Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
La didattica a distanza
Teledidattica = affronta il bisogno di formazione continua senza assentarsi dal lavoro o
propria abitazione.
Caratteristiche peculiari:
- separazione/distanza tra insegnante e studente (non presenza)
- uso di mezzi tecnici x collegare insegnante-allievo
- interattività: rapporto di comunicazione trilaterale docente-allievo-macchine,
dominata da linguaggi analogico-digitali e supporti multimediali
Linee operative
Destinatari privilegiati: adulti, si concepisce come istruzione aperta (qualsiasi forma
11 d’insegnamento flessibile che lo rende + accessibile dei corsi tradizionali); permette di
accedere ai corsi secondo ritmi e t personali e senza accedere fisicamente a 1 sede.
Metodologia:
- divisione dei materiali in istituzionali (di base) e supporto (integrativi)
- personalizzazione materiali didattici
- uso di strumenti di valutazione e appoggio
- uso di aule basate su distribuzione telematica + ambienti virtuali d’apprendimento
il problema principale è l’assenza fisica del docente, si può ovviare incapsulandolo in
adeguati contenitori (videoregistrazioni). Una fig. fondamentale di supporto è il tutor.
Aspetti + Aspetti -
- soluzione a problemi di mobilità, - assenza di contatti umani vitali
flessibilità, aggiornamento continuo) - separazione netta mente/affetti
- sogg svantaggiati (handicap)
Verso una didattica online
Lo sviluppo dell’istruzione a distanza dovrebbe consentire all’UE di trarre beneficio da 1
spazio aperto europeo dedicato alla cooperazione in materia d’istruzione.
Un buon insegnamento a distanza e x 1° cosa un buon insegnamento. I principi validi x
l’educazione in generale sono gli stessi anche x la formazione a distanza.
L’uso di mezzi tecnologici comporta necessariamente di adattare la didattica e presentare i
programmi di introduzione graduale delle tecnologie + non dimenticare di estendere il
rapporto didattico a quello educativo.
C.3 APPRENDERE NELL’EXTRASCUOLA
Extrascolastico = 1 serie di luoghi, occasioni, offerte formative che esulano dall’istruzione
tradizionale. Non ha caratteri di stabilità/omogeneità (profilo variegato, imprevedibile, di
un’ampiezza non misurabile). Comprende:
istituzioni deputate all’accadere educativo (famiglia, chiesa)
massmedia
ambienti non formali dell’istruire
12 informale: azione didattica ext alle sedi canoniche dell’istruzione: azione implicita
che si identifica con la vita pubblica dell’intera collettività (ampia gamma di
occasioni, anche latenti che qualsiasi contesto socioculturale esprime attraverso la
vita quotidiana). Es. centri storici, zone archeologiche, feste, concerti, cerimonie
civili.
La didattica extrascolastica
Il potenziale formativo è assegnato a un’ampia rete di occasioni, mezzi, strutture. È
possibile progettare una didattica extrascolastica, ma le regole costitutive dei ≠ contesti
condizionano la didattica. È una didattica che comprende modi non catalogabili di
insegnamento/apprendimento informali, senza itinerari preordinati ma scegliendo
personalmente la navigazione (spesso autodidattica) + si configura l’uso intenzionale e
sistematico delle risorse culturali del territorio e ambienti extrascolastici condotti senza
dilettantismi ma con personale specializzato. Caratteristiche generali:
- orientata all’esplorazione di problemi (modalità investigative-discutitive)
- libertà nella conduzione del processo di apprendimento
- contiene elementi di apprendistato (coinvolge i sogg come risultato di una
condivisione sociale dei compiti)
- non prevede necessariamente un insegnante di professione
- privilegia + relazioni orizzontali che verticali
Obiettivi
1. ambito cognitivo: destare gusto di novità, suscitare curiosità conoscitive,
sottolineare esperienze creative-fantastiche, sviluppare uno stretto rapporto
fare/pensare
2. ambito affettivo-espressivo: elevare la sensibilità estetica, sollecitare esperienze
espressive, manifestare sentimenti, emozioni
3. ambito sociale: incoraggiare la socializzazione spontanea e immediata nelle
relazioni sociali reali
4. ambito fisico-corporeo: soddisfare il bisogno di movimento/gioco
Contenuti: conoscenze multidisciplinari con forte sottolineatura della dimensione sociale.
Connotati metodologici:
contestualità: attenzione alla complessità delle situazioni
informalità: spontaneità, non – proceduralità
discontinuità
condivisione attività (esperienze di gruppo)
13 comunicatività: clima di fiducia/accettazione
multiformità di approcci
La fig. dell’operatore extrascolastico svolge l’azione di sostegno/stimolo, valorizza il
protagonismo degli allievi nelle esperienze; non è necessariamente investito di autorità
formale ma si propone in base alla sua competenza.
Le linee organizzative
- tempi: discontinui, flessibili, aperti, funzionali a un’utenza differenziata
- spazi: vari e molteplici, aperti, soprattutto le risorse del territorio
- attrezzature: in grado di valorizzare i vissuti e facilitare la socializzazione
- valutazione: l’operatore spinge i sogg a interrogarsi sugli effetti delle azioni, scelte
La didattica x gli adulti
Mito dell’adulto = termine del processo evolutivo, immagine utopica e astratta di uomo
maturo che ha raggiunto il pieno sviluppo di sé e non ha + nulla da imparare.
Oggi: permanente incompiutezza, dinamismi esistenziali. Lungo tutto il corso della vita ci
sono nuove motivazioni, strategie d’apprendimento. L’educazione non è solo preparazione
alla vita ma educazione permanente che s’intreccia con tutte le componenti esistenziali.
Necessità di un nuovo orientamento dell’educazione che liberi l’uomo dall’illusione della
sua compiutezza + relativizzazione del concetto di maturità/adultità + ipotesi di un’azione
formativa continua intesa ad attraversare tutta la vita del sogg. Inoltre, con il progresso
scientifico-tecnologico, necessità di aggiornamenti continui. Occorre xò tener conto del
destinatario, ossia un sogg dotato di un patrimonio culturale già maturo e operante.
Il target group
Apprendere da adulti significa integrare ciò che è proposto in una matrice cognitiva dotata
già di una certa stabilità, che può agire come acceleratore o freno. Il suo campo psicologico
è caratterizzato da stabilità, che può diventare rigidità. Ovviamente è ancora possibile il
cambiamento xchè occorre sempre trovare nuove soluzioni a nuovi problemi. L’esito
dipende da disponibilità ad apprendere + qualità dell’insegnamento.
I saperi da trasmettere:
- individuare le condizioni ottimali x il pieno apprendimento
- potenziamento delle metacompetenze = pluralità di forme di pensiero
- recuperare saperi perduti + scoprirne nuovi (presentarne il nesso con la realtà
14 quotidiana)
- incoraggiare la costruzione di nuove relazioni
- riconoscere atti/stili cognitivi
Le linee metodologiche
Attivare un clima favorevole 1. autenticità: l’operatore dev’essere se
all’apprendimento stesso, in modo trasparente/genuino
2. empatia
3. accettazione incondizionata
dell’allievo
Costruire la progettazione in comune Trovare il meccanismo x coinvolgere tutte le
parti interessate
Incoraggiare le creatività inespresse Insegnare nuovi modi di pensare, relazioni +
aperte, espressioni inedite; ricorrere spesso
alla conversazione, procedere con
gradualità, introducendo elementi al
cambiamento del sogg
Stipulare un contratto didattico Elaborare progetti d’apprendimento su
misura
Consentire l’es. del fai da te Imparare da soli
Stile dell’insegnamento - ampio spazio all’ascolto
- attività dialogica/conversazionale
- domandare in direzione di molte
risposte
- problematizzare x scoprire nuove
domande
La didattica museale
Beni culturali: x la reciproca integrazione fra apprendere a scuola/conoscere la cultura
storicoartistica nell’extrascuola. Necessità di distinguere la didattica che si svolge nei musei
(orientata a conoscere/trarre godimento estetico attraverso la comunicazione dal vivo) e
quella che si fa nella scuola (orientata a comprendere, apprendere, far studiare).
Distinguere i liv d’apprendimento perseguibili:
- info (apprendere, sapere)
- abilità (distinzioni, confronti, rilievi critici)
- comprensione (saper interpretare, analizzare)
- costruzione del sé (apprendere a esser custode/produttore di beni artistici)
La didattica dionisiaca
15 Il museo non deve solo mostrare ogg ma deve curare la fruibilità degli ogg (porli in
condizioni ottimali di leggibilità). Occorre riconoscere il museo come luogo didattico x tutti
e accendere la cultura della curiosità e godimento visivo (così si fa didattica): favorire la
libertà immaginativa, creativa, sollecitare conoscenze sinestetiche, elevare la sensibilità
estetica. 2 momenti fondamentali:
- l’incontro col bene museale: momento in cui il visitatore si accosta all’ogg con le
proprie pre-comprensioni ed elabora un 1° progetto di senso
- contemplazione: guardare l’ogg come forma vivente nella sua definita tot’
= il bello deve elevare il visitatore.
Condizioni necessarie x la didattica museale:
1. riprogettazione dei musei: spesso sono organizzati secondo gerarchie di importanza
int e non secondo criteri funzionali all’uso del pubblico. Possibili ristrutturazioni:
museo come luogo d’incontro, come casa di cultura (attività collaterali), come opera
d’arte (attenzione alla struttura), spazio dinamico (cambia continuamente), ludico
(interattività)
2. sezioni didattiche: con finalità di elaborare conoscenza, provocare interesse e
curiosità, alimentare il gusto x novità, dare centralità a esperienze creative sia di
ricezione che produzione
La didattica apollinea
Approccio non con ogg reali ma loro copie. Didattica apollinea caratterizzata da:
- rigore metodologico/procedurale
- conoscenza che ruota attorno a saperi disciplinari
- uscita dalla semplice impregnazione emotiva
- affinamento della capacitò ermeneutica
= la scuola ha lo scopo di affinare la capacità di conoscere i beni museali, identificarli,
discernere vero/falso, comprenderli.
Ulteriori obiettivi della scuola:
- far riscoprire negli ogg museali le radici storiche, far sentire il sogg partecipe di un
processo che ha dimensione trascendente (memoria collettiva)
- apprezzare il valore dei beni (difesa, tutela)
- produrre stimoli