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INDIFFERENZIATO DIFFERENZIATO
(tutti lo stesso prodotto) (tutto il mercato, ma i
Clienti singoli segmenti hanno
prodotti diversi)
Segmento MERCATO MERCATODI NICCHIA
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CONCENTRATO
• Posizionamento competitivo-percettivo: formulazione di un sistema di offerta
coerente con il segmento obiettivo.
• Differenziazione del sistema offerta: definizione offerta con cui affrontare i
competitors.
MARKETING OPERATIVO:
PROCESSI OPERATIVI il marketing operativo dipende dalla strategia impostata e consiste
nella manovra delle leve che costituiscono il marketing mix:
• PRODOTTO
− Bene o servizio ricevuto in un processo di scambio
− Tangibile, intangibile o una combinazione
− Può includere utilità, benefici funzionali, sociali o psicologici.
− Politiche di assortimento: caratterizzate da ampiezza (n linee prodotti), profondità
(n varianti linea prodotti), lunghezza (n varianti di un assortimento), coerenza
(correlazione tra le linee).
• PREZZO
Cause: costi, domanda, concorrenza, dimensione packaging.
• COMUNICAZIONE
− Pubblicità
− Promozione delle vendite
− Pubbliche relazioni
− Direct marketing (vendita diretta )
• DISTRIBUZIONE
− Canale distributivo = insieme di soggetti che permettono il passaggio dei prodotti
dal produttore al consumatore.
produttore-consumatore
oDiretto: produttore-grossista-dettagliante-consumatore
oIndiretto:
un solo intermediario
oCorto:
− Intensità:
Distribuzione intensiva: impiegati tutti i punti vendita per vendere i prodotti.
o Selettiva: solo alcuni punti vendita.
o Esclusiva: un unico punto vendita in un’area geografica di una certa
o dimensione. SALES MANAGEMENT
Vendita= materiale collocamento dei beni prodotti presso i clienti; rappresenta il momento
conclusivo dell’azione di marketing. 15
Modalità organizzazione vendita:
a) Rete diretta : venditori legati all’impresa da un contratto di lavoro dipendente e quindi più
disposti a seguire le direttive aziendali.
b) Rete indiretta: venditori sono collaboratori autonomi più motivati alla vendita, spesso con un
portafoglio clienti.
CAPITOLO 21
LA GESTIONE DELLE OPERATION
Essa fa riferimento alle attività di trasformazione fisico-tecnica di input in output che arrivano sui
mercati di sbocco per essere impiegati in attività di consumo e ulteriori attività di produzione.
PRODUZIONE
Svolge attività di acquisizione, combinazione e trasformazione di input con finalità di avere output;
principali compiti:
• Progettare/riprogettare il sistema produttivo scelte di INVESTIMENTO (definizione
delle caratteristiche strutturali, impiantistiche e lay-out)
• Gestire il sistema produttivo scelte di GESTIONE
SISTEMA PRODUTTIVO:
Le diverse tipologie sono ricondotte a quattro fattispecie:
1. Produzioni job-shop: si organizza la produzione del prodotto dopo che è stato fatto
l’ordine (non conosco il prodotto fino al momento dell’ordine)
⇒ Laboratorio artigianale, settori in cui si lavora su commessa come per
esempio la cantieristica navale.
2. Produzioni a lotti: insiemi di prodotti diversi, permette di gestire una certa
variabilità della domanda, organizzazione per reparti con macchine di tipo simile.
⇒ Vendita a catalogo o per magazzino, calzature, mobili, abbigliamento,
settore meccanico,…
3. Produzioni in linea: macchinari in linea uno dopo l’altro, sicuramente più veloce e
ottima se la produzione è standardizzata, ma c’è la linea di produzione di un singolo
prodotto.
⇒ Settore automobilistico
4. Produzioni per flusso continuo: sono produzioni in linea che non si interrompono,
variabilità nulla, riguardano prodotti che hanno un ciclo tecnologico vincolato.
⇒ Acciaio
LAYOUT E IMPIANTI:
• Layout a punto fisso
: il prodotto non si muove durante il processo
• Layout in linea (per prodotto o a catena): il prodotto segue un percorso rigidamente
preordinato per ottimizzare la produttività.
• Layout per reparto : prodotto transita per reparti ove sosta per l’esecuzione di
operazioni omogenee per ottimizzare la flessibilità.
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• Layout per gruppo tecnologico
: impianti raggruppati a isole o a celle per soddisfare
le esigenza di assegnare le risorse all’esecuzione di operazioni omogenee per
famiglia di prodotti.
PRODUZIONE ED EROGAZIONE DI SERVIZI:
Presentano alcune importanti specificità che influenza la produzione e l’erogazione, diversamente
dai prodotti:
• Immaterialità
• Contestualità erogazione/fruizione
• Dimensionamento capacità produttiva sulle punte di domanda (hotel,…)
• Importanza del contatto col cliente
LOGISTICA
Processo di pianificazione, gestione e controllo dei flussi fisici dei materiali e dei correlati flussi
informativi.
PROCESSO LOGISTICO:
• LOGISTICA D’INGRESSO =logistica di acquisto, approvvigionamenti, acquisizioni,…
stoccaggio materie presso unita di utilizzazione.
• LOGISTICA INTERNA =logistica produttiva, gestione flusso materie in lavorazione.
• LOGISTICA IN USCITA =logistica di distribuzione
COMPITI:
consistono nell’ottimizzare la disponibilità di materiali con riferimento a spazio, tempo e volumi
richiesti, economicità e impegno di risorse.
APPROVVIGIONAMENTI (marketing d’acquisto)
Insieme di attività tecnico-commerciali attraverso cui le imprese acquisiscono sul mercato i beni e i
servizi necessari per lo svolgimento dei processi produttivi e gestionali; il marketing di acquisto
opera sul mercato utilizzando delle leve di PROCUREMENT MIX:
• Politiche di prodotto: dimensioni relative ai materiali approvvigionati; sono strettamente
legate alle caratteristiche del portafoglio materiali e componenti:
Impatto su attività aziendale (costi)
Basso Alto
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Alto MATERIALI COLLI DI MATERIALI STRATEGICI
approvvigionamenti BOTTIGLIA (rilevanza assoluta rispetto sia alla
(da presidiare per l’impatto sulla redditività sia alla continuità della
continuità delle operazioni) fornitura)
Bass MATERIALI NON CRITICI MATERIALI CON EFFETTO LEVA
o (da presidiare per impatto sulla
Rischio redditività)
• Politiche delle fonti di approvvigionamento : identificazione, valutazione, selezione e
controllo fornitori.
• Politiche di prezzo : negoziazione condizioni economiche che regolano il rapporto con i
fornitori.
• Politiche di comunicazione : promozione immagine aziendale presso i fornitori.
CAPITOLO 22
LA GESTIONE FINANZIARIA
Ha funzione di supporto al processo decisionale, negli ambiti di investimento e finanziamento.
LIQUIDITÀ E SOLVIBILITÀ
La gestione finanziaria cerca di preservare:
• La solvibilità dell’impresa capacità di assolvere alle obbligazioni contratte = equilibrio
finanziario
• La liquidità capacità di ottenere disponibilità di moneta in tempi brevi =equilibrio monetario
CRESCITA E FABBISOGNO FINANZIARIO
Lo sviluppo dimensionale dell’impresa determina l’emergere di fabbisogno finanziario:
Crescita dimensionale
A
Fabbisogno finanziario ( c )
B
Coperture finanziarie (=strumenti attraverso cui coprire il fabbisogno) ( D )
A: Incremento attività 18
Decremento attività
Intensità di capitale
B: quantità/qualità del fabbisogno
C: per investimenti e per gestione corrente
D: capitale di rischio
Capitale di debito
Autofinanziamento
LA GESTIONE FINANZIARIA
L’impresa deve quantificare con anticipo il fabbisogno finanziario con riferimento ai seguenti
aspetti:
• Importo
• Tempo di manifestazione: per mantenere l’equilibrio monetario e per pagare pochi interessi
passivi
• Durata fabbisogno
A questo scopo gli strumenti usati sono:
• Budget di tesoreria (strumento che serve per descrivere le entrate e le uscite; serve per
tenere sotto controllo i flussi di cassa)
• Programmazione finanziaria un anno
• Pianificazione finanziaria m/l termine
Nelle imprese di medie e grandi dimensioni, le attività della gestione finanziaria sono svolte da:
• Treasurer : raccolta fondi e gestione liquidità
• Controller : efficienze impiego fondi raccolti.
PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA:
Si occupano dell’analisi della dinamica dei flussi finanziari generati e assorbiti dall’impresa allo
scopo di stabilire in via anticipata il fabbisogno finanziario e le modalità della sua copertura.
Il fabbisogno finanziario prodotto dalla gestione corrente in un determinato istante è frutto della
combinazione degli effetti generati dai molteplici cicli di produzione attivi in quell’istante.
CICLI IMPRESA:
Acquisto Consegna Pagamento Realizzazione Vendita Incasso
fattori fattori fattori prodotto prodotto prodotto
produzione CICLO PRODUTTIVO
CICLO ECONOMICO (CONTO ECONOMICO)
CICLO DEL CIRCOLANTE (O MONETARIO)
CICLO FINANZIARIO
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Ad ogni ciclo economico si lega un ciclo del circolante.
INTERAZIONE CON LE ALTRE GESTIONI
L’attività di acquisto- trasformazione-rendita genera attività e passività correnti.
La differenza tra attività correnti e passività correnti è il CCN (Capitale Circolante Netto).
Gestione approvvigionamenti: Gestione
finanziaria:
Dilazione di pagamento dai fornitori (debiti) Fabbisogno finanziario
Gestione commerciale: Fabbisogno
finanziario
dilazione di incasso dai clienti (crediti)
COMPITI DELLA FUNZIONE FINANZIARIA
Decisioni:
Di investimento quanto e in quali attività specifiche l’impresa deve investire.
o Di finanziamento con quali modalità l’impresa deve raccogliere le risorse finanziarie di cui
o necessita.
1. DECISIONI DI INVESTIMENTO:
• Dal punto di vista finanziario è un’operazione di trasferimento nel tempo di risorse.
• L’obiettivo è la massimizzazione del valore creato.
• Elementi rilevanti ai fini della valutazione sono: entità dei flussi, distribuzione dei
flussi nel tempo, il valore finanziario del tempo.
• I flussi devono essere:
Monetari: no costi/ricavi, ma entrate/uscite
o Differenziali: differenza flussi che si produrrebbero senza investimento e
o quelli con.
Netti d’imposta: flussi in entrata e uscita depurati da eventuali crediti e debiti
o di impresa.
Lordi di oneri finanziari: non si considerano interessi legati all’investimento.
o
• Criterio di valutazione dell