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SUOLO RIZOSFERICO
La rizosfera: caratteristiche generali La rizosfera è la zona del suolo circostante le radici per lo spessore di pochi millimetri (per lo più 2-5). In essa vi sono complesse relazioni tra pianta, microrganismi e suolo. Le radici e i biofilm associati possono influenzare profondamente la chimica del suolo. Nella rizosfera avvengono scambi di energia, elementi nutritivi e segnali molecolari che ne rendono la chimica, la biochimica e la biologia differenti da quella del suolo indisturbato (bulk soil), cioè non interessato dall'attività delle radici. Le dimensioni della rizosfera dipendono dall'attività di assorbimento della radice, dalla qualità e quantità delle rizodeposizioni e dalla dinamica dello sviluppo delle popolazioni microbiche lungo l'asse delle radici. Le radici, con la loro attività di assorbimento ionico e rilascio di essudati, possono modificare la concentrazione e disponibilità degli elementi nutritivi nel suolo.come le radici aeree delle piante epifite come l'orchidea. Le radici svolgono un ruolo fondamentale nell'assorbimento di acqua e nutrienti dal suolo. La zona pilifera, situata vicino all'estremità delle radici, è ricoperta da piccoli peli radiciali che aumentano la superficie di assorbimento. La zona di distensione è responsabile della crescita delle radici, mentre la zona meristematica apicale è la parte in cui avviene la divisione cellulare e la formazione di nuove cellule. La cuffia, situata all'estremità delle radici, protegge la radice durante la penetrazione nel suolo. Il suolo fornisce alle radici i nutrienti necessari per la crescita delle piante. I principali nutrienti sono azoto, fosforo e potassio, ma sono presenti anche altri elementi come calcio, magnesio e zolfo. Le radici interagiscono con il suolo attraverso la rizosfera, la regione del suolo che circonda le radici. Nella rizosfera, si sviluppa una complessa rete di microrganismi che interagiscono con le radici e favoriscono l'assorbimento dei nutrienti. Questi microrganismi possono anche alterare i minerali presenti nel suolo, rendendoli più disponibili per le piante. In conclusione, le radici sono fondamentali per la crescita e lo sviluppo delle piante. Svolgono diverse funzioni come l'assorbimento di acqua e nutrienti, l'accumulo di sostanze di riserva e il metabolismo di assimilati. Interagiscono con il suolo attraverso la rizosfera, che favorisce l'assorbimento dei nutrienti e l'alterazione dei minerali.tipo l'edera7. Radice ramificata, tipo l'abete
Rizodeposizioni
Quantità e composizione delle rizodeposizioni
Le radici rilasciano nel suolo una notevole varietà e quantità di sostanze organiche e inorganiche (rizodeposizioni) che possono influenzare le caratteristiche del suolo circostante.
Le rizodeposizioni, oltre a fungere da fonte di energia per i microrganismi proliferanti alla rizosfera, possono svolgere importanti funzioni nell'approvigionamento idrico e nutrizionale delle piante e nell'adattamento a condizioni edafiche (fisiche chimiche sviluppo pianta) sfavorevoli, possono inoltre mediare le interazioni tra le radici e i microrganismi del suolo.
Le rizodeposizioni variano qualitativamente e quantitativamente in funzione della specie vegetale, della sua età, stato fisiologico, dalle condizioni ambientali ed inoltre se la pianta è sottoposta a stress biotici e/o abiotici.
Micorrize
È un'associazione mutualistica tra
pianta e fungo nella quale possono intervenire anche i batteri. Si distinguono due maggiori gruppi di micorrize:
- Le endomicorrize: non dotate di un mantello fungino esterno e manifestanti un certo grado di colonizzazione intracellulare da parte delle ife (radici dei funghi);
- Le ectomicorrize: nelle quali è possibile osservare un mantello fungino esterno ricoprente gli apici radicali.