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SC
tensione a circuito aperto (V ). La curva caratteristica di una cella dipende dall'intensità
OC
della radiazione incidente, dalla temperatura di giunzione e dall'area della cella stessa.
L'intensità, misurata in ampere, dipende in maniera direttamente proporzionale dalla
radiazione solare, mentre la tensione, misurata in volt, dipende dal materiale ed in maniera
inversamente proporzionale dalla temperatura. La potenza erogata dalla cella, misurata in
watt, è data dunque dalla differenza di potenziale moltiplicata per l'intensità di corrente.
P = V I (in condizioni di circuito aperto o cortocircuito P=0)
•
Generalmente, si fa riferimento ad una particolare condizione detta STC (standard test
conditions) per paragonare tra loro le prestazioni di diverse celle; le condizioni sono:
- temperatura di giunzione: 25°C
- irradianza (I ) : 1.000 W/m 2
STC
- massa d'aria (AM): 1,5 h
L'efficienza nominale della cella in STC si calcola: = P /(I A )
•
cella STC STC cella
Questo valore varia tra il 5 ed il 20%, ciò significa che una cella di 1 m può generare una
2
potenza massima variabile da 5 a 250 W.
Un altro valore importante per individuare il livello prestazionale di una cella è il punto di
potenza massima (MPP) che indica il punto di esercizio sulla curva caratteristica in cui viene
generata la massima potenza.
Il modulo fotovoltaico:
Il modulo fotovoltaico è l'unità funzionale dell'impianto fotovoltaico e si realizza tramite
resistente, con caratteristiche elettriche adeguate ad un impiego di media e larga scala.
I moduli più diffusi contengono 36, 64 o 72 celle ed hanno dimensioni variabili tra 0,5 e 1,1
m , ma sono stati messi a punto una gamma di prodotti diversificati per soddisfare ogni
2
tipo di esigenza. Ad alte temperature, però, vi è una riduzione della capacità di conversione
della radiazione solare di circa lo -0,4%/°C per ogni grado che superi i 25°C; si deve dunque
calcolare il valore di efficienza nelle reali condizioni di impiego:
h h h
= [100 - 0,4 (tc - 25)] dove: = P /(I A ) e tc = ta + (NOCT - 20) I
• • • •
eff Mod Mod mod stc mod
100 0,8
I moduli in silicio cristallino sono realizzati disponendo le celle su file parallele collegate tra
loro in serie e collocate all'interno di un involucro detto sandwich composto da:
- copertura esterna: formata da una lastra di vetro, di spessore variabile tra i 2 ed i 5 mm,
dotata di un'elevata trasmittanza;
- sigillante: tramite un foglio adesivo trasparente in EVA si fissano le celle al vetro di
copertura;
- celle e contatti;
- sigillante;
- chiusura posteriore: una lastra di chiusura con buone caratteristiche di tenuta.
Questo sandwich viene trattato in forni speciali che sigillano i componenti eliminando l'aria
interna e poi racchiuso all'interno di una cornice metallica.
Per quanto riguarda i moduli in silicio amorfo, invece, si stanno mettendo a punto metodi
innovativi come la realizzazione di fogli fotovoltaici flessibili.
Capitolo 2: Gli impianti fotovoltaici:
Il sistema fotovoltaico:
Il sistema fotovoltaico è un insieme di componenti meccanici, elettrici ed elettronici che
concorrono a captare e trasformare l'energia solare disponibile, rendendola utilizzabile
dall'utenza sotto forma di energia elettrica. Oltre ai pannelli fotovoltaici, dunque, fanno
parte del sistema fotovoltaico anche le apparecchiature di regolazione, controllo e
stoccaggio dell'energia prodotta, i terminali, i cablaggi e le strutture di sostegno. Il
parametro di qualificazione di un impianto fotovoltaico è la potenza nominale (Pn) che è
data dalla somma delle potenze dei moduli che lo compongono. Il rendimento complessivo
dell'impianto è però inferiore a quello del generatore, a causa delle perdite che si
verificano nei vari componenti.
Principali tipologie impiantistiche:
la configurazione di un sistema fotovoltaico varia a seconda delle differenti condizioni di
applicazione e di utilizzo. Il carico può essere rappresentato da un'utenza in corrente
continua o alternata, da una batteria o dalla rete pubblica. Le principali tipologie
impiantistiche sono:
- i sistemi isolati: consistono nell'alimentazione di utenze isolate, non servite dalla rete
elettrica, si tratta di insediamenti medio-piccoli collocati in luoghi
difficilmente accessibili. In questi casi è necessario assicurare la continuità
dell'alimentazione, anche nei momenti in cui l'insolazione risulta
insufficiente. L'impianto viene integrato con un sistema di stoccaggio
dell'energia elettrica, costituito generalmente da un banco di batterie
ricaricabili.
- i sistemi connessi alla rete: dove la rete è presente, si preferisce usare la rete stessa come
elemento tampone, in grado sia di fornire l'energia elettrica
necessaria nei periodi di scarsa disponibilità di irraggiamento
solare, che di raccogliere quella in eccesso nei periodi di
sovrapproduzione. L'energia prodotta dai pannelli fotovoltaici,
dopo essere stata convertita da continua in alternata, viene
consumata dall'utenza collegata oppure viene immessa nella
rete. In Italia l'utente paga unicamente la differenza tra
energia convenzionale consumata ed energia fotovoltaica
inviata alla rete.
- i sistemi a utilizzo diretto: in alcuni casi il carico elettrico dipende totalmente dalla
produzione di energia fotovoltaica; questo avviene, ad esempio,
in elettropompe per l'irrigazione o in apparecchi ventilatori che
realizzano la convezione forzata in collettori solari termici.
Componentistica degli impianti:
Gli elementi che costituiscono un impianto fotovoltaico possono essere suddivisi in due
categorie principali: i moduli fotovoltaici e tutta la componentistica non fotovoltaica.
Quest'ultima è definita BOS (balance of system) ed è composto da cavi e quadri elettrici,
inverter, batterie di accumulo e regolatori di carica, ma anche dalle strutture di sostegno e
di ancoraggio. Gli impianti fotovoltaici sono composti da:
• Il generatore: è costituito dall'insieme dei moduli fotovoltaici, questi vengono collegati
elettricamente in serie realizzando la stringa che, a sua volta, viene collegata
in parallelo con altre stringhe componendo così il generatore fotovoltaico;
oltre ai moduli, il generatore è formato da:
- i cablaggi e le connessioni elettriche: connettono tra loro le varie parti
dell'impianto;
- i diodi: una cella se smette di lavorare nelle normali condizioni operative,
ad esempio perché è ombreggiata, può surriscaldarsi condizionando il
funzionamento dell'intero modulo ed aumentando la temperatura. I diodi di
blocco servono per impedire che, in caso di malfunzionamento, una stringa
venga seriamente danneggiata disconnettendola dalle altre;
- i dispositivi di sicurezza: servono per proteggere i moduli e le
apparecchiature elettroniche qualora si verifichino sovracorrenti o fughe di
corrente;
- il sezionatore di circuito: è un dispositivo che consente di disconnettere il
generatore dal carico in caso di condizioni atmosferiche avverse.
• Gli accumulatori: sono sempre presenti nei sistemi isolati, ma sono assenti in quelli
connessi alla rete poiché il loro impiego influisce significativamente sui costi
complessivi. Gli accumulatori sono costituiti da speciali batterie la cui
funzione principale è quella di garantire la corrente elettrica nel caso di
limitata disponibilità di radiazione solare. Gli accumulatori devono avere:
- un alto valore di carica-scarica per contenere gli sprechi di energia;
- una buona durata;
- un'ottima resistenza agli sbalzi di temperatura;
- dimensioni ridotte;
- una scarsa necessità di manutenzione.
Il controllo di potenza: per il corretto funzionamento di un impianto è necessaria
un'apparecchiatura capace di stabilizzarne ed ottimizzarne le prestazioni. A
questo scopo si utilizza un sistema di controllo della potenza composto da:
- regolatore di carica: è in grado di interrompere il flusso di corrente quando
la tensione ha raggiunto un valore massimo.
- dispositivo di inseguimento del punto di massima potenza: il punto di
massima potenza continua a variare nel tempo a seconda dell'irraggiamento
e della temperatura dei moduli; questo dispositivo consente di massimizzare
il rendimento dell'impianto rimanendo sempre nel punto di massima
potenza.
- inverter: il campo fotovoltaico produce corrente continua, ma l'utenza
collegata richiede corrente alternata; perciò è necessario convertirla tramite
l'inverter.
Sistemi ibridi fotovoltaico-termici:
Le ricerche negli ultimi anni hanno portato all'elaborazione di sistemi ibridi fotovoltaico-
termici (PV/Th) che generano sia elettricità che calore. Solo una parte della radiazione
incidente viene infatti convertita in elettricità, mentre la restante viene trasformata in
calore disperso nell'ambiente. Questo, oltre ad essere uno spreco di energia,influisce
negativamente sulla produttività delle celle fotovoltaiche. Si trasferisce dunque l'energia
termica assorbita dalle celle fotovoltaiche ad un fluido; questo può avvenire o tramite:
- i sistemi ibridi ad aria: è la realizzazione di maggior successo poiché è semplice ed
economica e consiste nell'integrazione di una camera d'aria nel
sandwich fotovoltaico, l'aria rinfresca le celle e rende disponibile il
calore sottratto per la climatizzazione. L'efficienza complessiva può
h
essere calcolata = P + P
PV/Th el th
I A
• coll
- i sistemi ibridi a liquido: si basano su collettori in cui il liquido scorre in canalizzazioni
poste a contatto con l'assorbitore, asportando il calore per
convezione. L'acqua calda può essere utilizzata per uso sanitario
durante tutto l'anno, ma non raggiunge temperature più alte di
40°C.
Capitolo 3: Influenza degli agenti esterni sugli impianti fotovoltaici:
Il rapporto con il contesto:
Un impianto fotovoltaico è destinato a subire gli effetti di agenti di varia natura che ne
compromettono le prestazioni e possono arrivare a danneggiarlo. Questi agenti dipendono
dal contesto e sono: la radiazione solare, l'ombreggiamento, la temperatura e
l'imbrattamento.
La radiazione solare:
Le prestazioni di un sistema fotovoltaico dipendono dalla radiazione luminosa che lo
investe, ma i moduli fotovoltaici lavorano anche in contesti nuvolosi o poco soleggiati;
infatti Germania, Svizzera e Olanda sono i Paesi in cui il fotovoltaico è più diffuso. La
quantità di radiazione solare dipende dal sito, dal clima e dalla dispo