere delle muffe. Meno semi rotti ci sono meglio e in quanto sono porte aperte per le muffe quindi più semi rotti ci sono più elevati sono i rischi di aflatossine
  • Elevato contenuto energetico (70%) che determina un basso contenuto proteico

Caratteristiche particolari:

  • Presenza di xantofille
  • Mais ibrido (yellow)
  1. 8 - 35 mg/kg
  2. Mais Plata 20 - 45 mg/kg
  3. Mais Marano 35 - 55 mg/kg

Lipidi: ricchi di ac. grassi insaturi (> ac.linoleico)→ può creare problemi nel suino pesante determinando uningiallimento ed irrancidimento del grasso del prosciutto che deve essere esteticamente bianco e compatto:il masi deve essere una varietà con pochi lipidi, inoltre la razione deve contenere acid grassi saturi

Limiti di impiego:

  • Nei suini --> principale fonte energetica, tuttavia non vanno bene i mais ricchi di xantofille e/o di grassi insaturiin quanto influiscono sulla consistenza e colorazione del grasso durante la fase di finissaggio
  • Nei ruminanti --> usato in tutte le categorie, ma con attenzione ai trattamenti come macinazione e fioccaturache rendono l’amido più degradabile: per la vacca da latte l’amido è meno degradabile, altrimenti se si ha unadegradabilità troppo elevata si potrebbe favorire la produzione di acido lattico

Abbassamento del pH 8 (valori ottimali 6,2 e 6,5) ruminale e rischio di acidosi, mentre è necessaria la produzione di acido acetico è quindi indispensabile mais ed erba medica nella razione della vacca da latte (??)

Nei volatili è il principale cereale, soprattutto nelle varietà con tante xantofille: mais giallo in quanto permette di colorare il tuorlo ecc. FRUMENTO (Triticum Vulgare): Vengono distinte 2 varietà:

Triticum aestivum --> frumento tenero, farinoso, maggior parte della nutrizione animale.

Tritica durum --> frumento duro, vitreo ha una maggiore quota di proteine (glutine), circa il 13,5% contro l'11% (tenero) e meno amido, circa il 58% contro il 62%. Esso in genere non viene utilizzato per gli animali ma solo per la panificazione e la produzione della pasta, ma occasionalmente quando ci sono partite di merce più scadente o eccedenze nelle scorte e/o prezzo conveniente viene anche utilizzato per l'alimentazione.

animale.Caratteristiche fisiche ha un’unica solcatura longitudinale e due poli arrotondati e simili.

Caratteristiche chimiche:

  • umidità < 13-14%
  • peso specifico tra 76 e 82 Kg/hl.
  • L’ 80-84% è rappresentato dall’ endosperma, il 14-17 % dagli involucri e il 2-3 % dall’embrione.
  • Deve essere maturo, secco, non deve avere odore e non deve presentare muffe

Caratteristiche particolari

  • Non presenta xantofille
  • Le proteine presenti sono le proteine del glutine divise in gliadina e glutenina
  • Contiene un fattore antinutrizionale, i pentosani: carboidrati complessi non digeribili dagli enzimi deimonogastrici ma solo dai ruminanti, nei monogastrici attraversano tutto l’apparato gastrointestinale senzaessere digeriti richiamando acqua nell’intestino risultando in feci più ricche d’acqua, “feci molli”. Si ha quindiun aumento della creano, quindi, dei disagi igienici
all'allevamento con rischio d'innesco di patologie batteriche, inoltre l'aumento del contenuto di acqua determina una maggior velocità di transito del contenuto intestinale, diminuendo il tempo di digestione e di assorbimento. La presenza dei pentosani riduce l'utilizzazione dell'alimento. Per evitare gli effetti negativi dei pentosani si possono aggiungere alla razione alimentare degli enzimi, ovvero le pentosanasi. (NB no diarrea) Il frumento appena raccolto e macinato finemente tende a formare una massa pastosa (simile alla farina) che crea problemi digestivi all'animale. È importante utilizzare frumento correttamente stagionato o amacinato. ORZO (Hordeum Vulgare): 2 varietà distinte tra loro in relazione alla disposizione dei grani nella spiga: - Distico (su due file e di maggiori dimensioni) --> viene utilizzato per la produzione della birra; - Esastico (su 4 o 6 file) --> viene maggiormente utilizzato.

per l'alimentazione animale.

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
80 pagine
SSD Scienze agrarie e veterinarie AGR/18 Nutrizione e alimentazione animale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher elyb1998 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Tecnica mangimistica animale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pisa o del prof Liponi Gian Battista.