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INGHILTERRA

E’ popolata da ceti abbastanza primitivi. Giulio cesare invase l’Inghilterra fino alla Scozia, poi venne

invasa dalle popolazioni normanne. Diventa cristiana ed era divisa in tanti regni che si facevano la

guerra tra loro. Nel 1066, i Normanni francesi conquistano l’Inghilterra (Guglielmo il conquistatore

nella battaglia di Hastings). Una parte era francese, l’altra era celtica.

Nel 1300 l’Inghilterra entra nella storia d’Euroa con la guerra dei 100 anni, gli Inglesi invadono la

Francia, ma finisce la guerra con la vittoria della Francia. Inizia poi una guerra civile per il trono

chiamato la guerra delle due rose si combattono per 40 anni la famiglia degli York e quella di

Lancaster. Negli anni 80-90 rimane uno solo della famiglia degli York, e una femmina dei Lancaster,

così decidono di sposarsi. Il loro figlio sarà Enrico VII Tudor ha 2 figli, Arthur e Enrico (il quale

diventerà Enrico VIII). Alla morte del padre, Arthur sale al trono e gli viene data in moglie Caterina

D’Aragona. Dopo la morte di Arthur, Caterina diventa moglie di Enrico, poiché il primo matrimonio

non era stato consumato. Enrico VIII era molto cattolico e gli viene dato l’appellativo di “Difensor

fidei”, addirittura scriverà un trattato in difesa della Chiesa Cattolica. A lui piacevano molto le donne,

si innamora di due sorelle, prima di una e poi di Anna Bolena. S’innamora a tal punto da volerla

sposare, anche se era già sposato con Caterina. Subito dopo il sacco di Roma però chiede il divorzio

da Caterina, ma Clemente VII non poteva concedere il divorzio. Allora l’unico modo era accusare

Caterina d’incesto, in tal modo il matrimonio non sarebbe stato valido. Caterina negò ovviamente e

si instaurò un processo. Enrico VIII diede un ultimatum al Papa: “o mi dai il divorzio o me lo do da

solo” creando una Chiesa in cui era lui il capo. Nel 1534 con l’atto di supremazia si autoproclama

capo della Chiesa di Inghilterra: lo scisma. Divorzia da Caterina e sposa Anna Bolena.

Enrico VIII si proclama Re della Chiesa. Abbiamo un vero e proprio scisma (che è diverso dall’eresia),

nasce la Chiesa Anglicana ma rimane di fede cattolica. Nel momento in cui si autoproclama mette

gli inglesi davanti ad un bivio, o tradiscono il Re o la loro religione. Se avessero tradito il Re sarebbero

stati accusati di alto Tradimento. Ovviamente tutti decidono di passare dalla parte di Enrico VIII.

Arrivano dei protestanti e iniziano a propagandare il Luteranesimo. Ovviamente Enrico VIII fu

scomunicato. Divorzia da Caterina, hanno in comune una figlia di nome Maria che verrà mandata

nel castello con la madre. Anna Bolena si può sposare con Enrico e diventa regina. I Bolena

favoriscono l’entrata del Luteranesimo in Inghilterra. Anna rimane incinta ma perde il bambino. La

tradizione dice che Anna si accoppia con il fratello per avere un figlio, ma Enrico li scopre e taglia la

testa ad Anna. Anna però gli lascia una figlia di nome Elisabetta. Enrico si risposerà altre 6 volte.

Enrico obbliga tutti a tradire Roma, eccetto Jhan Fisher (cardinale) e Tommaso Moro che era la

persona che Enrico stimava di più e fu fatto Lord. Tommaso non volle rompere con Roma, quindi

venne arrestato e ghigliottinato. Enrico muore negli anni ’90 (da verificare), il sale al trono Maria

detta Bloody Mary, la quale rinstaura il cattolicesimo. Maria si sposa con Filippo II, figlio di Carlo V.

Nel ’58 Maria muore senza lasciare eredi. Allora sale al trono Elisabetta, figlia di Anna Bolena.

Filippo II, alla morte di Maria, chiede la mano di Elisabetta. Sia il Papa che Filippo non riconoscevano

la validità del trono di Elisabetta, in quanto doveva salire al trono Maria Stuarda (Mary Stuart), la

quale aveva sposato il Re di Francia. Elisabetta, pur senza sposarsi, riesce a gestire tutta l’Inghilterra

e lo fa seminando terrore. Uccide tutti i cattolici, nasce una nuova eresia: i puritani.

IN FRANCIA 24

Mary Stuart, regina di Scozia, sposa Francesco I, nemico di Carlo V, ha un figlio Enrico II che si sposa

con Caterina de Medici e hanno 4 figli, di cui il primo Francesco II diviene subito Re in quanto Enrico

II nel 1559 viene ammazzato. Da un giorno all’altro Francesco II muore e Mary Stuart è costretta a

tornare in Scozia, cacciata da Caterina. In Scozia ormai si era diffuso il protestantesimo, ma lei si

rifiuta di diventare protestante e quindi rinuncia al trono e scappa in Inghilterra, chiedendo aiuto ad

Elisabetta, la quale la fa prigioniera appena arrivata per 19 anni. Filippo II, re di Spagna, chiede la

mano di Mary Stuart ma Elisabetta la fa decapitare e Filippo II invade l’Inghilterra con la c.d.

Invincibile armata. Filippo inizia a preparare la grande flotta, nel frattempo Elisabetta aveva

organizzato una flotta di corsari, i quali rubavano l’oro e l’argento che venivano dalle colonie

americane. In Francia c’erano scontri di religione e Elisabetta appoggiava i protestanti.

Filippo non riuscì ad invadere l’Inghilterra poiché l’intera flotta viene affondata, da lì a poco Filippo

morì. Inizia quindi il declino della Spagna. Nel 1603, con la morte di Elisabetta, finisce la dinastia

Tudor. La legittimità a succedere ce l’ha il figlio di Mary Stuart, Giacomo Stuart, che però era

cattolico. Gli inglesi gli dicono che per salire al trono però doveva essere protestante. Sale al trono

nel 1603 e inizia la dinastia Stuart. Morirà nel 1625 e diviene re Carlo I Stuart: è il re sotto il quale

inizia

avviene la prima rivoluzione inglese come guerra civile perché Carlo I voleva svuotare il

Parlamento (monarchia assoluta), diventa poi una guerra religiosa perché c’erano delle sette

protestanti che andavano contro l’anglicanesimo. Diventa capo militare Cromwell e vince la

rivoluzione. Nel 1648 Carlo I viene decapitato e Cromwell diventa dittatore (Lord Protettore). Nel

1660 diventa Re Carlo II e viene restaurata la monarchia. Diventa Re, poi, Giacomo II che era

cattolico ma voleva restaurare l’assolutismo. Al Parlamento questo non andava bene.

Nasce il figlio di Giacomo II che viene battezzato cattolico, e nel 1688-89 avviene la seconda

rivoluzione inglese, è incruenta perché Giacomo se ne va a Parigi, ospite del Re Sole. Il Parlamento

decide di chiamare al trono gli Hannover, dinastia attuale. Viene stabilito il bipartitismo inglese,

nasce anche il terzo partito dei laboristi, è questo il periodo del filosofo Locke.

FILIPPO II

Protagonista della seconda metà del 500 in Spagna. E’ il figlio di Carlo V. Il padre abdica nel 1556.

Filippo era cattolico e sarà l’uomo della controriforma, che inizierà con Carlo. Filippo era l’opposto

del padre. Per tutto il suo regno durerà la guerra con l’Inghilterra. Ebbe un altro scontro con le

Fiandre, ossia Olanda e Belgio, piccoli territori ma molto ricchi. Filippo abbassa le tasse ai Belgi e

non agli olandesi (questo per far dividere i belgi dagli Olandesi). Gli Olandesi inizieranno una guerra

con a capo Guglielmo d’Orange. Filippo fonda l’Inquisizione Spagnola.

Il problema per l’Europa sono i Turchi che nel 1500 crearono una flotta da guerra immensa. Iniziano

ad attaccare Cipro, che era una colonna di Venezia. Il “Pacha” invade Venezia e prende il capo che

viene scuoiato vivo. Il Pacha quindi mantiene la parola dara poiché aveva detto che se avessero

aperto le porte di Venezia, li avrebbe lasciati andare. Attaccano Malta, li si erano rifiugiati i Cavalieri

di Malta. Malta non cadde in mano ai Turchi grazie a Filippo II. Allora i Turchi ampliarono la flotta e

arrivano a 200 navi per attaccare Roma.

Papa Pio V chiude il concilio e organizza la lega Santa per difendere Roma contro i Turchi. Il Papa

chiede aiuto a Filippo II, il quale si rifiuta. Si pose il problema di chi doveva comandare. A quel punto

Filippo II scoprì che aveva un fratellastro (che Carlo fece crescere da dei contadini) figlio di Carlo e

di una locandiera, Filippo gli disse che non doveva più chiamarsi col suo nome vero, Girolamo, bensì

col nome di Giovanni. Filippo voleva mettere il fratellastro a capo della crociata. Don Giovanni

25

d’Austria arriva a Messina dove stava la flotta e decide di partire e arrivano nelle acque della Grecia

dove stava la flotta Turca. Qui ha luogo la Battaglia di Lepanto nel 1571. La flotta cristiana distrugge

quella turca, qualcuno propose di attaccare Costantinopoli ma decidono di tornare indietro.

Nel 1600 i Turchi riattaccano fino al 1682, 500.000 turchi partono per prendersi Vienne, salgono i

Balcani e arrivano vicino a Vienna, a quel punto Leopoldo I scrive a Innocenzo XI il quale organizza

una lega santa alla quale aderiscono molti stati tra cui la Polonia con il Re Jan Sobjeski. Vanno a

Vienna per organizzare l’esercito ma non si sapeva chi doveva comandare, poi venne nominato capo

Jan Sobjeski da un frate cappuccino.

Nel 1683, in un altro scontro tra turchi e cristiani, i primi hanno la peggio e i cristiani distruggono

l’esercito turco. Da questo momento l’Islam non sarà più un problema per l’Europa.

CONTRORIFORMA

E’ una reazione della Chiesa contro il Protestantesimo. Le eresie sono sempre state utili per

“formulare” la chiesa. Ora però era diverso, Roma era diventata rinascimentale, ma la religione non

era più al centro, Lutero era stato sottovalutato. Anni 30 e 40 del 500: concilio più importante del II

millennio. E’ il Concilio di Trento, volevano anche la presenza dei protestanti e quindi decisero di

Trento,

farlo in un paesino 1545, durerà 18 anni, fino al 1563.

Il Concilio ha affrontato tutte le tematiche possibili. Il Concilio è caratterizzato da una frase

“Reformatio in capite et membris”riforma del papato e di tutta la Chiesa. Questa riforma è iniziata

nel 1200, ma non era mai stata attuata. Il termine controriforma è sbagliato, sarebbe più giusto

parlare di riforma perché per controriforma si presuppone che ci sia stata una riforma alla quale si

va contro, ma la riforma cambia solo alcune cose. Quella di Lutero non è stata una riforma, è stata

una rivoluzione, ma la vera riforma è quella compiuta dalla Chiesa.

Il Concilio di Trento: è la vera riforma cattolica. Avviene su due piani: sul primo piano Papa e Vescovi

prendono decisioni, sul secondo piano si parte dal basso per attuare tale riforma.

1) Riforma dall’Alto: dura 18 anni e si pone due problemi essenziali. Il primo è quello

dogmatico, a causa di Lutero, il secondo riguarda più all’interno della Chiesa, si fanno un

esame di coscienza. Vengono aboliti tutti i pensieri di Lutero e viene difesa la tradizione

dogmatica della Chiesa e dal secondo punto di vista vengono presi alcuni provvedimenti: i

vescovi devono risiedere nelle loro diocesi (obbligo d

Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
34 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/07 Storia del cristianesimo e delle chiese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Morellato1992 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia della Chiesa e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano o del prof Viglione Massimo.