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TEMI: Relazione uomo - donna: contrasto, difficoltà, scarto
Uomo -> volontà di imporsi sulla donna -> narcisismo infantile -> urgenza stereotipata del suo desiderio sessuale
Donna -> bisogno di essere apprezzata -> volontà di circoscrivere il rapporto amoroso -> esibizione dolorosa della propria femminilità -> Sessualità presentata nei suoi aspetti carnali e ludici -> Controllo della dimensione selvaggia che fonda la società -> Attacco alla brutalità tramite una curiosità sapiente -> Sadomasochismo che fonda i rapporti di potere -> Scontro e necessità di interazione tra gruppo e individuo
SPAZIO:
Spazio scenico chiuso da pareti e porte praticabili. Centro scena: carrello con magnetofono.
Pochi altri oggetti di scena: sedia, bambola, cuscini e lenzuola.
Il pavimento è completamente ricoperto da foglie secche -> viene
spazzato dal passaggio dei danzatori. Le foglie influenzano la qualità di movimento, segnano la fatica dello spettacolo.
ABITI: Non solo decorativi, ma strumento di sopraffazione quando Barbablù fa indossare a Judit i vestiti delle sue ex mogli -> renderla inabile, soffocata e impacciata nei movimenti a causa del suo essere donna. Pagina 42 di 72
MUSICA: Bausch interviene radicalmente sulla registrazione di Bartok. Il nastro magnetico è continuamente interrotto, riavvolto, fatto ripartire di continuo. Non interessa che il flusso musicale scorra con tranquillità, ma si vuole che funga da stimolo a un'interpretazione personale e soggettiva. Come Barbablù fa a pezzi le sue mogli, Bausch lacera la musica. Con la sospensione del flusso sonoro si realizza una sospensione del tempo dell'azione.
MOVIMENTO: Non è illustrazione del testo. Cadere, portare, sedersi, guardare, camminare, manipolare, costringere gli altri a compiere azioni, gesticolare
secondo una quotidianità trasformata e resa danzante. Alcune sequenze sono più coreografate. L'energia e la dinamica sono sincopate, dense, seguono il respiro. Tutto si struttura attraverso la ripetizione del gesto, del movimento e dell'azione.
Prelinguaggio -> risolini, gemiti, grida, respira, colpi di tosse, brevi frasi (Ich liebe dich)
Da Balubart in poi le prove della Bausch assomigliano sempre di più a una seduta psicanalitica. Pur restando saldo il principio di messa in scena come spazio di analisi, citazione e parodia, tipico di tutto il teatro di regia postmoderno, si viene a costruire, da questo momento, uno stile personale e innovativo basato sull'elaborazione dell'esperienza dei singoli danzatori.
Inizia a delinearsi il METODO DELLE DOMANDE E RISPOSTE: coinvolge i danzatori nel processo creativo e lascia la creazione aperta a imprevisti e interferenze del mondo esterno.
- Domande poste ai danzatori tramite stimoli eterogenei
verità e per rendere efficace il gesto teatrale. Questo metodo chiama in causa l'autobiografia dei danzatori, li costringe a mettersi indiscussione, rimestando nella propria interiorità. Così come gli attori sono coinvolti in questo scavo psicologico, il pubblico rivede se stesso in scena, lo spettacolo ha un effetto catartico, funziona da catalizzatore del subconscio rimosso. Pagina 43 di 72. È questo riconoscersi, questo disporsi ad accettare un'autoanalisi attraverso il medium teatrale a produrre sentimenti contrastanti di attrazione e repulsione nel pubblico. "Più che sintattica o stratificata, la struttura dei suoi pezzi si presenta come paratattica e simultanea... questo collage finisce per saldarsi in un unico potente e coinvolgente disegno, che pare conservare nella raggiunta compattezza la provvisorietà di un mondo sull'orlo della crisi". Caratteristica peculiare di tutto il Tanztheater: pensare per immagini.
che si traduce in un linguaggio nuovo, sintesi di letteratura, lingua, suono ed espressione corporea ce ha il fondamento nell'espressione poetica. La Bausch è la coreografa del Tanztheater che, più di tutti, ha saputo elaborare questo procedimento ai massimi livelli. Il teatro della Bausch rimane un teatro espressivo, la danza resta fedele ai principi dell'Ausdrucktanz. Eterno conflitto tra apollineo e dionisiaco si rispecchia nei drammi della Bausch, nel suo continuo alternarsi di armonia e dissonanza. Problemi di interpretazione dei suoi spettacoli: fruiti con un certo disagio, non solo per la crudezza di certe immagini, ma anche perché sfugge il senso, per la velocità con la quale si susseguono le scene e per l'apparente alogicità. Le reazioni del pubblico sono più emotive che razionali. Pina vuole lasciare l'opera aperta alle interpretazioni del pubblico, a cui non vuole dare nessuna indicazione a priori. Il coinvolgimento dellospettatore è una componente essenziale delle coreografie bauschiane. I danzatori si rivolgono spesso alla platea, i coups de theatre che si susseguono hanno lo scopo di sollecitare l'emotività degli spettatori, di scuoterli, di chiamarli al giudizio. 1978 "Kontakthof" Sala da ballo -> luogo del contatto uomo-donna 1980 "Cafe Muller" Sala ingombra da sedie -> fanno rumore, vengono spostate, investite dai danzatori, influenzano la qualità del movimento (Bausch è figlia di osti) Frammento/collage: lungo assolo Bausch: morbido onirico, avviene mentre accadono altre cose -> molteplicità di azioni in scena -> azioni non solo danzate, ma agite Ripetizione del gesto: abbraccio - bacio - caduta -> trasforma il senso del gesto. Musica: collage musica e silenzio Uso della voce: si parla, si grida, respiri, affanni, suoni del corpo Pagina 44 di 72 COREOGRAFIE DEL VIAGGIO Nella più recente fasecreativa si dedica a spettacoli interamente costruiti intorno a città in cui la compagnia risiede per qualche tempo cercando di cogliere la realtà del luogo e la gente che vi abita. Coreografie del viaggio come carta geografica dell'esperienza interiore dell'artista. Il viaggio intorno al mondo diventa un modo per estendere un metodo di lavoro all'analisi della contemporaneità colta in una dimensione planetaria, di segno opposto alle istanze della globalizzazione. Bausch riconosce le differenze, nell'impossibile riduzione ad un unicum identitario. Aborre l'approccio eurocentrico, in nome di un riconoscimento e di un'accettazione del diverso. Nel caos delle città osserva la molteplicità in divenire di un mondo irrisolto, specchio di un disagio individuale che diventa collettivo. Viaggio inteso come percorso di formazione, esperienza iniziatica alla scoperta di sé, viaggio di conoscenza (Goethe). Il progetto sullecittà nasce per caso quando le amministrazioni e alcune istituzioni pubbliche decidono di contribuire alla produzione degli spettacoli a patto che la Bausch si ispiri al luogo soggiornandovi per alcuni giorni con l'intera compagnia. Gli spettacoli riflettono le esperienze che la compagnia ha fatto visitando il paese durante le prove. Durata soggiorno: tre settimane, può essere preceduto da incursioni di Bausch e Pabst. Durante il soggiorno si fa esperienza del luogo e delle persone che vi abitano. Alla fase iniziale della registrazione dei dati segue la riflessione, Bausch raccoglie e filtra materiali, seleziona, appunta, interroga i suoi danzatori. Applica il suo metodo di lavoro a questi luoghi. La ricerca della Bausch può dirsi "antropologica", in quanto attraverso i suoi viaggi la coreografa punta all'espressione di una storia collettiva e unificante di aspettative ed emozioni. Lavoro non solo di conoscenza, ma che esprime una determinataWeltanschauung: modo di essere e di sentire il mondo.
Roma, Palermo, Madrid, Vienna, Los Angeles.. sono tante diverse declinazioni del vivere contemporaneo. Un quotidiano ormai uguale ovunque e per questo replicabile in scena come se si trattasse dello stesso spettacolo.
Il fatto che gli spettacoli sempre più spesso sembrino uguali, non deve intendersi come limite creativo, ma come riflesso di questa weltanschauung, della consapevolezza che un'omologazione dei saperi e della identità è in atto.
Tuttavia Pina si oppone all'indistinto e intercambiabile e attraverso il conflitto come garanzia di diversità, di opposti che non si conciliano.
Il trait d'union delle diverse esperienze è la danza.
Il progetto sulle città di Pina è manifesto poetico: ricerca di una lingua comune che ci consenta di comprendere la diversità, l'imperfezione, e di farla nostra in un sentimento condiviso che si sovrapponga alla globalizzazione e ad internet.
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INFLUENZA TANZTHEATER
Oggi non si può più parlare di Tanztheater come esperienza isolata in un'epoca e in un luogo precisi. Si deve parlare di tante diverse espressioni di teatro danza, che non è più un fenomeno europeo, e tanto meno tedesco -> teatro danza planetario.
I diversi coreografi hanno accolto e fatto proprio, rielaborandoli a seconda della propria sensibilità, i caratteri originari del Tanztheater di Pina.
Il lavoro di Pina Bausch e degli altri rappresentanti del Tanztheater è stato fondamentale per la nascita di un nuovo linguaggio e di un nuovo modo di intendere il teatro coreografico.
GERMANIA
Sasha Waltz
ITALIA -> Nuova danza italiana
Bausch influenza un'intera generazione.
Teatro danza italiano anni '80: Sosta Palmizi, Enzo Cosimi, Falso Movimento (Martone)
Influenza anche la scena teatrale.
Negli anni '80 è di moda in Italia
FRANCIA