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Industriale ma le piccole e medie imprese, quasi sempre a carattere familiare, conservarono un
ruolo molto importante. Uno svantaggio lo si trovava nel momento in cui, i lavoratori si
sentissero più tutelati nella grande fabbrica piuttosto che in quelle piccole dove la tutela
sindacale risultava più difficile. Molto spesso oltre alle imprese grandi e piccole, si svilupparono
particolari forme di organizzazione dell’attività economica, come le imprese cooperative,
costituite da persone che non avevano scopo di lucro, ma rispondevano a finalità etiche e
sociali, queste si dividevano in:
Cooperative di consumo GB
Cooperative di produzioneF
Cooperative di creditoD
Possiamo dire che, l’andamento dello sviluppo, fu talvolta molto diverso da paese a paese; gli
Stati Uniti ormai erano diventati il Paese a cui tutti gli stati facevano riferimento. A metà del XX
sec. il suo Pil pro capite superava del 38% quello britannico. Così dicendo giungiamo alla
conclusione che la Gran Bretagna che nella seconda metà dell’800 visse uno dei periodi più
prosperi della storia, venne agganciata nel primato dagli Stati Uniti con un operazione di
catching up. Prima della Grande guerra, anche la Germania aveva sorpasso la GB in alcuni rami
produttivi, ma anche se l’economia di questo paese mostrava evidenti sintomi di debolezza,
aveva le sue basi solide. Un elemento di forza come già detto, era costituito dalla crescita della
popolazione, che continuò ad aumentare nonostante l’emigrazione. L’industria siderurgica
incrementò notevolmente la sua produzione, ma fu superata dapprima da quella americana e
poi da quella tedesca; al contrario quella tessile continuò ad essere la prima in assoluto
dipendendo però dall’importazione di materia prima; comunque sia la nazione conservava
ancora il primato del commercio estero. Riepilogando, le cause del declino della GB sono:
Svantaggio del first comer per gli impianti obsoleti, inerzia degli imprenditori ecc.
Dipendenza dall’estero importazione di materie prime e derrate alimentari, fino al
75% di cui aveva bisogno.
Sistema di istruzione l’istruzione classica di élite, quella elementare pubblica, fu
introdotta con ritardo rispetto ad altri paesi.
Ruolo dello Stato minimale.
Il declino relativo all’economia britannica, iniziato dopo il 1870, continuò successivamente
anche alla Prima guerra mondiale e, la Gran Bretagna non fu più in grado di riconquistare la
prima posizione nell’economia mondiale.
Fra
Francia, secondo impero la metà Ottocento e la Grande guerra l’economia francese
continuò la sua lenta, ma costante crescita. Durante il Secondo Impero (1852-70), lo sviluppo
economico conobbe un accelerazione (Napoleone III). In quel periodo la Francia costruì la sua
rete ferroviaria, con il sistema delle concessioni a imprese private; fu avviato un vasto
programma di lavori pubblici e di rinnovamento soprattutto a Parigi. Per sostenere lo sviluppo
industriale sorsero alcune banche costituite sotto forma di società anonime; ma importante fu
che sotto il Secondo Impero, la Francia, seguendo l’esempio inglese, abbandonò il
protezionismo per avvicinarsi al libero scambio. La sconfitta della guerra franco-prussiana nel
1870-71, portò al crollo del Secondo Impero. Napoleone III, perse il trono e in Francia fu
instaurata la Terza Repubblica e il Paese dovette cedere l’Alsazia e la Lorena alla Germania e
versare una grossa indennità di guerra di 5 miliardi di franchi. I francesi che disponevano di
grossi risparmi, riuscirono a pagarla rapidamente in oro. La Francia si riprese rapidamente dalla
disfatta e conobbe un nuovo periodo di espansione durato fino al 1881 chiamato Belle Époque.
Per quanto riguarda la Germania, in seguito alla vittoriosa guerra contro la Francia, la Prussia
(Guglielmo I) riuscì, grazie all’azione del cancelliere Otto Von Bismark a realizzare l’unificazione
tedesca, proclamata nel 1871, nella reggia di Versailles, nella Francia ancora occupata. Nedi
decenni che precedettero l’unificazione, l’economia degli Stati tedeschi aveva compiuto
notevoli progressi, anche grazie alla costituzione dello Zollverein, che aveva favorito gli scambi.
Ma fu dopo l’unificazione, che questa conobbe un vero e proprio sviluppo, nonostante il
periodo di depressione che stava caratterizzando l’economia europea. Fattori che giovarono
all’espansione tedesca furono diversi:
Unificazione con l’annessione dell’Alsazia e della Lorena.
Sistema bancario sostenne la crisi economica, al vertice fu posta la Reichsbank, con il
compito di regolare l’emissione cartacea della nuova moneta, il marco.
Trasporti migliorati contribuì alla formazione di un grande mercato nazionale e
permise la sua partecipazione al commercio internazionale (ferrovie e flotte mercantili)
Grande Impresa si sviluppò grazie ai numerosi cartelli (regolarono la concorrenza ed
evitano la sovrapproduzione di un bene).
DumpingSi intende una politica di vendita, con la quale si fissano due listini di prezzi:
uno più alto per il mercato interno ed uno più basso per i mercati esteri.
Ruolo dello Statodiventato un grande consumatore, con la sua domanda sosteneva la
produzione; e favorì i cartelli e il dumping e si sforzò di sostenere le esportazioni.
Stati uniti Intorno al 1860 gli Stati Uniti, avevano già realizzato il loro “take off”; vale a dire
che poco prima della Grande guerra, la popolazione con 92 milioni di abitanti, superava quella
britannica e quella tedesca assieme. I fattori principali che determinarono questo sviluppo
sono:
Popolamento e immigrazione.
Colonizzazione.
Formazione Grande impresa e un vasto mercato interno.
L’inserimento degli immigrati come già accennato, non fu affatto facile, per via della diversità
di cultura, di valori, di religione e in certi casi, del colore della pelle. I nuovi arrivati, avevano tre
possibilità:
a) Rinunziare per quanto possibile alla loro cultura di origine e accettare quella americana
b) Impegnarsi in uno sforzo per far coesistere la loro cultura e i loro valori
c) Conservare i propri valori e le proprie tradizioni, adottandoli solo in minima parte a
quelli americani per potersi fare accettare.
Lo sviluppo industriale degli Stati Uniti, fu eccezionale, come anche l’organizzazione
dell’attività produttiva delle imprese. L’opinione pubblica protestò spesso, contro quelle grandi
concentrazioni di potere economico, che tenevano i prezzi elevati, e il governo federale varò
una serie di provvedimenti antitrust, volti a combattere i monopoli. Anche il commercio
esterno, rappresentava una quota limitata dell’intero movimento economico, ma il suo peso
sul commercio mondiale, fu in continua crescita. Il sistema bancario americano, non risultava
adeguato allo sviluppo che il Paese stava conoscendo.
Le banche nazionali ebbero il compito di emettere biglietti secondo rigidi criteri;
Le banche statali furono costituite con leggi più permissive in maniera da aiutare le
imprese;
Ma il principale difetto, di questo sistema era l’assenza di un istituto centrale di emissione, che
in caso di necessità potesse fungere da prestatore di ultima istanza; e questo limite, risultò
evidente durante la crisi finanziaria del 1907 perciò nel 1913, venne approvato il Sistema
della riserva federale, entrato in vigore l’anno successivo; il quale si trattava di un “sistema”
composto da 12 banche federali, ognuna delle quali operava in un proprio distretto di
competenza.
Russia e Giappone, costituiscono due casi particolari; poiché a metà 800 erano ancora Paesi
con strutture feudali e accusavano un grandissimo ritardo nei confronti delle altre nazioni. Il
problema principale della Russia, era la permanenza della servitù della gleba; i 2/3 della
popolazione erano costituiti da servi, che si dividevano in diverse categorie:
1) Pomesciki appartenevano ai grandi proprietari terrieri, considerati come “proprietà
battezzata” dei loro signori, i quali potevano farne ciò che volevano.
2) Quelli che dipendevano dallo Stato o dalla famiglia imperiale questi si trovavano in
una condizione migliore.
3) Servi domestici.
4) Servi delle miniere e delle fabbriche.
Furono un movimento di idee contrario alla permanenza della servitù e la sconfitta della
guerra di Crimea a portare l’emancipazione dei contadini e alla riforma agraria. Perciò nel 1861
lo zar Alessandro II, decretò l’emancipazione dei servi dei nobili e qualche anno dopo anche dei
servi della famiglia imperiale e dello Stato. Questi, non ebbero la proprietà della terra come
volevano, ma potevano riscattare le terre assegnate e diventarne pieni proprietari. Le terre
furono assegnare alla comunità di villaggio(mir), che sarebbe stata responsabile della
riscossione delle annualità e dell’imposta personale dei contadini. Il mir doveva
periodicamente, distribuire le terre fra gli aventi diritto. La rivoluzione del 1905, scoppiata
durante la guerra contro il Giappone, da cui la Russia ne uscì sconfitta, indusse il primo
ministro a varare una riforma agraria, con lo scopo di formare una classe di piccoli proprietari,
che avrebbe costituito la “cellula fondamentale dello Stato”; ma questa non ebbe successo e la
maggior parte dei contadini preferì restare nella comunità di villaggio e non mettersi in
proprio; si andò formando anche una categoria di contadini ricchi, proprietari di terre: i kulaki.
Per quanto riguarda invece, l’industrializzazione russa, ebbe luogo nel quarto di secolo
precedente lo scoppio della Prima guerra mondiale vale a dire che si realizzò dal 1890-1900
con un tasso di crescita della produzione industriale dell’8% all’anno. L’industria siderurgica
realizzò progressi eccezionali, perché poté contare sui ricchi giacimenti di carbone come tante
altre industrie che seppero sfruttare al meglio il territorio. Fattori dello sviluppo sono:
Ferrovie dal 1870-1913: da 12 mila a 60 mila km.
Ruolo dello Stato forte domanda pubblica, e attirò capitali stranieri.
Sistema bancario ed investimenti esteri Banca di Stato: Rubio forte dal 1897.
Giappone Anch’esso come la Russia, era un paese feudale e per giunta chiuso ai rapporti con
l’estero; anche qui l’intervento dello Stato fu fondamentale per abbattere il regime feudale ed
aprire il Paese al mondo esterno e procedere verso una rapida trasformazione delle strutture
sociali. A metà 800 la struttura sociale era la seguente:
Imperatore