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Estratto del documento

CICERONE

-probabilmente fu il primo a scrivere in merito alla possibile VOLONTARIETÀ DELLA

SOFFERENZA PSICHICA, mettendo in dubbio le teorie umorali ed eziopatologiche

precedenti

1.2.2 IL MEDIOEVO

-periodo compreso tra la caduta dell’Impero Romano d’Occidente e la scoperta delle

Americhe

-periodo caratterizzato dal ritorno al ricorso dell’INTERVENTO DIVINO o DEMONIACO

quale fattore causale della malattia in generale e della malattia mentale in particolare

-in questo periodo vi è un minor numero di scoperte perchè ci si basa solo sugli scritti

religiosi 3 di 57

VESALIO

-importanti scoperte relative all’anatomia del corpo, del sistema nervoso in particolare,

smentendo alcune delle classiche ipotesi di Galeno piuttosto diffuse

-descrive in modo molto realistico il cervello, sottolineandone la simmetricità e la

congiunzione degli emisferi attraverso il corpo calloso e ipotizzando il ruolo fondamentale

dei ventricoli cerebrali

APPUNTI:

MESMER

-ipotizza che il MAGNETISMO TERRESTRE possa influenzare l’uomo

-cura le malattie psichiche e fisiche con i MAGNETI

-diventa importante per la SUGGESTIONE—> da lui prende spunto Freud

-è un guaritore

-MAGNETISMO ANIMALE: rielaborazione personale dell’utilizzo clinico di una non meglio

precisa energia (FLUIDO) che permea l’universo e che giustifica gli stati di salute

(EQUILIBRIO) e malattia. Introduce la tecnica dell’IPNOSI e si interessa all’ISTERIA

1.2.3 L’ETÀ DEI LUMI

-presenta le ipotesi sia di Ippocrate che di Galeno + nuove ipotesi

FOUCAULT

-introduce il costrutto di EPISTEME = sistema implicito, inconscio, anonimo e diffuso di

regole e di riflessione sulle medesime che definisce lo spazio di possibilità entro il quale si

costruiscono e operano i saperi caratteristici di ogni epoca e fra questi la concezione

dell’uomo, della malattia, del malato e del suo corpo

-egli afferma che il fenomeno del grande internamento rappresenta un salto qualitativo

nell’approccio da parte del “potere”: esso è fondato sulla necessità da parte dell’episteme

dominante di relegare, fisicamente ed eticamente, all’esterno della comunità dei normali il

rifiuto e/o l’incapacità di apportare razionalmente gli eventi del mondo e la conoscenza

stessa. La segregazione in spazi e luoghi protetti, ma soprattutto lontani da quelli dei sani,

rappresenta anche il tentativo culturale “difensivo” da parte di ciascuno di proiettare al di

fuori di sé la componente irrazionale, percepita come minacciosa e intollerabile, sia sul

piano personale che sociale

-secondo Foucault, la segregazione all’interno delle istituzioni ha messo in luce un

atteggiamento verso la follia diverso rispetto al passato—> il manicomio diventa il luogo

elettivo per la comprensione, la cura e la custodia della follia in qualità di fenomeno altro

della normalità—> da questo momento in poi la malattia mentale si denoterà come alterità

che dovrà essere mantenuta comunque distinta e controllata, attraverso il ricorso al

controllo del comportamento

1.2.4 PINEL

-lavorava alla Salpetriere, un ospedale generale pieno, in realtà, di persone sgradite alla

società (es. prostitute, matti)

-Pinel rappresenta un punto di svolta rispetto al pensiero antico in direzione di un

approccio eziopatologico e descrittivo della malattia mentale di natura radicalmente

opposta. Se fino a questo momento il pensiero degli antichi riconduceva ogni alterazione

della mente e del comportamento a un disordine di natura somatica a seconda dell’autore

che se ne era occupato, con il pensiero di Pinel si inaugura la possibilità interpretativa e

clinica che l’isomorfismo tra disordini del corpo e della mente possa essere

concettualmente errato e che possa riferirsi invece a fenomeni disgiunti e perfino

indipendenti 4 di 57

-egli ipotizza, per la prima volta, che il ricercare la causa organica di ogni alienazione

possa rappresentare l’approccio sbagliato alla comprensione della psicopatologia e che

buona parte delle malattie mentali posa essere ricondotta a eventi, scelte o vicissitudini di

ordine morale—> ovvero Pinel mette in discussione l’eziologia organica della malattia

mentale e utilizza il termine NEVROSI per indicare, appunto, quei fenomeni di alienazione

senza substrato organico che discendono dalla mente stessa—> persone con disturbi

psicopatologici, ma cervelli perfettamente funzionanti

-la causa delle nevrosi è un SEGRETO su cui si deve lavorare per tirarlo fuori—> il

concetto di segreto è innovativo poichè si collega all’inconscio poichè il segreto viene

descritto come un disordine morale ovvero un eccesso di passioni. Quindi ipotizza il

TRATTAMENTO MORALE che consiste nel convincere le persone a controllare di più le

loro passioni: così si riesce a curarli—> si tratta di un intervento “pedagogico, educativo” in

cui si inculcano le proprie idee ai pazienti

-Pinel mette in discussione la concezione tradizionale della malattia mentale per

considerare la sofferenza psichica nei termini di disordini psicologici di natura

essenzialmente emotiva—> avvengono, grazie a lui, importanti cambiamenti

nell’epistemologia, le cui implicazioni sono molteplici:

1*lo studio della malattia mentale sarà subordinato a un’attenta OSSERVAZIONE

DEI PAZIENTI e, soprattutto, all’instaurazione di una RELAZIONE col medico (altra

novità: per primo dice che bisogna PARLARE CON I PAZIENTI)

2*giacché la causa della malattia mentale non dovrà essere ricercata

nell’alterazione del funzionamento cerebrale, ma anche nei disordini passionali e

morali degli individui, le stesse strategie terapeutiche dovranno essere volte a un

“trattamento morale che sostituisca le errate convinzioni e passioni con altre più

ragionevoli e adattive”

3*anche la classificazione delle psicopatologie dovrà essere conseguente a quanto

sopra esposto, e quindi subordinato a un’osservazione attenta, puntuale e partecipe

da parte del medico

-Pinel non scrive: al suo posto lo fa il suo allievo ESQUIROL

-Pinel è però un personaggio controverso in quanto conosciuto anche come padre dei

manicomi

1.2.5 WILLIS (non fatto a lezione)

-ha contribuito alla descrizione del SNC e di quello che viene chiamato CIRCOLO DI

WILLIS (il sistema vascolare cerebrale)

-fu il primo a coniare il termine “neurologia”

-distingue la sostanza grigia da quella bianca

-fu il primo a riconoscere, identificare e numerare i NERVI CRANICI

-ricorre al concetto di SPIRITI ANIMALI quali vettori dell’informazione nervosa e quali

cause della patologia

es depressione= debolezza degli spiriti animali

1.2.6 GALL (non fatto a lezione)

è il fondatore della FRENOLOGIA (che lui chiamava CRANIOSCOPIA) che si basa

sull’idea secondo la quale la forma e le dimensioni del cranio sono isomorfiche rispetto a

quelle delle strutture cerebrali sottostanti e che, sulla scorta di un attento esame e

un’accurata classificazione anatomica del teschio, si possono inferire caratteristiche

caratteriali e psicopatologiche 5 di 57

1.2.7 KRAEPLIN

-insieme a Freud può essere considerato il principale autore e scienziato a essersi

occupato della malattia mentale in epoca moderna

-opera principale: “TRATTATO DI PSICHIATRIA”. Qui pone le basi per un APPROCCIO

CLASSIFICATORIO SISTEMATICO delle malattie mentali, sulla scorta della definizione e

descrizione di complessi (pattern) sindromici in luogo di sintomi isolati

-Kraeplin contesta l’efficacia diagnostica di sintomi isolati allo scopo di comprendere e

classificare le malattie mentali suggerendo l’utilità dell’utilizzo di pattern o costellazioni

sintomatologie tipiche di sindromi specifiche—> questa concezione permette di

comprendere la comparsa dei medesimi sintomi in patologie complessivamente piuttosto

diverse—> crea così una CLASSIFICAZIONE SINDROMICA

-è il primo a dare un rigore scientifico nel classificare i sintomi psicologici

-per lui i sintomi sono frutto di alterazioni organiche (traumatiche, genetiche, infettive ecc.)

del tessuto cerebrale e quindi privi di significato intrinseco, di valore di comunicazione in

quanto atti psicologici dell’individuo e come tali devono essere indagati e classificati

-per Kraeplin il malato rimane alla porta: è la malattia che interessa il medico e che

assorbe la sua attenzione in maniera totale. Lui usa la freddezza classificatoria e non

considera manifestazioni verbali e comportamenti dei pazienti—> addirittura provocava

crisi nei pazienti per esporre agli studenti le loro problematiche

1.2.8 FREUD (inserisco appunti del 22/10)

-Freud e Kraeplin sono contemporanei ma dicono cose opposte—> con Freud nasce un

nuovo modo di intendere la malattia psichica, distante dalla tradizione organicista

-la grande rivoluzione attuata dalla psicoanalisi consiste nella scoperta che non tutto ciò

che avviene nella mente umana è a un livello consapevole, ma che i fenomeni inconsci

giocano un ruolo fondamentale nella vita psichica dell’individuo

-NEVROSI= reazione o misura patologia messa in atto per far fronte all’angoscia derivante

da un conflitto intrapsichico relativo a esperienze sessuali infantili, generato

dall’impossibilità del soddisfacimento pulsionale. Questa ipotesi comporta, come causa

della sofferenza psichica, un arresto maturato dello sviluppo sessuale. Il sintomo nevrotico

rappresenta una formazione di compromesso tra gli impulsi e i desideri provenienti dal

rimosso (ES) e le difese dell’individuo (IO). Freud ritiene che alla base delle nevrosi (ma

anche delle psicosi) ci sia il fallimento della rimozione di esperienze sessuali infantili

conflittuali

1.2.9 BLEULER

-Freud vedeva pazienti che erano in grado di chiedere aiuto e che erano benestanti VS

Bleuler vedeva pazienti psichiatrici gravi e poveri

-Bleuler cerca di comprendere i pazienti usando le teorie di Freud

-è il direttore di un ospedale psichiatrico—> tratta i fenomeni psicopatologici, come la

DEMENTIA PRAECOX individuata da Kraeplin. È Bleuler a chiamarla SCHIZOFRENIA,

smentendone gli aspetti degenerativi di tipo cognitivo ipotizzati dallo psichiatra tedesco,

evidenziando la differenza fra il deterioramento cognitivo delle demenze da quello della

schizofrenia e insistendo sulla peculiarità psicopatologica di questa sindrome ,

individuabile nella scissione delle funzioni psichiche (da cui la nuova denominazione)

-secondo Bleuler la schizofrenia è caratterizzata da due livelli sintomatologici: quello dei

SINTOMI FONDAMENTALI a eziologia organica e quello dei SINTOMI ACCESSORI,

rappresentativo

Dettagli
A.A. 2014-2015
57 pagine
4 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/07 Psicologia dinamica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher cecil chou chou di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicopatologia e psicodiagnostica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Zennaro Alessandro.