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HERZBERG
Studiando le organizzazioni e gli elementi di soddisfazione del lavoro identifica due famiglie di fattori:
1) igienici
2)motivazionali
A partire dalle ipotesi che dipendono da fattori strutturali.
Indagine: metodo di inchiesta nuovo: metodo dell’incidente critico. Chiede alle persone di identificare una
situazione nella quale si sono trovati positivamente e poi una nella quale si sono trovati negativamente.
Quali sono state le condizioni che hanno portato a vivere quell’episodio in modo positivo o negativo?
Richiede una riflessione per far emergere gli aspetti che influenzano la soddisfazione e l’insoddisfazione.
Risultato: All’origine situazioni di insoddisfazione ci sono fattori considerabili esterni all’attività lavorativi in
quanto attività.
es. ambiente lavorativo e remunerazione = sono fattori esterni all’attività lavorativa.
Insoddisfazione: perché agiscono fattori esterni all’attività lavorativa. (sono fattori igienici)
Soddisfazione: fattori interi e intrinseci all’attività lavorativa. Es. livello di creatività, autonomia e
responsabilità. (sono fattori motivazionali) Sono soddisfatti perché si è raggiunto un risultato.
Conclusione:
-igienici: non procurano soddisfazione. Possono solo ridurre i fattori di insoddisfazione
Le persone si distinguono in
-cacciatrici: cercano di aumentare la soddisfazione
- cercano di ridurre l’insoddisfazione
Hanno un orientamento differente in base al contesto organizzativo in cui sono inseriti
Bisogna intervenire sull’organizzazione-> se produce soddisfazione si possono creare soddisfazioni.
interventi: di arricchimento del lavoro per favorire una crescita economica degli uomini
arricchire: un lavoro diventa ricco se:
1)aumento della conoscenza delle persone
2)aumento delle relazioni tra le conoscenze delle persone
3)dotare il lavoro di maggiore creatività
4)quanto più permette alle persone di affrontare l’incertezza
Likert:
Le persone si distinguono in:
-cercano di aumentare la soddisfazione
-cercano di ridurre l’insoddisfazione
Sono orientamenti differenti in base al contesto organizzativo in cui sono inseriti.
Bisogna intervenire sull’organizzazione:
se produce soddisfazione si può creare soddisfazione. Sono interventi di arricchimento del lavoro per
favorire una crescita economica degli uomini.
Arricchire = un lavoro diventa ricco se:
1) aumento conoscenza delle persone
2) aumentano le relazioni tra le conoscenze delle persone
3) dotare il lavoro di maggiore creatività
4)quanto più permette alle persone di affrontare l’incertezza
Lickert: rapporto tra lo stile di leadership e l’organizzazione-> influenza l’efficienze organizzativa
I comportamenti dei dirigenti delle imprese di successo sono diverse dai dirigenti delle imprese.
Perché i dirigenti propendono per uno stile di vita coercitivo?
La valutazione dei dirigenti ha cadenza annuale: questo sistema di valutazione porta i dirigenti a portare al
raggiungimento di obiettivi in tempi brevissimi. Il controllo gerarchico ha la caratteristica di poter
raggiungere nel breve periodo. Prevalgono stili autoritari perché permettono di raggiungere obiettivi nel
breve periodo (la valutazione dei dirigenti è nel breve periodo). Per uscire da questa situazione bisogna:
ruolo della comunicazione per il funzionamento dell’organizzazione.
Bisogna:
1) adottare sistemi molto ricchi di relazioni laterali
2) ampliare l’autonomia della responsabilità lavorativi.
3) sviluppo del lavoro di gruppo-> influenzano positivamente il rendimento
lavoro di gruppo-> lealtà di gruppo, obiettivi comuni
Idea di Lickert: basata su gruppi. Stabilire legami tra i gruppi = primi connettori
Almeno un membro che fa parte di un gruppo ordinato e un gruppo sovraordinato.
tecnologie: tutte le organizzazioni le impiegano e servono ad operare una trasformazione dotata di valore.
Se ogni organizzazione impiega tecnologie si può allora dire che queste tecnologie influenzano il mondo
del lavoro?Condiziona la struttura organizzativa macro e micro?
Coinvolge sempre una scelta tecnologica e una scelta organizzativa con cui gestire la tecnologia.
Ci furono 4 modelli di studio:
1) Duren
2)Woodward- teoria della complessità tecnologica
3)Perrow- teoria dell’analizzabilità e varietà della tecnologia
4)Thomson- teoria delle interdipendenze delle tecnologie
1) rivoluzione tecnologica ed evoluzione del lavoro operaio.
parte da: rapporto tra tecnologie e organizzazione del lavoro all’interno degli stabilimenti della Renault.
Tecnologia di processo: influenza sull’organizzazione del lavoro. Con questo termine si intende macchinari
che producono componenti dell’automobile; è una realtà evolutiva che muta nel tempo quindi anche
l’organizzazione varia al variare della tecnologia.
Pericolo analitico: se c’è una dipendenza molto forte allora si può cadere nel paradigma del
determinismo tecnologico. Il rapporto tra tecnologia e organizzazione è un rapporto elastico in quanto
intervengono altre variabili esterne.
1osservazione: esistono tecnologie differenti dal punto di vista dell’evoluzione tecnologiche. Alcune sono
pre-tayloriste, altre nei periodo di applicazione del taylorismo e altre ancora sono tecnologie
dell’automazione. (automazione rigida o flessibile).
Studia gli effetti delle tecnologie su:
-contenuti politico-culturali del lavoro
-micro-organizzazioni del lavoro
-coscienza operativa
Introduce la distinzione delle tecnologie in 3 fasi:
1)fase pretaylorista: fase delle macchine universali e flessibili cui corrisponde l’operaio qualificato di
mestiere.
2) fase meccanizzata: fase del lavoro manuale e parcellizzata a cui corrisponde l’operaio dequalificato
3) fase di automazione: automazione con il lavoro produttivo diretto con un lavoro di sorveglianza e di
regolazione del macchinario
a)macchine dotate di un elevata flessibilità operativa
potere di fabbricazione e potere gestionale
b)macchina monovalente appartenente alla medesima famiglia di lavorazioni. Sono molto più efficienti delle
macchine universali: molte operazioni ma con un grado di efficienza bassa.
monovalente: una sola operazione ma con un grado di efficienza alto.
Prende testo la divisione tra lavoro formale e lavoro informale. La specializzazione della macchina porta
con sè la specializzazione del lavoro.
Passaggio dalla fase A alla fase B: grande processo di dequalificazione del lavoro ma può portare alla
riqualificazione del lavoro secondo Duren. (miglioramento della qualità del lavoro).
c) abilità sociali per gestire questi dispositivi complessi e rapporti di collaborazione
passaggio b: necessario e indispensabile per il raggiungimento della fase c perché per poter automatizzare
il lavoro bisogna semplificare il lavoro per potere renderlo eseguibile da una macchina.
Che rapporto c’è tra : organizzazione e tecnologia di produzione e alienazione del lavoro (indica un senso
di
Se ne occupa Robert Blauner che negli anni 60 scrive “ Alienazione e libertà”: due condizioni opposte.
Egli conduce un indagine nelle industrie statunitensi in 4 settori:
-tessile
-chimico
-automobilistico
-grafico
Quanto sono alienati e come sono le condizioni di lavoro?
Deve studiare l’alienazione: deriva dal non possesso dei mezzi di produzione e quindi dall’impossibilità di
deciderne il loro uso oppure dal non possesso del prodotto del proprio lavoro.
Mancanza di controllo sul processo di lavoro, impossibilità di comprendere l’intero processo di lavoro
(conoscenza parziale), dipendenza della sicurezza del lavoro e del reddito dal mercato.
Bisogna ridefinire il concetto di alienazione partendo dalla definizione di Marx.
cos’è l’alienazione secondo Blauner?
Elementi che qualificano l’alienazione:
1) mancanza di potere: impossibilità di influenzare le decisioni della direzione e l’assenza di controllo sul
mercato del lavoro e sul processo produttivo. Se manca la libertà si ha alienazione.
2)assenza di significato del lavoro: se non c’è un senso al lavoro per il lavoratore. Il senso del lavoro
dipende da:
-il prodotto del lavoro sia unico o standardizzato
-se le conoscenza connesse sono di tipo parziale si avrà meno senso
3) mancanza di integrazione e di appartenenza ad una comunità: se il lavoratore non costruisce una rete di
relazioni sociali, allora sarà alienato
4) autoestraniazione: quando si sente estraneo e vede il lavoro come un semplice strumento per
raggiungere altri fini.
In base a queste dimensioni, allora l’alienazione è contraria alla libertà.
Studia il lavoro in base alle caratteristiche della tecnologia di progresso.
La tecnologia influenza =
Osservazioni: il grado di alienazione all’interno di questi 4 settori è differente ed è influenzato dalla
tecnologia:
grafico: il più basso grado di alienazione. Lavoro polivalente e universale. Ha un potere di controllo sul
processo produttivo e sulla qualità del prodotto. Sono solitamente aziende di piccole dimensioni (solidarietà
e coesione sociale, facile costruire una rete di relazioni).
-tessile: prevale lavoro parcellizzato e standardizzato-> scarso controllo sul processo di lavoro e
l’organizzazione sindacale è piuttosto debole. Gli stabilimenti tecnici sono ubicati prevalentemente in piccoli
centri urbani-> si creano quindi comunità territoriali( reti di relazioni esterne vengono incorporate all’interno
dei luoghi di lavoro. Questo riduce l’alienazione).
-automobilismo: massimo grado di alienazione. Stabiliti grandi unità industriali: posti anonimi e persone
anonime. Per questo si crea il massimo di alienazione attenuato dal controllo del mercato interno del lavoro
grazie al sindacato. Inoltre sono presenti elementi di tutela di sicurezza salariale abbastanza elevato.
-chimico: settore con il più basso grado di alienazione. Produzione basata su un flusso continuo dei
processi di modificazione del prodotto. Il lavoro diventa necessariamente collettivo per controllare i processi
produttivi su larga scala. (impianti vestiti con equipe di lavoro: comporta lo sviluppo di una rete relazionale
a causa di necessità imposte dalla produzione: caratteristica produttiva contraria allo sviluppo di
alienazione).Il lavoratore ha un immagine di sé e del proprio lavoro positiva: autostima e realizzazione che
riduce l’alienazione.
Dimostra in questo modo che c’è una relazione tra tecnologia e libertà del lavoro.
Kern e Shuman:
Conducono un indagine sull’organizzazione del lavoro delle imprese tedesche.
La base empirica su cui si basa questa ricer