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Sé,
è che una manifestazione transitoria e contingente. Il sé non è mai individualizzato xchè sempre considerato
È il principio di
sotto l’aspetto dell’eternità e immutabilità, non suscettibili di qualsiasi particolarizzazioni.
tutti gli stati dell’essere, di tutte le modalità d’espressione, è energia cosmica che pervade tutte le cose le
quali sono la manifestazione di una fra le molteplici possibilità date a ciascuno di assumere una forma
definita. è una di queste configurazioni, al momento della morte si ritira nel sé in attesa di
L’uomo
riprendere una forma individuale.
Il saggio dedica la sua vita alla contemplazione del farsi-disfarsi del sé cercando di raggiungere il punto
estremo x la liberazione della sua corporeità. Lo grazie al progressivo perfezionamento della
yogi
conoscenza dei cicli cosmici e del sé raggiunge la perfezione, rinuncia a passioni, piaceri, al rapporto con
tutto ciò che è forma. 3 stadi:
- Bâlya: stato di non espansione, ritorno a situazione psicologica di tipo infantile (momento
primordiale)
- Pânditya: l’adulto diventa un guru, maestro spirituale di altri
- Muni: si raggiunge solo al momento di tot liberazione, capacità di contemplazione assunta dalla
propria mente rispetto al proprio sé
Lo yogi avverte intuitivamente che ogni cosa, evento appartiene all’energia cosmica da cui tutto origina e
torna in un ciclo infinito, scopre che tutto ciò che è visibile e cade sotto i sensi è apparenza, la sua identità
partecipa a quella del cosmo e che è tutte le cose contemporaneamente. La fine del viaggio è un nuovo
inizio, chi ha compiuto il pellegrinaggio del proprio sé, in cui non c’è nulla che riguardi la situazione, luogo,
t, che è ovunque, nell’immutabilità dell’eterno presente, che procura una felicità permanente e una
liberazione definitiva da ogni turbamento.
Il buddhismo: l’ottuplice via
Comprende le dottrine che s’ispirano agli insegnamenti del (asceta vissuto tra il &/5° sec. aC tra
Buddha
India e Nepal, nome originario Siddharta Goatama, muta dopo l’esperienza di illuminazione = bodhi). La sua 15
vita è divisa in 2 fasi: la 1° dedicata ai piaceri, la 2° alla ricerca, negli anni della maturità, liberazione dal ciclo
perenne delle reincarnazioni.
All’inizio non si può parlare di religione x il buddhismo (intrinseco ateismo e rifiuto di ogni forma di
trascendenza e sopravvivenza dopo la morte di qualsiasi entità individuale). Poi con la diffusione del
movimento e incontro con altre credenze, si cotitutiscono religiosità di stato ispirate ai suoi principi non
fondate su rivelazioni trascendenti.
L’adulto che aderisce al buddhismo: rispetto dell’ottuplice sentiero che consente di liberarsi dalle fonti di
sofferenza e ogni attaccamento a vita. Sono vie di rettitudine non scandite in ordine progressivo e
gerarchico, ognuna implica anche le altre. Il percorso esistenziale e mentale del buddhista si compie non
secondo linearità e successioni ma come un approfondimento ricorsivo; ogni stato di ricerca int include
anche le altre. L’ottuplice via è suddivisa in rettitudini etiche, relative a parola, azione, modi di vivere che
presuppongono concentrazione e sforzo x raggiungere la consapevolezza e saggezza (comprensione del
tutto) che prelude al = fine delle rinascite, nescienza, cessazione di ogni sete di sapere.
nirvana 8 sentieri
Della sofferenza, sua origine, sua oppressione
1. La retta comprensione Alla rinuncia, amorevolezza, non violenza
2. La retta motivazione All’adozione della coerenza nelle manifestazioni verbali e trasmissione
3. La retta parola sapere
Coerenza nelle scelte e decisioni
4. La retta azione Applicazione del comportamento ispirato all’etica buddhista nella vita
5. Il retto modo di vita quotidiana
Prevenzione degli stati mentali nocivi, abbandono degli stati salutari
6. Il retto sforzo già adottati
Senso del proprio corpo, emozioni, attività mentali e meditazione
7. La retta consapevolezza Unifica le parti divise degli stati inf. e mente
8. La retta concentrazione
Permette compassione, benevolenza, serenità, letizia, simpatia x qualsiasi essere,
le virtù del buddhismo:
generosità, pazienza, forza d’animo, temperanza. L’adulto corretto diventa un es. ideale da
bodhisattva,
imitare xchè si prende cura degli altri, li aiuta e incoraggia senza ergersi a maestro supremo.
4 stati auto educativi dell’adulto:
4 – periodo di rinuncia tot e peregrinazione dedito a contemplazione del proprio Asceta senza
progressivo abbandono del mondo nell’aspirazione alla liberazione dal ciclo delle dimora
rinascite
3 – prime esperienze di ritiro e meditazione in luoghi appartati x approfondimento dei Anacoreta
libri sacri delle selve
2 – marito e padre, fa esperienza della sex’ e piaceri oltre ad ottemperare ai doveri Padre di
lavorativi della propria casta famiglia
1 – studente presso un maestro, casto, memorizzatore delle scritture sacre Allievo
religioso
Lo Zen: la via dell’abbandono
Scuola di pensiero che nasce dal buddhismo, dal 500 dC ad opera di un maestro di meditazione, molto ≠ da
altre correnti buddhiste (no immagini sacre, dee da adorare, poca importanza alle scritture). Il dogma 16
centrale è l’inutilità del dogma. Nulla può essere insegnato, la comprensione è possibile solo ascoltando gli
istinti e con l’intuizione. Si dà privilegio agli “antimente” (critica delle facoltà mentali logico-astratte). Lo
scopo è spingere la mente a raggiungere estremi dell’esperienza conoscitiva e aprirla all’intuizione di una
verità ulteriore = svuotamento della mente. La conoscenza si persegue con la concentrazione meditativa
che apre la mente a liv coscienziali + elevati al cui apice si può raggiungere l’illuminazione (verità ultima).
Zen appartiene alle tecnologie del sé (cura e autoconoscenza), si compie aldilà del pensiero razionale.
L’adulto raggiunge l’apice della sua maturità di fronte al disvelamento della propria nullità e fusione del
cosmo, questa intuizione è portatrice di pace int e mette in relazione la coscienza individuale con
l’universo. Tutto questo avviene con illuminazione improvvisa e diretta esperienza.
Manifestazioni culturali dello Zen: tiro con l’arco, arte della spada, cerimonia del thè, creazione giardini,
ceramica, pittura (vie di perfezionamento mentale dell’adulto).
Il taoismo: l’attenzione al presente
4/3° sec. aC = è un’idea della via e metodo, ma i taoisti lo considerano indecifrabile. Esprime un
TAO
principio contemporaneamente trascendente e immanente (staticità/cambiamento, vita/morte,
bene/male), ogni vivente appartiene a questo alternarsi di stati universali. L’individuo che segue questa
dottrina cerca x tutta la vita di penetrare nei ritmi micro-macrocosmici senza sconvolgerli. È anche una
tecnologia x procurarsi benessere e longevità, modalità incessante di ricerca della mente, basata sulla
contemplazione del tutto, partendo dall’analisi del particolare.
La meta + impegnativa è il prolungamento della vita: pratiche devozionali legate a medicine naturali, cura
del corpo, salute psicofisica (purificazione da ogni agente di corruzione consente la fuoriuscita bdi un corpo
etereo da quello fisico). Il cammino della longevità è conquistato giorno x giorno attenendosi a rigide
prescrizioni ginniche, respiratorie, dietetiche, sex (= tantra: trattenimento prolungato del seme maschile x
non disperdere energie).
Comporta l’accettazione del proprio posto nella gerarchia sociale e lealtà assoluta all’autorità (disciplina e
diligenza).
Il confucianesimo: la conformità
(letterato e filosofo) si diffonde grazie alla sua ascendenza etico-politica. I progressi che l’adulto
Confucio
può compiere nella vita attengono alla sfera civile, familiare, amicale.
La = limitare al max l’egoismo in nome della solidarietà e civilismo.
pratica della virtù = mantenersi sempre fedeli alla tradizione (classici e antenati), timore x trasformazioni
La pratica educativa
come trasgressioni individuali xchè il miglioramento individuale ha senso solo in funzione del gruppo.
L’adulto è colui che è diventato, l’età adulta è un processo in divenire. Il t fornisce occasioni x perfezionarsi
in ogni ambito e realizzarsi attraverso l’es. della via di mezzo che garantisce serenità e stabilità.
L’islamismo: l’adesione incondizionata
Si sviluppa dal 7° sec. dC nella penisola arabica come rivelazione divina trascritta da Maometto nel Corano. 17
Sure = capitoli che raccolgono il credo islamico e 5 pilastri. Il dogma fondamentale è l’adorazione
incondizionata di dio. L’adulto è il credente moralmente responsabile che esercita il potere di scegliere il
bene, osserva le legge, dotato di autocontrollo, tot sottomissione a dio.
Il sufismo: il risveglio
Corrente derivata dall’Islam, come indirizzo ascetico, portatore di dottrine mistiche di grande suggestione.
Dal X sec. i mistici si organizzano in scuole di pensiero in cui si sviluppano pratiche educative basate su
memorizzazione, danza mistica (dervisci). L’obiettivo è prender atto della propria nullità x acquisire un
nuovo e + alto stato di coscienza.
PARTE IV. IL MOMENTO FILOSOFICO
C.1 l’educazione degli adulti nel pensiero e trasformazioni
In ogni cultura o gruppo etnico che si sia interrogato sul senso dell’esistenza si è sempre affrontato il
problema della natura ed essenza dell’uomo (adulto idealizzato). Con le scienze positive si presta
attenzione all’uomo nello svolgersi quotidiano (tentativo di cogliere comportamenti, bisogni, tratti
caratteriali di sogg concreti).
La riflessione sul senso dell’esistere come esseri umani ha sempre recato con sé riferimenti alla materialità
dell’adulto: all’int della dimensione filosofica si possono riconoscere i desideri dei ≠ adul9 di spiegarsi il
mondo e modificarlo.
L’educazione permanente è un problema filosofico antichissimo, già nel IV sec. con Socrate, nascono le
prime sedi frequentate da adulti desiderosi di imparare, ricevere consigli su vita quotidiana, elevazione
morale.
Dialoghi di Platone = che stimoli nell’uomo curiosità, interessi, passione x la vita. L’educazione
paideia
permanente è compito del cittadino e politico, è fondamento della polis. Platone individua modalità
concrete x trasme