vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
STRATEGIE GENERALI E SPECIFICHE
Le strategie di emergenza ( coping tactics) sono:
GENERALIZZAZIONE
SELF REPAIR: correggersi
OMISSIONE
RIFORMULAZIONE: Per alleggerire il carico della memoria di lavoro l’i. Può decidere di adottare la
strategia della riformulazione del testo di partenza trasformando proposizioni secondarie all’inizio
del testo in proposizioni principali. l’I. decide di adottare la strategia del troncamento o
segmentazione nella riformulazione per suddividere periodi lunghi e complicati optando per una
serie di proposizioni più brevi, facendo attenzione a mantenere inalterato il significato
dell’enunciato.
ANTICIPAZIONE: L’anticipazione consiste nel prevedere lo sviluppo del testo grazie agli elementi
ridondanti dello stesso, sia a livello fonico-acustico che semantico e pragmatico. Inoltre per poter
attuare un anticipazione è necessario riconoscere formulazioni ricorrenti, locuzioni tipiche di un
determinato evento comunicativo e ricostruire il messaggio attingendo al proprio bagaglio culturale
e di esperienze.
L’INTERPRETE IN FORMAZIONE si concentrerà su tutti gli elementi superficiali del discorso. E
tenterà di ricostruire una traduzione senza staccarsi dal testo.
INTERPRETE ESPERTO gli basteranno pochi indizi linguistici ed extralinguistici er trasporre il
testo d’arrivo.
Le strategie generali sono valide per qualsiasi coppia di lingue. Le più rilevanti sono
ANTICIPAZIONE e RIFORMULAZIONE. Un interprete si avvale di informazioni BOTTOM-
UP(legate a inf. Linguistiche) e TOP-DOWN(legato al proprio bagaglio culturale) . Nella decodifica
del messaggio c’è un interazione tra loro.
Le strategie specifiche sono valide solo per alcune coppie di lingue. Ogni lingua ha particolarità e
difficoltà linguistiche ricorrenti; l’interprete dovrà riconoscere le caratteristiche morfosintattiche,
locuzioni peculiari e costruire un bagaglio di soluzioni in LA, in modo da poter ovviare a possibili
difficoltà, di comprendere e di saper trasferire in LA nella forma più adeguata.
La strategia del least commitment permette di far fronte a qualsiasi imprevisto esponendosi il meno
possibile a soluzioni univoche.
TATTICHE DELL’IS:
Tattiche di comprensione
Ritardare le risposte
Ricostruire il contenuto del discorso, con l’aiuto del contesto
Chiedere aiuto al compagno di cabina
Consultare i documenti in cabina.
Tattiche prudenziali per evitare il rischio di fallimenti
Prendere appunti
Cambiare il decalage
Segmentazione
Cambiare l’ordine degli elementi
Tattiche di riformulazione
Riprodurre il suono della parola
Tradurre parola per parola
Informare il pubblico di eventuali problemi nel comprendere l’oratore.
Informare il pubblico di fare riferimento alle slide
Omettere un informazione
Riformulare in parallelo
In estemis: Spegnere il microfono.
TATTICHE DELL’IC:
Lasciare lo spazio libero nelle note, da riempire in seguito
Chiedere all’oratore di chiarire un informazione che è stata persa
Cambiare l’ordine degli elementi negli elenchi durante la presa di note
Segmentazione nella riformulazione
In caso di sovraccarico cognitivo, l’interprete può smettere di prendere appunti e affidarsi
alla memoria.
LA NASCITA DELL’INTERPRETAZIONE NELL’ANTICHITA’
L’interprete in antichità non esisteva, i più antichi riferimenti degli interpreti sono stati
scoperti nelle iscrizioni presenti sulle tombe nel III millennio a.C dei principi di
Elefantina. Interpreti all’ora chiamati DRAGOMANNI, ossia funzionari della pubblica
amministrazione stipendiati dallo Stato, ma anche militari durante i trattati di
pace,legioni,trattative, considerata non come una vera e propria professione anzi come
un’abilità. Erano considerati dei mediatori, ossia soldati, burocratici, schiavi che
avevano una conoscenza della lingua e della cultura, dunque una combinazione
linguistica adatta per una determinata occasione. La loro tipologia di interpretazione era
lo chuchotage, ossia sussurravano nell’orecchio.
Inoltre coloro che appartenevano a una civiltà diversa, venivano considerati barbari,
dunque la loro lingua non era degna di essere imparata. Ma a Roma ad esempio, oltre
il latino, nei principali centri era uso corrente la mescolanza di lingue, tanto che era
superfluo l’uso degli interpreti ufficiali, però nel caso in cui un greco avesse tenuto un
discorso davanti al Senato anche se erano in grado di comprendere il greco, veniva
chiamato un interprete.
Arrivando al periodo delle scoperte, facevano uso di interpreti anche Cristoforo
Colombo, aveva un interprete a bordo. Louis De Torres
Anche Cortés aveva il suo interprete personale, successivamente anche sua amante
Dona Marina chiamata “La Malinche ” che conosceva lo spagnolo, il maya e l’azteco.
L’evolversi dell’interpretazione è data anche per la diffusione della religione. L’ebraico
non era più lingua veicolare, dunque i testi religiosi dovevano essere tradotti e
interpretati.
Oppure con la diffusione del cristianesimo, dove i missionari avevano bisogno di
interpreti e guide per convertire gli indigeni. Come anche per la diffusione dell’islam.
Solo nei primi anni del novecento l’interpretazione iniziò a nascere come una vera e
propria professione.
Prima di allora, gli interpreti erano sempre meno coinvolti dato che oramai tutti
parlavano francese e non c’era più bisogno di loro. Con la Conferenza di Parigi si
presentarono le potenze alleate che non capivano il francese, dunque furono chiamati
gli interpreti, solo che questi interpreti si trovarono a lavorare in un ambiente del tutto
sconosciuto, dunque venne adottato un sistema di appunti quale supporto mnemonico
alla loro interpretazione durante le lunghe ore di lavoro( codificata negli anni 50’) Nasce
cosi quella che oggi noi chiamiamo INTERPRETAZIONE CONSECUTIVA (1918)
Ufficiali dell’esercito traducevano frase per frase per un’ora o due. Ricordiamo Herbert
che è stato uno dei primi interpreti a far carriera per la sua abilità linguistica. Insegnante
di Francese a Edimburgo, più tardi si arruolò nell’esercito e diventò interprete, perché
gli venne richiesta la sua abilità nella lingua inglese. Partecipò alla Società delle Nazioni
e fu interpreti di personaggi come Mussolini, Churchill e Wilson. IC viene in seguito
perfezionata, e adottata dalla Società delle Nazioni.
Però si aveva la necessità di introdurre un metodo di interpretazione che riducesse i costi, e la
tempistica, dunque iniziarono a diffondersi sistemi di trasmissione della voce the Filene-Finley IBM
System: sistema di auricolari e microfoni) . Si va verso l’interpretazione simultanea, che fu adottata
con le attrezzature le prime volte nel VI Congresso Comintern. Mentre verso L’inglese, francese e
tedesco eseguita per la prima volta durante il Congresso di Fisiologia.
Questa tecnica iniziò ad essere adottata anche dalla Società delle Nazioni ma non la
vera e propria Simultanea:
• SIMULTANEOUS SUCCESIVE INTERPRETATION: Discorso-Presa d’appunto-
trasposizione di tutti gli interpreti contemporaneamente attraverso le cuffie verso i propri
ascoltatori. (Consecutiva)
• SIMULTANEOUS READING OF PRETRANSLATED TEXTS : Discorsi scritti, venivano
tradotti e mentre l’oratore parlava, l’interprete traduceva in simultanea il testo tradotto.
Ma tra le due guerre l’IS era ancora in fase sperimentale a causa della mancanza di
collaudate attrezzature tecniche, e si continuava a preferire IC all’IS.
Con il processo di Norimberga si scegli di adottare la simultanea, perché gli imputati
avevano il diritto di esprimersi nella loro lingua madre. Il pubblico internazionale doveva
essere informato, e IC avrebbe moltiplicato i tempi, e lo chuchotage era possibile solo
quando il pubblico si riduceva a poche persone.
Promotore dell’IS fu DOSTERT e ROBERT JACKSON
Era a conoscenza dell’IBM , fu
mandato a Ginevra per informarsi Il figlio di Jackson approvò questo sistema e furono
sul sistema adottato dalla Società mandate 200 cuffie dalla SDN e 200 dall’IBM
D.N, per poterlo introdurre nel
processo di Norimberga.
Ora c’era la necessità di reclutare gli interpreti.
• Test linguistico al Pentagono
• Prova di IS a Norimberga in una simulazione di processo
CRITERI DI SELEZIONE:
• Eccezionale conoscenza delle due lingue
• Ampio background culturale
• Approfondita conoscenza della terminologia specifica medica e legale
• Autocontrollo e capacità di gestire lo stress
• Voce gradevole
Furono scelti gli interpreti migliori tra i 35/45, senza utilizzare la tecnica de
relais, ma tradurre solo verso la lingua madre. Il programma di formazione
continuò per tutto il processo poiché sempre nuovi interpreti venivano
selezionati
ORGANIZZAZIONE DEGLI INTERPRETI:
• 36 interpreti di simultanea: 3turni da 12 interpreti. Due equipes si alternavano in
sessioni da 45 minuti ciascuno due volte al giorno, mentre la terza equipe o
prendeva il giorno di riposo o traduceva documenti scritti.
• 12 di consecutiva
• 8 gruppi da 20/25 traduttori e revisori
• 12 persone per ogni lingua per la trascrizione stenografica
• 100 persone incaricate alla revisione.
Tutto ciò finanziato dagli USA
Però il funzionamento dell’IS non era della migliori; non esistevano delle vere e proprie cabine, i
cavi che collegavano i microfoni e le cuffie(5canali; inglese, francese,tedesco,russo e lingua
originale) erano di intralcio. C’era un tecnico che monitorava il microfono e il volume, inoltre erano
presenti delle luci che si accedevano a seconda delle esigenze. Es: luce gialla=velocità eloquio
dell’oratore eccessiva, oppure l’agitazione degli interpreti li portava a parlare in modo molto veloce,
o anche quando si aveva difficoltà con i numeri. Luce rossa= per segnalare richiesta di
momentanea interruzione dell’oratore, oppure luce rossa intermittente = richiesta di interrompere
brevemente l’eloquio, oppure luce rossa continua = richiesta di una più lunga interruzione.
Con l’avanzare del tempo la Simultanea ha subito degli sviluppi tecnologici; i microfoni e le cuffie
collegati via cavi, sono stati sostituiti da collegamenti ad infrarossi, e le cabine prime chiamate
“acquario” vennero sostituite con delle cabine vere e proprie, dotate di console.
ASPETTI DELLA QUALITA’/ NORME DEONTOLOGICHE
Cos’è la qualità? E’ difficile dare una definizio