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DIMENSIONE FEMMINILE
Durante il ventennio dopo l'indipendenza (1961) si ha un vero e proprio cambiamento dello stile letterario. La donna ha sempre e solo avuto il ruolo riproduttivo, visto come base per le relazioni sociali, ma in questi anni ha iniziato a interpretare diversi ruoli oltre a quello di moglie e madre. La città è concepita come lo spazio economico prettamente dominato dalla figura maschile, la dimensione femminile compare episodicamente e in maniera accidentale come nel banale contatto visivo tra prostituta e strada dove la donna offre se stessa. Spazio in cui si è sviluppata la tendenza di preferire relazioni sentimentali diverse dal matrimonio. Negli anni '90 le novelle popolari incominciano a descrivere realtà urbane che fino ad allora non erano mai state toccate, come la prostituzione infantile. Il nuovo territorio urbano per le donne diventa un labirinto, un luogo in cui si affrontano le prove, un luogo come immagine di corruzione.Morale e pericolo, ma anche luogo di incontri e opportunità. Emerge una sessualità urbana permissiva. Da un lato si sottolinea il carattere commerciale e strumentale dei numerosi scambi sessuali, dall'altro la distanza tra valori del passato e i comportamenti attuali.
L'omosessualità: nella letteratura popolare urbana diventa simbolo di degrado sociale, usato come prototipo di una trasgressione capace di intaccare i principi di identità.
Storicamente le donne in Tanzania hanno avuto un ruolo attivo nella battaglia per la libertà:
- 1959 diritto di voto
- In uno dei primi governi dopo l'indipendenza, fu nominato ministro una donna: Bi Titi Mohammed che creò l'associazione UWT
- Legge per il riconoscimento da parte dei padri per i figli nati fuori dal matrimonio
- 1971 registrazione legale del matrimonio e del divorzio. Regolando sia l'età minima per le nozze sia concedendo il diritto delle intenzioni
coniugali
1975 benefici di maternità per tutti gli stati coniugali
LINGUAGGIO DELLE IMMAGINI
Una forma di ritorno ai desideri istintuali è attraverso le forme oniriche. L'interpretazione dei sogni diventa una sorta di ponte tra giorno e notte.
Un esempio si può ritrovare nel romanzo Mpenzi I-II di Mukajanga: attraverso il sogno, Shangwe rivive la paura di cui ha sempre sofferto: il rifiuto del bambino che ha in grembo. La paura del futuro e l'insicurezza sono simboleggiate dalla figura del padre. Questo sentimento si incrocia con il contesto metropolitano, alternando luoghi chiusi e aperti, diventando una risorsa per il coinvolgimento emotivo dell'autore.
NUOVO TERRITORIO CULTURALE
A Letteratura popolare è preferibile usare il concetto di letteratura territoriale, intendendo per territorio non tanto e non solo un concetto geografico, quanto un concetto letterario e culturale, che incarna valori come tradizioni e credenze.
I gusti del pubblico si
sono in corso i preparativi per il suo primo giorno di lavoro come commesso in un negozio. Zakayo si sente spaesato e alienato in questa nuova realtà urbana, dove tutto è frenetico e impersonale. La descrizione dettagliata del mercato di Kariakoo evidenzia la sua vivacità e caoticità, creando un contrasto con la tranquillità e la semplicità della vita nel suo villaggio natale. Questo racconto rappresenta un esempio di come la narrativa si sia evoluta nel corso del tempo, passando da romanzi lunghi a storie brevi e realistiche. Gli scrittori si concentrano sempre di più sulle esperienze dei protagonisti in contesti urbani, esplorando le tensioni psicologiche ed emotive che ne derivano. La società diventa una dimensione esterna all'individuo, che spesso si sente escluso o non compreso emotivamente. La narrazione diventa quindi un modo per cercare la propria identità, ambientando le storie in spazi reali e riconoscibili, descritti minuziosamente e topograficamente. Nel caso specifico del racconto "Katama Sokoni Kariakoo", pubblicato dall'heko publishing house nel 1996, viene evidenziato il senso di estraneità del protagonista Zakayo, un giovane ragazzo proveniente da un villaggio rurale, nel momento del suo arrivo a Kariakoo, l'area commerciale di Dar es Salaam. La sua condizione di straniero viene messa in risalto, mentre si prepara per il suo primo giorno di lavoro come commesso. Zakayo si sente spaesato e alienato in questa nuova realtà urbana, dove tutto è frenetico e impersonale. La descrizione dettagliata del mercato di Kariakoo contribuisce a creare un'atmosfera vivace e caotica, mettendo in contrasto la sua esperienza con la tranquillità e la semplicità della vita nel suo villaggio natale.alla ricerca del fratello. Egli si sente uno straniero nella sua stessa nazione.
La CITTÀ, nuova dimensione culturale urbana, ha più livelli di interpretazione:
- Rappresenta la libertà in contrasto alle rigide regole e costumi della comunità rurale
- Spazio pubblico della città è un luogo in cui le differenze si incontrano
- Può essere anche luogo di segregazione ed espulsione
Temi come sesso e droga sono simboli di predizione della vita urbana, nuova dimensione che investe la donna e la sua nuova rappresentazione. Argomenti affrontati nella storia misteriosa raccontata in Marehemu Susana di Mkabarah, che vede il detective Seki impegnato nell’investigazione dell’omicidio di Susanna in un contesto di traffico di droga. Infatti, parallelamente all’economia ufficiale, si sviluppano diverse attività clandestine. Il fenomeno della tossicodipendenza e l’abuso di alcool prendono avvio dai provvedimenti politici e
CITTÀ SPAZIO E FINANZIARI DOVUTI ALLA CRISI ECONOMICA. Regione informale per il traffico di droga: panya (slang) • Droga, per molti sempre stato un problema dei paesi sviluppati, Dar es Salaam è stata un punto di transito per il commercio di droghe destinate all'occidente. Droga è wazungu wa unga slogan che indica "persone bianche con farina" • La birra è sempre esistita nella tradizione tanzaniana, basso tasso alcolico, veniva bevuta nei periodi successivi alla raccolte e aveva un valore prettamente sociale. Con la colonizzazione, l'alcool divenne uno dei motori di commercio. Tema dell'alcool presente in testi come "dar mi ha ingannato" di Akiwilombe e "la tempesta" di Mfaume Il caos che caratterizza Dar es Salaam è causa di paura e pericolo, per cui la città diventa simbolo di minacce per la società. È questo in definitiva il nuovo panorama in cui si muove la letteratura popolare.CITTÀ LUOGO
Nella letteratura popolare swahili, la città è il luogo principale in cui si diramano le trame delle storie. Può essere analizzata su due livelli complementari:
- Luogo, che funge da strumento narrativo per analizzare i rapporti sociali
- Spazio, in cui rappresentare i fatti
La città è comunque l’emblema della modernità e fa da sfondo alle dinamiche sociali.
DAR ES SALAAM in Tanzania rappresenta il centro abitativo più sviluppato ed è lo scenario prediletto. Fufondata dal sultano di Zanzibar nel 1860, per avere un maggior controllo sull’area continentale. Con la colonizzazione tedesca l’assetto della città cambia: viene ristrutturata e divisa in zone. L’area settentrionale e una parte del centro era il luogo dei bianchi (Uzunguni), la zona nord-occidentale era il luogo degli indiani (Uhindi) e la zona sud-ovest luogo degli africani (Uswahilini). L’assetto urbano, rimase immutato fino all’indipendenza.
Tra le varie problematiche, la principale fu la carenza di strutture abitative che videro un sviluppo urbano nell'età coloniale e post-coloniale. Dopo l'indipendenza le abitazioni divennero ad affitto governativo, con contratti temporanei di durata di 99 anni. Decisivo per la crescita della città fu il diritto all'occupazione delle terre. Infatti, i controlli inesistenti produssero degrado e quartieri abusivi che fecero sorgere sobborghi urbani che presto diventarono slums e squatters.
Ambiente urbano degradato scenario letterale dei primi anni post-indipendenza. Nel romanzo di Dan Mloka "marinaio senza barca" (usiku utakapowishs) e "quando la notte avrà fine" di Mbunda Msokile, vengono descritte queste aree degradate di alcuni quartieri di Dar es Salaam. La rapida urbanizzazione e l'aumento della popolazione, cambiarono presto lo scenario, dando vita a diverse problematiche sociali.
Fenomeno allarmante "bambini
di strada” (watoto wa mitaani). Non hanno una casa in cui tornarela sera, ne alcun legame con la famiglia, dormono dove capita e svolgono lavoretti occasionalidurante il giorno.
Questo scenario ha ispirato diversi autori come Emmanuel Mbongo che scrisse “i bambini di mama Ntilie”:la storia si snoda lungo le negative vicende di due bambini Peter e Zita che non avendo soldi per pagarel’uniforme scolastica, vengono cacciati dalla scuola e costretti a vivere per strada. La loro vita si intrecciaQuando la bambinacon quella di due orfane.Doto viene uccisa durante un piccolo furto in negozio Kurwa viene accoltada Mama Ntilie, uno dei nomi delle piccole trattorie di Dar. La storiacon un’inevitabile serie di eventi sfortunati: il marito di MamaprosegueNtilie muore per alcolismo, Zita si ammala e muore, e Peter e Kurwavengono arrestati per traffico di droga.
Temi dell’alcool e della droga affiorano sempre di piùIn romanzi come “quando la notte
avrà fine" di Msokile e "Dar es Salaam di notte" di Ben Mtobwa i personaggi vengono visti nella loro complessità, nel rapporto con la città e con l'ambiente lavorativo. Il rapporto con la città può essere sia conflittuale che armonico. L'inadeguatezza verso il territorio "altro" caratterizza la storia di Gonza e Chioko, entra in modo violento nella realtà urbana e allo stesso modo ne esce morendo nel tentativo di rubare dei soldi per acquistare un passaporto e scappare in Zambia. Nel racconto Gonza si sente estraneo all'ambiente che lo circonda e la sua inquietudine si trasformerà in morte interiore. Diversa è la storia di Peterson in Dar es Salaam di notte. Egli è un benestante che si innamora di Rukia, tipica figura della città, una prostituta. È una donna che ha come unico metodo di sopravvivenza alla città il vendere il proprio corpo. Il giovane cerca dielevarla al rango piùborghese, comprandole anche una casa in una zona residenziale, facendo della sua amante unanyumba ndogo, una piccola casa
TEATRO POPOLARE TRADIZIONALE
Il teatro africano tradizionale era un’attività sociale in quanto riguardava tutti i membri di una datacomunità. Tutte le tradizionali attività teatrali sono collegate con canti e danze (ngoma), che è sempre statala principale forma espressiva dell’individuo e trae origine dalla danza tradizionale.
Ai giorni nostri, la danza, musica e canto non hanno perduto il loro potere comunicativo, ma sono mutati,così come i cantastorie che si sono trasformati in attori.
Caratteristica del teatro tradizionale che ha influito anche sulla commedia scritta, è il fatto che essoesprimeva lo spirito della collettività.Dopo la dichiarazione di Arusha, nelle scuole si formarono diversi gruppi teatrali che diedero vita allangonjera che nel passato era una poesia
La recitazione sotto forma di dialogo faceva parte dei riti e delle cerimonie, accompagnata da danze e canti.