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L’incapace, se segue la legge, diventa imprenditore ed è soggetto alla disciplina che ne deriva,
fallimento compreso. Nel caso specifico del minore:
Non si sono comminate sanzioni penali poiché gli atti da punire dipendono dalla
condotta del suo rappresentante legale, su cui il minore non può interferire (il
rappresentante è punito come se fosse un institore)
Non possono essergli sottratte le incapacità personali, dirette sempre all’imprenditore
stesso, ovvero in questo caso al minore.
IV. Istituti dell’imprenditore commerciale
Gli istituti dell’imprenditore commerciale sono:
Scritture contabili
Registro delle imprese
Fallimento ed altre procedure concorsuali
Rappresentanza commerciale
Le scritture contabili sono la rappresentazione degli atti di impresa, il risultato delle attività. Sono
obbligati a redigerle l’imprenditore commerciale non piccolo e tutte le società diverse dalla
società semplice. Non c’è un elenco chiuso, ma sono obbligatorie:
Le scritture richieste dalla natura e dalla dimensione dell’impresa.
Gli originali della corrispondenza commerciale ricevuta e copia di quella inviata.
Il libro giornale, che è cronologico - analitico e contiene le operazioni dell’impresa,
registrate giorno per giorno.
Il libro degli inventari (ART. 2217) che contiene attività e passività dell’impresa e
dell’imprenditore, anche estranee all’impresa, per dare un quadro della situazione
patrimoniale. Si chiude con un bilancio, con i conti di utili e perdite, un unico documento
che contiene anche lo stato patrimoniale.
Nel caso sia redatto un bilancio falso o con errori formali:
Non ci sono sanzioni generalizzate (anche perché non c’è un controllo preventivo)
o Appunti di Luisa Gasparini
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I reati possibili sono la falsa comunicazione e la falsa comunicazione a danno di
o soci e creditori, per cui ci sono delle sanzioni generali, dati dei presupposti.
I soggetti colpiti sono i redattori del bilancio, i dirigenti generali, i liquidatori, …
o Comprende fatti non veri ed omessi, ma una falsità voluta, con l’intenzione di
o ingannare i soci e il pubblico.
Non c’è sanzione se la rappresentazione economica, patrimoniale e finanziaria
o non è alterata in modo sensibile, ovvero se la differenza del risultato è minore del
5% al lordo delle imposte e dell’1% al netto delle imposte.
Le scritture contabili hanno una loro rilevanza esterna, poichè:
Alcune sono soggette a vigilanza
Tutti possono conoscerle
Hanno efficacia probatoria in giudizio, in base al prudente apprezzamento del giudice:
Contro l’imprenditore (normalmente), anche se non sono regolarmente tenute,
o contro cui l’imprenditore può usare ogni mezzo di difesa.
A favore dell’imprenditore (deroga rispetto alle normali regole processuali), ma a
o determinate condizioni (deve esserci parità di trattamento, quindi anche la
controparte deve avere scritture contabili per dimostrare il contrario):
Scritture contabili tenute regolarmente
La controparte deve essere un imprenditore obbligato alla tenuta delle
scritture contabili.
La controversia deve essere inerente a rapporti riguardanti l’esercizio di
un’impresa.
Il registro delle imprese è il sistema pubblicitario, che risponde ad un’esigenza informativa in
ambito imprenditoriale, poiché contiene, in modo pubblico, i dati relativi alle imprese. È tenuto,
con tecniche informatiche, presso la Camera di Commercio di ogni provincia.
I fatti ed atti da registrare sono tassativi, e sono:
Dati anagrafici (ditta, sede principale e secondarie, inizio, fine, …)
Struttura e organizzazione (statuto della società)
Tutte le modifiche degli atti soggetti a trascrizione.
Appunti di Luisa Gasparini
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Ci sono due tipi di sezioni:
Ordinarie, rivolta a imprenditori individuali commerciali non piccoli, a tutte le società
(anche non commerciali), tranne società semplice, e ad altre, tra cui consorzi con attività
esterna, enti pubblici economici, …
Speciali (che sono molte), rivolte ad esempio ad imprenditori agricoli, piccoli imprenditori,
imprese sociali. Di solito l’iscrizione avviene con funzione di pubblicità notizia, tranne che
per imprenditori agricoli (anche piccoli) e società semplici esercenti attività agricola, per
cui è prevista la pubblicità legale.
Attraverso l’iscrizione, si producono quattro tipi di efficacia:
Dichiarativa (pubblicità legale ART. 2193), tipica della sezione ordinaria. Grazie ad essa i
dati iscritti sono opponibili ad un terzo, ovvero il dato può essere usato in giudizio,
mentre se non è iscritto, può essere utilizzato solo dimostrando che il terzo ne era
comunque a conoscenza. In particolare per la SPA, il dato iscritto non è opponibile
immediatamente rispetto all’iscrizione, ma solo dopo 15 giorni; inoltre i terzi possono
provare di non aver avuto la possibilità di sapere.
Certificazione anagrafica (pubblicità notizia)
Costitutiva, necessaria per l’esistenza dell’ente (per SPA e società cooperative) e a volte
per l’attuazione di alcune modifiche.
Normativa, presupposto per l’applicazione di un determinato regime giuridico; l’impresa
esiste comunque e non si applica il regime previsto, in modo sfavorevole verso i soci.
Il procedimento inizia con la domanda da parte dell’interessato, o a volte d’ufficio:
Il conservatore controlla:
Regolarità formale (solo questa se l’atto è notarile)
o Legalità formale (esistenza e veridicità dell’atto), ma non sostanziale (validità
o dell’atto)
Entro 10 giorni dalla data di protocollo della domanda, avviene l’iscrizione
In caso di rifiuto motivato, si può ricorrere al giudice del registro entro 8 giorni; inoltre
contro il suo decreto può essere fatto ricorso in tribunale.
La rappresentanza è la possibilità di agire in nome e per conto di un’altra persona, in modo tale
che tutti gli effetti giuridici attivi e passivi ricadano direttamente nella sfera del rappresentato;
può essere conferita tramite procura (mandato con rappresentanza, dove le modifiche devono
Appunti di Luisa Gasparini
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essere conoscibili ai terzi, altrimenti non sono opponibili), oppure per legge (ad esempio i
genitori). Esiste anche la rappresentanza senza mandato, ma in questo caso gli effetti ricadono in
capo al rappresentante, che poi li trasferisce al rappresentato (di cui non è speso il nome).
In particolare, la rappresentanza commerciale prevede tre figure, ovvero:
L’institore (art. 2203), ovvero il direttore generale:
È preposto dal titolare all’esercizio dell’impresa (o della sede secondaria o di un
o ramo) con un potere di gestione generale, che abbraccia tutte le operazioni della
struttura a cui è preposto.
È sottoposto solo all’imprenditore (se opera nell’impresa generale) o ad un altro
o institore (se opera in una filiale)
È obbligato, insieme all’imprenditore stesso, all’obbligo di iscrizione e di tenuta
o delle scritture contabili dell’impresa o della sua sede e anche alle sanzioni penali in
caso di fallimento (non agli effetti personali e patrimoniali), anche se non è
dichiarato fallito
Per il solo fatto di essere institore ha potere di rappresentanza senza necessaria
o procura; il suo potere può essere ampliato o ristretto, ma ciò deve essere iscritto
ed essere conoscibile ai terzi, altrimenti non è opponibile
Non può compiere atti al di fuori dell’esercizio dell’impresa
o Può rappresentare l’imprenditore in un processo, sia in modo attivo che passivo.
o Per la tutela dell’affidamento a terzi, deve spendere il nome dell’imprenditore,
o specificando la sua funzione, altrimenti è obbligato solamente lui; se si tratta di
esercizio di impresa è obbligato comunque anche l’imprenditore.
Il procuratore :
compie, per l’imprenditore, atti pertinenti l’esercizio di impresa, senza essere
o preposto ad essa, in un settore operativo circoscritto
ha rappresentanza ex lege, senza necessaria procura
o non ha rappresentanza processuale, nemmeno per gli atti da lui compiuti, se non
o espressamente conferita
non è soggetto agli obblighi di iscrizione nel registro delle imprese e alla tenuta di
o scritture contabili
l’imprenditore non è responsabile per atti compiuti dal procuratore senza spendita
o del suo nome, anche se sono atti rientranti nell’esercizio di impresa.
Appunti di Luisa Gasparini
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I commessi:
Hanno mansioni esecutive e materiali, che li pongono a contatto con i terzi
o Possono ricevere dichiarazioni sull’esecuzione dei contratti e reclami
o Possono chiedere provvedimenti cautelari a favore dell’imprenditore
o I loro poteri possono essere ampliati o diminuiti e ciò deve essere reso conoscibile
o ai terzi (anche se non esiste un sistema di pubblicità legale)
Hanno poteri di rappresentanza, in modo limitato alla specie di operazioni per cui
o sono incaricati:
Non possono pretendere il prezzo senza aver effettuato la consegna
Non possono concedere sconti o dilazioni di propria volontà
Non possono derogare alle condizioni generali di contratto predisposte
dall’imprenditore o alle clausole stampate sui moduli di impresa
Non possono esigere il prezzo all’estero o all’interno dei locali se
predisposto diversamente.
V. L’azienda
La nozione data dall’ART. 2555 afferma che l’azienda è il complesso dei beni organizzati
dall’imprenditore per l’esercizio dell’impresa; è l’unità funziona per il fine produttivo.
L’avviamento dell’azienda :
È il maggior valore di scambio dei beni aziendali rispetto alla somma dei valori dei singoli
beni; è l’attitudine a realizzare un profitto
È iscritto a bilancio solo se acquistato a titolo oneroso
È una qualifica dell’azienda, con valore economico
Può essere :
Soggettivo, se riguarda l’abilità operativa dell’imprenditore, anche nel formare,
o conservare ed accrescere la clientela
Oggettivo, se si compone di fattori oggettivi, indipendenti dall’imprenditore.
o
Gli elementi costitutivi dell’azienda sono i beni, che possono essere di qualsiasi natura e per i
quali è irrilevante il titolo giuridico che legittima l’imprenditore a possederli. Sono organizzati
dall&rsquo