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MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO
- Comunicazione tra individui è retta da determinati criteri.
- Per comprendere il funzionamento dell'interazione verbale è opportuno tener conto delle
principali teorie sui principi comunicativi soggiacenti agli scambi linguistici e all'atteggiamento
degli interlocutori.
- La teoria degli atti linguistici: (Austin) Linguaggio visto come azione, l'evento linguistico è
articolato in 3 livelli
- Atto locutorio (dire)
- Atto illocutorio (fare nel dire)
- Atto perlocutorio (conseguenze dell'atto di dire, ovvero influenza su idee e comportamenti
- Atti illocutori: si eseguono certe azioni in base al significato degli enunciati che interpretiamo.
Essi devono assicurarsi la ricezione, introducono cambiamenti nel corso degli eventi e
sollecitano risposte.
- La conferenza aumenta la comprensione per evitare fraintendimenti. Si applica il principio di
cooperazione Grice "Make your conversational contribution such as is required, at the stage at
which it occurs, by the accepted purpose or direction of the talk exchange in which you are
engaged"
- Maxim of quantity, quality, relation and manner.
PRESUPPOSTI DI POSSIBILI FALLIMENTI
- Fattori di potenziale ostacolo; polisemia e limiti della parola, differenze culturali, interazione
problematica e mancata cooperazione tra partecipanti.
- Malintesi: errore di decodifica del messaggio altrui. Se ciò avviene nello stesso codice
linguistico, immaginiamo l'effetto se si tratta di de registri linguistici diversi.
- Può capitare che l'interprete non traduca adeguatamente e travisi forza e funzione
dell'enunciato, tradendo l'intenzione del relatore.
- Malintesi spesso dovuti a differenza culturali strutturali che si riflettono nella lingua determinando
cultura a basso e ad alto contesto.
- Mancata cooperazione tra partecipanti e sfiducia ostacolano la comunicazione
- Interprete, anche preparato non è tuttologo.
- Velocità di elocuzione dell'oratore rende difficile l'elaborazione, la comprensione e la fissazione
dei concetti.
- La sfiducia nei confronti dell'interprete causa grandi disagi nella comunicazione.
CAPITOLO 8 - ASPETTI DELLA QUALITÀ NELL'INTERPRETAZIONE
QUALITÀ
- La qualità è un tema al centro dell'attenzione di quanti si occupano di interpretazione.
- Nonostante vari studi, è difficile determinare il concetto di qualità in interpretazione perché:
- L'interpretazione: attività che può svolgersi in situazioni e circostante diverse e con diverse
modalità di effettuazione.
- Le diverse difficoltà non impediscono un'attenta considerazione delle qualità.
- Introduciamo due definizioni di qualità:
- Il complesso delle caratteristiche che rendono un oggetto adatto all'uso e alla funzione cui è
destinato (VLI). L'insieme delle proprietà e delle caratteristiche che conferite ad un prodotto o ad
un servizio debbano soddisfare i bisogni espressi di chi li usa (AFNOR).
- In sostanza, la qualità è vista in funzione e come misura del raggiungimento di obbiettivi
predeterminati.
INTERPRETAZIONE: NATURA E FUNZIONI
- Interpretazione: servizio che si esplica attraverso un atto di comunicazione e prende la forma di
un'attività inter-linguistica e interculturale di produzione testuale
Interpretazione come servizio
- Traduzione e interpretazione come servizi, ovvero una prestazione volta a soddisfare un
bisogno umano, individuale o collettivo e suscettibile di valutazione economica e di
compravendita.
Interpretazione come comunicazione
- La situazione comunicativa ha una configurazione complessa in cui vi sono varie figure:
l'iniziatore, il cliente, l'oratore, l'ascoltatore del testo originale, l'interprete stesso e l'ascoltatore
del testo dell'interprete.
- Ciascuna figura è portatrice di bisogni e interessi che possono o devono essere soddisfatti, e
essi non sono necessariamente coincidenti
- Dal punto di vista dell'interprete i bisogni da soddisfare sono comunicativi; ciò significa realizzare
la comunicazione, permettere la trasmissione del messaggio e quindi rendere manifesta
l'intenzione comunicativa dell'oratore e permettere il riconoscimento da parte dell'ascoltatore.
Interpretazione come attività interlinguistica
- Gli esponenti della scuola di Parigi negavano che l'interpretazione fosse un'attività che operava
sulle lingue
- In realtà, l'interpretazione è un attività che consiste nella riformulazione di significati proprio
attraverso un'operazione interlinguistica.
Interpretazione come attività interculturale
- Attività che permette di realizzare la comunicazione tra persone appartenenti a culture diverse,
mediante la produzione di testi in grado di affrontare e risolvere quei problemi legati alle
differenze culturali che potrebbero ostacolare o addirittura impedire la comunicazione.
- Cultura: si intende il patrimonio collettivo in cui ogni comunità affonda le sue radici la lingua e a
cui la lingua dà espressione
- Importanti sono: culture-bound terms, i nomi propri e nomi geografici, e il vasto campo dei
riferimenti culturali diretti e indiretti.
Interpretazione come produzione testuale
- L'interprete producendo un testo, e in questo caso il bisogno di qualità è rappresentato dalla
produzione di un testo che sia un vero testo e non un insieme di frasi slegate.
- Importanti sono i diversi criteri applicati, tra cui quelli di coerenza e coesione.
- L'interpretazione è un servizio che mira a soddisfare dei bisogni. Ciò si ottiene producendo un
testo che soddisfi i criteri di testualità e che consenta la riformulazione di significati attraverso la
barriera linguistica e superare barriere culturali. In corrispondenza di questi bisogni si possono
trovare degli obbiettivi di qualità.
OBBIETTIVI E PARAMETRI DI QUALITÀ
Equivalenza
- Il concetto non indica una condizione di identità ma l'uguaglianza di valore tra cose diverse
- Una tale equivalenza tra concetti debba esserci.
- Il testo di arrivo esiste solo perchè esiste il testo di partenza: ne è, per definizione, una
riformulazione. Essi sono quindi legati da una relazione necessaria, ovvero una relazione di
equivalenza.
Accuratezza
- È un concetto legato a quello di equivalenza e riguarda i rapporti tra testo di arrivo e testo di
partenza.
- Esso riguarda la trasmissione del contenuto informativo di un testo, ovvero delle singole
informazioni contenute nel testo di partenza.
- Una certa perdita di informazione può essere messa in conto, e non sempre un fattore negativo
- Molto importanti sono le variabili come la dimensione pragmatica, la rilevanza delle informazioni
per il pubblico, il livello di conoscenza condivisa e l'intenzione comunicativa, ma prima di tutto va
riconosciuto lo stesso contenuto informativo.
Adeguatezza
- Relazione che si stabilisce tra il testo di arrivo e i suoi destinatari.
- L'obbiettivo in questo caso può essere considerato sotto due aspetti diversi
- Rapporto tra testo di arrivo e destinatari in quanto membri di una comunità culturale diversa
rispetto a quella dell'oratore.
- Rapporto tra testo di arrivo e destinatari con riferimento all'evento comunicativo all'interno del
quale viene effettuata un interpretazione.
- Adeguatezza culturale: capacità di un testo di arrivo di fungere da strumento di comunicazione
interculturale.
- Adeguatezza: rapporto tra testo di arrivo e destinatari dal punto di vista della lingua o del
registro linguistico utilizzato in una data situazione comunicativa.
- Vi possono essere alcuni casi in cui una traduzione accurata non è sempre adeguata.
Fruibilità
- Ci si riferisce alla capacità di un testo di essere fruibile, utilizzabile, comprensibile da parte dei
destinatari dell'interpretazione.
- Capacità dell'interprete di trasmettere il suo messaggio in modo da facilitarne la ricezione e
l'elaborazione
- Principio di cooperazione di Grice:
- Avoid obscurity of expression
- Avoid ambiguity
- Be brief
- Be orderly
- Struttura del testo di arrivo: consentire al destinatario dell'interpretazione di seguire facilmente lo
svolgersi del discorso.
- Modalità di presentazione del testo di arrivo: prosodia, pause nell'elocuzione, qualità della voce,
esitazioni, autocorrezioni.
- Fruibilità importante nella consecutiva: dipende da una presentazione adeguata dal punto di
vista del public speaking.
CAPITOLO 9 - L'INTERPRETE E IL SUO PUBBLICO: ABILITA COMUNICATIVA E NORME
DEONTOLOGICHE
L'INTERPRETE SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI
- Interpretare è una forma di servizio professionale orientato alla comunicazione.
- Il messaggio va formulato in modo che l'impatto del testo d'arrivo sull'ascoltatore ricalchi il più
possibile l'impatto che l'oratore cerca di ottenere.
- Il trasferimento del messaggio avviene in due atti:
- 1. Dall'oratore all'interprete; 2. Dall'interprete al ricevente finale
- L'interprete è un comunicatore che rappresenta l'oratore ma ha una responsabilità verso chi lo
ascolta ovvero il ricevente.
- L'oratore in un messaggio desidera informare, spiegare o convincere i destinatari, quindi
l'interprete deve raggiungere lo stesso obbiettivo.
- La consecutiva svolge il suo lavoro coram populo, a contatto con l'oratore che si rivolge
all'uditorio.
- Il comunicatore viene meno se l'interprete non stacca mai lo sguardo dal blocco degli appunti o
usa una penna per grattarsi o come gingillo tra le mani.
- La restituzione del testo è possibile se l'interprete ha grandi doti di Public Speaking. Non deve
provare alcun disagio, deve essere una capacità acquisita.
- Interprete alle prime armi: non si accorge della sua velocità di eloquio, ignora le esigenze di
comprensione del pubblico, timido, nervoso, impaziente di finire.
- Deve imparare a: esprimersi con chiarezza, dare una resa con brio, voce dinamica non
monotona, ecc. Postura rilassata, frequente contatto visivo , resa convincente, evitare
backtracking, non lasciare frasi a metà.
- Una buona consecutiva valuta il prestigio dell'interprete.
REQUISITI DI ETICA PROFESSIONALE
- Codice deontologico riguarda la condotta, l'etica, i fini, i mezzi e i valori a cui riferire la condotta.
- Principi di Etica dell'interprete: segreto professionale, accuratezza e competenza, imparzialità.
LA NORMATIVA ITALIANA
- 1 esempio di legislazione, legato all'ambito turistico. Altri esempi: ".. ammissione dei cittadini
degli Stati membri della Comunità Ec