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MEMORIA SENSORIALE

La memoria sensoriale è il deposito in cui l'informazione sensoriale viene mantenuta per pochi

secondi.

Magazzino sensoriale iconico

La memoria iconica è il deposito a rapido decadimento delle informazioni visive.

Sperling, 1960

Ai soggetti viene mostrato un array di 12 item per 50 ms

Compito: richiamare quanti più item possibili.

I soggetti sono in grado di ricordare 4 o 5 item, ma tipicamente riportano anche di aver visto più

lettere. Le altre lettere che abbiamo visto brevemente immagazzinato sono scomparse, decadono e

quindi non siamo in grado di riconoscerle. Tali lettere non ci sono più perché il magazzino ha una

durata breve.

Partial Report Technique (Sperling, 1960)

Presentazione array 59 msec.

Presentazione di un suono con un ritardo di 0 msec. 1 sec.

Tono:

 alto: viene riportato quello che si è visto nella riga più in alto

 medio: viene riportato quello che si è visto nella riga centrale

 basso: viene riportato quello che si è visto nella riga più in basso

Compito: richiamare la riga corrispondente.

I partecipanti sono in grado di richiamare tre elementi per riga.

La capacità deve essere stimata in 9 elementi perché il suono è presentato dopo che la matrice è

scomparsa. Disponibilità: item richiamati 3. → durata breve.

Intuizione di utilizzare il suono dopo che è scomparsa la matrice. ½ secondo

Poiché il suono veniva emesso dopo che le lettere erano scomparse dallo schermo, i ricercatori

conclusero che le persone erano in grado di ricordare lo stesso numero di lettere, qualunque fosse la

ila loro richiesta. I partecipanti non avevano alcun modo di sapere quale delle tre file sarebbe stata

segnalata, perciò i ricercatori ne dedussero che praticamente tutte le lettere erano state codificate in

memoria. Tuttavia se il segnale sonoro veniva posticipato di parecchio i partecipanti non riuscivano

ad eseguire il compito; l'informazione era scivolata via dai loro ricordi.

A cosa serve il magazzino sensoriale iconico?Qual'è la durata del magazzino sensoriale?

Persistenza dello stimolo durante i movimenti saccadici: se il mondo non ci appare a scatti è perché

tra una saccade e l'altra l'immagine visiva permane nel magazzino iconico.

Noi percepiamo un mondo stabile: il magazzino sensoriale iconico nel colmare il vuoto tra una

fissazione e l'altra ci garantisce la percezione illusoria di un mondo stabile.

Magazzino sensoriale acustico

La memoria acustica o ecoica è il deposito a rapido decadimento delle informazioni uditive.

2 secondi

Anche se sei disattento le ultime parole sei in grado di ripeterle in quanto sono rimaste

immagazzinate nel magazzino sensoriale acustico.

MEMORIA A BREVE TERMINE

Un secondo tipo di deposito della memoria è la memoria a breve termine, che è un deposito in cui le

informazioni non sensoriali vengono mantenute per più di qualche secondo ma per meno di un

minuto. Per esempio se qualcuno ci dice un numero di telefono, si solito siamo in grado di aspettare

alcuni secondo e poi di ripeterlo con facilità. Ma se aspettiamo troppo a lungo, non ci riusciamo più.

Le informazioni possono persistere nel magazzino della memoria a breve termine per circa 15-20

secondi, ma per la maggior parte di noi quel lasso di tempo non è abbastanza. Allora ricorriamo a un

trucco che ci consente di aggirare i limiti naturali della nostra memoria a breve termine. Se

qualcuno ci dà un numero di telefono e non abbiamo una penna a portata di mano, ce lo ripetiamo

mentalmente più e più volte finché non ne troviamo una. La ripetizione è il processo mediante il

quale si mantengono le informazioni nella memoria a breve termine ripetendole mentalmente.

Perché la ripetizione funziona così bene? Perché ogni volta che ripetiamo il numero, lo rimettiamo o

reinseriamo nella memoria a breve termine, dandogli così altri 15 o 20 secondi di vita.

Capacità limitata

MBT: 7 chunk +/- 2 (Miller, 1956). Numero di elementi o pezzi di informazione che la memoria

può contenere. In questo caso intervengono le variabili individuali. La memoria a breve termine può

ritenere all'incirca 7 item o elementi significati, e quindi un modo di eludere i suoi limiti naturali è

raggruppare più lettere in un unico elemento significativo.

→ si utilizzano singole cifre per evitare il fenomeno di chunking e

Digit span: estensione di cifre

per avere una stiva obiettiva della memoria a breve termine.

Il chunking consiste nel combinare unità di informazioni in gruppi o blocchi più grandi. La

memoria a breve termine può ritenere all'incirca sette blocchi di informazioni e anche se una parola

contiene più di dieci lettere, essa viene ancora considerata un singolo blocco.

Chunk: 011 (per quanto riguarda il numero di telefono).

Fragilità di immagazzinamento

Il processo di immagazzinamento è soggetto a interferenze; il processo può essere facilmente

disturbato da altri processi.

Negli ultimi decenni è stato sviluppato e affinato un modello più dinamico di sistema di memoria

con capacità limitata. La memoria di lavoro (working memory) si riferisce al mantenimento attivo

delle informazioni nel deposito a breve termine.

Evidenze a favore della distinzione tra MBT e MLT

Memoria a breve termine intatta e deficit di memoria e lungo termine. Ma come potrebbe avvenire

il contrario ovvero memoria a lungo termine intatta e deficit nella memoria a breve termine se

abbiamo sempre parlato di step, di processo lineare finora.

Si ipotizza dunque una strada alternativa: dalla memoria sensoriale si passa alla memoria a lungo

termine, non passando dalla memoria a breve termine.

 effetti della posizione seriale:

MBT: effetto recency (rievocazione più probabile delle ultime parole perché sono ancora presenti

nella memoria a breve termine)

MLT: effetto primacy (rievocazione più probabile delle prime parole della lista perché sono ancora

nella memoria a lungo termine)

 Effetto delle lesioni cerebrali

MBT: KF

MLT: HM

Questi effetti dunque in realtà originano da due sistemi di immagazzinamento:

 primacy: memoria a lungo termine

 recency: memoria a breve termine

Si parla di due magazzini distinti.

L'attenzione selettiva fa da filtro tra magazzino sensoriale e magazzino a breve termine.

A cosa serve la memoria a breve termine?

Serve come spazio del pensiero, ovvero come memoria di lavoro senza della quale non saremmo in

grado di ragionare e pensare.(Baddeley e Hitch, 1974).

→ memoria a breve termine.

Spazio del pensiero

Ulteriore articolazione della memoria di lavoro che conferma il fatto che non si tratta di uno spazio

unitario.

Il modello della working memory (Baddeley e Hitch, 1974)

→ ← circuito articolatorio

Esecutivo centrale → ← taccuino visuo-spaziale

Esecutivo centrale

Esecutivo centrale

Sistema che decide come allocare le risorse; fa da filtro e funziona come una torre di controllo.

Sistema simile all'attenzione selettiva. Caratteristiche:

 modalità indipendente

 ha capacità limitata e controlla diversi sottosistemi

Taccuino visuo-spaziale

Memoria di lavoro visiva; codifica dell'informazione in forma spaziale e/o visiva.

Rotazione di immagini mentali.

Circuito articolatorio

Come un registratore che consente di effettuare una registrazione vocale.

Codifica dell'informazione linguistica in forma fonologica, in suoni.

Due sottosistemi:

→ magazzino fonologico (passivo)

Input uditivo

→ ripasso articolatorio (ripetere il numero di telefono sottovoce) (attivo)

Input visivo

Capacità: 2 secondi (effetto della lunghezza delle parole).

Effetto della lunghezza delle parole: se una parole è lunga impieghiamo più tempo per pronunciarla

e occuperà più spazio.

L parole presentate in forma uditiva accedono direttamente al magazzino fonologico. La memoria a

breve termine va pensata come una memoria di lavoro attivo necessaria al pensiero.

Ripetizione subvocale di un numero telefonico.

Evidenze basate sul metodo dell'interferenza selettiva

Compito:

1. presentazione uditiva delle parole

+ 2. compito di soppressione articolatoria (ripetere i numeri da 1 a 8)

L'effetto della lunghezza delle parole permane.

La soppressione articolatoria non impedisce di memorizzare in forma fonologica parole presentate

uditivamente.

Schema riassuntivo:

Rappresentazione visiva → accesso indiretto al magazzino

La soppressione articolatoria impedisce la codifica fonologica

fonologico.

Rappresentazione uditiva → accesso diretto al

La soppressione articolatoria NON impedisce la codifica fonologica

magazzino fonologico.

Evidenze:

 evidenze su soggetti con lesioni cerebrali: dissociazioni tra sottosistemi di memoria a breve

termine

 evidenze su soggetti normali

Evidenze basate sul metodo dell'interferenza selettiva:

Compito 1: compito di tracking visivo (il punto si muove sullo schermo e bisogna seguire il suo

movimento).

Compito 2a: compito di immaginazione mentale.

Compito 2b: compito di memoria verbale.

Il compito di tracking disturba il compito di immaginazione mentale, ma non il compito di memoria

verbale.

MEMORIA A LUNGO TERMINE

Anche in questo caso non si tratta di memoria unitaria. La memoria a lungo termine, terzo tipo di

memoria, è un deposito in cui le informazioni possono essere mantenute per ore, giorni, mesi o

anni. La memoria a lungo termine non ha limiti di capacità, basti pensare ad esempio a tutti i testi

delle canzoni che riusciamo a ricordare per capire quale strabiliante quantità di informazioni sia

riposta nella nostra memoria a lungo termine.

Esistono diversi sottosistemi di MLT? Distinzioni nella MLT:

 memoria esplicita e implicita (Graf e Schachter, 1985).

 memoria dichiarativa (sapere cosa) e procedurale (sapere come) (Cohen e Squire, 1980).

 memoria episodica (ricordo di eventi all'interno di uno specifico spazio-tempo) e semantica

(conoscenza generale sul mondo senza uno specifico spazio-tempo) (Tulving, 1972).

Architettura funzionale della MLT:

Memoria esplicita (richiamo consapevole) → memoria dichiarativa → memoria semantica e

memoria episodica.

Memoria implicita (richiamo non consapevole) → condizionamento classico, priming e

memoria procedurale.

Sindrome amnesica

Nel 1953 un uomo di 27 anni noto con le iniziali H.M soffriva di una forma di epilessia non

trattabile. Per impedire l'ulteriore intensificarsi delle crisi epilettiche gli furono asportate

chirurgicamente certe parti dei lobi temporali compreso l'ippocampo e alcune regioni circostanti.

L'unica cos

Dettagli
A.A. 2015-2016
56 pagine
9 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher alessandro.lora-1993 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Becchio Cristina.