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Micologia

I funghi costituiscono un gruppo ubiquitario ed eterogeneo di organismi che hanno funzione

di degradare materiale organico. Sono eterofiti, immobili e privi di clorofilla. Possono essere

unicellulari (lieviti) o organizzati in strutture pluricellulare (muffe). Sono molto diffusi in

natura dove vivono come saprofiti (su materiale morto in decomposizione), commensali

(vivono in stretta relazione con altri microrganismi che non traggono ne vantaggio ne

svantaggio da questa relazione). Sono caratterizzati da una struttura cellulare

eucariotica, la cui organizzazione riflette, per

morfologia e funzioni, quella della cellula animale.

Caratteristica della cellula fungina è quella di

possedere, all'esterno della membrana citoplasmatica,

una parete cellulare rigida denominata tunica. Il soma

cellulare di qualsiasi micete viene definito tallo.

Struttura: costituiscono un regno a parte poiché

nonostante siano eucarioti possiedono una rigida

parete cellulare pluristratificata costituita da

fibrille di chitina (polimero N acetil

glucosammina con legami β 1-4), glucani ( polimeri

– –

del D glucosio), mannoni (polimeri del D

mannosio), lipidi, proteine (rigidità dovuta ai ponti

disolfurici); la funzione della parete cellulare è quella di conferire rigidità e permettere gli

scambi metabolici. Le muffe hanno il tallo costituito da filamenti tubicolari chimati ife che si

allungano alla estremità in un ascesso chiamata estensione apicale. Le ife possono essere :

cenobitiche ( cave e multinucleate) o settate (interrotte da setti trasversali) e si organizzano

insieme a formare una struttura aggrovigliata chiamata micelio.

Al contrario delle cellule batteriche, le cellule fungine contengono un citoplasma complesso che

contiene micro vescicole, microtubuli, ribosomi, mitocondri, apparato del Golgi, nuclei, RER e

altro. I nuclei delle cellule fungine sono circondati da una membrana e contengono tutto il DNA

cellulare; inoltre posseggono un vero e proprio nucleolo ricco di RNA. Il citoplasma è contenuto

nel plasma lemma, il quale costituito da glicoproteine, fosfolipidi e uno sterolo di nome ergosterolo

(spesso target di una cura antimicobica). Oltre alla parete cellulare, alcuni funghi producono un

polisaccaride capsulare, che isola il microrganismo dall'ambiente circostante ma allo stesso tempo

lo tiene in diretta comunicazione con esso.

La maggior parte dei funghi possiede una respirazione aerobica, ma alcuni hanno una capacità

limitata di anaerobiosi o di anaerobiosi stretta. Inoltre sono gram + e non sono acido-preesistenti.

Per quanto riguarda la riproduzione questa è caratterizzata da fasi di riproduzione sessuata ed

asessuata, entrambe legate alla produzione di propaguli * (conidi e spore) che contengono il

materiale genetico. In particolare le spore sono responsabili della riproduzione sessuata,

definita perfetta, e i conidi de quella asessuata, definita imperfetta. La gran parte dei miceti

usano un processo di respirazione aerobica mentre alcuni sono anaerobi facoltativi ed

effettuano la fermentazione. Per le esigenze nutrizionali necessitano di molecole organiche

preformate come carboidrati e nitrati. Sono in grado di produrre metaboliti primari (acido

citrico) che secondario (penicilline, aflatossine.)

Patogenicità : possiedono come i batteri importanti fattori di virulenza che favoriscono la

colonizzazione:

 Aderenza

 Capsula

 Capacità di reperire il ferro

 Resistere alla distruzione dei fagociti

Alcuni fattori che danneggiano l’ospite:

 secrezione di enzimi che digeriscono le cellule con conseguente distruzione dei tessuti

dell’ospite;

 secrezione di micotossine quando crescono sul grano e sui semi. Queste tossine possono

causare diversi effetti sull’uomo e sugli animali come perdite di coordinazione

muscolare, perdita di peso e tremori. Le micotossine possono essere di diversi tipi ed

avere una diversa fonte. Es. aflatossine derivano da aspergillus, etc.

le aflatossine sono state riconosciute come potenti cancerogene anche se non giocano alcun

nell’uomo.

ruolo specifico nella cancerogenesi

la principale via di penetrazione delle micotossine può essere quella alimentare, tuttavia vi è un

limite critico al di sopra del quale la micotossine diventa tossica (= naturalmente tutto è legato ai

dosaggi e alla tossicità dell’agente patogeno). La produzione di micotossine è legata a temperatura,

umidità. pH, flora competitiva, condizioni di stress.

Infezioni micotiche

I miceti sono microrganismi ambientali che possono infettare l’uomo e causare malattia ad

elevata mortalità soprattutto in individui immunocompromessi devo sono presenti altri

patogeni. La alta mortalità può essere data dal fatto che i miceti vengono ricercati in un

secondo momento rispetto ai batteri.

Le micosi vengono classificate in base al sito primario di infezione:

 micosi superficiali: infezioni limitate allo strato esterno della cute e dei capelli;

 micosi cutanee: infezioni che invadono profondamente l'epidermide egli annessi cutanei;

 micosi sub cutanee: infezioni coinvolgenti il derma, il tessuto sottocutaneo, il muscolo e le

fasce;

micosi sistematiche: infezioni che inizialmente colonizzano al polmone ma che

successivamente possono diffondersi in vari organi.

Inoltre i miceti di interesse medico: si possono dividere in

 miceti lieviti formi, con tallo blastocellule: Candida. Cryptococcus neoformans.

Malassezia furfur.

 Miceti filamentosi (muffe): tutti quei funghi che presentano un tallo filamentoso:

Dermatofiti. Aspergilli.

 Miceti dimorfi: Vengono definiti dimorfi in quanto hanno una duplice morfologia: lieviti

forme nei tessuti parassitati e miceliali nella fase ambientale. I miceti dimorfi sono

responsabili di importanti micosi profonde e sottocutanee localizzate

Micosi superficiali: limitate agli strati più esterni dello strato corneo. questi funghi superficiali

non innescano una risposta immunitaria dell’ospite.

In queste micosi è importante la Malassezia furfur: provoca la pitiriasi versicolor. È un organismo

lipofilo simile ad un lievito. Si trova nelle parti del corpo ricche di ghiandole sebacee e fa i norma

parte della flora cutanea. Le lesioni della pitiriasi versicolor sono localizzate nella parte

del tronco, alla radice degli arti superiori e all’addome come piccoli lesioni maculari

superiore

e pigmentose o ipopigmentate.

Micosi cutanee: micosi delle malattie della pelle, dei peli e delle unghie. Sono generalmente

limitate agli strati cheratinizzati e possono stimolare risposte immunitarie cellulo mediata.

(dermatofiti): ne sono responsabili 50 specie conosciute, tre sono le più importanti: trichophyton,

microsporum, epidermophyton tutte responsabili di lesioni a livello cutaneo. Riescono a

metabolizzare la cheratina. Le malattie sono classificate in base alla loro localizzazione:

 epidermofizie: pelle

 onicomicosi: unghie

 tigne: capelli, peli.

Le lesioni possono essere profonde e vi possono essere manifestazioni allergiche. Gli agenti

antifunghini sono efficaci ma hanno una tossicità maggiore perché il fungo ha un struttura

simile ad una cellula eucariotica e quindi un limite di tossicità inferiore. Le epidermofizie è

semplice riconoscerle in quanto presenti in zone circolari più o meno evidenti dove incomincia

a moltiplicarsi, dopodiché si evolve in modo centrifugo verso l’esterno. Questa è una

caratteristica importante per riconoscerle e quando si fa il prelievo si prende la parte più esterna

perché è attiva la moltiplicazione, mentre all’interno può essere sterile. Sono funghi filamentosi

costituiti da ife. Possiedono i conidi che servono per la riproduzione e sono presenti macro e

micro conidi che a seconda della disposizione permettono di differenziare i generi. Possono

crescere su terreni dove si sono sostanze in grado di farli crescere. A differenza dei batteri (che

crescono in 24 -48 ore) questi crescono lentamente (5-15 giorni) e sono maggiormente i fungi

filamentosi e determinano una morfologia, una colorazione e una pigmentazione diversa a seconda

del fungo. Nelle infezioni di dermatifi sembra esistere un delicato equilibrio tra ospite e parassita.

Le loro colture sono:

 Filamentose

 Si sviluppano lentamente (5-15 giorni)

 Aspetto farinoso o cotonoso

 Pigmento che inizia dal retro

Micosi sottocutanee : includono un ampio spettro di infezioni funghine, caratterizzate dallo

sviluppo di lesioni, di solito nelle sedi di traumi dove il microorganismo si impianta nel tessuto.

L’infezione coinvolge derma, il tessuto sottocutaneo e l’osso.

inizialmente gli strati più profondi del

Micosi sistematiche: i microrganismi responsabili sono virulenti e causano malattia in soggetti

sani. Questo gruppo comprende 5 specie: histoplasma capsulatum, blastomyces dermetidis,

paracoccidioides brasiliensis, coccidioides immitis e cryptococcus neoformans. Ciascuna di

esse presenta caratteristiche biochimiche e morfologiche che permettono di eludere le difese

dell’ospite. La sede primitiva sono i polmoni, e in alcuni casi si diffonde pure in un organo

secondario. Sono caratterizzati dal dimorfismo cellulare, ovvero possono assumere sia la

forma filamentosa che quella di lievito. Nella fase saprofita , a T ambiente, cresce come muffa,

mentre nella fase parassitaria ha la forma di lievito.

Histoplasma capsulatum: è endemico in alcune zone degli stati uniti e maggiormente diffuso in

zone in cui ci sono i pipistrelli. Hanno caratteristiche che gli permettono di vivere nel nostro

organismo eludendo le difese. La via di ingresso principale è per inalazione poiché hanno una

forma filamentosa vengono inalate le conidi e giungono fino al polmone, anche se non è detto

l’organo bersaglio. Ha come caratteristica la sopravvivenza all’interno dei macrofagi.

che sia

Cryptococcus: contiene più di 70 specie, di queste il C. neoformans e il C.gattii sono i

principali patogeni dell’uomo. Caratterizzato da cellule tonde o ovali quasi sempre capsulati

in cui maggiori sono le dimensioni maggiore è la virulenza. E' un lievito caratterizzato da cellule

rotonde od ovali quasi sempre capsulate. Le dimensioni variano da 4 a 20 µm di diametro. La

grandezza della capsula varia a seconda delle condizioni di crescita e dal ceppo. Generalmente nei

campioni clinici assume dimensioni maggiori . Cryptococcus neoformans e Cryptococcus gattii

sono normalmente presenti come lieviti sia in coltura che nei tessuti animali. . La capsula ò

costituita principalmente da glucuronoxilomannano ed in minor misura da galattoxilomannano e

ma utilizza l’inositolo

mannoproleine. Produce ureasi, non fermenta gli zuccheri come fonte di

carbonio; ed è un saprofita diffu

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Scienze biologiche BIO/19 Microbiologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Fabrizio925 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Microbiologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Angiolella Letizia.
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