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- MODELLO DELLA PROBABILITA’ DELL’ELABORAZIONE
Modello di cambiamento di atteggiamento proposto da Petty e Cacioppo: quando le persone ascoltano
attentamente un messaggio, usano un percorso centrale per elaborarlo; altrimenti, utilizzano un percorso
periferico. La persona comune è un economizzatore cognitivo, motivato a produrre uno sforzo cognitivo solo
su questioni per lui importanti.
L’elaborazione del messaggio a livello alto, con percorso centrale e elaborazione dell’informazione attenta,
dipende dalla qualità delle argomentazioni (il medico comunica di sottoporci a un intervento chirurgico);
L’elaborazione del messaggio a livello basso, con percorso periferico e elaborazione dell’informazione NON
attenta, dipende dalla presenza di indizi di persuasione (modella attraente).
- MODELLO EURISTICO-SISTEMATICO (HSM, Heuristic Systematic Model)
Modello di cambiamento di atteggiamento proposto da Chaiken: quando le persone ascoltano attentamente un
messaggio, usano un’elaborazione sistematica; altrimenti, elaborano l’informazione attraverso le euristiche,
o “scorciatoie mentali”. Questo aspetto del giudizio è sfruttato attivamente dalle agenzie pubblicitarie nel
presentare i prodotti come avvallati dalla ricerca scientifica (detergenti x stoviglie sono spesso reclamizzati in
contesti di laboratorioaspetto autorevole in camice bianco). Le persone hanno una soglia di sufficienza: le
euristica saranno usate finché soddisferanno il nostro bisogno di avere fiducia nell'atteggiamento che
adottiamo. Quando non disponiamo di sufficiente fiducia, ricorriamo alla più faticosa modalità di elaborazione
sistematica. La nostra capacità di concentrarci sul contenuto di un messaggio può essere sensibilmente
influenzata da qualcosa di provvisorio come l’umore. Quando il tempo è limitato, come capita nella pubblicità
televisiva, il sentirsi davvero bene fa agire in modo automatico, un processo euristico.
Le persone che sono già felici non sempre prestano un’attenzione superficiale messaggio; se il contenuto del
messaggio è in sintonia con i nostri atteggiamenti porremo un’attenzione più dettagliata.
Resistere alla persuasione. La stragrande maggioranza dei tentativi di persuasione si conclude con un fallimento
piuttosto che con un successo. Questo per tre ragioni: reattività, preavvertimento e immunizzazione.
Reattività: teoria di Brehm secondo cui le persone cercano di proteggere la loro libertà di azione. Quando ne
percepiscono la riduzione, agiscono al fine di recuperarmi il pieno possesso.
Preavvertimento: consapevolezza che si stia per diventare il bersaglio di un tentativo di persuasione. Tale allertamento
permette spesso di resistere alla persuasione.
Immunizzazione: modalità con cui si rendono le persone resistenti alla persuasione. Fornendo controargomentazioni
deboli si permette agli individui di essere in grado di formulare confutazioni efficaci di una successiva, più forte
argomentazione.
Difesa basata sul sostegno: fondata sul rafforzamento dell’atteggiamento. La resistenza potrebbe essere rafforzata
fornendo argomentazioni aggiuntive che sostengono le credenze originali.
Difesa basata sull’immunizzazione: impiega controargomentazioni e può avere maggiore efficacia. Una persona
apprende gli argomenti dell’opposizione e poi ascolta come vengono smontati.
5. CONFORMISMO E CAMBIAMENTO SOCIALE
Norme: credenze condivise circa la condotta del membro di un gruppo considerata appropriata. Sono sia descrittive (è),
sia prescrittive (dovrebbe). Descrivono le uniformità di comportamento che caratterizzano i gruppi. Norme e stereotipi
sono strettamente correlati. Le norme possono prendere la forma di ruoli espliciti, imposti da leggi e sanzioni o possono
fungere da sfondo implicito.
Etnometodologia: metodo, ideato da Garfinkel, che implica la violazione di norme nascoste per rivelarne la presenza.
Violare deliberatamente le norme per attirare l’attenzione degli altri.
Influenza sociale: processo tramite il quale atteggiamenti e comportamento sono influenzati dalla presenza, reale o
implicita, di altre persone.
Poiché le persone hanno bisogno di sentirsi sicure e fiduciose circa il fatto che quanto stanno facendo, pensando o
sentendo sia corretto e appropriato; si basano sul comportamento altrui per stabilire la gamma di comportamenti
possibili: utilizzano cioè lo schema di riferimento gamma completa di posizioni soggettivamente concepibili che
persone rilevanti possono esprimere, in un determinato contesto, circa una dimensione dell’atteggiamento o del
comportamento.
Per verificare questa idea si utilizza l’effetto autocinetico: illusione ottica in cui un puntino luminoso che brilla nella
totale oscurità sembra muoversi.
Sherif dimostrò che una norma era una proprietà che nasceva dall’interazione tra i membri di un gruppo ma che, una
volta creata, acquistava vita propria: chi faceva parte del gruppo continuava a conformarsi alla norma anche quando era
solo.
Conformismo: cambiamento profondo, personale e duraturo nel comportamento e negli atteggiamenti dovuto alla
pressione del gruppo. Ovviamente se si è già fiduciosi e sicuri in merito a ciò che è appropriato e corretto, il
comportamento degli altri sarà in larga misura irrilevante e quindi ininfluente. Se l’oggetto del giudizio fosse chiaro le
opinioni degli altri non avrebbero effetto sul comportamento. Una ragione per cui le persone si conformano alle
posizioni della maggioranza è: la paura. Coloro che si conformano tendono ad avere una bassa autostima, forte bisogno
di sostegno o di approvazione sociale, quoziente intellettivo basso, senso di colpa e insicurezza.
Le persone sono più inclini al conformismo in determinati contesti, due fattori: la dimensione del gruppo e la sua
unanimità. Sembra che il sostegno a rimanere indipendenti non sia il fattore cruciale nella riduzione del conformismo.
Al contrario, qualunque mancanza di unanimità entro il gruppo di maggioranza sembra essere efficace.
Gli psicologi sociali reputano responsabili del conformismo due processi di influenza sociale: l’influenza informativa e
l’influenza normativa.
L’influenza informativa: influenza che porta ad accettare le informazioni di un’altra persona come prove della realtà.
Entra in gioco quando siamo incerti, perché gli stimoli sono intrinsecamente ambigui o perché c’è disaccordo sociale.
Asch osservò che il conformismo cresceva quando i segmenti da paragonare erano resi più simili gli uni agli altri e il
compito di valutazione diveniva quindi più difficile. L’influenza informativa detta legge nei momenti di sicurezza, non
nei momenti di dubbio.
L’influenza normativa: influenza che porta a conformarsi alle aspettative positive degli altri, per ottenere approvazione
sociale o per evitare disapprovazione sociale. Crea acquiescenza esteriore piuttosto che vero cambiamento cognitivo.
La distinzione tra influenza informativa e normativa pone scarsa enfasi sul ruolo dell’appartenenza al gruppo. A
occuparsene è stata la teoria dell’identità sociale, che propone un processo di influenza sociale separato, responsabile
dell’adeguamento alle norme di gruppo, definito influenza informativa del referente pressione che porta a
conformarsi alla norma di un gruppo la quale definisce un individuo come membro del gruppo stesso.
Secondo la teoria della categorizzazione del sé, giungiamo a considerare noi stessi in termini di gruppo e assimiliamo
i nostri pensieri, i sentimenti e i comportamenti alla norma di gruppo. Se i membri del gruppo costruiscono una norma
di gruppo simile, la categorizzazione del sé produce convergenza intragruppo su quella norma e incrementa l’uniformità
intragruppo, tipico effetto del conformismo. Le persone non si adeguano ad altre persone, ma a una norma.
Acquiescenza: superficiale, pubblico e transitorio cambiamento nel comportamento e negli atteggiamenti espressi
verbalmente in seguito a richieste, costrizioni o pressioni del gruppo. Noi impieghiamo “acquiescenza” per riferirci a
una risposta comportamentale alla richiesta di un altro individuo, mentre con “conformismo” ci riferiamo all’influenza
di un gruppo su un individuo (un amico ci invita a cena, cediamo).
Tecniche per accrescere l’acquiescenza:
Accattivamento: tentativo strategico di conquistare l'apprezzamento di una persona per ottenerne l'acquiescenza verso
una richiesta (più probabile che i consumatori assaggino un nuovo prodotto se sono stati toccati in modo socialmente
accettabile). Tuttavia l’accattivamento palese può essere controproducente e portare al “dilemma dell’adulatore”: più è
evidente il profitto che l’adulatore raggiungerà facendo colpo sul target, meno è probabile che la tecnica abbia successo.
Meta-analisi: procedimento statistico che combina dati provenienti da studi differenti per misurare affidabilità e forza
complessiva di eventi specifici.
Norma di reciprocità: norma che risponde al principio: “fai agli altri quello che gli altri fanno a te”. Può riferirsi alla
restituzione di un favore, alla reciproca aggressione o al reciproco aiuto. L’attivazione del senso di colpa produce una
maggiore acquiescenza.
Tecniche di richiesta multipla. Esistono diverse tecniche molto efficaci basate sull’uso di richieste multiple. Anziché
una singola richiesta viene utilizzato un processo a due fasi, in cui la prima richiesta funziona come pretesto o come
mezzo per attenuare la seconda richiesta, quella autentica.
1) Tecnica del piede nella porta: Tecnica di richiesta multipla, finalizzata a ottenere acquiescenza, in cui la
richiesta cruciale è preceduta da una richiesta minore, destinata a essere accettata. Una versione perfezionata
prevedeva che le persone acconsentissero a una serie di richieste graduali anziché saltare da una richiesta
esigua a una grande. Questa tecnica modifica nelle persone l’interpretazione delle situazioni che attivano gli
atteggiamenti in grado di aumentare l’acquiescenza. Il sé viene lasciato fuori dal giro.
2) Tecnica della porta in faccia: (strategia opposta) tecnica di richiesta multipla finalizzata a ottenere
acquiescenza, in cui la richiesta cruciale è preceduta da una richiesta più impegnativa, destinata a essere
rifiutata.
3) Tecnica del colpo basso: tecnica, finalizzata a indurre acquiescenza, grazie alla quale una persona che
acconsente a una richiesta continua a sentirsi coinvolta anche dopo aver scoperto che essa presenta costi
nascosti. Tendenza delle persone a mantenere fede alle decisioni viene colta anche dalla nozione di costi
sommersi: una volta che la linea di azione è stabilita, le persone continueranno a investire su di essa anche a
fronte di un