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LE TRE FASI DELL'INTERPRETAZIONE SIMULTANEA
1. Ascolto del discorso dell'oratore
2. Concettualizzazione: elaborazione del discorso+ dare un senso a ciò che si sente
3. Produzione (o delivery) : restituzione del discorso in lingua d'arrivo (detta anche
target)
Queste tre fasi non sono successive ma avvengono nello stesso momento, si
sovrappongono.
----> La differenza tra décalage in simultanea e in consecutiva: in consecutiva equivale a
scrivere in vericale da destra a sinistra ed è visibile sul blocco mentre il simultanea è il
gap di tempo che intercorre tra il momento in cui parla l'oratore e il momento in cui iniza
a parlare l'interprete;è un gap di pochi secondi che dipende dall'interprete, a seconda di
quanto tempo gli serve per rielaborare il discorso e iniziare a restituirlo con un senso
compiuto.
In un discorso simultaneo, mentre si ascolta un messaggio nuovo, si sta già traducendo.
E' una disciplina recente rispetto alla consecutiva; i primi studi di neurolinguistica
risalgono agli anni '70 ma senza successo--> La svolta avviene a Trieste nel 1985 con
alcuni studi sperimentali.
Il linguaggio è un'attività motoria quindi fa capo all'attività del parlare. Essendo un'attivtà
motoria essa è insita nel sistema motorio che risiede in due sezioni:
1. sistema afferente(o dei sensi/sensoriale)--> è quello relativo alle sensazioni
2. sistema efferente--> è quello propriamente motorio,che permette anche il
movimento
GLI EMISFERI CELEBRALI: COME FUNZIONA IL CERVELLO
Emisfero destro ed emisfero sinistro sono uniti tra loro tramite le commessure;la più
importante tra loro è il corpo calloso, che permette la comunicazione tra i due emisferi.
Le commessure sono fasce di fibre neurali e fanno si che i neuroni comunichino.
Paul Broca nel 19esimo secolo è stato il primo a riscontrare un'assimmetria tra i due
emisferi--> essi non sono uguali e hanno funzionalità diverse. Questa assimmetria viene
chiamata lateralizzazione.
Emisfero sinistro funzionalità laterizzate:
controllo dei movimenti e della sensibilità della parte destra del corpo umano;è
speculare
decodificazione e produzione delle componenti fonologiche,sintattiche, lessicali,
tutto ciò che fa parte del linguaggio
calcolo matematico
ragionamento del proprio modo di pensare
è presente l'asse spazio-temporale
Emisfero destro funzionalità laterizzate:
controllo della parte sinistra del corpo umano
interpretazione di significati impliciti(segnali delle
emozioni,affettività,intuito,percezione)
riconoscimento dei volti e della fisionomia
creatività
MONOLINGUISMO E BILINGUISMO
Neurolinguisti e sudiosi dell'interpretazione avanzano ipotesi controverse sulla definizione
di soggetti bilingui.
Monolingue:soggetto che parla la lingua abitualmente,in modo fluente, corretto e senza
accento
Bilingue: compatto e coordinato
compatto: bambino che impara le lingue prima dei 5 anni in una famiglia/società
bilingue
coordinato: bambino che apprende due lingue in età diversa e in contesti separati
Il cervello legge le lingue ed è influenzato dall'età di acquisizione della lingua e dal
contesto
Oltre a questo, il modo che una lingua ha di essere rappresentata nel cervello, dipende
anche dal sesso: nei maschi monolingue il linguaggio sembra che avvenga nell'emisfero
sinistro mentre nelle donne c'è una distinzione più simmetrica
I PROCESSI VERBALI E NON VERBALI DELLA SIMULTANEA
1.Meccanismi uditivi e produzione verbale: ascolto dei messaggio di entrata (LP)-
decodificazione-rielaborazione-restituzione del messaggio in uscita (LA)
2.Memoria: presenza del décalage in IS: coinvolgimento della MBT (ricevere e tradurre
enunciati diversi simultaneamente implica l'uso della memoria tampone o short term
buffer memory, ovvero la memoria a breve termine)
3.Attenzione divisa(partage de l'attention): necessità di dividere l'attenzione tra
attività diverse e concomitanti--> gestione tra input e output (ascolto-rielaborazione-
restituzione del messaggio in LA-controllo della produzione linguistica)-gestione della
voce-prise de note (IC)
.Vantaggio dell'orecchio sinistro nell'elaborazione del testo orale in entrata, vantaggio
dell'orecchio destro nel controllo della produzione in uscita
MBT
E' la parte della memoria capace di conservare una piccola quantità di informazioni (da 5
a 9 elementi) per la durata di 20 secondi circa.
La memoria a breve termine è detta anche primaria in quanto entra in azione per prima
ed è innata
E' detta anche memoria di lavoro (working memory), dal modello proposto per la prima
volta da A. Baddeley nel 1947
La memoria primaria consta di 3 sistemi principali:
1. Esecutivo centrale: sistema centrale che coorrdina e controlla la trasmissione di
informazioni tra le diverse parti che compongono il sistema cognitivo. Svolge un'azione
determinante nella pianificazione o orgnizzazione delle azioni (es. guida di un'automobile)
2. Anello fonologico: suddiviso in:
magazzino fonologico-> è la memoria uditiva che conserva le informazioni per un
tempo massimo di 1,5-2 secondi
ripetizione subvocale
meccansimo basato sulla che serve a dare un significato a
ciò che si è udito. Codifica le informazioni fonologiche in elementi semantici (va dai suoni
alle parole)
3. Blocco per appunti visuo-spaziale: immagazzina e elabora le informazioni
visivo-spaziali e codifica il materiale verbale in immagini (va dalle parole alle immagini)
MLT
E' la memoria a lungo termine.
Permette di conservare le informazioni per un periodo superiore a pochi secondi e si
divide in 3 sistemi pincipali:
1. Memoria esplicita (o episodica): è la memoria degli eventi accaduti e comprende i
parametri spazio-temporali riferiti all'evento ricordato non come fatto accaduto
2. Memoria semantica: è la memoria di ciò che si conosce
ma come evento che si è apppreso nel corso della vita
3. Memoria procedurale: è la memoria della reazione e consente di attivare
automatismi e determinati stimoli
L'ATTENZIONE DIVISA IN IS
->Durante l'interpretazione simultanea l'interprete sente la necessità di dividere
l'attenzione tra attività concomitanti ma diverse tra loro.
-> Esercizio lungo e intenso che aiuta a svolgere compiti che si sovrappongono
-> Esistono 3 ipotesi utili a descrivere le frasi che caratterizzano il processo di
apprendimento dei compiti che richiedono la divisione dell'attenzione:
1. Ipotesi di sforzo superiore (o extra effort hypothesis): aumento delle risorse
necessarie a svolgere compiti concomitanti in un soggetto.
2. Ipotesi in attenzione altre (alternated attention): il soggetto impara ad
alternare rapidamente l'attenzione tra compiti diversi
3. Ipotesi di attività mentali automatiche (automatic mental activities): dopo
aver imparato a svolgere compiti di attenzione divisa, il soggetto automatizza le attività e
non deve più controllarle singolarmente
I problemi in interpretazione non esistono solo nei discorsi in velocità, ma anche in
segmenti di discorso chiari,lineari e apparentemente privi di difficoltà. Questi errori e
omission non si verficano solo tra gli studenti ma anche tra i professionisti.
--> Nel 1989 Gile fece degli esperimenti fini ad elaborare il suo "modèle d'efforts", tra
cui:
1. metodo: presentazione a interpreti professionisti di un segmento di discorso
chiaro,lineare,non tecnico,dalla lunghezza di 70 secondi. L'interpretazione era
dall'inglese al francese.
risultato: 10 errori nella lingua d'arrivo
2. metodo: presentazione a interpreti professionisti di uno stesso segmento linguistico in
due momenti successivi dalla durata di 60 secondi l'uno. L'interpretazione,anche in
questo caso, era dall'inglese al francese
risultato: la delivery del primo segmento venne fatta correttamente mentre la
seconda era ok ma erano presenti degli errori e delle omissioni
I TRE SFORZI E IL MODELLO DEGLI SFORZI
1. Ascolto e analisi (L:listening)
2. Produzione (P: production)
3. Memoria (M: memory)
-->MODELLO DEGLI SFORZI IN INTERPRETAZIONE SIMULTANEA:
ascolto e analisi del discorso(L)+ memoria (M)+ produzione(P)
.. quindi--> IS= L+P+M+C( coordination effort)
--> MODELLO DEGLI SFORZI IN INTERPRETAZIONE CONSECUTIVA:
In modalità consecutiva,l'interprete si alterna con l'oratore, traducendo segmenti di
discorso. La consecutiva può quindi essere vista come un processo a due fasi:
1. ascolto e analisi del discorso (L)+ presa di note+memoria
2. lettura appunti+ produzione
.. quindi---> IC= L+M+N(note taking)+C
PROBLEM TRIGGERS
L'alta densità del discorso aumenta la necessità di "energia mentale"--> +
informazioni devono essere immagazzinate per unità di tempo (ex. discorsi letti),+ sforzo
mentale
I fattori esterni: termni troppo tecnici che implicano una difficoltà maggiore di
comprensione e rielaborazione in lingua d'arrivo per l'interprete
Un forte accento dell'oratore
I nomi composti da gruppi di parole (ex. International Association of Conference
Interpreters).--> Se il termine non è già noto nella mente dell'interprete, la buona usicta
della traduzione è più difficoltosa e richiede più fasi
In c
--> tutto ciò potrebbe portare a un deterioramento della qualità dell'interpretazione
CHUCHOTAGE
Nello chuchotage si prevede la presenza di un solo interprete per incarichi non superiori
alle due ore e di interpreti per tutti gli altri casi.
È a tuti gli effetti una IS sussurrata l’interprete si siede accanto ai delegati e sussurra al
loro orecchio la traduzione.
Viene eseguito in tempo reale (=IS) ma a beneficiare sarà un numero ristretto di
partecipanti.
Si tratta di una soluzione che viene adottata, ad esempio, quando successivamente al
proprio intervento in consecutiva l’oratore si siede accanto ai propri colleghi ma ha la
necessità di seguire i lavori in sala.
Lo c. è una forma di interpretazione faticosa e stressante: l’interprete è spesso costretto
ad assumere posture poco ergonomiche e dovrà sempre controllare i tono della voce per
non disturbare i delegati in sala e per farsi sentire dai propri assistiti.
Un’ulteriore difficoltà è che l’audio, di solito, non arriva all’interprete trami