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APPROVVIGIONAMENTO

Il limite di demarcazione è tra USO LECITO E ILLECITO: Se il prodotto è usato a fini terapeutici è lecito,

altrimenti, se la fiala di morfina comprata in f.ci è usata a fini diversi da quelli terapeutici, è illegale (illecito

=> se si usa a fini non terapeutici e voluttuari). Questo pone problemi alla f.cia: come si può garantire che

i f.ci venduti siano usati a scopi solo terapeutici? La norma impone una serie di documenti giustificativi

che giustificano che tutto l'iter di gestione del farmaco sia fatto nella maniera corretta: documenti di

entrata, di giacenza (detenzione) in farmacia e di uscita. La stessa cosa avviene per l'industria, per la

distribuzione intermedia e per il medico.

La farmacia si approvvigiona con il BUONO ACQUISTO, usato da farmacie, distributori intermedi e

aziende farmaceutiche. La differenza è che, mentre la farmacia e il distributore usano il B.A solo per A. B e

C (prime 3 sezioni), l'industria lo sua anche per D ed E => deve usarlo per tutti gli stupefacenti, qualunque

sia la sezione di appartenenza. Farmacia ed distributore no, perché in sezione D ed E ci sono i medicinali

meno soggetti a dipendenza e meno pericolosi e comunque sono ridotti finiti e non materia pri,a, per cui si

ritiene non ci sia necessità di B.A; la differenza è per chi lo usa.

Il B.A è quello che si usa per il passaggio tra uno e l'altro: la farmacia può comprare solo da strutture

autorizzate = aziende produttrici o distributori intermedi. La farmacia non può comprare da altre

farmacie (non vale solo per gli stupefacenti ma in generale) perché la f.cia non è distributore intermedio,

ma è abilitata alla vendita al pubblico, non può fare da grossista. In caso di urgenza (es ospedale rimane

senza), la normativa prevede che si possa fare, ma la cessione deve essere a carico gratuito, per evitare

l'hp che sia un grossista.

- Se si è perde un B.A si deve fare la denuncia di perdita; la mancata denuncia è amministrativa, la

cessione irregolare del B.A invece è penale, molto difficile adesso con il B.A elettronico, che però si ha

solo a Trento (dove serve la firma elettronica!).

- Il B.A é personale => segue il responsabile della f.cia: con le farmacie pubbliche andrebbe cambiato

quando cambia il direttore, ma non si fa; quando però cambia il titolare della farmacia privata (cambio

proprietà), in questo caso si ritiene che ognuno si approvvigioni del suo B.A e quindi si riparte dall'inizio.

Dal 2006 si ha un nuovo B.A CUMULATIVO, che però i farmacisti non usavano per cui dal 2014 si usa

ancora quello vecchio. Quello nuovo si chiama cumulativo perché, a differenza del vecchio in cui si poteva

acquistare un solo prodotto, si possono ordinare più prodotti allo stesso fornitore. Deve avere una

numerazione propria e può essere comprato in blocchi oppure si stampa ogni volta al momento della

compilazione. È fatto in 4 copie (non autocopianti)

La conserva l'acquirente a dimostrazione è giustificazione della sua entrata

1) La conserva il cedente (distributore) per dire che ha dato in maniera corretta

2) Va mandata all'ente di controllo: se c'è di mezzo una f.cia è l'azienda sanitaria locale (ASL, USL o ATS),

3) se invece è l'azienda che ha comprato, va all'Ufficio Centrale Stupefacenti - Ministero della Salute

(anche in caso di reso, molto poco frequente)

Serve nei casi in cui la qtà consegnata sia diversa da quella rischiata => per scrivere i pz consegnati

4) (con il B.A di prima non si poteva fare, per cui se si chiedevano 10 scatole e il grossista ne aveva 8,

non veniva consegnato nulla e per ovviare a questo problema è stato fatto il nuovo B.A con la 4ª

copia): se vengono consegnate meno scatole, come documento giustificativi dell'entrata, non si usa più

la prima copia, ma questa che torna indietro con il nº esatto di confezioni consegnate. 8 di 13

Il B.A (p.536 libro) contiene il numero progressivo, che riparte da 1 ogni anno, i dati dell'acquirente e del

cedente. Lo compila il farmacista ma la firma la mette il distributore intermedio.

DETENZIONE

Una volta comprato, la detenzione prevede la compilazione di un REGISTRO DI ENTRATA-USCITA

• (posseduto da farmacie, aziende e distributori intermedi);

Gli altri operatori, ovvero i medici, ce l'hanno di carico-scarico, ricordarsi che sono diversi perché le

• normative sono diverse⚠ ;

Esiste un altro registro dei medici = registro delle prestazioni effettuate.

• Il registro di lavorazione è solo dei fabbricanti, in aggiunta all'altro registro: se si deve fare la morfina

• per sintesi dall'oppio, si deve riportare esattamente tutto l'ottenimento della sintesi (tutti i passaggi),

perché è a questo livello che si può avere il maggior rischio di spaccio e abuso. Le eventuali perdite

vanno giustificate.

REGISTRO DI ENTRATA-USCITA: va tenuto in un posto riservato perché contiene dati sensibili (nome e

cognome del pz), non accessibile a tutti, ma solo al farmacista. Si conserva da 2 anni a partire

dall'ultima registrazione (normalmente si chiude a fine anno); insieme al registro vanno conservati anche

tutti i documenti giustificativi di entrata (B.A) e di uscita (ricette) perché l'ispettore li chiede per

giustificazione dei movimenti riportati sul registro stesso. Il registro segue la logica del B.A => in farmacia

si tiene solo per i farmaci delle sezioni A, B e C.

In ogni pagina una preparazione; si può pre-impostare ad inizio anno il nº delle pagine di una specialità,

• prevedendo il nº di pezzi che si tratteranno di quella specialità, evitando che si vada ad una pagina non

successiva se finisce la pagina.

In ogni pagina va riportato un prodotto con nº progressivo, data dell'operazione e data del documento. Il

• numero progressivo corrisponde a quello del documento di riferimento in modo che in caso di ispezione

del NAS si fa in fretta a trovare il documento giustificativo.

La giacenza non è obbligatoria, per cui si può anche non scrivere, ma di solito si scrive per controllare

• che le giacenze corrispondano. Nella chiusura di fine anno si deve riportare la giacenza seguendo 2

metodologie.

Se si sbaglia non si può sbianchettare, è un documento e quindi si tira una riga sopra.

• Il carico e scarico si deve fare entro 48h, normalmente si fa immediatamente o a fine giornata, per non

• dimenticarsene

Si può usare un registro per anno, però non devono esistere pagine bianche tra pagine compilate perché,

• a posteriori, si potrebbe tornare indietro e aggiungere roba => se a fine anno si cambia registro si può

fare, ma le pagine avanzate vanno sbarrate.

Dispensazione frazionata: se dò il farmaco in 2 momenti diversi è legittimo, ma si avranno 2 operazioni

• con lo stesso documento giustificativo, per cui magari scriverlo nelle note (es: "a completamento della

dispensazione precedente").

Il registro deve essere firmato dall'ASL (farmacista dell'ASL) e vengono anche indicate le pagine per

• evitare che vengano ad es strappate → sono tutti formalismi per evitare manipolazioni

Se si finisce la pagina si deve andare ad un'altra pagina e ci sono 2 possibilità:

• Se la pagina è immediatamente successiva non si deve riportare nulla

1. Se si è in una pagina lontana, si deve riportare la somma di entrata, uscita e giacenza, per facilitare

2. le somme a fine anno.

Operazione di chiusura di fine anno: consiste nella somma delle entrate, delle uscite e della giacenza.

• L'anno successivo si apre una nuova pagina e si riporta la giacenza, ma dove? Se si mette solo in

• giacenza, e non in entrata, a fine anno i conti non tornano, ma se si mette anche in entrata i conti

tornano => ci sono 2 modi: si può riportare la giacenza di fine anno solo in giacenza, oppure sia in

entrata che in giacenza; nel 1º caso a fine anno i conti non tornano per cui si deve tornare a inizio anno

e vedere qual era la giacenza iniziale. Entrambi i metodi sono accettati. 9 di 13

Come il B.A, anche il registro è del titolare, per cui se cambia il titolare, cambia il registro; se cambia

direttore ad es della farmacia ospedaliera o comunale i direttori cambiano e la responsabilità dello

stupefacente non è del proprietario (ospedale o comune), ma del direttore della farmacia => se cambia lui

cambia la responsabilità è bisogna fare una linea di demarcazione, per cui non si ha l'obbligo di cambiare

il registro, ma si deve fare una sorta di verbalino interno per stabilire fino a che data risponde uno e

quando inizia risponde l'altro. La contestazione va fatta immediatamente, per cui controllare subito se

mancano pezzi (quando arriva lo stupefacente va sempre controllato!). Se cambia il titolare di una farmacia

privata si deve cambiare sia il bollettino che il registro. La documentazione vecchia però resta in farmacia

o va consegnata all'ASL, solo se i titolari litigano, ma lo storico va cmq tenuto.

Molto è stato depenalizzato nel 2006, per cui, per irregolarità formali e se il registro non è tenuto bene è

tutto sanzione amministrativa; resta penale tutto ciò che non è formale (irregolarità sostanziali) e che fa

ipotizzare una non corretta gestione del farmaco (omessa registrazione di un dato sul registro, non avere il

registro vidimato etc). USCITA

La farmacia in uscita può avere come documenti giustificativi le ricette (RR, RNR, RMR a seconda del

caso), copie delle ricette se la ricetta non è originale, le richieste dei medici (ex articolo 42 o 43) e le

richieste degli operatori non sanitari (navi, cantieri); ci può essere verbale di prelievo in caso di

distruzione (scaduto che va distrutto), un verbale di furto (se il prodotto non è più idoneo -si rompe-

oppure viene rubalto, si deve chiamare la polizia che fa il verbale e con questo verbale si scarica) o la

trasformazione interna (es: faccio cpr di codeina o sciroppo di morfina, si può fare perché c'è la

monografia e quindi si può allestire anche senza ricetta => si scarica la morfina sostanza perché l'ho usata

e carico lo sciroppo, che poi scaricherò quando ci sarà la ricetta; questa cosa si deve fare solo quando ne

preparo tanto e non ho ricetta, altrimenti se si prepara una volta che si ha la ricetta in mano, non si

devono fare tutti questi passaggi, ma si scarica direttamente dalla morfina sostanza è si scrive che è stato

fatto lo sciroppo. Il problema è quando si preparano grandi quantità in assenza di ricetta, per cui non si

ha in f.cia il documento giustificativo dell'uscita, ma si ha una trasforma

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A.A. 2015-2016
13 pagine
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SSD Scienze chimiche CHIM/08 Chimica farmaceutica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher chiararigo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Legislazione farmaceutica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Minghetti Paola.