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I
virus utilizzano il macchinario proteico-sintetico della cellula infetta. Ci sono molti ostacoli
che il virus deve superare: Nella cellula eucariotica gli mRNA vengono sintetizzati nel nucleo ,
per trascrizione del DNA ad opera della trascrittasi cellulare e poi trasferiti nel citoplasma. La
cellula eucariotica è quindi sprovvista di enzimi in grado di sintetizzare l‟mRNA per trascrizione da
RNA: questo implica che solo i virus a DNA, che possono raggiungere il nucleo siano in grado di
utilizzare il sistema trascrittasi della cellula. Quindi gli altri devono possedere della trascrittasi
virus-specifiche;
nei deossiribovirus la sintesi dei mRNA avviene nel nucleo ed in nucleo stesso è la sede della
replicazione del genoma. Divisi in 4 gruppi:
Gruppo 1: Herpesvirus adeovirus, dsDNA * (ds= doppio filamento) lineare:
o Genoma traslocato nel nucleo;
o Utilizzo apparato trascrizione cellulare;
o DNA isolato infettante
Gruppo 2: poxivirus: dsDNA circolare:
o Replicazione citoplasmatica;
Gruppo 3: Parvovirus: ssDNA * (singolo filamento):
o Replicazione nucleare con enzima cellulare;
Gruppo 4: Hepadnavirus: parzialmente dsDNA circolare;
o Replicazione complessa
Gruppo 1: Herpesviriridae, adenoviridae, papovaviridae. Nucleo capside viene trasportato
lungo il citoscheletro del sito di ingresso fino al poro nucleare dove alcuni fattori provocano la
liberazione del DNA all’interno del nucleo. Il DNA virale viene trascritto dall’apparato
trascrittivo della cellula con gli mRNA. La trascrizione in genere è simmetrica, ovvero operata su
ambedue le catene polinucleotidiche del genoma, che vengono trascritte in direzioni opposte che
portano a messaggi in diversi tempi, e quindi proteine precoci (proteine funzionali) e tardive
(proteine strutturali)
Gruppo 2: poxvirus. Il genoma è molecola lineare di DNA bi catenario i cui estremi sono legati
covalente menti il che consente la denaturazione in forma circolare monocatenaria. La
trascrizione e la sintesi macromolecolari avviene nel citoplasma e devono possedere quindi le
trascrittasi virus-specifiche nel virione. È presente quindi un RNA- polimerasi DNA
La trascrizione iniziale del genoma virale avviene all‟interno del core con la
dipendente.
produzione di proteine precoci che consentono l‟esposizione del genoma virale e l‟avvio delle
successive tappe della replicazione. dopo l‟esposizione avviene un ulteriore trascrizione dei
messaggeri tardivi con produzione di proteine strutturali. Il coinvolgimento del nucleo consiste
nella maturazione del virione. Gruppo 3: parvovirus. Comprendono sia virus in
grado di replicarsi autonomamente sia virus la cui
replicazione dipende dalla coinfezione con
adenovirus o herpes virus. Nel caso di parvovirus
autonomi, la replicazione è possibile solo in cellule
in attiva moltiplicazione ed è dipendete dalla fase
S in quanto, quando il genoma a DNA
monocatenario, raggiunge il nucleo cellulare
utilizza le DNA polimerasi ed altri fattori presenti
nella fase S e che provvedono alla sintesi
complementare della catena polinucleotidica del
genoma. Infatti una volta entrato il parvovirus dirige
il proprio genoma nel nucleo dove le molecole di
DNA a singolo filamento vengono rese a doppio da DNA polimerasi presenti solo nella cellula
in attiva crescita. La trascrizione, la replicazione e l’assemblaggio avvengono nel nucleo e il
virus viene rilasciato per lisi cellulare. Gruppo 4: hepadnavirus, cui appartiene virus epatite B.
è una replicazione peculiare. Innanzitutto il HBV ha
un elevato tropismo cellulare per il fegato e HBV si
replica attraverso un intermedio a RNA e produce e
rilascia delle particelle che fungono da esca antigenica
(HBsAg, ovvero le glicoproteine che mediano per
l’adsorbimento dell’HBV negli epatociti). subito dopo
l’infezione e l’esposizione del genoma il DNA del virus,
che è circolare e parzialmente bi catenario, viene
trasferito nel nucleo, dove ad opera di enzimi cellulari
viene trasformato in DNA completamente bi catenario
e superspiralizzati. Il genoma viene trascritto da una
RNA polimerasi cellulare con la formazione di due cleassi
di RNA: RNA messaggeri sub genomici e RNA (+)
pregenomico in cui è trascritta l‟intera sequenza della
catena polinucleoitidica completa (-) del genoma. Questi
vengono trasferiti nel citoplasma in cui: gli RNA-
messaggeri sub genomici portano alla formazione di
proteine virus-specifiche che verranno inserite nel
pericapside e producono la proteina X con funzioni
transattivanti. Gli RNA pre genomici sono bi funzionali
e funzionano sia da RNA messaggeri (che danno luogo alla produzioni delle proteine del core)
sia come stampo per la sintesi del DNA genomico della progenie virale dopo la sintesi delle
proteine tradotti dagli RNA pre genomici gli RNA pre genomici vengono incapsidati
divenendo provirione al cui interno vendono trascritti in DNA ad opera di una DNA
polimerasi RNA dipendente (trascrittasi inversa). Aspetto caratteristico è dato che alcuni
virioni, anziché essere avviati verso l’acquisizione dell’involucro pericapsidico vengono
riciclati mediante il trasferimento nel nucleo cellulare dove il genoma virale viene
ulteriormente trascritto (amplificazione). Nelle infezioni croniche invece si osserva
l’integrazione del genoma virale nel genoma dell’epatocita.
anch‟essi si dividono in 4 gruppi:
Ribovirus:
gruppo 1: picornavirus, flavi virus, coronavirus. ssRNA (+), il genoma funziona da
messaggero;
gruppo 2: Orthomixovirus, Rhabdovirus. ssRNA (-) 1 o più frammenti; il genoma non
funziona da messaggero
gruppo 3: Retrovirus. ssRNA (+) diploide embricato. Il genoma non funziona da
messaggero e è presente una trascrittasi inversa. Il montaggio avviene nel citoplasma.
Gruppo 4: Reovirus. dsRNA. La replicazione è cito plasmatica con polimerasi virale.
Unico virus con genoma formato da 2 molecole di RNA bi catenario. La trascrizione
avviene nle citoplasma.
Gruppo 1: picornavirus, flavi virus, coronavirus. è rappresentato dai rinovirus con genoma
monocatenario, non segmentato e a polarità positiva. Ha la stessa polarità del RNA-messaggero e
che può funzionare immediatamente nella cellula infetta e quindi è infettante se inoculato da
Il genoma è piccolo e l’RNA parentale può andare a tradurre le proteine in un'unica
solo.
grande poliproteina che viene divisa nelle proteine funzionali strutturali. il genoma virale a
due funzioni essenziali: la prima è quella di agire come messaggero virale e la seconda è quella
di servire come template per la sintesi di una molecola complementare di (-)RNA, grazie
all'aiuto di una polimerasi virale, che a sua volta serve per la sintesi di (+)RNA.
Gruppo 2: Orthomixovirus, Rhabdovirus. Hanno il genoma negativo che non è in grado di
funzionare come messaggero. Dato che non possono comportarsi da RNA messaggero perché
l’RNA non ha la capacità infettante.
la polarità è negativa devono avere la loro polimerasi e Il
loro genoma deve svolgere una doppia funzione di template sia per la trascrizione dei
messaggeri sia della propria replicazione. La trascrizione è opera di una trascrittasi presente nel
virione: questo inchino viene inglobato nei virioni neo formati in quanto la sua presenza è
necessaria per iniziare un nuovo ciclo infettante. Nei virus con genoma segmentato
(orthomyxovirus) vi è il bisogno che la trascrizione avvenga nel nucleo in quanto oltre alla
Infatti l’RNA
RNA polimerasi dipendente serve una polimerasi cellulare che funge da innesco.
isolato di questo virus non è infettante e per esserlo necessita che il processo avvenga nel
nucleo. Ci possono essere, alla fine della replicazione, dei virus che non escono funzionalmente
(l‟assemblaggio avviene senza che nel capside ci sia l‟RNA).
efficienti Presentano due molecole identiche di RNA+. La sola funzione dell‟RNA
Gruppo 3: retrovirus.
genomico è quella di fungere da templetate per la sintesi di una molecola complementare di DNA bi
catenario, che viene sintetizzata nel citoplasma subito dopo l'infezione ad opera della transcrittasi
inversa presente nel virione. Il DNA neo formato migra nel nucleo e si integra nel genoma della
cellula ospite dove può rimanere silente anche per lunghi periodi e si può integrare nel genoma
della cellula ospite.. Il DNA contiene una serie di sequenze riconosciute dall'apparato trascrittivo
cellulare (ed infatti è infettante) che provvede alla traduzione di una serie di (+)RNA che portano
alla formazione sia di proteine funzionali che alla produzione del genoma della progenie virale.
Gruppo 4: Reovirus, presentano RNA bi catenario. Le famiglie di questi virus sono caratterizzati
dalla presenza di un doppio capside. L'unità re plicativa iniziale è formata dal genoma e dalle
proteine del capside interno che comprendono una trascrittasi virus-specifica. La trascrizione
del genoma si verifica quando il genoma è ancora contenuto nel capside interno ed inizia dalla
catena (-) RNA. Da questo si ha la formazione di (+)RNA e portano alla formazione di
proteine funzionali e che vengono poi inserite nei capsidi neoformati in cui avviene la sintesi
del (-)RNA complementare.
Durante la maturazione il capside si assembla intorno al genoma. quando si ha il rilascio di
virus nudi si osserva la distruzione della membrana cellulare della cellula ospite; mentre
invece nei virus con envelope si osserva che il virus viene rilasciato per gemmazione in quanto
rende il suo rivestimento dalla membrana della cellula ospite. In alcuni casi rendono il loro
rivestimento dalle membrane del nucleo o dalle membrane dell'apparato del golgi. Così assemblato
è localizzato in una vescicola di trasporto che si fonde con la membrana cellulare della cellula
ospite e rilascia il virus..
La durata del ciclo di replicazione virale dipende dalla complessità del virione: è il tempo che
intercorre tra l'infezione di una cellula e la comparsa della loro progenie virale matura. È
molto utile per l'identificazione in quanto virus come i picornavirus si replicano in poche ore
(6-8) mentre virus con dimensioni maggiori che si replicano con 24 ore o più.
L’esito di un infezione virale è determinata dalla natura dell’interazione virus – ospite
all’infezione; il sistema immunitario è la miglior terapia ma anche uno dei fattori maggiori di
Molti virus codificano funzioni che promuovono l‟efficienza della replicazione
patogenicità.
virale, la trasmissione virale, l‟accesso ed i il legame del virus al tessuto bersaglio o l‟elusione da
parte del virus delle difese dell‟ospite incluse quelle de sistema immunitario. Le fasi fondamentali
nella malattia virale sono:
1. Acquisizione (ingres