Anteprima
Vedrai una selezione di 10 pagine su 374
Riassunto esame Fisiologia, prof Minetti, libro consigliato Fisiologia Umana, Baldissera (parte 1) Pag. 1 Riassunto esame Fisiologia, prof Minetti, libro consigliato Fisiologia Umana, Baldissera (parte 1) Pag. 2
Anteprima di 10 pagg. su 374.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Fisiologia, prof Minetti, libro consigliato Fisiologia Umana, Baldissera (parte 1) Pag. 6
Anteprima di 10 pagg. su 374.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Fisiologia, prof Minetti, libro consigliato Fisiologia Umana, Baldissera (parte 1) Pag. 11
Anteprima di 10 pagg. su 374.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Fisiologia, prof Minetti, libro consigliato Fisiologia Umana, Baldissera (parte 1) Pag. 16
Anteprima di 10 pagg. su 374.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Fisiologia, prof Minetti, libro consigliato Fisiologia Umana, Baldissera (parte 1) Pag. 21
Anteprima di 10 pagg. su 374.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Fisiologia, prof Minetti, libro consigliato Fisiologia Umana, Baldissera (parte 1) Pag. 26
Anteprima di 10 pagg. su 374.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Fisiologia, prof Minetti, libro consigliato Fisiologia Umana, Baldissera (parte 1) Pag. 31
Anteprima di 10 pagg. su 374.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Fisiologia, prof Minetti, libro consigliato Fisiologia Umana, Baldissera (parte 1) Pag. 36
Anteprima di 10 pagg. su 374.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Fisiologia, prof Minetti, libro consigliato Fisiologia Umana, Baldissera (parte 1) Pag. 41
1 su 374
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

FISIOLOGIA

La fisiologia studia le trasformazioni di energia che avvengono nei nostri organi visti come "motori".

Vi è un insieme di reazioni a catena:

  • Ogni processo usa la minima energia possibile per innescare quello successivo.

In generale il nostro organismo cerca di limitare il più possibile le perdite di energia.

Tutti i motori del nostro organismo necessitano di:

  • "Apertura": devono scambiare substrati e prodotti con l'esterno.
  • "Chiusura": devono mantenere il più possibile costante l'ambiente interno, condizioni adatte alle specifiche reazioni.

OMEOSTASI

L'organismo tende a mantenere l'ambiente interno in determinati valori fisiologici, compensando gli stimoli interni ed esterni che portano dissordine.

In ogni caso, ogni giorno aumenta la nostra entropia: invecchiamento

FRATTALI

  • Strutture geometriche la cui forma si ripete uguale a diversi livelli di scala.
  • Figure geometriche eterogenee ma autosimili.

Quelli:

  • Matematici: ingrandibili all'infinito.
  • Biologici o empirici: finiti, si ripetono un n° limitato di volte.

I frattali danno un vantaggio nella costruzione che si forma un unico progetto (il genoma) e lo si ripete.

N.B. Massimizzare la superficie minimizzando il volume.

In geometria ci sono DIMENSIONI INTERE (1D, 2D, 3D) ma in realtà ci sono anche le frazioni: DIMENSIONI NON necessariamente INTERE.

Es. FOGLIO DI CARTA ACCARTOCCIATO occupa piu spazio di un foglio piatto (2D) ma meno di un cubo o una sfera (piano 3D) es. curva 2,8 D.

Ci sono SPAZI VUOTI → LACUNARITÀ.

La DIMENSIONE FRATTALE = Log n oggetti per ricoprire

Log 1 riduzione di scala

→ N.B. è composta da INFINITE RIPETIZIONI.

Esempio segmento:

CHAOS DETERMINISTICO → successione di eventi APPARENTEMENTE CASUALI e CAOTICI ma che in realtà sono CORRELATI

L’evento successivo è CALCOLABILE con FORMULE MATEMATICHE.

Es. Volume aria inspirata, gittata cardiaca DX/SX, passi, gomito DX/SX

La MEDIA è UGUALE → se faccio passo di lung. a SX per dire COMPENSARE se prendo meno aria a sinistra dopo me prendo di più

Il CHAOS DETERMINISTICO RISENTE NOTEVOLEMNTE delle CONDIZIONI INIZIALI → EFFETTO BUTTERFLY

RIPASSO STRUMENTI MATEMATICI

FUNZIONI MATEMATICHE DI BASE:

  • RETA: y = mx + q → m coefficiente angolare q = ordinata all’origine
  • PARABOLA: y = a bx + c x2
  • FUNZIONI POLINOMIALI: y = a + bx + c x2 + d x3
  • ESPONENZIALE: y = ax
  • LOGARITMO: y = loga x

Il log a è l’esponente da dare alla BASE per ottenere l’ARGOMENTO.

y = log a x è ay = x

Infatti, l'efficienza = output / input —> Mai 100%

Per dissipare il calore in eccesso si usa la cute.

Per raggiungere ogni cellula del nostro organismo ci

sono 2 metodi:

  • Circolazione sanguigna — metodo veloce, attivo
  • Diffusione — metodo lento, passivo

passaggio di gas e soluti attraverso la membrana

Es: zucchero nel caffè:

  • Non mescolo — si scioglie molto lentamente
  • Mescolo — più veloce

EFFETTO DELLA QUOTA

ρgΔh=-ΔP

Δh>0 → si sale → ΔP<0

Δh<0 → si scende → ΔP>0

Le considero solo p: m1cp P2 è barometrica

m2cp Pa+ρgΔh

Perciò: P1 < P2 ma non c'è movimento

Infatti: in danza guardare anche l'energia potenziale m1c2 <=>

Perciò: Etot1 = Etot2

Pa+ρgΔh → no movimento

Come detto prima, il contenitore è rigido → non si vede il ΔP

Però le vene sono distensibili

  1. A parità di Etot nelle zone declivi c'è Pa maggiore
  2. e in ha maggiore dilatazione

Si vedono gli effetti della pressione.

L'effetto della quota si determina:

  • Aumento Pa nelle zone declivi
  • Calo P nelle zone alte

N.B. Pressione relativa vs pressione assoluta

Noi diciamo Pb = 760 mmHg e Pa media = 100 mmHg ma

  • Pa = P assoluta
  • Pa = P relativa => Pa assoluta = Pb + 100 mmHg = 860 mmHg

P assoluta = Pb + Prelativa

In genere non si elimina sempre a uno P relativa anche

lì è solo quello che interessa

In montagna il cuore deve compensare 100 mmHg in più di Pa, non importa se Pb = 800 mmHg e non 760 mmHg.

Quindi:

P alta in zone declivi + dilatazione + calo P = ristagno sangue + no contrazione muscolare = ridotto ritorno venoso = sangue insufficiente per irrorazione cerebrale = svenimento

Il caldo favorisce vasodilatazione => facilita tutto con

della ortostatica k può avvenire solo stando fermi xké con le contrazioni muscolari n comprimono le vene e grazie alle valvole n facilita il ritorno venoso grazie all’effetto spiga => sollecitazione in orizzontale direzione ma movimento unidirezionale grazie a strutture apposite

Svenendo il soggetto cade a terra

La posizione orizzontale è ideale per riprendersi xto elimina l’effetto quota e il sangue comincia a ricircolare.

N.B. lasciare sdraiato soggetto svenuto finché non si riprende bene, risponde colore aocchi Svenire e restare in piedi può essere letale.

Punto idrostatico indifferente

Se non ci fosse la contrazione del cuore, ma un sistema chiuso di vasi, dove è il punto con pressione = 0?

Punto idrostatico indifferente

Alcuni esempi per rispondere:

  1. Provetta rigida aperta in cima e chiusa sotto: In cima P = H2O In fondo P = max = dovuto a peso H2O sovrastante
  2. Stessa provetta capovolta: se è piccola l'H2O non cade x coesione. Lo 0 è ancha qui sul lato aperto. Tutta la colonna pesa agg sulla superficie in alto = tende a risucchiare c'è P negativa di risucchio.

DINAMICA del CIRCOLO

Studia i CAMBIAMENTI di PRESSIONE durante il MOVIMENTO del SANGUE nei VASI.

N.B. Un FLUIDO è una sostanza che NON RESISTE neanche ad una FORZA INFINITESIMA che tenti di far SCORRERE i suoi STRATI o di cambiare la sua FORMA.

Il SANGUE è un FLUIDO e quindi ha tutte le proprietà dei fluidi: tra cui la VISCOSITÀ, η.

AMBRA ha η ALTISSIMA, MERCURIO BASSISSIMA, SANGUE INTERMEDIA.

MOTO LAMINARE

Un fluido si comporta come se fosse formato da diversi STRATI, chiamate LAMINE, che SCORRONO e SFREGANO l'una sull'altra, ma le MOLECOLE NON passano da una all'altra.

La FORZA necessaria per far scorrere uno strato sull'altro è:

  • DIRETTAMENTE proporzionale a:
    • VISCOSITÀ, η = immaginabile come dei "GANCETTINI" posti sul lato che danno fastidio e generano attrito → R ↑ η ↑ no panic
    • AREA, A = più è ampia l'area di contatto più c'è attrito
    • VELOCITÀ, v = più è veloce più dovno applicare per mantenerlo
  • INVERSAMENTE proporzionale a:
    • DISTANZA, z = più sono lontano (2↑4) meno fastidio x dormire (F ↑ V).

Quindi:

F = η A v/z

SANGUE come FLUIDO NON NEWTONIANO

Un FLUIDO NEWTONIANO è un fluido che ha η uguale in tutti i suoi punti e varia solo al variare della temperatura.

Quelli NON NEWTONIANI hanno η che cambia a seconda delle condizioni fisiche a cui è sottoposto.

  • Es. amido in acqua → se corro "galleggia", se cammino affondo.

Fino ad ora abbiamo trattato il sangue come newtoniano ma il SANGUE è un FLUIDO NON NEWTONIANO per 3 MOTIVI:

  1. ACCUMULO ASSIALE dei GLOBULI ROSSI.

I GR si accumulano lungo l'asse del vaso → quindi al centro che in periferia.

Questo è dovuto a:

  1. PROBABILITÀ → disegnando GR a caso in un vaso a caso sono di più quelli centrali, perché quelli a contatto si eliminano.
  2. ELASTICITÀ dei GR → essendo abbastanza elastici, i GR rimbalzano sulle pareti e sono spinti in centro.
  3. EFFETTO MAGNUS:

L'EFFETTO MAGNUS consiste in una spinta dovuta a una differenza di pressione tra un lato e l'altro di un oggetto causato dalla diversa velocità tra un lato e l'altro dall'area fluido in cui è immerso.

Es. ali aeree:

  • hanno forma che fa fare percorso più lungo sopra all'ala in modo che l'aria percorra spazio maggiore in tempo uguale a sotto → DA↑SR↓ con conseguente PA < PB e spinta in alto = PORTANZA
  • Palla che ruota → da un lato l'aria va secondo la rotazione della palla e acquista più velocità (vs).
Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
374 pagine
4 download
SSD Scienze biologiche BIO/09 Fisiologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Binho92 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fisiologia umana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Minetti Alberto.