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MESI:

1) L’individuo non riesce a mantenere i suoi obblighi e impegni sociali

2) L’uso della sostanza è ripetuto anche in situazioni in cui è fisicamente pericoloso

3) Ripetuti problemi di relazione legati alla sostanza

4) L’individuo continua ad usare la sostanza, nonostante i problemi che essa causa

5) Tolleranza

6) Astinenza

7) La sostanza viene assunta per un periodo più lungo o in quantità maggiori di quello che il

soggetto vorrebbe

8) I tentativi di ridurre o controllarne l’uso non hanno successo

9) L’individuo dedica molto tempo a cercare di procurarsi la sostanza

10) L’individuo rinuncia ad attività sociali, ricreazionali e lavorative

11) L’individuo continua ad usare la sostanza, nonostante conosca i problemi che essa causa

12) Il bisogno (craving) di usare la sostanza è forte

SPECIFICARE SE :

- in ambiente controllato (se l’individuo si trova in un ambiente dove l’accesso alla sostanza è

limitato)

- In remissione precoce ( tra i 3 e i 12 mesi in cui i criteri non sono soddisfatti)

- In remissione protratta (12 mesi con criteri non soddisfatti

- GRAVITA’ ATTUALE:

- Lieve: presenza di 2-3 sintomi

- Moderata: presenza di 4-5 sintomi

- Grave: Presenza di 6 o più sintomi

EZIOLOGIA

FATTORI GENETICI hanno un ruolo nell’instaurarsi della dipendenza dall’alcol e dalla nicotina. È

possibile che ciò che venga trasmesso geneticamente sia la capacità di tollerare l’alcol e di

metabolizzare la nicotina. I figli degli inidividui che consumo alcol hanno una maggior probabilità di

farne uso, ma ciò è determinata anche dai fattori ambientali e sociali. I GENI COINVOLGONO IL

SISTEMA DOPAMINERGICO : LA DOPAMINA agisce sulla percezione di piaceree e ricompensa –

sollievo. La teoria della sensibilizzazione incentivante prende in considerazione il bisogno

compulsivo della sostanza (il CRAVING o WANTIG) sia il piacere che il soggetto trae dalla sua

assunzione (LIKING). Secondo questa teoria il sistema dopaminergico non sviluppa un

ipersensibilità solo verso gli effetti diretti della sostanza, ma anche verso gli stimoli collegati

alla sostanza stessa (aghi, cucchiai, cartine).

FATTORI PSICOLOGICI in cui la riduzione della tensione ha un ruolo importante nella eziologia, ma

solo in particolari sostanze cioè quando sono presenti stimoli distraenti. Differenze di personalità

comporta una diversità nella possibilità di utilizza di sostanze

FATTORI SOCIOCULTURALI: la cultura facilita la possibilità con cui reperire la sostanza; cerchie e

gruppi di coetanei e amici può indurre un aumento della possibiità dell’utilizzo di sostanze secondo il

modello dell’influenza sociale.

TRATTAMENTO

TRATTAMENTO IN STRUTTURA OSPEDALIERA: disintossicazione da alcol o sostanze è il primo

passo, richiede spesso il ricovero, ma è somministrato spesso a livello ambulatorio per gli alti costi.

TRATTAMENTO PER DISTURBI DA ALCOL :

- ALCOLISTI ANONIMI AA : associazione che rende disponibili trattamento per il disturbo da

uso di alcol, sono un gruppo di aiuto-aiuto che cerca di instillare negli indiviui che vi prendono

parte il princio che la dipendenza sia una malattia.

- TERAPIA DI COPPIA, TERAPIA DELLA GESTIONE DELLE CONTINGENZE (rinforzo dei

comportamenti che si oppongono all’abitudine di bere), CONSUMO DI ALCOL

CONTROLLATO (tra astemio e abuso),

- TERAPIE FARMACOLOGICHE

ANTABUSE, NALTREXONE E L’ACAMPROSATO – Da associare ad una terapia cognitivo

comportamentale.

TRATTAMENTO PER DISTURBI DA NICOTINA

- FUMO PROGRAMMATO (assunzione di nicotina è ridotta gradualmente nell’arco di un

periodo)

- NRT : cerotto, gomma da masticare ma con risultati che non perdurano nel tempo

TRATTAMENTI PER DISTURBI DA SOSTANZE QUALI EROINA (SUBOXONE , METADONE O

NALTREXONE , O BURPRENORFINA)

1) DISTURBO CORRELATI ALL’ALCOL

• DISTURBO DA USO DI ALCOL

• INTOSSICAZIONE DA ALCOL : 0,30 – 0,50 gr/l irritabilità, spinta a parlare, compromissione

della critica, sensazione di benessere fisico, ideazione accelerata, impaccio nei movimenti.

1-2 gr/l atassia e stato confusionale. 4-7 gr/l stato comatoso

• CRITERI DIAGNOSTICI PER INTOSSICAZIONE DA ALCOL DMS 5

A. Recente ingestione da alcol

B. Comportamento problematico clinicamente significativo o cambiamenti psicologici

(comportamento sessuale inappropriato o aggressivo, labilità dell’umore, capacità critica

compromessa)

C. Uno o + dei seguenti sintomi che si sviluppano durante l’uso di alcol:

1)eloquio inceppato

2) mancanza di coordinazione

3) andatura instabile

4) nistagmo

5) compromissione dell’attenzione e della memoria

6) stupor o coma

• ASTINENZA DA ALCOL: compare da 6 a 48 ore dopo la sospensione.

• CRITERI DIAGNOSTICI PER ASTINENZA DA ALCOL DMS 5

A. Cessazione o riduzione dell’uso di alcol che è stato pesante e prolungato

B. Due o più dei seguenti sintomi che si sviluppano da alcune ore a diversi giorni dopo la

cessazione o riduzione dell’alcol:

1) iperattività autonomica (sudorazione)

2)Aumento del tremore a livello delle mani

3)Insonnia

4)Nausea e vomito

5)Allucinazioni o illusioni visive, tattili o uditive transitorie

6) agitazione psicomotoria

7) ansia

C. I sintomi causano disagio clinicamente significativo o compromissione del

funzionamento in ambito sociale e lavorativo

• ALTRI DISTURBI INDOTTI DA ALCOL – DEMENZA (disturbo neurocognitivo maggiore)

DELIRIUM NEL DSM 5 (disturbi neurocognitivi: alterazione dell’attenzione, incapacità di dirigere,

focalizzare , mantenere e spostare ‘l’attenzione, e della consapevolezza (capacità ridotta di

orientamento nell’ambiente. L’alterazione si sviluppa in un tempo breve, e provoca una modificazione

cognitiva con deficit di memoria, alterazioni del linguaggio, capacità visuo spaziale e percezione

DEMENZA NEL DSM 5 : (disturbo neurocognitivo maggiore) Significativo declino in uno o più

domini cognitivi (attenzione complessa, funzioni esecutive, apprendimento e memoria, linguaggio,

funzione percettiva-motoria o cognizione sociale) basato su: I deficit interferiscono con l’indipendenza

nella vita quotidiana, non si verificano esclusivamente nel contesto di un delirium.

INDOTTO DA SOSTANZE

 A. Sono soddisfatti i criteri per il disturbo neurocognitivo maggiore.

B. I deficit non si verificano esclusivamente nel contesto di un delirium e persistono oltre il

periodo di intossicazione o astinenza acuta.

C. La sostanza o il farmaco e la durata e l’entità dell’uso sono in grado di produrre la

compromissione cognitiva.

D. Il decorso temporale dei deficit è coerente con la tempistica dell’uso e dell’astinenza della

sostanza e del farmaco.

E. Il disturbo non è attribuibile a un’altra condizione medica o non è meglio spiegato da un

altro disturbo mentale.

L’uso cronico di alcol, che spesso si associa anche a carenze alimentari, conduce a un

deterioramento generale fino allo sviluppo di quadri di decadimento cognitivo (demenza alcolica).

Nelle forme croniche possono essere presenti sintomi psichiatrici e neurologici con sindromi di

astinenza (convulsioni, allucinazioni, delirium), manifestazioni psicotiche (paranoia, allucinazioni),

deficit cognitivi che vanno da lievi alterazioni della capacità mnesiche fino alla sindrome amnestica.

Un individuo che abbia assunto forti quantità di alcol per diversi anni può arrivare a manifestare

DELIRIUM TREMENS: quando la concentrazione di alcol nel sangue diminuisce bruscamente, nel

soggetto si manifestano delirio, tremori , allucinazione visive e tattili; stato confusionale con

disorientamento nel tempo e nello spazio, insonnia.

SINDROME DI WERNICKE – KORSAKOFF

Encefalopatia di Wernicke: caratterizzata da disturbo oculomotorio, andatura atassica e

 stato confusionale. I sintomi hanno di solito un esordio improvviso e possono verificarsi

singolarmente o, più spesso, in associazioni e combinazioni diverse. È dovuta a una carenza

nutrizionale, più specificamente a un deficit di tiamina. Le alterazioni consistevano in

emorragie puntiformi, per lo più localizzate a livello della sostanza grigia.

- Psicosi di Korsakoff: è l’espressione psichica della encefalopatia di W . E’ una grave

sindrome amnestica caratteristicamente associata a confabulazioni. (pazienti con danni a

livello frontale che presentano la tendenza a raccontare storie che sono erronee e fallaci e

mai accadute. I pazienti NON HANNO INTENZIONE DI MENTIRE E SONO INCONSCIENTI

DEL DEFICIT (ANOSOGNOSIA)

Il complesso di sintomi che include sia le manifestazioni della encefalopatia di W. sia

 il disturbo persistente o stabilizzato dell’apprendimento e della memoria viene

inquadrato come sindrome di Wernicke-Korsakoff.

L’alcol ingerito arriva allo stomaco dove inizia ad essere metabolizzato dagli enzimi per essere

assorbito poi dal sangue. L’alcol viene degradato dal fegato che metabolizza in un ora circa 30 g di

liquore con gradazione alcolica del 50%, le quantità eccedenti restano nel circolo ematico. L’alcol

stimola i recettori GABA che alleviano la tensione (benzodiazepine, valium), incrementa i livelli di

dopamina e serotonina che produce effetti piacevoli; i recettori del glutammato sono inibiti e ciò gli

effetti dell’intossicazione, perdita memoria e pensiero rallentato.

SINDROME ALCOLICA FETALE (SAF): il forte consumo di alcol da parte della madre durante la

gravidaza è la principale causa di ritardo mentale; si possono avere malformazione del cranio, del

volto e degli arti.

TASSI DI PREVALENZA: Nelle donne e negli uomini il consumo di alcool risulta essere molto simile,

è maggiore nei giovani. Prevalenza più bassa per gli asiatici, maggiore per adulti bianchi e ispanici.

FAMILIARITA’ : figli di soggetti con Dipendenza da Alcool mostrano solo un rischio più alto per la

Dipendenza da Alcool.

COMORBILITA’: disturbi di personalità, disturbi dell’umore, disturbi d’ansia. La comorbilità, o DOPPIA

DIAGNOSI, è definita come la coesistenza nel medesimo individuo di un disturbo dovuto al consumo

di sostanze psicoattive e di un altro disturbo psichiatrico.

Le ricerche esistenti sul rapporto causale tra disturbi psichiatrici e disturbi derivanti da sostanze

stupefacenti sottolineano come i sintomi dei disturbi mentali e dei problemi legati alla

tossicodipendenza interagiscono l’uno con l’altro e si influenzano vicendevolmente.

DUS con contemporanea presenza di disturbi psichiatrici vengono definiti con il

 termine di DOPPIA DIAGNOSI. Inizialmente i DUS erano diagnosticati in sovrapposizione

con la patologia di

Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
80 pagine
6 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/08 Psicologia clinica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Mara1306 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicopatologia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Prunas Antonio.