vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Chi sono gli attori in gioco?
Proponente: colui che propone la realizzazione dell’opera. Ha il compito di presentare l’istanza, di
elaborare il progetto e lo studio d’impatto ambientale.
Autorità Competente: La pubblica amministrazione a cui compete l’adozione del provvedimento
conclusivo di V.I.A.
Pubblico interessato: ha diritto di accedere agli atti, non partecipa alla conferenza dei servizi e alle
valutazioni.
Pubblico direttamente interessato: ha diritto di vedere gli atti, può inviare osservazioni, può
richiedere modifiche di progetto, non partecipa alla CdS Nè al voto.
Definizioni:
Conferenza dei servizi: momento di riunione degli enti, divisa in più sedute. La prima riguarda
l’illustrazione del progetto da parte del proponente. In questa sede si discutono i pro e i contro, si
discutono i pareri. Si possono fornire integrazioni. Si può fare una deroga per allungare il tempo a
disposizione.
Possiamo avere V.I.A. a livello NAZIONALE e V.I.A. a livello REGIONALE, a seconda dell’entità
dell’impatto previsto per l’opera.
V.I.A. NAZIONALE: Riguarda i progetti in Allegato II.
V.I.A. REGIONALE: Riguarda i progetti in allegato III e IV in aree naturali.
PROCEDURA (uguale per entrambe)
Il proponente presenta istanza al Ministero dell’Ambiente con progetto, S.I.A. e sintesi non
1) tecnica dell’opera, in formato elettronico.
L’istanza viene consegnata, vengono pagate le spese d’istruttoria e viene pubblicata
2) l’istanza.
Gli enti possono esprimere pareri, che poi l’A.C. ed il comitato usano per esprimere un
3) parere finale, che può essere di diniego o autorizzativo.
Pubblicizzazione dell’esito finale.
4)
PROCEDURE SEMPLIFICATE
Emesse dal CIPE (Comitato Interministeriale Programmazione Economica) riguardano opere di
pubblica utilità o strategiche a livello nazionale. Ci si può limitare ad un progetto preliminare come
progetto definitivo, che terrà conto delle prescrizioni.
V.I.A. INTERREGIONALE
Si ha nel caso in cui il progetto coinvolga due o più regioni confinanti. Il progetto deve essere
svolto d’intesa tra le autorità competenti. La norma obbliga all’acquisizione del parere dell’ente che
subisce l’impatto negativo. In caso di disaccordo tra autorità competenti interviene il Presidente del
consiglio che può disporre l’applicazione di procedure di competenza statale.
V.I.A. TRANSFRONTALIERA
Vanno informati e devono disporre della documentazione anche gli stati attivi che subiscono effetti
dell’opera.
Quali sono i progetti esenti da V.I.A.?
- Progetti di opere destinate alla difesa nazionale.
- Progetti disposti in via d’urgenza per salvaguardare incolumità di persone o mettere in sicurezza
immobili in pericolo in caso di calamità.
- Progetti non elencati negli allegati del D.lgs 128/2010.
MONITORAGGIO PRIMA, DURANTE E DOPO LA PROCEDURA DI V.I.A.
PRIMA: Serve ad ottenere informazioni sulla qualità ambientale esistente.
DURANTE: Serve ad assicurare il controllo sugli impatti ambientali in modo da individuare
eventuali impatti non previsti ed eventualmente adottare misure correttive.
DOPO: Può essere effettuato nell’ambito delle ricerche e delle indagini di base nel sito interessato ,
prima della realizzazione dell’opera.
STUDIO D’IMPATTO AMBIENTALE (S.I.A.)
Cos’è?
E’ un dossier tecnico che contiene la descrizione, la valutazione e la previsione degli effetti che la
realizzazione del progetto dell’opera potrà produrre sull’ambiente.
Com’è strutturato?
- Descrizione del progetto
- Descrizione delle principali alternative
- Descrizione dei possibili effetti
- Descrizione misure preventive di mitigazione
- Identificazione degli impatti potenziali.
Per l’identificazione degli impatti posso avvalermi di checklist specifiche, che possono essere
descrittive, scaling, scaling weighting.
A cosa si applica il S.IA.?
Il S.I.A. si applica a qualsiasi progetto potrebbe avere un qualsiasi tipo di impatto sull’ambiente.
Cosa contiene?
- Compatibilità dell’opera con leggi e piani riguardanti il territorio.
- Prevedibile situazione che si viene a creare.
- Interventi volti a contenere l’impatto ambientale.
QUADRO DI RIFERIMENTO PROGRAMMATICO
- Relazione con piano di settore specifico
- Relazione con piani territoriali di riferimento
- Relazione con altri settori interessati
- Vincoli normativi, territoriali, ambientali.
QUADRO DI RIFERIMENTO PROGETTUALE
- Motivazione/utilità dell’intervento
- Possibili alternative
- Vincoli considerati
- Elementi costruttivi
- Bilanci energetici e materiali
- Fasi dell’intervento
- Interferenza diretta sull’ambiente.
QUADRO DI RIFERIMENTO AMBIENTALE
- Descrizione ambiente.
- Caratteristiche dei settori ambientali coinvolti
- Descrizione misure di protezione.
Quali tecniche si usano nel S.I.A.?
1)IDENTIFICAZIONE IMPATTI
- LISTE
- UDIENZE O ASSEMBLEE
- ANALISI STORICA
- GRAFI LOGICI
- MATRICI QUALITATIVE
- MAPPE TEMATICHE
2) PREVISIONI IMPATTI
- MODELLI MATEMATICI
- SOVRAPPOSIZIONI GRAFICHE
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (V.A.S.)
Cos’è?
E’ una procedura che si applica specificatamente alla pianificazione di piani e programmi.
A quale tipologia di piani si applica?
- Agricoli
- Forestali