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IL TEATRO INGLESE DAL 1642 ALLA FINE DEL SETTECENTO
Attività teatrale riprende in Inghilterra nel 1660 con il ritorno al trono degli Stuart. Tra il 1642 e il
1660 gli spettacoli teatrali non scompaiono completamente, inizialmente gli attori si piegano alla
decisione del parlamento, poi rappresentazioni riprendono in forma più o meno clandestina. 1647
spettacoli ricominciano immediatamente in forma ufficiale. 1649, votato nuovo bando, applicato
con maggior rigorese la situazione diventa troppo rischiosa, si recita in case private, nelle sale
della pallacorda o nelle taverne. Attori erano persuasi che l’attività teatrale sarebbe stata alla fine
legalizzata. WILLIAM DAVENANT: autore ufficiale dei masques di corte, riesce ad aggirare il
bando presentando alcuni spettacoli come intrattenimenti musicali, il più famoso The Sieges of
Rhodes, prima rappresentazione ufficiale in cui appaiono attrici sulla scena inglese, introduzione in
uno spettacolo pubblico della scena all’italianadietro al proscenio si profilava una serie di quinte
fisse dipinte che rappresentavano dei costoni montagnosi e terminavano con dei fondali scorrevoli
su cui erano raffigurati i vari luoghi richiesti dall’azione. Carlo II riconquista il trono Willilam
Davenant e Thomas Killigrew si assicurano monopolio delle rappresentazioni nella città di Londra
con i Duke’s Men e i King’s Men. 1682 compagnie londinesi si fondono in un unico gruppo da cui si
stacca nel 1685 con l’autorizzazione del re Guglielmo III una formazione di attori guidata da
Thomas Betterton, miglior attore inglese dell’epoca. Nel resto del paese operano diverse
formazioni in possesso delle relative licenze. Il centro più importante dopo Londra è Dublino. Uno
dei maggiori problemi a cui andarono incontro gli impresari nel 1660 è la disponibilità di un valido
repertorio. Inizialmente testi dell’inizio del secolo, opere più popolari di Beaumont e Fletcher,
drammi di Shakespeare riscritti ed adattati al nuovo gusto dei contemporanei. Molti dei vecchi testi
si dimostrano comunque inattuali ed antiquati, scartati non appena se ne producono di nuovi. Fino
al 1680 la moda dominante era quella della tragedia eroica che fortemente indebitata agli autori
francesi e spagnoli ed ambientata in luoghi esotici, privilegia storie incentrate sulla tormentata
scelta tra l’amore e l’onore. Il declino di questo genere drammatico causato in larga parte dalla
pubblicazione nel 1671 di The Rehearsal, di Villiers, messi in ridicolo gli argomenti tipici, espedienti
drammaturgici e le convenzioni sceniche della tragedia eroica.
Dramma eroico sostituito dalla tragedia, costruita secondo la regola delle tre unità e scritta in versi
liberi, larga popolarità con opera di Dryden All for Love, nella produzione inglese. Obbedienza alle
regole aristoteliche meno rigida che nel resto d’Europanon impedisce lo sviluppo di una serie di
intrecci secondari, unità di luogo si considerava rispettata anche se l’azione si sposta in luoghi
diversi purché percorribili nelle 24 ore. Ossequio alle regole e eredità di Shakespearecifre
stilistiche di questo periodo.
Opera inglese: si distingue dalla tragedia eroica per l’apporto della musica, del canto, e degli effetti
spettacolari, si stacca dalle convenzioni dell’opera lirica italiana per la sostituzione di brani parlati
al recitativodeclina non appena ha inizio la moda verso il 1705 dell’opera lirica italiana.
L’epoca della restaurazione è importante per la fioritura di diversi generi di commedia: commedia
degli umori, commedia di intreccio, farsa, commedia di costume. Soprattutto per quest’ultima è
ricordato il periodo della restaurazione, JOHN DRYDEN commediografo più versatile del tempo,
contribuisce alla nascita di questo genere drammatico, nelle sue commedie si trovano per la prima
volta i caratteri e i motivi tipici del genere: personaggi tratti dalle classi aristocratiche, fascino della
seduzione, matrimoni combinati, ultime mode, intrighi e schermaglie argute. Ultimi scrittori,
WYCHERLEY: commedie ben congegnate e presentano caratteri costruiti con grande sottigliezza,
tono licenzioso però offende molti critici dell’epoca; CONGREVE: commedia di costume raggiunge
massima espressione, capolavori per le scene brillanti, dialogo scintillante, nitide caratterizzazioni.
Clima politica e culturale si forma in Inghilterra con la cosiddetta pacifica rivoluzione che nel 1689
porta al trono Guglielmo d’Orange stabilendo i principi della monarchia costituzionale, aumenta il
potere e l’influenza della borghesia mercantile il cui atteggiamento morale era di carattere
prevalentemente conservatore con ampie simpatie per il rigorismo dei puritaninuovo vigore alle
opposizione e alle critiche verso le rappresentazioni teatrali. Nuovo atteggiamento, rispettoso dei
principi moralipersonaggi dissoluti del bel mondo perseguono i loro comportamenti libertini fino
al quinto atto, fino a quando non vanno incontro a repentine e patetiche decisioni.
Periodo interessante per il fiorire di un folto gruppo di autrici teatrali, come ad esempio Mary Pix,
Catharine Trotter e Susanne Centlivre. Tendenza del genere comico si colorisce di un maggiore
sentimentalismo e ad inserire personaggi tratti dalla classe media emergente, piena espressione
nell’opera The Concious Lovers di Steele, trasferisce l’azione nella Londra del XVIII sec.
ispirandosi ad una commedia di Terenzio: poverissima eroina dopo aver sopportato prove e
disavventure scopre di essere la figlia di un ricco mercante, consentendo il lieto fine. Piuttosto che
cercare di suscitare il riso, il testo tende a stimolare nobili sentimenti tramite la descrizione delle
avventure sopportate coraggiosamente dai personaggi che alla fine vengono salvati dalle loro
sofferenze e generosamente ricompensati.
Nuova vena drammatica validamente recuperata nella tragedia. Tutte basate su argomenti storici o
mitologici e i loro personaggi appartenevano alle classi dominanti, nuova strada si apre nel 1731
quando George Lillo scrive The London Merchant, ispirato a fatti di cronaca, crede che le lezioni
morali offerte dalle tragedie tradizionali, con i loro caratteri tratti dalle classi aristocratiche, non
fossero particolarmente adatte alla gente comune, opera ha un enorme successo.
Nel settecento fioriscono anche diverse forme drammatiche minori, PANOMIME: combina elementi
tipici della commedia dell’arte e della farsa con la satira sui fatti d’attualità e le storie tratte dalla
mitologia classica, John Rich definisce il modello del nuovo generescene tragiche ispirate alla
mitologia classica si alternano ad episodi comici, i cui protagonisti sono personaggi fissi della
commedia dell’arte, scene comiche solo mimate, sviluppo dell’intreccio tragico affidato al dialogo e
al canto, musica accompagna la maggior parte dell’azione, usati come pezzi di chiusura degli
spettacoli, a volte sono più famosi degli spettacoli stessi; BALLAD OPERA: spettacolo comico in
cui il dialogo parlato in prosa si alterna con il dialogo cantato in versi, generalmente adattato a
motivi popolari e tradizionalmente noti, nasce in parte sull’onda della moda dell’opera lirica italiana,
iniziata nel 1705 con l’attivo di Hӓndel in Inghilterra; BURLESQUE: genere di carattere satirico e
parodistico che si differenzia dalla ballad opera per l’assenza di parti cantate, autore più raffinato è
Henry Fielding, satira sociale nella sua parodia della tragedia contemporanea.
Licensing Act del 1737, pone fine alle controversie sorte dalla legislazione teatrale precedente e
per frenare la satira politica, ristabilisce la proibizione di rappresentare a scopo di lucro qualsiasi
testo privo dell’autorizzazione del Lord Cancelliere e riconosceva di fatto come legittimi solo due
teatri di Londra (Drury Lane e Covent Garden). Decreto aggirato con diversi espedienti. 1776,
Foote ottiene permesso di operare al Haymarket Theatre, rinnovato fino al 1843. Seconda metà
del Settecento, parlamento autorizza progressivamente l’apertura di teatri nelle più importanti città
del paese; legge 1778magistrati locali possono concedere licenze fuori dalla città di Londra.
Licensing Act colpisce soprattutto generi drammatici minori, ballad opera sostituita con comic
opera, utilizza musiche originali e si distingue per il carattere sentimentale delle trame, produzione
di pochi burlesques e i bersagli erano opere letterarie e drammatiche. Pantomime non venne
toccato ma nessun autore specializzato riesce a mettersi in luce, rimane genere più popolare.
Tragedia perde il favore del pubblico. Fiorisce la commedia sentimentale con GOLDSMITH:
attacca lo stile della commedia sentimentale, capolavoro è She Stoops to Conquer, or the
Mistakes of a Night); e SHERIDAN: The School of Schandal, intreccia un dialogo spiritoso e
brillantissimo con abili scene di intrigo, recupera efficacemente il modello della commedia di
costume spogliata però dei toni licenziosi che l’avevano caratterizzata all’epoca di Congreve. Dopo
il 1750 un terzo del repertorio era format dai testi di Shakespeare e altri autori del passato, un altro
terzo costituito da opere dell’epoca della restaurazione o dell’inizio del XVII secolo e l’ultimo terzo
era composto dalle novità.
Ripresa dell’attività teatrale nel 1660, non c’è da parte delle compagnie un’ampia richiesta di opere
di autori contemporaneipoche possibilità di produrre nuovi drammi, non era garantito un
compenso. Dopo il 1680 autori ricevono in pagamento gli incassi della terza serata delle
rappresentazioni, dedotte le spese per l’affitto del teatro. Generalmente autori potevano aumentare
le entrate vendendo i diritti di stampa delle loro opere. Di norma il teatro comprava i diritti di
stampa per salvaguardare il proprio investimento. Solo raramente gli scrittori vendevano il diritto di
stampa ad un editore. In entrambi i casi oltre alla somma iniziale i drammaturghi non avevano
nessun diritto a nessuna percentuale. Dopo quattordici anni il diritto di stampa decadeva,
ritornando agli autori che potevano rivenderlo per altri quattordici anni. Procedimenti per il
finanziamento della produzione teatrale definiti verso la fine del Seicento e rimasti in vigore fino
alla metà dell’ottocento erano basati sulla partecipazione azionaria. Teatri costruiti con capitali
raccolti tra azionisti affittati, azionisti ricevevano poi dalle compagnie una somma concordata per
ogni giorno d’uso dell’edificio e avevano diritto all’ingresso gratuito.
Declino della prosperità economica del teatro, attori preferiscono ricevere salario fisso e
garantitocade sistema di partecipazione diretta, ripreso solo alla dine del secolo. Aumenta il
potere degli azionisti esternirischio finanziario cade quasi interamente sull’impresario che
affittava il teatro e dirigeva la compagnia