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CLUSTER:

I Disturbi di Personalità DSM 5 sono raggruppati in tre cluster:

1) Cluster A: “ritiro emozionale e stranezza comportamentale”

2) Cluster B: “Instabilità, drammaticità, esagerata manifestazione delle emozioni”

3) Cluster C: “Ansia, sottomissione, evitamento”

 Modificazione della personalità dovuta a un’altra condizione medica

 Disturbo di Personalità con/senza altra specificazione

CLUSTER A:

Include tre quadri diagnostici:

- Disturbo Paranoide di Personalità;

- Disturbo Schizoide di Personalità;

- Disturbo Schizotipico di Personalità.

DISTURBO PARANOIDE DI PERSONALITÀ:

Prototipo diagnostico:

Il mondo è un luogo pericoloso e non bisogna mai fidarsi degli altri, nemmeno (o forse a maggior ragione)

delle persone più vicine.

Questi individui devono vigilare continuamente per assicurarsi che qualcuno non stia approfittando di loro,

prendendoli in giro o complottando alle loro spalle.

Non condividono mai con gli altri i loro pensieri ed emozioni perché sono sicuri che verranno usati contro di

loro.

Non dimenticano mai un’offesa, né rinunciano a un risentimento o perdono l’occasione di far valere

un’ingiustizia.

CRITERI DSM 5 PER DISTURBO PARANOIDE DI PERSONALITÀ:

A) Diffidenza e sospettosità pervasive nei confronti degli altri, tanto che le loro motivazioni sono interpretate

come malevole, che iniziano nella prima età adulta e sono presenti in svariati contesti, come indicato da

quattro (o più) dei seguenti elementi:

1) Sospetta, senza fondamento, di essere sfruttato , danneggiato o ingannato dagli altri ;

2) Dubita, senza giustificazione, della lealtà o affidabilità di amici e colleghi ;

3) E’ r iluttante a confidarsi con gli altri a causa del timore ingiustificato che le informazioni possano essere

usate contro di lui;

4) Legge significati nascosti umilianti o minacciosi in osservazioni o eventi benevoli ;

5) Porta costantemente rancore (cioè non dimentica gli insulti, le ingiurie o le offese);

6) Percepisce attacchi al proprio ruolo o reputazione non evidenti agli altri ed è pronto a reagire con rabbia o

a contrattaccare;

7) Sospetta in modo ricorrente, senza giustificazione, della fedeltà del coniuge o del partner sessuale;

B) Il disturbo non si manifesta esclusivamente durante il decorso della schizofrenia, del disturbo bipolare o

depressivo con caratteristiche psicotiche o di un altro disturbo psicotico, e non è attribuibile agli effetti

fisiologici di un’altra condizione medica.

Nota: se i criteri vengono soddisfatti prima dell’esordio della schizofrenia, aggiungere “premorboso”, ad es.

“disturbo paranoide di personalità (premorboso)”.

DIAGNOSI DIFFERENZIALE:

1) Disturbo Delirante (Tipo Persecutorio), Schizofrenia, Disturbo Depressivo/Bipolare con Manifestazioni

Psicotiche: Questi disturbi sono caratterizzati dalla presenza di franchi sintomi psicotici persistenti (ad es.

deliri, allucinazioni).

Per porre una diagnosi addizionale di Disturbo di Personalità Paranoide, i sintomi del Disturbo di Personalità

devono essere presenti prima dell’esordio dei sintomi psicotici e devono persistere quando i sintomi psicotici

sono in remissione;

2) Disturbo Schizotipico di Personalità:

I due disturbi condividono tratti di sospettosità, distacco dagli altri e ideazione paranoide ma il Disturbo

Schizotipico include anche tratti quali pensiero magico, esperienza percettive inusuali ed eloquio

stravagante.

3) Disturbo Schizoide di Personalità:

Questi individui vengono spesso percepiti come strani, freddi, eccentrici e distaccati ma di solito non

presentano una evidente ideazione paranoide.

4) Disturbo Borderline e Istrionico:

Anche questi individui, come i soggetti affetti da Disturbo Paranoide, possono reagire con rabbia intensa a

stimoli minori, ma di solito non presentano una sospettosità pervasiva;

5) Disturbo Evitante di Personalità:

Anche questi soggetti possono apparire molto riluttanti a confidarsi con gli altri ma più per il timore di essere

messi in imbarazzo e di essere giudicati che per la paura delle intenzioni malevole degli altri;

6) Disturbo Narcisistico di Personalità:

Questi individui possono occasionalmente manifestare sospettosità, ritiro sociale o distacco ma questo

deriva principalmente dal timore di rivelare le proprie imperfezioni o i propri difetti;

7) Disturbo Antisociale di Personalità:

I soggetti con Disturbo Paranoide possono talvolta manifestare comportamenti antisociali che non sono

motivati dal desiderio di sfruttare gli altri o di trarre un guadagno personale, quanto piuttosto un desiderio di

vendetta per un torto subito.

DISTURBO SCHIZOIDE DI PERSONALITÀ:

Prototipo diagnostico:

Questi individui vogliono, fondamentalmente, soltanto essere lasciati soli.

Avere contatti con li altri è una cosa vuota, priva di piacere, emozioni, conforto o significato. Si scelgono le

occupazioni più solitarie, vivono soli, evitano gli appuntamenti e non hanno amici veri.

Gli altri li trovano dei “pezzi di ghiaccio”: strani, distanti e formali in tutti i contesti sociali.

CRITERI DSM 5 PER DISTURBO SCHIZOIDE DI PERSONALITÀ:

A) Un pattern pervasivo di distacco dalle relazioni sociali e una gamma ristretta di espressioni emotive in

situazioni interpersonali, che iniziano nella prima età adulta e sono presenti in svariati contesti, come indicato

da quattro (o più) dei seguenti elementi:

1) non desidera né prova piacere nelle relazioni affettive, incluso il far parte di una famiglia;

2) quasi sempre sceglie attività individuali;

3) dimostra poco o nessun interesse di avere esperienze sessuali con un’altra persona;

4) prova piacere in poche o nessuna attività;

5) non ha amici stretti o confidenti, eccetto i parenti di primo grado;

6) sembra indifferente alle lodi o alle critiche degli altri;

7) mostra freddezza emotiva, distacco o affettività appiattita;

B) Il disturbo non si manifesta esclusivamente durante il decorso della schizofrenia, di un disturbo bipolare o

depressivo con caratteristiche psicotiche, di un altro disturbo psicotico o di un disturbo dello spettro

dell’autismo, e non è attribuibile agli effetti fisiologici di un’altra condizione medica. Nota: se i criteri vengono

incontrati prima dell’esordio della schizofrenia, aggiungere “premorboso”, ad es. “disturbo schizoide di

personalità (premorboso)”.

DIAGNOSI DIFFERENZIALE:

1) Disturbo dello spettro dell’autismo:

In questi disturbi, sono presenti comportamenti ed interessi stereotipati e una compromissione più grave

delle interazioni sociali (reciprocità socio-emotiva, comunicazione non verbale, sviluppo delle relazioni);

2) Disturbo Schizotipico di Personalità:

Assenza, nel Disturbo Schizoide, di distorsioni cognitive e percettive;

3) Disturbo Evitante di Personalità:

I soggetti con Disturbo Schizoide presentano un distacco sociale più pervasivo e un desiderio e interesse

limitato di interazione sociale (non il timore di essere messi in imbarazzo o giudicati inadeguati);

4) Disturbo Ossessivo-Compulsivo di Personalità:

Anche questi individui mostrano un apparente distacco sociale che deriva però dalla dedizione al lavoro e

dal disagio riguardante le emozioni, ma possiedono una sottostante capacità di intimità;

DISTURBO SCHIZOTIPICO DI PERSONALITÀ:

Prototipo diagnostico:

Queste persone hanno un linguaggio e un comportamento disorganizzati e un appiattimento emotivo, senza

i deliri e le allucinazioni che porterebbero alla diagnosi di schizofrenia.

Sono presenti eccentricità di pensiero e comportamento, credenze stravaganti ed esperienze percettive

anomale, ma tutto ciò è ben lontano da una psicosi franca.

I sintomi e i comportamenti sono iniziati precocemente, sono parte della persona per come essa è, e

generalmente restano stabili per tutta la vita.

Nota: In molti di questi individui sono stati recentemente diagnosticati, o si sono autodiagnosticati, come

affetti dal disturbo di Asperger, in quanto questa diagnosi è molto più accettabile sul piano sociale.

CRITERI DSM 5 PER DISTURBO SCHIZOTIPICO DI PERSONALITÀ:

A) Un pattern pervasivo di deficit sociali e interpersonali caratterizzato da disagio acuto e da ridotta capacità

riguardante le relazioni affettive, da distorsioni cognitive e percettive ed eccentricità di comportamento, che

inizia entro la prima età adulta ed è presente in svariati contesti, come indicato da cinque (o più) dei seguenti

elementi:

1) idee di riferimento (con esclusione del delirio di riferimento);

2) convinzioni strane o pensiero magico che influenzano il comportamento e sono in contrasto con le norme

subculturali (ad esempio: superstizione, credere nella chiaroveggenza, nella telepatia o nel “sesto senso”;

nei bambini e negli adolescenti fantasie e pensieri bizzarri);

3) esperienze percettive insolite, incluse illusioni corporee;

4) pensiero ed eloquio strani (ad esempio: vago, circostanziale, metaforico, iperelaborato o stereotipato);

5) sospettosità o ideazione paranoide;

6) affettività inappropriata o limitata;

7) comportamento o aspetto strani, eccentrici o peculiari;

8) nessun amico stretto o confidente, eccetto i parenti di primo grado;

9) eccessiva ansia sociale, che non diminuisce con l’aumento della familiarità e tende ad essere associata a

preoccupazioni paranoidi piuttosto che con a un giudizio negativo di sé;

B) Non si manifesta esclusivamente durante il decorso della schizofrenia, di un disturbo bipolare o

depressivo con caratteristiche psicotiche, di un altro disturbo psicotico o di un disturbo disturbo dello spettro

dell’autismo.

Nota: se i criteri risultano soddisfatti prima dell’esordio di schizofrenia, aggiungere “premorboso” (ad es.

“disturbo schizotipico di personalità (premorboso )”).

DIAGNOSI DIFFERENZIALE:

1) Disturbi della Comunicazione:

Questi disturbi possono essere differenziati dal Disturbo Schizotipico per la rilevanza e la gravità del disturbo

del linguaggio accompagnati da sforzi compensatori del soggetto di comunicare con altri mezzi (ad esempio i

gesti) e per le caratteristiche specifiche di compromissione del linguaggio evidenziabili attraverso una

valutazione specialistica neuropsicologica.

2) Autismo:

In questi disturbi, sono presenti una compromissione più grave delle interazioni sociali (mancanza ancora

maggiore di consapevolezza sociale e reciprocità emotiva) e comportamenti ed interessi stereotipati.

3) Disturbo Evitante di Personalità:

Mentre in questo disturbo il desiderio attivo di stabilire relazioni sociali &

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Publisher
A.A. 2015-2016
24 pagine
2 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/08 Psicologia clinica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ali7877 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicopatologia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Prunas Antonio.