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estremamente dinamica. Nascono in Italia proto-performance dove il corpo ha ruolo di primo
piano: Prampolini (Scenografia e coreografia futurista) performance dove il corpo scompare
in protesi e costumi tridimensionali e colorati. Marinetti stesso propone attraverso
performance come la danza della mitragliatrice, la danza dell’aviatore una danza
disarmonica, sgarbata e antigraziosa. Depero progetto i Balli plastici, interpretati da
marionette su base musicale data dal rumore di macchine. Esponente più organica e
completa del movimento sarà la danzatrice Censi attraverso aereodanze futuriste,
presentate a milano su componimenti di Marinetti, dove si impersonificava l’ebbrezza del
volo, il rumore del motore del veicolo, il vento che sferzava il pilota. Eseguì anche in
aereopitture danzate, questa volta in silenzio, su quadri di Prompolini.
movimento futurista (Italia, 1909 manifesto futurista Marinetti) che propone la riflessione
sul progresso, lo scientifico, le macchine attraverso un arte forte, automatizzata ed
estremamente dinamica. Nascono in Italia proto-performance dove il corpo ha ruolo di primo
piano: Prampolini (Scenografia e coreografia futurista) performance dove il corpo scompare
in protesi e costumi tridimensionali e colorati. Marinetti stesso propone attraverso
performance come la danza della mitragliatrice, la danza dell’aviatore una danza
disarmonica, sgarbata e antigraziosa. Depero progetto i Balli plastici, interpretati da
marionette su base musicale data dal rumore di macchine. Esponente più organica e
completa del movimento sarà la danzatrice Censi attraverso aereodanze futuriste,
presentate a milano su componimenti di Marinetti, dove si impersonificava l’ebbrezza del
volo, il rumore del motore del veicolo, il vento che sferzava il pilota. Eseguì anche in
aereopitture danzate, questa volta in silenzio, su quadri di Prompolini.
L’Italia per la danza, rispetto all altre arti è sempre stata in ritardo coi tempi considerando i
grandi movimenti europei e statunitensi. Nonostante le tournèè dei balletti russi, i ballets
russes neoclassici, di Isadora Duncan, l’unico movimento d’avanguardia sulla danza partita
in Italia è stato quello del futurimo. Le cause sono da attribuire sicuramente alla
focalizzazione dei fondi e dell’attenzione al balletto istituzionale dei teatri che si rifiutava di
dialogare con la danza moderna (unici casi Amodeo Amodio e Domenico Guaccero con
coreografie contemporanee all’Opera di Roma), con l’impossibilità legislativa (fino alla
sentenza della corte istituzionale del 74’) di insegnare privatamente al di fuori di accademia
nazionale e enti lirici, all’assenza di una commissione danza che decidesse cosa
sovvenzionare con dei fondi consistenti mirati, assenza colmata dalla generale
“commissione musica ministeriale” e alla disinformazione televisiva che identificava la danza
con il balletto.
Le cose cambiarono grazie a festival pioneristici come il Festival danza volo musica
dinamite 69’, che inizio artisti di danza post-contemporanea come la Nickolais, la Paxton, la
Brown e l’italoamericana Simone Forti, o come 10 anni dopo alla III settimana di
ARTEFIERA (VEDI dopo). Questi artisti furono i catalizzatori di un risveglio italiano sulla
danza moderna attraverso compagnie come TeatroDanza (Elsa Piperno), Danzatori Scalzi
(Patrizia Cerroni), e Gruppo altro/lavoro (Lucia Latur). (caratteristiche del arte post-
contemporanea USA -> musica elettronica, attenzione drammaturgica, contaminazione
discipline, nuovo utilizzo dello spazio ecc -> vedi cap 9)
Importantissimo TeatroDanza (dance/theatre unione di attenzione coreografica e
drammaturgica) diretto dalla Piperno, solista della London Contemporary dance theatre,
vincitrice del Premio Circe formatasi all’Accademia nazionale di Roma, Prima a diffondere
sapere di modern dance attraverso incontri laboratori e incontri, prima a partecipare al
festival internazionale di Spoleto nel 77 come gruppo moderno per volere del critico
Alberto Testa, Prima a entrare in un teatro lirico come il Teatro dell’Opera di Roma per
laboratori e performance in cartellone. Stile modern dance graham - Tematiche principali,
donna e rapporto uomo/donna.
A Bologna fra il '77 e il '79 si organizzano presso la galleria d'arte moderna tre incontri
“Settimana internazionale della performance” a cura di Barilli, Allinovi e Daolio,esponenti
del DAMS bolognese,il quale aveva contribuito a rendere il clima universitario fra i più attivi
d’Italia. Questa manifestazione ospitata nella zona fieristica di Bologna un happening
collettino, è molto importante perchè raccoglie artisti internazionali di tutte le discipline
artistiche fungendo da vetrina e “summa” della situazione artistica mondiale fino a quel
momento.
La III settimana del '79 è dedicata alla nuova danza, danza post-moderna newyorkese (vedi
punti cap 9) ne fa da vetrina europea ”storicizza il fenomeno in italia”.La curatrice oltre ai tre
già citati è Bentivoglio,autrice di un manuale di storia della danza fra i più importanti in Italia.
Ricordiamo Forti, Brown , Paxton, Barbarini e la Manari sotto la guida della Censi in
ricostruzioni di danze futuriste, teatrodanza,portatori del metodo Graham, Giovane Amodio,
Eventi come l’avvento di Carolyn Carson (allieva di Nikolais, invitata dalla fenice di Venezia
per guidare una compagnia di danza moderna, che poi si staccherà nella compagnia Sosta
Palmizi) e della Baush in italia, nel 1985 (anno chiave per la danza moderna italiana)
Rassegna al Teatro La Piramide di Roma La giovin Italia dedicata ai nuovi risultati di ricerca
di teatro e danza italiana e nasce FUS Finanziamento statale unico per lo spettacolo, e lo
spettacolo della Sosta Palmizi Il cortile (primo spettacolo di teatrodanza italiano) rafforzano
La Danza d’autore italiana, a cui ci si riferirà dagli anni 80 come nuova danza italiana:
Compagnie autonome affermate negli anni 70’ come Teatrodanza, Danzatori Scalzi, Gruppo
altro/lavoro, coreografi emergenti come Cosimi, Morricone, Sieni, che si distinguono dagli
altri per il proprio segno d’autore, che lavorano al difuori dei circuiti teatrali istituzionali e che
fanno riferimento alla modern dance italiana e alla danza espressionista tedesca.
Questi autori nel 1992, con un manifesto, decidono di incontrarsi ciclicamente per discutere
dei progressi fatti ma in particolare per creare “un sodalizio” sulla situazione danza-
istituzione.Questo è scaturito anche dalla legge del '89 sulla danza e lo spettacolo che non
chiariva quali erano effettivamente i termini per “catalogare” la propria compagnia e di
conseguenza avere o meno sovvenzioni.Questo gruppo confluisce nel 1993 nella LAIC
Liberi autori italiani coreografi contemporanei.
Negli anni 70 - 80 nasce il desiderio da parte di due enti amministrativi, regionali e comunali,
della regione reggioemiliana e quella toscana, fortemente legati alla tradizione teatrale di
finanziare e far nascere 2 compagnie stabili, slegate dai teatri lirici, dinamiche, fatta di solisti,
senza gerarchia.
Nasce nel 79 sotto la guida di Amedeo Amodio, Primo ballerino della scala di milano e
dell’opera di roma, porter di etoile internazionali come fracci e terabust, L’ATER balletto ,
(ater sta per associazioni teatri reggio emilia). Segue nel 85 sulla scia del successo del ater
nasce per volere il Balletto di Toscana, sotto la guida della Bozzolini, prendendo tutti gli
interpreti del maggio appartenenti al collettivo danza contemporanea (dove si
cimentavano in ricerca danza moderna).
Le sostanziali differenze frai due sono l’appoggio delle istituzioni e dei politici, precisa e
puntuale verso l’ater, incostante verso il balletto di Toscana (causa poi della sua chiusura nel
2000), e di conseguenza le tematiche e i
lavori del primo, per compiacere i teatri lirici e i fautori della cultura classica, sono più
popolari e classici, rivisti da Amodio e interpretti da intepreti (come Fracci, Terabust,
Nureyev) rinomati in tutto il mondo. B.T. invece svincolato da questi legami, può
sperimentare e infatti costituirà l’humus ideale per crescere coreografi sperimentali come
Morricone, Sieni, Monteverdi e Bigonzetti. Questo in particolare diventerà il coreografo di
riferimento del balletto
di Toscana che lo consacrerà come grande coreografo contemporaneo di fine secolo
mondiale, girando il mondo (english national ballet, stuttgard ballet) con coreografie
innovative come Mediterranea, fino a diventare direttore dell’ater balletto nel 96 dopo 20
anni di Amodio.
L’ATER ha due primati italiani, centro regionale dell’aterballetto (91’), primo bacino di
formazione coreografica professionale in Italia (stage con coreografi di fama internazionale
come Carlson, Nikolais), e quello di aver creato il primo spazio teatrale dedicato a una
compagnia stabile indipendente, La fonderia, luogo che prende il nome dal suo vecchio
utilizzo come fabbrica, simbolo metaforico del duro lavoro a cui sono sottoposti i danzatori.
Sieni studia danza classica e contemporanea, stile graham, ammiratore della Paxton. Le
opere di Sieni sono indeterminate, enigmatiche, poichè ricche di antinomie. Queste
contraddizioni non vengono mai risolte ed è questo il senso di mistero e bellezza che
l’autore vuole esprimere.
Nella sua prima fase (anni 80’) tratta tematiche varie, mitologiche fiabesche e
contemporanee.
Sieni inseguito da attenzione maggiormente alla contemporaneità che è vissuta da Sieni
come realtà struggente, brutale ma allo stesso tempo affascinante. Empty-space Requiem
(2003), ispirato alle vicissitudini della guerra in Iraq, scheggie di attualità irrompono
attreverso un piccolo televisore in scena. Cose (2004) , riprendendo il lavoro della Paxton,
vede le cose del mondo attuale conquistastare la scena violentemente attraverso figure
femminili che le lanciano in scena.
Con le stesse ballerine di Cose apre progetto visitazione (2004), manifesto della sua fase
più matura, nome preso dal quadro di Pontormo, dove Sieni attraverso il confronto con il
dipinto arriva a riflessioni quali: rapporto tra corpo teatrale e corpo pittorico, riflessione
sull’energia del corpo in scena, scena come dimensione dell’interiore, presenza e assenza
performer in scena. 3 tappe (prime 2 + importanti):
- Visitazione > primo studio: primo approccio, linguaggio puro e certo rigore
- Visitazione > mother rhythm: rielaborazione del primo con approccio meno rigoroso
fino a ricrearne intere parti.
- Rielaborazione di entrambe le fasi e la destrutturazione di queste fino a diventare
performance autonome.
Creazione opera: analisi: in questo caso, analisi del dipinto e delle relative critifiche
filosofiche, che portano al Concepimento (cordinate guida generali del