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INTERPERSONALI POSITIVE POSSONO STIMOLARE LA CRESCITA DI FIBRE NERVOSE INTEGRATIVE, MENTRE
ESPERIENZE DI TRASCURATEZZA E DI ABUSO INIBISCONO IN MODO SPECIFICO LO SVILUPPO DEI
MECCANISMI DI INTERAZIONE NEURALE NELLA PRIMA INFANZIA.
LE ESPERIENZE DELLA PRIMA INFANZIA PLASMANO LA REGOLAZIONE DELLA CRESCITA, E DELLA
SOPRAVVIVENZA DELLE SINAPSI. L’ESPOSIZIONE AD AMBIENTI STIMOLANTI E’ ASSOCIATA AD UN MAGGIORE
DENSITA’ DELLE CONNESSIONI SINAPTICHE, E SPECIALMENTE AD UN AUMENTO DEL NUMERO DI NEURONI E
VOLUME COMPLESSIVO DELL’IPPOCAMPO.
LE ESPERIENZE INTERPERSONALI CONTINUANO PER TUTTA LA VITA A INFLUENZARE IL FUNZIONAMENTO
DELLA MENTE.
IN CHE MODO LE ESPERIENZE POSSONO PLASMARE LA MENTE? Le esperienze possono avere un ruolo
importante nel determinare non solo quali informazioni arrivano alla mente, ma anche come la mente elabora tali
informazioni.
GENI – NATURA O CULTURA?
Lo sviluppo del cervello deve essere visto come il prodotto degli effetti che le esperienze esercitano sull’espressione del
potenziale genetico. I geni sono esperienza-dipendenti. Nel processo di trascrizione le proteine vengono sintetizzate. La
trascrizione e’influenzata dalle esperienze che possono indurre cambiamenti nei meccanismi molecolari epigenetici che
regola l’espressione genica. LE ESPERIENZE INFLUENZANO L’ESPRESSIONE DEI GENI, I GENI E LA LORO
REGOLAZIONE INFLUENZANO LE RISPOSTE ALL’ESPERIENZE.
CERVELLO E RELAZIONI INTERPERSONALI
Le esperienze interpersonali hanno un influenza fondamentale sul cervello perche’ i circuiti che mediano le percezioni
sociali sono strettamente correlati a quelli responsabili dell’integrazione dei processi che controllano l’attribuzione di
significati, la regolazione delle funzioni dell’organismo, la modulazione delle emozioni, l’organizzazione della memoria e la
capacita’ di comunicazione. Le esperienze interpersonali svolgono un ruolo cruciale nel determinare lo sviluppo delle
strutture cerebrali nei primi anni di vita e durante tutto il corso della vita.
MINDSIGHT: la capacita’ di vedere il nostro mondo interno e il mondo interno degli altri. La mindisight permette
comunicazioni integrative in cui gli individui sono rispettati per le loro differenze e si creano connessioni empatiche che
legano una mente ad un'altra. (esempio e’l’attaccamento madre figlio)
REGOLAZIONE E COSCIENZA: 3 dimensioni della mente : REGOLAZIONE (funzione regolativa che governa i flussi di
energia e info. CONSAPEVOLEZZA – essere consapevoli, ESPERIENZA SOGGETTIVA – plasma il se’ e le relazioni con
altri.
Non siamo in grado di determinare quantitativamente e scientificamente la consapevolezza (si puo osservare solo uno stato
di attivazione neurale). Ma coscienza e attenzione non sono la stessa cosa : attenzione e’ un processo che dirige i flussi di
energia e info. L’attenzione non focalizzata non coinvolge l’esperienza dell’essere consapevoli.
Il senso di consapevolezza e’ plasmato direttamente delle esperienze relazionali in cui possiamo condividere il nostro senso
di conoscenza, il senso di significato e connessioni che creiamo assieme. La coscienza e’ l’esperienza dell’essere
consapevole, lo stato interno del sapere che sta succedendo qualcosa nel momento presente.
CONSAPEVOLEZZA MINDFUL: forma di consapevolezza che permette di acquisire un senso di vivacita’, precisione e
chiarezza nella nostra esperienza. E’ un modo di essere consapevoli della propria vita interna e del mondo esterno con
gentilezza, una forma di rispetto positivo per se’ e per le altre persone (meditazione, yoga, tai chi).
LA MEMORIA
La memoria non e’ solo cio’ che possiamo ricordare consciamente del passato: è l’insieme dei processi con cui gli eventi del
passato influenzano le risposte future. I circuiti cerebrali che collegati tra loro permettono la raccolta e l’elaborazione delle
info, ricordano e apprendono dalle passate esperienze, attraverso un’accresciuta probabilita’ di attivazione di determinati
pattern di eccitazione.
Le esperienze influenzano in maniera diretta la struttura del cervello – ESPERIENZA-DIPENDENTE- attraverso una
creazione, mantenimento e rafforzamento dei collegamenti neurali.
Per esempio , se facciamo un viaggio a Parigi e vediamo la Torre Eiffel, il nostro sistema visivo verra’ stimolato e la nostra
mente crea un’immagine. L’immagine viene registrata e codificata, successivamente immagazzinata. MA.. nel cervello non
esiste un deposito.
L’IMMAGAZZINAMENTO DELLE MEMORIE CONSISTE IN UNA VARIAZIONE NELLE PROBABILITA’ DI
SUCCESSIVA ATTIVAZIONE DI UN PARTICOLARE PATTERN DI ECCITAZIONE NEURALE. Il nostro cervello e’ in
grado di riattivare il circuito visivo, con un profilo di eccitazione simile ma non identico a quello stimolato originariamente.
Quando siamo in grado di “vedere con gli occhi della mente” , le aree del nostro cervello che sono responsabili
dell’elaborazione delle informazioni visive vengono eccitate, i circuiti neurali attivi sono simili a quelli stimolati nel
momento in cui abbiamo visto l’oggetto in questione. Otteniamo quindi quella che e’ una RAPPRESENTAZIONE VISIVA.
Le rappresentazioni possono essere : PERCETTIVE (come quando visualizziamo la Torre Eiffel), SEMANTICHE (come
quando leggiamo la parola Torre Eiffel) SENSORIALI (ricordo e’ accompagnato da una sensazione che abbiamo provato in
quel momento).
L’impatto iniziale che un esperienza ha sul cervello viene chiamato ENGRAMMA.
Per descrivere i processi di registrazione, immagazzinamento e recupero dei ricordi si parla si TEORIA DELLA TRACCIA :
la traccia mnestica è formata da un nocciolo, una base essenziale (nozione generale che voi siete andati in Francia e avete
visto la Torre Eiffel) e da dettagli specifici che possono diventare meno netti nel tempo.
MA…. RICORDARE NON SIGNIFICA SOLO RICHIAMARE ALLA MENTE LA REGISTRAZIONE ORIGINARIA DI
UN INFORMAZIONE; IL RICORDO E’ L’ESITO DELLA COSTRUZIONE DI UN NUOVO PROFILO DI
ECCITAZIONE NEURALE, CHE PRESENTA LE CARATTERISTICHE PROPRIE DELL’ENGRAMMA INIZIALE MA
ANCHE ELEMENTI DELLA MEMORIA DERIVATI DA ALTRE ESPERIENZE, E CHE RISENTE DELLE INFLUENZE
ESERCITATE DAL CONTESTO E DALLO STATO DELLA MENTE IN CUI CI TROVIAMO NEL PRESENTE.
MEMORIA IMPLICITA
- PRECOCE E PRESENTA ALLA NASCITA, FINO AL PRIMO ANNO DI ETA’
- Non e’ associata all’esperienza di “stare ricordando qualcosa”, ne ad un senso di se’ e del tempo. Vedendo un
giocattolo che precedentemente ha suscitato paura, il bambino appena lo vede non penserà “Ah, ora ricordo” . Le
associazioni neurali collegano l’input visivo direttamente a quello emozionale di paura
- Comprende diverse forme di memoria : comportamentale, emotiva, percettiva e somatosensoriale. Noi
agiamo, sentiamo e proviamo senza necessariamente riconoscere l’influenza delle passate esperienze sulla nostra
realta’ presente
- E’ implicata nella creazione di MODELLI MENTALI : sono alla base dell’appredimento poiche’ ci permettono
di creare degli schemi che aiutano il bambino a interpretare eventi passati e presenti e prevedere le future
esperienze. Il cervello può essere considerato come una macchina per anticipare il futuro, che analizza
costantemente l’ambiente in cui ci muoviamo cercando di determinare che cosa succedera’ nell’istante successivo.
Se esperienze precedenti ci hanno dimostrato che animali dotati di grossi denti possono essere pericolosi, quando
incontreremo di nuovo animali del genere, proveremo paura e ci allonteneremo.
- Le strutture cerebrali implicate sono : l’amigdala, regioni limbiche (memoria emozionale), gangli della base
e corteccia motoria (memoria comportamentale) e corteccia percettiva (memoria percettiva). Insula e
cingolato anteriore (memoria somatosensoriale corporea)
- - Aiuta la consolidazione del senso di sé : Le esperienze che compie il bambino nel rapporto con la madre, se
positive, permette di creare un attaccamento sicuro. La sua memoria implicita gli consente di prevedere che tale
rapporto continuera’ ad avere queste caratteristiche anche nel futuro. Il Se’ implicito del bambino di sviluppa bene.
Questi ricordi non rimangono tali ma PLASMANO LA STRUTTURA DEL SE’ CHE SI STA SVILUPPANDO.
- I processi di registrazione non richiedono un attenzione focalizzata
MEMORIA ESPLICITA
- Tardiva – presente dal primo anno di vita
- Esperienza soggettiva di “stare ricordando qualcosa” .Processo attivo e conscio
- Memoria semantica ( si sviluppa durante il 1 e il 2 anno di vita – Conoscenza di dati, parole e simboli) Memoria
autobiografica o episodica ( si sviluppa dopo il 2 anno di vita – evento autobiografici e le loro relazioni spazio
temporali – si ha una formazione del senso di se, del mondo fisico e della successione degli eventi)
- I processi di registrazione richiedono un attenzione focalizzata – I ricordi vengono registrati come ricordi
sensoriali che durano circa mezzo secondo; solo alcune info vengono selezionate dalla WM (MBT – corteccia
prefrontale laterale) , che in assenza di ripassi successivi rimangono immagazzinate per 30 secondi. Se invece i
circuiti implicati vengono riattivati, le info possono essere immagazzinate per periodi piu lunghi nella MLT. Per far
si che i ricordi rimangono in maniera permanente deve avvenire un processo chiamato CONSOLIDAMENTO
CORTICLAE, che richiede un ripasso ad attivazione a livello inconscio delle rappresentazioni.
- L’ippocampo svolge un ruolo primario sia a livello di registrazione delle info, sia per quanto riguarda il loro
recupero. Il ricordo puo’ essere visto come l’atticazione di una rappresentazione potenziale o latente.
- Amnesia retrograda : Il paziente non e’ in grado di ricordare gli eventi precedenti all’incidente poiche’ ancora
non consolidati in memoria. Amnesia anterograda : il pz non e’ in grado di memorizzare eventi successivi
all’incidente poiche’ e’ presente un danno a carico dei circuiti impiegati nell’ippocampo per registrare le info nella
MLT.
COSCIENZA NOETICA ( l’essere a conoscenza del fatto di aver fatto una cosa, come essere stati in Europa) E
COSCIENZA AUTONOETICA (il ricordare la nostra esperienza nel viaggio, capacita’ di viaggiare mentalmente nel
tempo) derivano da due processi distinti : i ricordi episodici derivano dall’attivazione di rappresentazioni autobiografichhe
ed evocano un processo di viaggio mentale nel tempo che manca nei ricordi semantici. I processi autonoetici evocano
elementi legati alla nostra esperienza degli eventi e non solo semplici fatti.
La riattivazione di ricordi esplici e’spesso influenzata da fattori legati all’ambiente interno o esterno : quando e’ presente una
corrispondena fra questi elementi e la rappresentazione mnemonica si parla di ECFORIA ( processo che dipende dalle
m