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PERCHE’ ESISTONO LE ISTITUZIONI FINANZIARIE?
Esistono molte tipologie di istituzioni finanziarie e tutte sono fortemente regolamentate.
Possiamo individuare otto fenomeni dal grafico:
1. Le azioni non sono la principale fonte di finanziamento esterno per le aziende.
Rappresentano soltanto una piccola percentuale dei finanziamenti esterni delle
aziende nel periodo in considerazione.
2. L’emissione di debito negoziabile e di titoli rappresentativi di capitale proprio
non costituisce la fonte primaria di finanziamento delle aziende. L’insieme di
azioni e obbligazioni, ovvero la quota totale dei titoli negoziabili, fornisce meno della
metà dei fondi che le società usano per finanziare le proprie attività.
3. La finanza indiretta, in cui le aziende si finanziano tramite l’intervento di
intermediari finanziari, è di gran lunga più rilevante della finanza diretta, in cui
il finanziamento avviene tramite l’emissione di strumenti sui mercati finanziari
e prendono direttamente a prestito dai datori di fondo. Solo una minima parte dei
finanziamenti è diretta.
4. Gli intermediari finanziari, e in particolare le banche, rappresentano per le
aziende la principale fonte di approvvigionamento di fondi esterni. La fonte
primaria di fondi esterni per le aziende di tutto il mondo è costituita dai prestiti erogati
da intermediari finanziari e soprattutto dalle banche. Nei paesi in via di sviluppo le
banche svolgono un ruolo ancora più rilevante.
5. Il sistema finanziario è uno dei settori più rigidamente regolamentati dell’intera
economia. Per promuovere la corretta informazione, per proteggere i consumatori e
garantire la stabilità del sistema finanziario nel suo complesso.
6. Soltanto le aziende grandi e affermate hanno facile accesso ai mercati dei titoli
per finanziare la propria attività. Le aziende di piccole dimensioni si finanziano
chiedendo credito alle banche.
7. La presenza di una garanzia reale è una caratteristica molto diffusa nei prestiti
bancari, sia per le famiglie sia per le aziende. La garanzia reali (collateral) è
costituita da un bene di cui la banca può disporre nel caso in cui il debitore non riesca a
onorare il proprio debito. È ampiamente utilizzato anche nel caso delle aziende. Anche
le obbligazioni possono essere emesse con garanzie reali.
8. I titoli di debito sono documenti giuridici, in genere molto complessi, che
pongono notevoli limitazioni al comportamento del debitore. Prestiti e
obbligazioni assumono la forma di articolati contratti provvisti di clausole restrittive
(restrictive covenant), che pongono alcuni limiti alle attività che il debitore può
intraprendere.
Costi di transazione
I costi di transazione sono un problema importante nei mercati finanziari. Gli intermediari si
sono evoluti per ridurre i costi di transazione e permettere ai piccoli risparmiatori e debitori
di trarre vantaggio dall’esistenza dei mercati. Una soluzione è riunire i fondi di molti 1
investitori in modo da beneficiare delle economie di scala, grazie alle quali si riducono i costi
di transazione per unità di investimento via via che aumenta la dimensione delle operazioni.
L’esempio più immediato è un fondo comune di investimento, in cui confluiscono i fondi di un
numero considerevole di investitori. È possibile acquistare grandi quantità di azioni o
obbligazioni, cosicché un fondo comune può beneficiare di costi di transazione più bassi. Il
rendimento al netto dei costi può essere più elevato di quello che il singolo potrebbe
guadagnare investendo individualmente. Il patrimonio del fondo comune è abbastanza grande
per essere investito in un portafoglio di titoli ampiamente diversificato, così da ridurre il
rischio dell’investimento. Le economie di scala riducono il costo unitario dei beni. I costi delle
tecnologie informatiche sono elevati, ma per le istituzioni finanziarie è importante dotarsi di
strutture informatiche. La piattaforma informatica potrà essere utilizzata per eseguire
transazioni a costi irrisori.
Gli intermediari sono nelle condizioni più favorevoli per sviluppare competenze che
contribuiscano a ridurre i costi di transazione. Una conseguenza è la capacità di offrire ai
clienti servizi di liquidità e la possibilità per i clienti di effettuare transazioni più facilmente.
Asimmetria informativa
L’asimmetria informativa si verifica quando una delle parti coinvolte ha informazioni
insufficienti sull’altra parte per prendere decisioni corrette. Conduce ai problemi di selezione
avversa e azzardo morale. La selezione avversa è un problema che precede la firma del
contratto. A richiedere i prestiti saranno i soggetti maggiormente a rischio, perché sanno che
è improbabile che riusciranno a restituirlo. I prestatori di fondo potrebbero decidere di
astenersi dallo scambio. L’azzardo morale è un problema che segue la firma del contratto: il
creditore corre il rischio che il debitore intraprenda attività che sono indesiderabili perché
rendono meno probabile il rimborso. I prestatori di fondo potrebbero decidere di astenersi
dallo scambio. La teoria dell’agenzia è l’analisi di come l’asimmetria informativa influenza il
comportamento economico.
Problema dei bidoni
Un investitore può non saper distinguere tra aziende buone, che offrono profitti attesi elevati
e un rischio ridotto, e aziende meno buone, contraddistinte da profitti attesi minori e rischio
maggiore. L’investitore sarà disposto a pagare un prezzo che riflette la qualità media delle
società che emettono titoli. I proprietari di una buona azienda sanno che i titoli sono
sottovalutati e non vorranno venderli al prezzo che l’investitore è disposto a pagare. Le uniche
disposte a vendere saranno le aziende scadenti. L’investitore, non volendo correre il rischio di
avere in portafoglio azioni emesse da aziende scadenti, preferirà non acquistare alcun titolo. Il
mercato non funzionerà bene. Nel mercato obbligazionario, l’investitore acquisterà un titolo
se il tasso di interesse sarà sufficientemente alto da compensare il rischio di insolvenza medio
delle aziende buone e scadenti. I proprietari di un’azienda di buona qualità difficilmente
sceglieranno di finanziarsi tramite obbligazioni. A farlo saranno soltanto le aziende scadenti.
La presenza del problema dei bidoni impedisce ai mercati di titoli negoziabili di essere
efficienti nell’allocare fondi dei risparmiatori ai debitori.
Risolvere la selezione avversa
In assenza di asimmetria informativa, il problema dei bidoni non si manifesta. Se i compratori
hanno tante informazioni saranno disposti a pagarne il valore intero. Il mercato sarà 2
efficiente. La soluzione al problema della selezione avversa consiste nell’eliminare
l’asimmetria informativa, fornendo informazioni complete su individui e aziende che cercano
di finanziare la propria attività. Un modo è ricorrere ad aziende private che raccolgono,
elaborano e vendono informazioni. Tuttavia il sistema privato di raccolta, elaborazione e
vendita delle informazioni non risolve completamente il problema a causa del free-riding
problem. Si verifica quando un investitore utilizza informazioni che altri investitori hanno
acquistato a pagamento. Se molti investitori fossero free-rider, l’aumento della domanda di
titoli buoni ma sottovalutati causerà un incremento delle quotazioni. Saliranno fino a riflettere
il vero valore dei titoli. Non è possibile trarre alcun profitto dall’acquisto di informazioni. Le
aziende come le agenzie di rating potrebbero non avere più un mercato ampio per rendere
conveniente la loro attività. Diminuirebbe il numero di informazioni prodotte e la selezione
avversa tornerebbe a interferire. Il problema del free-riding impedisce al mercato privato di
produrre sufficienti informazioni per eliminare l’asimmetria informativa. Le autorità
pubbliche potrebbero procurarsi informazioni per aiutare gli investitori. Questa soluzione
implicherebbe la divulgazione di informazioni negative su alcune aziende, pratica non sempre
sostenibile. Un’alternativa potrebbe essere regolamentare i mercati in modo da obbligare le
aziende emittenti a divulgare le informazioni. La CONSOB in Italia è un ente che ha il compito
di richiedere alle aziende quotate l’obbligo di sottoporsi a revisioni contabili indipendenti. I
mercati finanziari sono il comparto più regolato dell’intera economia. I controlli da parte di
autorità pubbliche si rivelano necessari. Questi controlli tuttavia possono solo attenuare i
problemi, non eliminarli. Le aziende hanno comunque a disposizione più informazioni degli
investitori. Inoltre, le aziende scadenti potrebbero essere incentivate a truccare i propri conti,
alterando le informazioni e rendendo più difficile distinguere fra buoni e cattivi investimenti.
La maggior parte delle compravendite non avverrà direttamente fra privati, ma
indirettamente grazie all’intervento di un intermediario. L’intervento degli intermediari
consente di risolvere il problema della selezione avversa. Un intermediario è specializzato
nella raccolta e nell’elaborazione di informazioni sulle aziende ed è in grado di selezionare le
imprese che richiedono fondi in base al rischio di insolvenza che le contraddistingue.
Erogheranno crediti principalmente ad aziende di buona qualità e saranno in grado di
percepire un rendimento sui prestiti concessi più elevato. La differenza tra il tasso sui prestiti
e sui depositi rappresenta il profitto richiesto dalla banca. Sono in grado di minimizzare il
fenomeno del free-riding. Finanziano le aziende concedendo prestiti privati anziché
acquistando titoli. Poiché i prestiti sono contratti poco liquidi, gli altri investitori non
potranno fare un’offerta migliore sul prezzo del prestito in modo da ridurre il profitto della
banca per le informazioni prodotte. Gli intermediari, creando e gestendo contratti non
negoziabili, dovrebbero svolgere un ruolo più importante di quanto non facciano i mercati dei
titoli nel trasferire risorse finanziarie. Un altro punto è il ruolo delle banche nei sistemi
finanziari dei paesi in via di sviluppo. Le informazioni sono più difficili da raccogliere nei paesi
in via di sviluppo: il ridotto ruolo dei mercati finanziari lascia maggiore spazio agli
intermediari finanziari. Quanto più nota è una società e quanto maggiori sono le informazioni
disponibili sul mercato sulla sua attività, tanto più facile sarà per gli investitori valutare la sua
qualità. Poiché gli investitori temono meno i fenomeni di selezione avversa in presenza di
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