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IBRIDAZIONE IN SITU (DESTINO CELLULARE)
Ci sono dei geni che sono espressi selettivamente in alcune strutture in fasi precoci dello
sviluppo (geni che presiedono alla morfogenesi), attribuendo loro delle identità
specifiche, un destino, un pattern iniziale. Per osservare questi mRNA espressi
selettivamente (che codificano per questi geni) usiamo l’ibridazione in situ:
Si prendono delle sezioni di tessuto o un intero embrione
• Si generano dei cRNA (RNA complementari) complementari all’mRNA d’interesse
• (di cui si conosce la sequenza)
Questi RNA si generano in presenza di nucleotidi modificati con l’aggiunta di
• digossigenina (DIG), molecola steroidea utilizzata come sonda.
Il cRNA e l’mRNA d’interesse si appaiano tramite ponti idrogeno.
• Si utilizzano anticorpi specifici coniugati con la fosfatasi alcalina (AP)àblu
• In questo modo posso localizzare l’mRNA d’interesse, però bisogna somministrare
• al tessuto lo specifico substrato per questo anticorpo AP
mRNA localizzati con questa tecnica:
Foxg1 (nella regione che dà origine agli emisferi cerebrali e ai nuclei della base)
• Otx2 (nell’organizzatore istmico)
• Pax5 (nel mesencefalo)
• FGF8 (tra mesencefalo e rombencefalo, a livello dell’organizzatore istmico)
•
Tutti questi geni sono espressi in stadi nei quali non ci sono ancora neuroni, ma solo
progenitori indifferenziati e proliferanti (somigliano a cellule gliali immature)àcellule
staminali del SNC embrionale.
EMX2àgene omeobox, disposto secondo un gradiente:
Alta concentrazione verso la linea mediana e posteriormente
• Bassa concentrazione verso la linea laterale e anteriormente
•
PAX 6àgradiente al contrario
Regione Màsi formerà il lobo frontale (area motoria)
Regione Sàarea somatosensoriale
Regione Aàlobo temporale (area auditiva)
Regione Vàlobo occipitale (area visiva)
EMX2-àaumenta l’area motoria e diminuisce il resto
PAX6-àaumenta il resto e diminuisce l’area motoria
Unici fattori di trascrizione coinvolti nell’arealizzazione cerebrale, collaborando con FGF8
che si legano ai recettori delle cellule target. FGF8 è espresso anteriormente, dove si
genererà la corteccia prefrontale (area motoria). FGF8 da solo è sufficiente a spingere
verso il destino di corteccia motoria.
PATTERN degli EMISFERI CEREBRALI
Ci sono gli stessi neuroni in tutte le aree ma in proporzioni diverse (es. motoneuroni più
abbondanti nell’area motoria)àmigrano e si posizionano in aree distinte della corteccia
DIVISIONE DEI PROGENITORI
Cellule staminali:
1. Divisione simmetricaàtessuto che deve ancora crescere e raggiungere un numero
di progenitori indifferenziati sufficiente per far nascere tutti i neuroni che dovranno
essere nel tessuto. Il numero si deve moltiplicare esponenzialente.
2. Divisione asimmetricaà dopo che si è raggiunto un numero sufficiente di
progenitori
Questi progenitori hanno l’aspetto di cellule bipolari disposte in un centro germinativo
pseudo-stratificato: contattano con la m.basale e con il lume dei ventricolià contengono
il liquido cerebrospinale che è un promotore della divisione dei progenitori.
Durante il processo quello che cambia è la posizione del corpo cellulare, nonostante
rimanga ancorato al polo ventricolare, in modo da accomodare più cellule in un volume
piccoloàmigrazione nucleare intercinetica (avviene sincronamente alle fasi del ciclo
cellulare).
Progenitori in Fase M: divisione simmetricaàdue progenitori: quindi il numero di
progenitori duplica ad ogni ciclo, fino ad arrivare al numero sufficiente, e il tubo neurale in
formazione aumenta di volumeàdivisione asimmetricaàproduzione neuroni: una cellula
rimane ancorata al margine apicale e l’altra si stacca e esce dall’epitelio germinativo e
diventa un neurone. Ad ogni ciclo cellulare nasce un neurone e i progenitori non crescono
Come mai una delle due cellule figlie si stacca?
Nel polo basale le integrine si ancorano alle cellule della m.basale, ma nel polo
ventricolare invece le cellule si ancorano l’una con l’altra (adesioni omofiliche tra
caderine). Quando il piano di divisione cambiaà una delle due cellule figlie eredita tutte
le caderine e l’altra rimane senza giunzioni aderentiàva in fase G0 (perché non ha più
accesso ai fattori di crescita)àesce dal ciclo
Dal giorno 11 al giorno 16 la corteccia produce il massimo numero di neuroni e le fasi del
ciclo restano della stessa durataà l’unica fase che cambia è G1 che diventa sempre più
lunga perché le cellule hanno maggiore tendenza ad uscire dal ciclo perché vengono
esposte a dei fattori di trascrizione che promuovono il differenziamento neuronale e
contrastano il rientro nel ciclo (riduzione della neurogenesi).
Mutazioni dei geni che regolano la neurogenesiàviene limitata soprattutto la fase di
espansione del numero dei progenitoriàcervello grande come l’uomo di Neanderthal
Mutazione di MCPH5 (microencefalia)
• Mutazione ASPM (fuso mitotico anormale)-->è un gene che codifica per una
• proteina che mantiene stabile il fuso mitotico in modo che il piano di clivaggio sia
verticale e le cellule figlie possano rimanere staminali.
In questa mutazione quidni il fuso mitotico tenderà ad essere obliquo e quindi ci
sarà una prematura uscita dal ciclo (perché la maggiorparte delle caderine vengono
ereditate da una sola cellula).
ASPM è espresso vicino al polo apicale, ma con i passare del tempo il suo livello di
espressione cala Non tutte le divisioni
avvengono all’interfaccia tra il
lume ventricolare e la zona
ventricolare, alcune avvengono
nella zona sub-ventricolare
(che a sua volta si divide in
inner-zone e outer-zone)
formando progenitori basali
(BP) che si trovano a distanza
dal lume. Questi progenitori
effettuano un ciclo di divisione
in piùàraddoppio numero tot
di neuroniàaumento superficie
della corteccia cerebraleànon
potendosi espandere troppo si
formano sulchi e giri Proprietà delle specie che hanno una corteccia giroencefalica
(mammiferi). Nei topi ci sono pochissimi progenitori basaliàcorteccia lissencefalica
MIGRAZIONE DEI NEURONI
I neuroni una volta nati devono migrare verso la loro sede definitiva. Migrano radialmente
dall’interno verso l’esterno (perché nascono all’interfaccia con il lume).
Stadio pre-plate (PP): stadio
• puramente proliferativo,
distinguiamo una zona
ventricolare (VZ) e delle cellule
disordinate tangenziali alla
superficie, sopra la zona ventricolare
Suddivisione in zona
• marginale(MZ) e sub-plate (SP):
tra questi due mstrati si formerà
tutta la corteccia migrando
I neuroni nati prima saranno i primi
• a formare uno strato chiamato
cortical plate (CP), il primo strato
della cortecciaàcellule piramidali
triangolari. Tutti gli altri neuroni si
posizionano sopra di essa