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DCA

2. Il modello della dipendenza: la BN si associa a un disturbo nella

capacità di controllo su varie sfere pulsionali (abuso alcool, droghe), il

profilo di personalità è simile a quello dei tossico manici, sono presenti

elementi come la preoccupazione costante x la sostanza e l’uso della

sostanza x far fronte allo stress; durante il ciclo abbuffata/vomito il

corpo riceve costantemente false info in modo che la fame non è

soddisfatta a meno che non siano assunte enormi quantità

(restrizione/digiuno inducono all’abbuffata) = occorre imparare a 4

riconoscere gli stimoli della fame. In questa accezione si sono proposte

tecniche dia autocontrollo (scrittura diario con compito di aut

osservazione x raggiungere una > consapevolezza su proprie abitudini,

pianificazione pasti, introduzione di alternative quando emerge

l’impulso) analogia tra effetti ansiolitici delle condotte

3. Il modello dell’ansia:

compensatorie nella BN e ripetuti rituali di controllo nei disturbi

ossessivo-compulsivi. La paziente BN è alla ricerca di situazioni

stimolo (mangiare), all’episodio di abbuffata seguono conseguenze

negative. La terapia prevede l’apprendimento della capacità di

affrontare gli stimoli temuti (cibi calorici) x imparare ad evitare il

vomito; i cibi temuti vengono consumati in normali quantità

4. Il modello cognitivo: idea centrale è che un sistema cognitivo

disfunzionale riguardo al cibo/peso, l’esperienza alterata del proprio

corpo, l’inadeguata capacità di risolvere i problemi giocano un ruolo

centrale nello sviluppo e mantenimento della BN. La + importante

disfunzione cognitiva è la ricerca ossessiva della magrezza che

conduce a un’esagerata preoccupazione su cibo/peso. Le pazienti BN

hanno concezioni irrealistiche ed errate sulle pratiche alimentari (es.

mangiare normalmente induce sempre all’aumento di peso), le loro

abitudini alimentari causano una percezione distorta degli stimoli

corporei, è alterato il senso di fame/sazietà. Possiedono uno stile

perfezionismo modalità di

caratterizzato da esagerato e

cognitivo

pensiero dicotomica , da cui deriva la difficoltà ad un approccio

realistico ai problemi e al perseguimento di obiettivi concreti

5. Il modello dissociativo: a fine 800 lo psichiatra Janet ha applicato il

riguarda una certa idea-

modello dissociativo x l’AN. La dissociazione

fissa o un intero complesso di idee/sentimenti che sfugge al controllo e

a volte alla consapevolezza personale, comincia a vivere una vita

indipendente e spinge l’anoressica a rifiutare cibo o abbuffarsi x poi

vomitare senza controllo. Le idee fisse nascono da una fattore

costituzionale o emozioni violente post traumatiche. Molte pazienti BN

dichiarano di assumere una personalità ≠ durante la crisi; obiettivo del

trattamento è identificare le idee fisse e ricostituire l’integrazione

6. Il modello familiare (Minuchin): le famiglie BN presentano

caratteristiche simili (DCA nei familiari, malattie somatiche, disturbi 5

affettivi, dipendenze, interazioni caratterizzate da dipendenza emotiva

reciproca, forti tensioni). Studi familiari nella BN poco sviluppati

rispetto AN xchè le pazienti sono spesso adulte e non vivono con

famiglia d’origine

7. Il modello femminista: concentra l’attenzione sul contesto

socioculturale (mito femminile della magrezza come formula di

felicità/successo + apparenza giovane). Il condizionamento sociale

delle donne conduce a repressione di alcuni bisogni individuali e il DCA

simboleggia il conflitto sottostante: le pazienti BN mantengono la

negazione di sé socialmente appresa x essere accettate

Piani di trattamento

L’esperienza clinica mostra che un DCA rappresenta di solito solo la punta

dell’iceberg e segnala altre difficoltà; un trattamento focalizzato solo sulla

patologia alimentare ha poche possibilità di successo; le pazienti sono

invitate a indagare i sentimenti che precedono la crisi x imparare a

riconoscerne il significato nascosto che svolge nella vita personale.

Funzione di segnale della BN

1. le pazienti raccontano di sentirsi depresse, vuote

Liv individuale:

(episodi di automutilazione, cleptomania, alcol), sul piano sociale

contatti superficiali, promiscuità sex, isolamento tot

2. a un 1° contatto descrivono rapporti eccellenti con

Liv interattivo:

famiglia e tendono a colpevolizzarsi

3. modificazione della posizione sociale della donna

Liv socioculturale:

(forti pressioni e aspettative contraddittorie = la preoccupazione

eccessiva x peso può rappresentare quest’area di conflitto)

Analisi funzionale

Occorre raccogliere info sui ≠ liv di funzionamento della paziente

analizzando il comportamento alimentare, funzionamento psicologico e

sistema familiare.

Questionari:

- EDES (Eating Disorder Evaluation Scale)

- EDI (Eating Disorders Inventory)

- BAQ (Body Attitudes Questionnaire) 6

- SCL-9 (Symptom Check-List)

- Leuven Family Questionnaire

+ spesso uso del diario x controllo alimentare

Analisi funzionale individuale

Spesso le pazienti chiedono aiuto quando il ciclo BN ha assunto il controllo

della loro vita + associazione ad altre importanti aree problematiche (rischio

suicidario, alcool, dipendenze, depressione, automutilazione) = considerare

la disponibilità della paziente al cambiamento (spesso temono di separarsi tot

dalla BN e del cambiamento diretto sulla loro vita).

La struttura familiare

- sono di solito in una fase di transizione

Il ciclo di vita familiare:

significativa (figli adolescenti/giovani adulti pronti a lasciar casa)

- non riescono a trovare modalità x

Capacità di soluzione conflitto:

affrontarlo, spesso viene messo a tacere o combattuto apertamente

con litigi crescenti o violenza fisica

- i nonni esercitano ancora una forte influenza

Aspetti intergenerazionali:

sulla famiglia

- può essere un mezzo x catalizzare

Funzione BN nella famiglia:

tensioni/conflitti celati nelle relazioni o modo x esprimere

l’aggressività

Trattamento ambulatorio o ricovero?

Gli autori ritengono necessario il ricovero quando è presente:

un alto rischio suicidario

condizioni di salute che minacciano la vita

pazienti che vivono in una situazione familiare fortemente conflittuale

che rinforza il circolo vizioso della BN

grave isolamento sociale

BN multi sintomatica (altri problemi relativi al controllo: abuso

farmaci/sostanze, cleptomania, automutilazioni, disinibizione sex) =

DCA legato a un disturbo borderline

Il è spiegato dai problemi finanziari legati a una condotta BN

furto di cibo è legata all’uso del partner come strumento x

estrema, la disinibizione sex 7

è

proteggersi dal vuoto (consumo del sex come cibo). L’isolamento sociale

conseguenza del t/energie consumate nella BN dove l’intera giornata è

pianificata attorno all’abbuffata. Il ricovero in questi casi può essere visto

come interruzione temporanea di un modello comportamentale dannoso.

La terapia individuale

Nella dei casi la gravità del disturbo richiede 2 sedute settimanali x 2/3

mesi con l’obiettivo di: impostare un modello alimentare bilanciato e

interrompere il ciclo BN e raccogliere info sulla vita della paziente. Se la

terapia individuale evolve favorevolmente si avvia la terapia di gruppo

(familiare o di coppi) con lo scopo di ottenere cambiamenti effettivi verso

l’autonomia del sogg così da rendere superfluo il comportamento BN.

solitamente all’inizio

La valutazione della motivazione al cambiamento:

vogliono liberarsi al + presto della BN e si aspettano un intervento diretto e

aspettative poco realistiche

quasi magico ( ), solitamente non comprendono la

gravità e complessità del problema. Si procede con:

- Info su conseguenze fisiche/psicologiche della BN

- Diario delle abitudini alimentari (attività, sentimenti associati)

- Valutazione disponibilità cambiamento

Se nell’arco di 2 mesi la terapia non porta a un netto miglioramento bisogna

prendere in considerazione l’ospedalizzazione = approccio della non

astinenza (un attacco rapido e vittoria sulla BN consolidano saldamente gli

ideali irrealistici della paziente sulla guarigione: tutto o nulla). Spesso è

inevitabile la recidiva bulimica che è xò vissuta come ennesimo fallimento e

rinforza i sentimenti di inadeguatezza. la 1° fase non è direttamente centrata

Il cambiamento dei modelli alimentari:

sulla diminuzione del ciclo abbuffata/vomito ma sull’insegnamento di un

modello alimentare equilibrato x porre la BN sotto controllo e rafforzare la

responsabilità del sogg. L’uso sistematico del favorisce l’aumento

diario

delle capacità di controllo, è il 1° essenziale momento di confronto col

proprio comportamento, rompe la clandestinità del ciclo. Acquisire una

modalità alimentare normale significa anche superare i momenti restrittivi di

digiuno con cui solitamente alternano il ciclo BN (molto minaccioso x la 8

paura di ingrassare) + durante le sedute occorre accogliere i pensieri

irrazionali sull’immagine corporea e analizzarli con la paziente.

Organizzare le abitudini alimentari nello spazio/t (definire t, luogo, quantità,

qualità) facilita il ripristino del normale senso di fame/sazietà (spesso non

hanno conoscenza adeguata delle normali porzioni) = il 1° passo è la

composizione/regolarità dei pasti.

Il terapeuta deve porre attenzione anche al in cui le pazienti si

modo

alimentano: velocemente, avidamente, inghiottendo senza masticare/gustare

= viene insegnato uno stile alimentare equilibrato che insegni a riconoscere i

segnali int di fame/sazietà e a mangiare con piacere senza sensi di colpa.

L’ultimo e + difficile passo è imparare ad accettare che il proprio peso può

variare e che ciò non deve riflettersi sull’autostima.

Il controllo dei cicli abbuffata-vomito: lo scopo è un graduale controllo e non

drastica eliminazione, è + importante che arrivino a scoprire il significato

del comportamento BN nella loro vita. Il ripristino di un modello alimentare

equilibrato ha spesso l’effetto di ridurre le abbuffate sia in frequenza che

quantità. Procedimento:

- Stabilire nel dettaglio entità/contenuto dell’abbuffata

- Analizzare contesto dell’abbuffata (spazio/t), sono fissati giorni e h in

cui è possibile ma non necessario rimpinzarsi e si diminuisce

gradualmente la frequenza + si stabiliscono attività alternative quando

si sente il bisogno (es. doccia)

- Il contenuto dell’abbuffata si stabilisce progre

Dettagli
Publisher
A.A. 2006-2007
12 pagine
SSD Scienze mediche MED/25 Psichiatria

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Ankh79 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psichiatria e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Marocco Muttini Chiara.