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DESIDERIO
Il sogno è la realizzazione allucinatoria di un desiderio. Nel sonno, il desiderio è
incompatibile, e per questo si ha la censura, a differenza dei sogni infantili.
E' solo verso i 4-5 anni, che si hanno le prime deformazioni dei sogni,
Desideri che vengono appagati nei sogni avvengono quindi nei sogni, e negli adulti, ma solo
quando si tratta di bisogni fisiologici (sogni di comodità).
SOGNI DI PUNIZIONE
Sogni che appagano un desiderio inconscio, ovvero una punizione inflitta al sognatore per un
moto di desiderio illecito o rimosso.
SOGNO DI ANGOSCIA
In essi si può supporre che il desiderio inconscio sia così intenso o così visibile e
riconoscibile, che l'intenso eccitamento viene percepito come angoscia. E' un sogno che
determina risveglio, perché il mascheramento dei desideri inconsci non è sufficiente, o
quando i desideri inconsci irrompono troppo violentemente nella coscienza.
SOGNO TRAUMATICO
A differenza del sogno di punizione e d'angoscia, il sogno traumatico non ha la funzione di
appagamento del desiderio. Nel sogno traumatico, si rivive un trauma subito. Tali sogni
seguono il principio della coazione a ripetere, col fine inconscio di scaricare l'eccitamento
eccessivo, per tentare una sorta di controllo. Il sogno traumatico potrebbe essere un modo per
cicatrizzare una ferita provocata dal trauma stesso.
FUNZIONE DEL SOGNO: PROTEZIONE DEL SONNO
Per Freud la finalità del sogno è impedire che il sonno venga disturbato: esso garantisce il
mantenimento del sonno. Durante il sonno, infatti, si ha un allentamento della rimozione, con
il rischio che stimoli esterni, pensieri della giornata e spinte pulsionali lo disturbino.
Altra funzione è il soddisfacimento dell'inconscio del sognatore.
LAVORO ONIRICO
Il lavoro onirico è quel processo psichico che consente la trasformazione del materiale
onirico latente in quello manifesto del sogno:
• Contenuto onirico manifesto è l'insieme degli elementi che il sognatore ricorda nel
sogno; è il risultato finale del lavoro onirico. L'unico caso in cui contenuto manifesto
e latente coincidono è nei sogni dei bambini.
• Contenuto onirico latente: comprende tutte le parti del sogno che non sono
manifeste e che vengono rilevate tramite interpretazione; tra di essi, vi sono i desideri
inconsci, il materiale pre-conscio e gli stimoli somatici.
• Censura onirica: funzione che controlla il movimento dei desideri inconsci verso la
coscienza. La censura attraverso la deformazione onirica e l'inibizione affettiva
preserva il sonno. Sono col mascheramento dei desideri inconsci si può oltrepassare la
censura nel sogno: se il desiderio in questione è un desiderio rimosso, allora il sogno
si forma come il sintomo nevrotico.
Affinché i contenuti rimossi siano soddisfatti tramite sogno è necessario che i pensieri onirici
latenti vengano trasformati in manifesti, sotto il controllo della censura, attraverso processi di
condensazione delle rappresentazioni, spostamento degli investimenti, considerazione della
raffigurabilità.
FORMAZIONE DELLA SCENA ONIRICA
• Raffigurabilità o drammatizzazione: è il processo di base del lavoro onirico; è
strettamente legato alla percezione. I pensieri onirici latenti sono trasformati in una
seria di immagini sensorie e scene visive. La trasformazione di pensieri in immagini
segue la via retrograda: si passa dai pensieri alle immagini, da un funzionamento
evoluto ad uno più primitivo
• Condensazione: meccanismo dove più rappresentazioni possono essere condensate in
una; di pochi elementi presenti nel sogno manifesto può derivare un contenuto latente
più ricco. Diverse rappresentazioni sono unite tra loro e quindi in una
rappresentazione si concentrano una serie di pensieri onirici latenti. Il fenomeno
contrario alla condensazione è la dispersione (stesso elemento manifesto in diverse
rappresentazioni).
• Spostamento: meccanismo per cui l'intensità psichica dei pensieri e delle
rappresentazioni si trasferisce su altri pensieri e rappresentazioni che per il soggetto
non dovrebbero essere così accentuati. Lo spostamento rende possibile la scelta di
rappresentazioni abbastanza lontane da quelle criticate, per riuscire a scappare alla
censura.
• Rappresentazione per simboli: fenomeno che connette il sogno al sintomo.
• Simboli onirici condivisi: simboli onirici comuni in persone della stessa cultura. Es.
figure genitoriali, bambini, corpo umano, organi sessuali, atto sessuale.
AFFETTI NEI SOGNI
Gli affetti nei sogni sono fondamentali per capire il significato di un sogno, perché subiscono
trasformazioni minori rispetto al contenuto di un sogno. Nei sogni si possono avere
cambiamenti di affetto sia quantitativi che qualitativi: a volte il contenuto di un sogno non si
accompagna ad un affetto che ci attenderemmo nella vita normale.
ELABORAZIONE SECONDARIA
Ultima fase del sogno; consiste in giudizi, critiche, ragionamenti deduttivi, riflessioni
successive al sogno. E' diversa dall'attività primaria del lavoro onirico, dato che questo è
cretino, produce fantasia e non giudica.
LAVORO INTERPRETATIVO
Il sogno ha una grande importanza nel trattamento psicoanalitico. L'interpretazione del sogno
porta a conoscenza dell'inconscio.
Il lavoro di interpretazione è fondamentale, data che il sogno è codificato ed inoltre la
memoria non garantisce che il sogno ricordato sia esattamente così.
Freud sostiene che non è necessario interpretare per intero tutti i sogni, dato che ciò che è
nascosto tende a ripetersi in tutti i sogni, anche se in modo diverso.
PSICOLOGIA DINAMICA
CAPITOLO 10: LA PRIMA TOPICA
L'APPARECCHIO OTTICO
Freud paragona l'apparato psichico ad un apparecchio ottico composito (microscopio,
macchina fotografica) le cui diverse compienti collaborano nella produzione di una immagine
finale, che è preceduta dalla formazione di una serie di stadi preliminari.
Come la luce attraversa le diverse parti dell'apparecchio, fino a produrre l'immagine
percepita, così Freud ipotizza che il processo psichico percorra i diversi sistemi, seguendo
una precisa successione temporale. Tali sistemi (o istanze) sono cinque:
1. Sistema percettivo
2. Sistema mnestico
3. Sistema inconscio
4. Sistema preconscio
5. Sistema conscio
Il processo psichico attraversa quest'ordine di sistemi.
PRIMA TOPICA
Prima suddivisione dell'apparato psichico in luoghi psichici differenti (modello topografico).
Sarà l'unico modello di riferimento fino al 1922, quando si avrà la seconda topica.
SISTEMA INCONSCIO
E' formato da una serie di contenuti mentali che sono stati rimossi e dunque dei quali non
abbiamo consapevolezza. E' considerato un sistema dinamico, perché nello stesso tempo i
desideri spingono per mostrarsi, e una resistenza si oppone al conscio.
E' il luogo delle pulsioni e del rimosso, che spinge verso la scarica.
L'inconscio è inconoscibile, quindi concepibile solo tramite i suoi derivati: lapsus, atti
mancati, sogni, sintomi, ecc…
Caratteri specifici del sistema inconscio sono:
• Assenza di contraddizione e di negazione
• Funzionamento secondo il processo primario (tendenza alla scarica)
• Atemporalità
• Non c'è realtà esterna, solo psichica
Il termine inconscio, se usato come aggettivo, si riferisce al contenuto mentale non
disponibile alla coscienza in un dato momento.
Il termine inconscio, se usato come sostantivo, si riferisce ad uno dei luoghi dell'apparato
psichico, con il preconscio ed il conscio: in questo luogo vi sono le prime rappresentazioni
pulsionali riguardanti i desideri infantili, derivanti dalla rimozione originaria.
Nell'inconscio stanno le rappresentazioni di cosa, cioè le tracce visive corrispondenti alle
percezioni rimosse legate sempre ad un'esperienza affettiva. Non ha senso parlare di
sensazioni o sentimenti inconsci.
IL SISTEMA PRECONSCIO
E' il sistema psichico dove i processi psicologici sono momentaneamente inconsci, ma hanno
la possibilità di diventare consapevoli e di passare nel conscio. Qui si trovano
rappresentazioni elaborate, come rappresentazioni di parola e acustiche.
Le rappresentazioni preconsce hanno un collegamento con le rappresentazioni verbali, che
sono dei residui mnestici. Il preconscio ha accesso alla coscienza e alla motilità mentre
l'inconscio no, per via della censura.
IL SISTEMA PERCEZIONE-COSCIENZA
E' la parte periferica dell’apparato psichico che, attraverso gli organi di senso, si trova a
diretto contatto con il mondo esterno e consapevolmente utilizza pensieri, ricordi e desideri
per compiere azioni volontarie nella propria vita, esaminando con attenzione la realtà.
Coincide con la consapevolezza degli accadimenti esterni ed interni e mostra un livello di
organizzazione superiore alla percezione, perché comporta la consapevolezza e l'integrazione
delle percezioni interne ed esterne, le sensazioni di piacere/dispiacere, i ricordi coscienti.
RAPPRESENTAZIONE E AFFETTO
Per Freud ciò che veramente conta nella vita psichica sono i sentimenti, e le rappresentazioni
sono rimosse quando collegato a sentimenti che non dovrebbero verificarsi. La rimozione,
quindi, colpisce i sentimenti, che però noi cogliamo solo tramite le rappresentazioni cui sono
collegate. Quindi abbiamo:
• Rappresentazioni: derivano da percezioni, sono ripetizioni di esse; nella
rappresentazione vi è la riproduzione di ciò che è stato percepito nel passato. Possono
essere consce, inconsce o preconsce. Mentre le rappresentazioni sono investimento,
gli affetti sono scarica.
• Affetto: è dispendio di energia; Freud parla di quantum di affetto. L'affetto non è
inconscio, in quanto deve essere percepito per esistere. Non esiste la rimozione
dell'affetto, ma solo la sua repressione. Gli affetti possono legarsi a rappresentazioni
diverse, spiegando sia la grande varietà di affetti e sentimenti normali, sia le varie
forme di nevrosi (fobie, ossessioni, ansie).
NASCITA DELLE RAPPRESENTAZIONI
Si formano attraverso l'esperienza, tramite tracce mnestiche di percezioni: non si hanno
rappresentazioni alla nascita. L'immagine mestica assomiglia all'oggetto, ma ovviamente non
è l'oggetto. Vi sono due livelli di rappresentazione:
• Rappresentazione di cosa: appartiene al sistema inconscio; in questo livello vi sono
le tracce mnestiche lontane.
• Rappresentazioni di parola: appartiene al preconscio e al conscio; qui le
rappresentazioni sono tracce psichiche di un suono, e sono immediatamente
collegabi