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QUESTO].
È importante anche il bilancio di previsione, sottoposto dal Governo, per l’approvazione, al Parlamento, che
apportando o meno delle modifiche, lo rinvia al Governo per l’attuazione.
Esso si riferisce all'esercizio successivo a quello in cui viene redatto e contiene l'indicazione delle entrate che si
prevede di realizzare e delle spese che delle spese che si prevede di sostenere nell'esercizio che sta per iniziare.
Ha un ruolo importante da punto di vista giuridico ed economico, che consiste in:
accettazione politico-tecnica, e definizione di un sistema di proventi (imposte) correlato a un sistema di
o spese, con un risultato piuttosto che un altro (avanzo, disavanzo, pareggio).
autorizzazione concessa dal Parlamento al Governo a percepire entrate e ad effettuare uscite.
o
Le uscite si attuano tramite: impegno liquidazione ordinazione pagamento. Si dividono in:
uscite correnti, cioè stipendi dei dipendenti pubblici, acquisto materiali di consumo, …
uscite in conto capitale, cioè per investimenti o estinzione di debiti finanziari.
Lezioni di Economia Aziendale - Canziani - Terza Edizione
41 Riassunto di Luisa Gasparini
Le entrate si attuano tramite: accertamento riscossione pagamento. Si dividono in:
entrate di parte corrente, cioè effettive, che possono essere tributarie o extra-tributarie
entrate in conto capitale, cioè per disinvestimenti o per assunzione di debiti finanziari.
La struttura del bilancio dello stato è riferibile anche agli altri enti autarchici territoriali.
Nei bilanci pubblici l'equilibrio si esprime con risultanze positive, negative, nulle, ovvero:
Entrate > Uscite Avanzo
Entrate = Uscite Pareggio
Entrate < Uscite Disavanzo
L’avanzo va valutato: se significhi eccesso di imposta, o carenza di servizi pubblici. Allo stesso modo il pareggio.
Il disavanzo deve essere più attentamente valutato: se esprima eccesso di investimenti e di spesa per migliorare
l’economia e la situazione delle classi meno fortunate economicamente, o se sia il frutto dell’irresponsabilità
continuata ed accentuata.
Gli Stati, comunque, sono le uniche aziende a poter provvedere non solo ai disavanzi ma anche ai mezzi di
copertura dei disavanzi medesimi. In caso di spese inferiori ai proventi sorge un “disavanzo da finanziare” da
coprire, ovvero un fabbisogno di cassa. Per rispondervi, lo Stato può:
cedere beni demaniali;
o inasprire le imposte. Poiché diminuire le spese è difficile (anche perché si teme che ciò possa
o scontentare gli elettori) si parla quindi più di aumentare le entrate.
aumentare la circolazione monetaria, che è il mezzo più semplice e immediato: si stampa direttamente
o la carta – moneta corrispondente al fabbisogno. Se la quantità di moneta aumenta più dell’incremento
l’inflazione dei prezzi
dell’insieme dei beni l’esito è (in generale, aumento dei prezzi).
Questo si esprime con un’equazione (Fischer): M V = pQ
(quantità di moneta) (velocità di circolazione moneta) = (livello dei prezzi) (quantità di beni)
Emettere titoli di debito pubblico, quindi indebitarsi, prendendo a prestito le somme che costituiscono il
o fabbisogno di cassa. Ci sono dei problemi per il bilancio:
carico degli interessi passivi che ne risulta;
problema prima o poi del rimborso;
risparmio si investe nel debito pubblico rinunciando a finanziare l’investimento privato e le nuove
produzioni di ricchezza;
fiducia che lo Stato deve continuare a riscuotere al fine di trovare chi investa nei titoli del debito;
proporzione fra debiti pubblici e volume di risparmio mutuabile nello stesso intervallo di tempo.
Lezioni di Economia Aziendale - Canziani - Terza Edizione
42 Riassunto di Luisa Gasparini
L’ equilibrio entrate - uscite può essere rappresentato in questo modo:
E tributarie + E x disinvestimenti + E x incasso crediti = U correnti + U x investimenti + U x concessione crediti
Quindi ancora
E tot >U tot Avanzo
E tot < U tot Disavanzo
E tot = U tot Pareggio
Il disavanzo, in ogni caso, esprime un deficit: bisogna scegliere se diminuire le spese o incrementare i proventi.
Solitamente si aumentano le entrate, aumentando la pressione tributaria oppure indebitandosi o aumentando il
denaro circolante. L'equazione, quindi, considerando il debito e la circolazione monetaria aggiuntiva, diventa:
E tributarie + E x disinvestimenti + E x incasso crediti + E derivanti da accensione debiti + E derivanti da
circolazione monetaria aggiuntiva =
U correnti + U x investimenti + U x concessione crediti + U x rimborso debiti + U x pagamento di interessi sui
debiti contratti
4.2 Il processo di bilancio dalla preparazione alla rendicontazione
Visto che c’è similarità delle funzioni amministrative fra tutte le aziende (Cerboni), anche nel caso dello Stato (e
delle sue partizioni) si tratta di combinare, in modo efficace ed efficiente (Sombrat, minimo mezzo):
proventi di natura tributaria;
spese per far fronte alle funzioni assegnate alle istituzioni pubbliche
Nello Stato comunque, è più difficile, perché coinvolge, oltre al momento economico, anche quello politico e
morale, poiché lo Stato è artefice delle dinamiche economico-sociali. Vi sono poi le procedure politico-
parlamentari, che realizzano le diverse modalità di progettazione e modifica del bilancio pubblico e attorno alle
quali si coagula il necessario consenso politico
Il processo di bilancio si articola in fasi, che sono le stesse di ogni altra azienda ben gestita; nel bilancio pubblico
tali fasi sono regolate per legge. Si tratta di queste fasi
Preparazione Gestione nell'esercizio Rendicontazione
Lezioni di Economia Aziendale - Canziani - Terza Edizione
43 Riassunto di Luisa Gasparini
La preparazione si inizia nell’anno precedente, prendendo come base il bilancio di previsione.
Il bilancio viene elaborato dal Ministro dell’economia e delle finanze, anche se la sua redazione materiale spetta
alla Ragioneria generale dello Stato, dipartimento tecnico posto alle dipendenze del Ministero.
Si parte dalla situazione esistente (trascorsi 3/4 dell’anno) per:
formulare previsioni iniziali e obbiettivi al fine di decidere
formulare scelte di amministrazione pubblica (cioè politica economica) da porre in atto
prefigurare quale dev’essere il bilancio d previsione (di competenza e cassa) da portare in approvazione.
Il processo occupa l'ultimo trimestre dell'anno, al fine di potersi presentare agli inizi del successivo:
potendo riscuotere entrate ed effettuar spese;
avendo definito quali tipi di entrate esigere, e per quali importi, e così pure quali uscite poter effettuare, e
per quali importi. Si definisce, quindi, l'unione di obiettivi (politici) generali e programmatici e le azioni
amministrative tese a realizzarli, ovvero il plesso di obbiettivi e strumenti, espressi dalla legge finanziaria.
Se il Parlamento non approva per tempo il bilancio di previsione, il governo è costretto all’esercizio provvisorio:
non essendo stato autorizzato a incassare e spendere, e dovendolo fare per non fermare l'amministrazione dello
Stato, esso viene legittimato a effettuare spese e a percepire entrate, ma solamente nei limiti di un dodicesimo
degli importi dell'anno (esercizio) precedente.
L’iter del processo di bilancio si compone, quindi di 3 fasi:
obiettivi politici in base a previsioni iniziali (estate)
Bilancio a legislazione vigente (30 settembre) e scelte di politica economica (autunno)
Bilancio di previsione a legislazione vigente e sua approvazione (30 settembre - 31 dicembre)
Le fasi sono definite dalla legge:
articolo 8 1 della Costituzione;
o leggi 468/1978, 362/1988, 94/1997, 208/1999;
o regolamenti contabili e parlamentari.
o
In realtà si tratta di un cammino strettamente politico, nel quale cioè si confrontano, si affrontano, configgono
interessi di partito. Ci sono due fattori giuridico-economici assai rilevanti:
la proliferazione di centri di governo e di spesa (comuni, province, consorzi ..); secondo Max Weber è
cresciuto il numero di animali politici, divisi in 2 categorie:
politici disinteressati che vivono passivamente la propria attività politica;
o politici privi di attività propria, i quali “campano di politica”.
o
il crescere continuo della spesa pubblica.
Lezioni di Economia Aziendale - Canziani - Terza Edizione
44 Riassunto di Luisa Gasparini
La politica persegue i propri fini e per convertirli in legge deve trovare le maggioranze parlamentari che tali leggi
approvino: di solito percorre le linee di minor resistenza, accettando riformulazioni, adattamenti, compromessi,
pur di ottenere, almeno in parte, i propri fini. Sono questi i motivi x cui spesso si hanno delle normative discutibili.
Dal punto di vista della gestione dell'esercizio, ci sono delle tappe, ovvero:
Apertura dell'esercizio (1° gennaio), ovvero apertura dei conti. È un momento rilevante poiché il bilancio,
da programmatico, diviene di esercizio, cioè effettivo;
Operazioni di assestamento (30 giugno). Non si attende il trascorrere d'un intero anno solare per
interrogarsi sulle risultati dell'esercizio. Sono quindi redatti dei bilanci intermedi, che si servono delle
operazioni di assestamento per verificare:
Appropriatezza delle previsioni effettuate;
o Effettività delle riscossioni;
o Capienza delle spese pubbliche
o in linea con gli obbiettivi avanzo
Se i risultati sono o se si è in situazione di , tendenzialmente non c’è
problema; possono sorgere solo dubbi politici, poiché i cittadini si interrogano se non vi sia stato eccesso
di pressione tributaria o eccessivo risparmio. Si può risolvere, comunque, facilmente.
disavanzo
Se ci si trova in situazione (previsioni ottimistiche, incassi effettivi minori del dovuto, previsioni
di spesa insufficienti) serve provvedere tramite:
Variazioni di bilancio (31 ottobre), cioè norme che provvedono ad assicurare maggior gettito.
o Contenimento delle spese
o
Queste modalità comunque non suscitano il compiacimento dei cittadini, il cui voto è importante per i
governi. Essi procedono quindi in questo modo:
Provvedono alle variazioni di bilancio solo se è drammaticamente indispensabile e
o giustificandole NON con la propria incapacità ma con “esigenze di sviluppo economico ecc..
rinviano le variazioni di bilancio anche se sono molto indispensabili. Provvedono ai fabbisogni di
o liquidità agendo in questo modo:
cercando di accelerare le entrate e soprattutto di rinviare le uscite;
richiedendo e ottenendo pr