LA MENTE NASCE NEL MOMENTO IN CUI SENTE, ED È COSTITUITA DA EVENTI DI
QUALITÀ
-in uno sviluppo ideale, le esperienze affettive (sensazioni, emozioni ecc.) sono di volta in
volta impregnate di una qualità, o di una specifica sensibilità affettiva predominante in una
particolare relazione—> il b, nella relazione con la m, impara a riconoscersi in una precisa
qualità affettiva, differente da quella che esperirà nella relazione col p e in quelle
successive—> in questa prospettiva il TRANSFERT è la persistenza in un individuo di una
specifica qualità o immagine affettiva, capace di attivare, in modo stereotipato, schemi
emozionali, pensieri e comportamenti
-la novità del rapporto b-p o di quello con la persona amata è nella qualità con cui è sentito
tale rapporto
-MELTZOFF: la corrispondenza tra quello che il b vede sul volto dell’altro e quello che
sente sul proprio si basa sulla capacità di coordinare diverse modalità percettive, come
quelle visiva e motoria. Il b è, fin dalle prime settimane, in grado di operare confronti tra le
info che riceve dall’ambiente e quelle che su di sé avverte in modo propriocettivo,
entrando in sintonia affettiva con l’ambiente—> la CORRISPONDENZA TRANSMODALE
(?) permette al b di tradurre le info recepite in una modalità sensoriale in un’altra modalità
10 di 21
e di conformare le info provenienti dall’esterno con quelle propriocettive, creando una
sintonia tra stato interno e ambiente, ossia un punto di contatto tra il Sé e l’altro
-suzione: il b è ciò che sente aka è BONTÀ. Il trasferimento di sé sul piano visivo ha una
arie di conseguenze: se ciò che è dolce è anche buono, ciò che buono diventa bello
-WINNICOTT: la m è uno specchio, una sorta di PLACENTA PSICHICA, in cui il b può
esistere e fare esperienza di sé creativamente—> quel che appare in uno specchio
materno è un’immagine del sentimento del b, sentita come bella e buona. Dopo la nascita,
compito della m è quindi offrire al neonato una nuova placenta capace di contenere e
eccitare i suoi sensi e i suoi stati affettivi in una situazione di benessere—> uno sguardo
assente è come uno specchio vuoto, che non riflette nulla: provoca angoscia
-se il b sopravvive a una m malevola nei suoi confronti, il sentimento di base tende ad
assumere i toni della casualità, provvisorietà: queste persone vivono con il costante timore
di ricevere una brutta notizia, mentre le buone notizie sono accolte con un sentimento di
allarme, quasi fossero preludio di un imminente disastro
-in uno sviluppo ideale il b deve affrontare l’uscita dalla placenta psichica materna, in cui
ha sperimentato una fusione, fino a riconoscere la m come persona non separata ma altra
da sé—> WINNICOTT parla di AREA INTERMEDIA DI ESPERIENZA, posta tra mondo
interno e mondo esterno, dove avviene l’esperienza culturale e dove è possibile giocare
creativamente: questo spazio potenziale tra m e b è soprattutto il luogo degli affetti e la
sua formazione ha come presupposto l’interiorizzazione da parte del b dello sguardo della
m. Riusciamo a sopportare la solitudine finché continuiamo guardarci dall’interno
-in seguito all’interiorizzazione dello sguardo materno e del suo contenuto, il b può
progressivamente distanziarsi dalla m, poichè è in grado di tollerare seppure per brevi
periodi, la sua assenza fisica—> MELANIE KLEIN: come l’OGGETTO INTERNO
-lo spazio interno inizialmente è piatto, bidimensionale poichè costituito di corrispondenze
o risonanze cognitive. Diventerà tridimensionale con l’ingresso del p nella vita affettiva del
b
-le esperienze che avvengono intorno ai divieti materni sono fondamentali per promuovere
la crescita del b—>SPITZ: il “no” rappresenta una frustrazione affettiva per il b e crea una
situazione conflittuale tra il desiderio di attività e il ritorno alla passività. Il b esce dal
conflitto mediante il meccanismo dell’identificazione e, in questo modo, si approprierebbe
del “no” materno—> un attaccamento insicuro potrebbe attivare una puntigliosa
ostinazione o una rassegnata sottomissione
-il “no” della m ci informa, inoltre, che sono cambiate le esigenze del b e che la m non è
più in grado di soddisfarle: ciò promuove un movimento che dalla m si orienta verso il p
CON LA SCOPERTA DEL P HA INIZIO LA VERA AVVENTURA DELLA VITA
IL PADRE, L’ALTRO OGGETTO
LA FIGURA DEL PADRE IN PSICOLOGIA
-prima si pensava che il ruolo del p non fosse importante
es. concetto di CARENZA DELLE CURE MATERNE: lo sviluppo, nei suoi aspetti critici,
deriva da un rapporto insoddisfacente con la m
11 di 21
IL PADRE COME L’ALTRO OGGETTO
-il p è un’acquisizione secondaria aka SECONDO OGGETTO: compare nella vita del b
dopo i sei mesi e crea una scissione dalla figura materna—> con la sua comparsa, il p
aiuta a liberarsi dalla fusione con la m (e ad esserne consapevole) e favorisce il processo
di separazione-individuazione
-p= rappresentante del SISTEMA SOCIALE
IL RUOLO COMPRIMARIO DEL PADRE
-il ruolo di p e marito sono estremamente collegati
-il padre è l’altro rispetto alla madre—> in assenza del p, il b giocherebbe comunque con la m ma
non ne avvertirebbe la preferenza: più le differenze tra m e p sono accentuate, più velocemente il b
riconosce la propria preferenza per la m—> la più grande gioia del b è il ritrovamento di sé nella
relazione con la m, dopo un’interruzione provocata da un intervento estraneo
-il b ha due aree di esperienza mentale:
*PSICOSENSORIALE aka percezione primitiva attraverso il soma
*PSICO-ORALE aka consente di riconoscere gli stimoli eterni al sé
-mediante queste due aree il b entra in contatto con qualità percettive che sente come proprie o
estranee
-la relazione m-b non è inserita in un ambiente vuoto, ma nella relazione marito-moglie
PASSAGGIO DALLA MADRE
AL PADRE
-FUNZIONI DEL PADRE:
*il padre promuove la CRESCITA del b in tutti i suoi aspetti: cognitivo, emotivo e
sociale. In particolare, aiuta il b a liberarsi dalla simbiosi con la m, favorendo
l’autonomia dell’Io e la consapevolezza di essere un individuo separato dalla m;
favorisce la crescita delle competenze intellettive; sostiene la crescita sociale e la
capacità di relazionarsi con altri; assicura un adeguato sviluppo emozionale
*il p promuove lo SVILUPPO e la DIFFERENZIAZIONE SESSUALE, determinando
l’identità sessuale dei figli, in modo particolare nel favorire il ruolo femminile della
figlia
*il p promuove lo SVILUPPO MORALE: è il rappresentante dei valori della società.
Una buona identificazione col p consente un adeguato sviluppo della disciplina, del
senso di responsabilità, della coscienza ecc.
—> tali contributi possono essere raggruppati intorno a tre “sensi”: SENSO DELLA
CRESCITA, DELLA SESSUALITÀ, DEL PROPRIO VALORE
-nel secondo anno di vita il b acquista la competenza simbolica—> con la m non aveva
bisogno di simboli per poter comunicare: il linguaggio apre al b la strada per trovare il p
-inoltre impara a camminare e ad esplorare l’ambiente—> la m, di fronte al bisogno di
autonomia del b, ricorre a nuove forme di controllo
-il p è il nuovo ambiente mentale del b, capace di rispondere alle sue nuove esigenze
12 di 21
-il secondo anno è fondamentale: solo se il b riesce a innamorarsi del p, si convincerà a
uscire dalla placenta psichica materna e a sperimentare con il p, in modo ludico e nel
regno dell’immaginazione, il mondo della magia dei grandi
LA NASCITA DELL’AMORE
-due visione: FREUD (l’amore nasce dai bisogni soddisfatti) vs TEORIA
DELL’ATTACCAMENTO (l’amore nasce dalla vicinanza alla m)
-solo in uno stato di RISONANZA EMOTIVA, in cui il b sente che la m sente ciò che lui
sente, si compie l’esperienza della GIOIA poichè si realizza un incontro tra il proprio
sentire e il sentire di essere sentito dall’atro—> aka nel rispecchiamento facciale avviene
l’incontro del b con se stesso
-la gioia è l’emozione centrale per un soddisfacente sviluppo psichico: essa consente di
nutrirsi con piacere, avvertirsi sicuro e di desiderare di sopravvivere
-nel secondo anno diventa importante il p, il quale si propone al b soprattutto in modo
ludico con nuovi giochi—> se prima era la m a gioire delle gioie del b, ora è il p che
accoglie la gioia del figlio per quel che di nuovo riesce a compiere. La gioia del b e quella
del p coincidono ed è questa unione a far scattare una nuova forma d’innamoramento.
L’amore è la condivisione di una comune gioia
-per far sì che il b si orienti verso il p, però, serve il CONSENSO della m: a motivare la
conquista dell’amore paterno è l’innamoramento che egli coglie nello sguardo della m/
moglie per il p/marito
-EFFETTO PADRE: all’inizio il b è geloso del rapporto tra i genitori e si oppone ricorrendo
ai capricci. Soffre perchè colto dal dubbio di essere amato di meno quando è presente
anche il padre—> in una condizione ottimale il b vuole e non vuole il p: è felice di stare con
lui ma non tollera che stia anche con la m—> è geloso sia del p che della m e in questo
periodo può avere problemi di alimentazione e disturbi del sonno
-il p deve rappresentare la persona da cui rifugiarsi nei momenti di crisi e colui di fronte al
quale la m perde autorità: così vede la potenza del padre come una soluzione alla propria
fragilità, in grado di restituirgli il senso della sua onnipotenza e grandiosità
-la m, preoccupandosi per l’incolumità del b, trasmette al piccolo il senso della fragilità
propria e del b stesso; al contrario il p, incoraggiando il figlio a reagire anche quando si fa
male, infonde senso di fiducia nell’affrontare i rischi della vita—> il p deve essere in grado
di sostenere e incoraggiare la libertà del piccolo, sia accettando la pericolosità di alcune
sue iniziative, sia tranquillizzando la moglie
-il b misura la forza dei g e sceglie di stare non con chi è permissivo, ma con chi è sentito
come il più forte. In questo modo il p diventa la figura centrale dell’universo del figlio
-il p pone una condizione al figlio: essere simile a lui. Il figlio è tanto più amato quanto più il
padre ravvisa in lui gli stessi tratti del proprio carattere. La conqu
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
-
Riassunto esame "Psicologia dinamica progredita", prof. Quaglia, libro consigliato "Il senso della vita: dalla madr…
-
Riassunto esame "Psicologia dinamica progredita", prof. Quaglia, libro consigliato "Modelli evolutivi in psicologia…
-
Riassunto esame Psicologia dinamica, prof. Quaglia, libro consigliato Modelli evolutivi in psicologia dinamica di Q…
-
Riassunto esame Psicologia dinamica, prof. Quaglia, libro consigliato Modelli evolutivi in psicologia dinamica di Q…